Ingorgo mammario o mastite
Buongiorno Dottori. Vi chiedo consulto per mia moglie che allatta una bambina di 40 gg a richiesta. Devo premettere che l'allattamento è cominciato con difficoltà.. a causa forse delle aggiunte date nella prima settimana in ospedale (senza il ns consenso), il latte è arrivato tardissimo e solo da una settimana siamo riusciti ad eliminare completamente il latte formulato, arrivando a ciò in maniera graduale.
Il problema ora sono dei brutti ingorghi o presunti tali in entrambi i seni, sin dalla parte alta. Ci sono noduli piccoli e altre masse più grandi. Fanno molto male ma non pare ci sia rossore esterno o febbre. L'ingorgo dura ormai da più di una settimana. Abbiamo già sentito ostetriche, ginecologo e medico di base. Tutti hanno consigliato massaggi, impacchi caldo umidi e di attaccare la bimba il più spesso possibile..ma per ora nessun beneficio o miglioramento. L'ostetrica ha consigliato tachipirina e brufen, poi sospeso nel dubbio che nuocesse alla bambina. Il medico di base consiglia di attendere qualche giorno e poi tentare terapia antibiotica. Sono passati troppi giorni senza miglioramenti e cominciamo a preoccuparci, anche temendo che a causa dell'ingorgo la bambina non mangi a sufficienza. Di seguito i nostri dubbi, per cui chiedo un vostro parere.
- E' normale che duri così tanti giorni? Abbiamo letto che solitamente si risolvono spontaneamente in 48h.
- Come dovremmo procedere in assenza di miglioramenti? E' il caso di rivolgerci ad uno specialista? Di quale specialità?
- Cosa pensate della cura antibiotica? Sarebbe effettivamente in grado di risolvere l'ingorgo?
Attendiamo vostro gentile parere.
Grazie e saluti
Il problema ora sono dei brutti ingorghi o presunti tali in entrambi i seni, sin dalla parte alta. Ci sono noduli piccoli e altre masse più grandi. Fanno molto male ma non pare ci sia rossore esterno o febbre. L'ingorgo dura ormai da più di una settimana. Abbiamo già sentito ostetriche, ginecologo e medico di base. Tutti hanno consigliato massaggi, impacchi caldo umidi e di attaccare la bimba il più spesso possibile..ma per ora nessun beneficio o miglioramento. L'ostetrica ha consigliato tachipirina e brufen, poi sospeso nel dubbio che nuocesse alla bambina. Il medico di base consiglia di attendere qualche giorno e poi tentare terapia antibiotica. Sono passati troppi giorni senza miglioramenti e cominciamo a preoccuparci, anche temendo che a causa dell'ingorgo la bambina non mangi a sufficienza. Di seguito i nostri dubbi, per cui chiedo un vostro parere.
- E' normale che duri così tanti giorni? Abbiamo letto che solitamente si risolvono spontaneamente in 48h.
- Come dovremmo procedere in assenza di miglioramenti? E' il caso di rivolgerci ad uno specialista? Di quale specialità?
- Cosa pensate della cura antibiotica? Sarebbe effettivamente in grado di risolvere l'ingorgo?
Attendiamo vostro gentile parere.
Grazie e saluti
L'ingorgo è diverso dalla mastite puerperale...L'ingorgo si risolve con i rimedi empirici consigliati e usando pure un tiralatte che aiuti a decomprimere il seno negli intervalli tra le poppate...la mastite è un gradino più avanti e si manifesta con dolore, tensione, calore della mammella, rossore e talora febbre.... la mastite necessita di una terapia antibiotica e antinfiammatoria...inoltre è necessario afre una ecografia mammaria...è bene però non interrompere l'allattamento(ovviamente se farà terapia medica non può somministrare il latte all'infante), e valutare col pediatra la metodica alternativa o una aggiunta artificiali i finchè non completi le cure.Un buon senologo la potrebbe aiutare!
Dr.ssa mariagiovanna fava

Utente
Buongiorno,
La ringrazio per la celere risposta.
Le vorrei però chiedere se effettivamente l'ingorgo mammario può causare minor produzione di latte o se è solo una nostra impressione dovuta al timore che la bimba non mangi a sufficienza.
La ringrazio anticipatamente.
La ringrazio per la celere risposta.
Le vorrei però chiedere se effettivamente l'ingorgo mammario può causare minor produzione di latte o se è solo una nostra impressione dovuta al timore che la bimba non mangi a sufficienza.
La ringrazio anticipatamente.
L'ingorgo essendo sempre uno stato infiammatorio può alterare le caratteristiche del latte...tuttavia dovete procedere all'uso del tiralatte e mantenere sgombra la ghiandola e stimolarla a vincere l'ingombro. Per la bimba, ovviamente col pediatra controllerete il peso e se dovesse avere problemi di crescita vi consiglierà l'aggiunta artificiale più ottimale.Tuttavia, è preferibile mantenere la lattazione naturale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.6k visite dal 28/03/2017.
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