Markes tumorali
Buongiorno
circa 11 anni fa sono stata operata di carcinoma mammario triplo negativo indenne da metastasi. Ho sempre effettuato regolarmente i controlli e le visite con l'oncologo fino al 2015 dopodiché la mia pratica è stata archiviata, in quanto dopo svariati anni senza accenno di ripresa della malattia il centro dove ero in cura mi ha rimandato al curante. Ho sempre comunque effettuato i vari controlli a tutt'oggi risultati negativi. L'altro giorno ho effettuato le analisi del sangue e ho notato un rialzo del marcatore CEA a 6,38 ( su 3,4 ng/ml) e marcatore 15.3 a 18 ( su 27). Detto questo premetto che sono una fumatrice di modeste entità e rileggendo le mie precedenti analisi ho sempre avuto dosaggi di CEA che variavano oltre le 5,50. Ne ho parlato con il mio medico curante ma l'ho trovato quasi in difficoltà. Non ha saputo darmi indicazioni se non di effettuare con anticipo l eco al seno e all'addome (la mammografia l'ho fatta a dicembre ed era negativa) e rx al torace. Vi premetto che nel mese di ottobre ho effettuato una colonscopia preventiva per ereditarietà dove non si è riscontrato nulla, tranne una periviscerite asintomatica. Ora mi chiedo potrebbe essere la periviscerite ad innalzare ulteriormente il valore del CEA? mi devo preoccupare? Mi sento un po' persa e non so dove rivolgermi e sinceramente cosa potrei fare. secondo il mio curante una pet è esagerata.
Grazie anticipatamente per la vostra cortese disponibilità.
Buona giornata
Vittoria
circa 11 anni fa sono stata operata di carcinoma mammario triplo negativo indenne da metastasi. Ho sempre effettuato regolarmente i controlli e le visite con l'oncologo fino al 2015 dopodiché la mia pratica è stata archiviata, in quanto dopo svariati anni senza accenno di ripresa della malattia il centro dove ero in cura mi ha rimandato al curante. Ho sempre comunque effettuato i vari controlli a tutt'oggi risultati negativi. L'altro giorno ho effettuato le analisi del sangue e ho notato un rialzo del marcatore CEA a 6,38 ( su 3,4 ng/ml) e marcatore 15.3 a 18 ( su 27). Detto questo premetto che sono una fumatrice di modeste entità e rileggendo le mie precedenti analisi ho sempre avuto dosaggi di CEA che variavano oltre le 5,50. Ne ho parlato con il mio medico curante ma l'ho trovato quasi in difficoltà. Non ha saputo darmi indicazioni se non di effettuare con anticipo l eco al seno e all'addome (la mammografia l'ho fatta a dicembre ed era negativa) e rx al torace. Vi premetto che nel mese di ottobre ho effettuato una colonscopia preventiva per ereditarietà dove non si è riscontrato nulla, tranne una periviscerite asintomatica. Ora mi chiedo potrebbe essere la periviscerite ad innalzare ulteriormente il valore del CEA? mi devo preoccupare? Mi sento un po' persa e non so dove rivolgermi e sinceramente cosa potrei fare. secondo il mio curante una pet è esagerata.
Grazie anticipatamente per la vostra cortese disponibilità.
Buona giornata
Vittoria
[#1]
I marker tumorali possono in taluni casi dare falsi positivi, cioè essere correlati a fattori extramammari( ad es fumo) o altre patologie. Ovviamente oltre al f-u senologico, essendo fumatrice( visto che il fumo è dannoso per diversi organi) continui a controllarsi.
Dr.ssa mariagiovanna fava
[#2]
Signora
a) I marker tumorali sono in maggioranza aspecifici
b) i valori che allega sono da considerare normali o ai limiti (Cea)
c) fosse una mia familiare in considerazione del suo istotipo , non li controllerei più, risparmiandole ansie anticipatorie inutili.
Mi scusi per la franchezza.
Se vuole discuterne con le sue compagne di avventura in maggioranza tripli negativi e già temprate a tutte le intemperie della paura può entrare nel blog delle Ragazze Fuori di Seno e presentarsi con un nome (anche di comodo).
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-639.html
Dica pure che l'ho invitata io.
Essendo lei un triplo negativo può dare una bella mano nella elaborazione delle paure essendo stata operata da 11 anni, a riprova che i fattori prognostici siano solo una mera informazione (per noi oncologi) e non una condanna.
Tanti saluti
a) I marker tumorali sono in maggioranza aspecifici
b) i valori che allega sono da considerare normali o ai limiti (Cea)
c) fosse una mia familiare in considerazione del suo istotipo , non li controllerei più, risparmiandole ansie anticipatorie inutili.
Mi scusi per la franchezza.
Se vuole discuterne con le sue compagne di avventura in maggioranza tripli negativi e già temprate a tutte le intemperie della paura può entrare nel blog delle Ragazze Fuori di Seno e presentarsi con un nome (anche di comodo).
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-639.html
Dica pure che l'ho invitata io.
Essendo lei un triplo negativo può dare una bella mano nella elaborazione delle paure essendo stata operata da 11 anni, a riprova che i fattori prognostici siano solo una mera informazione (per noi oncologi) e non una condanna.
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#4]
Conosco bene
>>Anche se sono passati tanti anni ci si sente sempre un po' la spada di Damocle sulla testa......>>
..ed è molto interessante e sempre attuale. Lo sottolinei nel blog per rassicurare , nel senso che le nuove operate penseranno che le loro, se ce l'ha ancora Lei, paure siano del tutto normali.
Grazie a Lei.
>>Anche se sono passati tanti anni ci si sente sempre un po' la spada di Damocle sulla testa......>>
..ed è molto interessante e sempre attuale. Lo sottolinei nel blog per rassicurare , nel senso che le nuove operate penseranno che le loro, se ce l'ha ancora Lei, paure siano del tutto normali.
Grazie a Lei.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 22/02/2017.
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