Fibroadenomi dopo il parto

Gentili dottori, ho 32 anni e, sin dall'adolescenza, mi era stata riscontrata la presenza di numerosi fibroadenomi in entrambi i seni. Il più grande, già all'epoca più di 1 cm, fu fatto analizzare con ago aspirato e risultó assolutamente benigno. Da quel momento ho sempre effettuato controlli annuali o biennali (in base all'indicazione del medico). Il fibroadenoma in questione ha sempre oscillato come grandezza aumentando o riassorbendosi, fino a che, al controllo del 2015 risultó essere ormai sopra i 3 cm. Chiesi se non andasse tolto ma il mio medico disse che se non mi dava fastidio non ce n'era motivo. Avrei dovuto ripetere il controllo nell'aprile/Maggio 2016 ma a febbraio ero rimasta incinta e mi fu detto di tornare solo 4 mesi dopo la fine dell'allattamento. Il bimbo è nato lo scorso novembre, di conseguenza sono ormai quasi 2 anni che non faccio il controllo. Io sento, al tatto, il nodulo ulteriormente cresciuto e mi fa persino un po' male. Inoltre, nonostante non abbia praticamente allattato (solo qualche tentativo il primo mese ma, essendo stata lontana dal bimbo i primi 4 giorni per cesareo d'urgenza, l'allattamento non si è mai impostato a dovere e alla fine ho rinunciato) il capezzolo appare un po' deforme e fa fatica a fuoriuscire. Non che sia proprio piatto ma, anche se stimolato, spunta molto meno di prima (vale anche per l'altro capezzolo, ma in maniera meno evidente). La mia domanda è: devo per forza aspettare altri 3 mesi per farmi controllare o, con questi presupposti, è meglio ignorare l'indicazione iniziale e richiedere un'eco il prima possibile? Grazie a chi mi risponderà.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Da quanto descrive starei tranquilla in senso oncologico perché un fibroadenoma sotto l'influsso ormonale dello stato gravidico è normale che possa accrescere il suo volume.

Farei precauzionalmente senz'altro ora la ecografia di controllo in tutta serenità

Tanti saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta.
Saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dott. Catania, mi perdoni se approfitto di nuovo della sua disponibilità. Domani prenoterò l'ecografia, nel frattempo però, visto che da l'altro ieri è sopraggiunto questo notevole dolore al seno interessato, tanto da farmi ricorrere ad un analgesico, ho controllato meglio la situazione con l'autopalpazione e sono rimasta abbastanza shoccata: sotto il capezzolo, laddove c'era il fibroadenoma di 3.5 cm (quindi già decisamente rilevabile visto che ho un seno medio-piccolo) adesso c'è una massa enorme, grande almeno quanto un albicocca, che praticamente prende tutta la parte di mammella sotto il capezzolo e vi aderisce completamente sentendosi anche sotto l'intera areola che risulta più scura dell'altra. Ora le chiedo, so che il fibroadenoma poteva crescere in gravidanza, ma questa situazione è preoccupante? Inoltre, mi mette molta ansia il fatto che il capezzolo sia appiattito e, anche se stimolato, si inturgidisce ma esce fuori davvero di pochi mm. Le due domande che vorrei porle sono: può questa situazione derivare dal fatto che fino a due settimane fa, sebbene non attaccassi più il bimbo, se spremevo il seno qualche goccia di latte usciva ancora?Cioè, potrebbe essere anche in corso un ingorgo, mastite o altro, nonostante io non abbia mai avuto copiose fuoriuscite di latte (cosa che mi ha spinto ad interrompere)? E poi, il capezzolo può essere appiattito per la sua aderenza ad un nodulo benigno, oppure questo comportamento riguarda solo situazioni preoccupanti? Qual è la meccanica che porta il capezzolo ad appiattirsi? Mi scusi ma mi sono spaventata, ho un bimbo di appena un mese!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Senz'altro quanto descrive potrebbe essere correlato all'ingorgo da allattamento. Quindi controllo e con serenità
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Utente
Utente
Gentile Dott. Catania, volevo informarla che oggi ho fatto il controllo ecografico dal quale è emerso che tutto deriva da una grossa infiammazione ad una cisti che era già presente da anni proprio al di sotto del capezzolo.
Il dottore mi ha perció consigliato terapia antibiotica e controllo tra 10 mesi.
Volevo rivolgerle un'ultima domanda: una volta che l'infiammazione sarà passata, è presumibile che il capezzolo torni normale? O esiste anche la possibilità che resti per sempre leggermente rientrato?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
E' possibile che torni normale...
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Catania, mi perdoni se riprendo un post molto vecchio ma vorrei, se possibile, aggiornarla e chiedere un ulteriore parere sull'evoluzione del caso. All'epoca, visto che infiammazione e dolore non erano passati nemmeno con terapia antibiotica, mi recai da un senologo che evinse un leggero miglioramento rispetto alla prima ecografia ma la persistenza dell'infiammazione a quella che definì una "cisti complessa". Dopo successivo controllo a distanza di un mese, la stessa non migliorava, perciò sia il senologo che il primo ecografista consigliarono, per scrupolo, l'asportazione chirurgica. Mi sono operata nel luglio del 2017 e, seppure la clinica non mi abbia mai comunicato l'esito dell'istologico (che ovviamente fu fatto), il chirurgo mi disse a voce che era una cisti piena di pus ma assolutamente benigna. Ho rifatto un controllo ecografico il 29 giugno scorso dal quale è risultato tutto ok (posto che il mio seno è, come al solito, molto denso e presenta, soprattutto dal lato operato, alcune cisti e fibroadenomi di vecchia data). Circa un mese fa questo seno è stato interessato da ripetuti traumi ("botte" prese giocando con mio figlio e un cazzotto assestato da una ragazza disabile che seguo per lavoro) e ora, da qualche settimana (non però subito dopo i traumi), mi è ricominciato un forte dolore nello stesso punto del 2017, dove ora la cisti non c'è più! Ho provato a fare autopalpazione ma, essendo in periodo post-ovulatorio sento tutto gonfio, duro e granuloso (lì dove ho dolore sento proprio un'ampia zona più dura) Oltretutto, avendo cisti e fibroadenomi pregressi non riesco mai a capire da sola se è spuntato qualcosa di nuovo oppure no! Ora mi chiedo: 1) se sia utile riprogrammare subito l'ecografia nonostante non siano passati nemmeno 6 mesi o se è meglio aspettare il ciclo per vedere come evolve; 2) se questa nuova infiammazione possa essere riconducibile ai traumi; 3) se è normale che il dolore si sia ripresentato nello stesso punto già operato! Ecco che sono nuovamente preoccupata!