Dopo mastite
Salve, ho 42 anni, sto ancora allattando il mio quarto bimbo (18 mesi) ed ho allattato gli altri tre per due anni ciascuno. Fino ad ora non avevo mai avuto particolari problemi. Venerdì scorso ho avuto un'infiammazione della gola, ero afona ed ho avuto la febbre a 38,5. Sabato mattina (dopo che il bambino era stato attaccato per molto tempo tutta la notte, nell'ultimo periodo ha aumentato la richiesta specie notturna) mi sono svegliata con un dolore al capezzolo che si irradiava fin sotto l'ascella. Non avevo più febbre e mi era tornata la voce. Nel pomeriggio il dolore è peggiorato tanto che non riuscivo nemmeno a tenere addosso i vestiti. Domenica mattina era diventato simile a delle coltellate dall'interno, molto intense. Il capezzolo si è gonfiato (è diventato oltre il doppio) e poi si è gonfiato anche il seno. Mi è tornata la febbre con brividi fortissimi ed è arrivata a 40 (con il paracetamolo scendeva di poco). Il giorno dopo è comparso anche il rossore sul seno soprattutto intorno al capezzolo. Il mio medico curante mi ha visitata e mi ha prescritto Clauvulin per 6 giorni. Non riuscivo più ad attaccare il bambino e così ho cercato di svuotare il seno che sentivo teso con il tiralatte manuale e con la spremitura manuale ma veniva fuori poco, ho fittato un tiralatte elettrico e sono riuscita a tirare fuori più latte (ma non tanto). Con l'antibiotico la febbre è passata già il primo giorno mentre, il dolore è regredito più lentamente. Ieri è stato l'ultimo giorno, il seno è tornato alle sue dimensioni, il capezzolo quasi, il rossore è quasi del tutto sparito (c'è giusto un'area leggermente rosata intorno al capezzolo ma appena visibile). Ho però ogni tanto ancora delle fitte (anche se molto meno intense e molto sporadiche). Sopra il capezzolo noto ancora un ispessimento non doloroso che arriva quasi fin sotto l'ascella (come fosse un tubicino, una vena in rilievo), ho chiesto al mio medico se non essendo spariti del tutto i sintomi, non sia il caso di continuare con l'antibiotico ma mi ha detto di no e che piano piano tutto sarebbe tornato alla normalità.
Oggi ho provato ad attaccare di nuovo il bambino e non mi ha fatto male.
Devo fare altro? C'è la possibilità che ricominci? Trattandosi del seno, confesso di essere preoccupata, anche per cose che ho letto in rete...
Grazie
Oggi ho provato ad attaccare di nuovo il bambino e non mi ha fatto male.
Devo fare altro? C'è la possibilità che ricominci? Trattandosi del seno, confesso di essere preoccupata, anche per cose che ho letto in rete...
Grazie
[#1]
Vada avanti così, nel senso che i consigli del suo medico mi sembrano adeguati al caso che descrive.
Tanti saluti
Salvo Catania
Tanti saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Grazie, da ieri, quando ho riattaccato il bambino, ho cominciato ad avere di nuovo delle fitte più frequenti (non nel momento in cui lo attacco) sempre in corrispondenza del capezzolo (mentre il dolore durante la fase acuta era simile a coltellate, questo è più simile a spilli). E' il caso di evitare di attaccarlo?
E' passata esattamente una settimana dall'inizio della terapia antibiotica (finita sabato), il mio medico mi ha detto di avere pazienza e che ci vorrà del tempo perché la situazione torni alla normalità.
E' passata esattamente una settimana dall'inizio della terapia antibiotica (finita sabato), il mio medico mi ha detto di avere pazienza e che ci vorrà del tempo perché la situazione torni alla normalità.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 22/01/2017.
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