Carcinoma duttale in situ
Buongiorno, dopo una mammografia ed una ecografia di controllo annuale fatta il 24 ottobre mi hanno diagnosticato un nodulo di 1.5 di aspetto indubbio nel seno SX e quindi consigliato una biopsia ecoguidata. Il 2 novembre ho effettato la biopsia la quale dava come esito: carcinoma duttale invasivo associato a carcinoma duttale in situ a medio grado di differenziazione G2 di tipo micropapillare e cribiforme con comedonecrosi. Esame immunoistochimico: Recettori estrogeno =negativo
Recettori per Progesterone=<1%
proliferazione Ki67 =50%
hR2 POSITIVO
Dopo l'esito sono stata dal chirurgo il quale visto la dimensione del mio seno (molto piccolo) ha ritenuto opportuno effettuare una masteoctomia (sottocutanea) ed una profillatica di DX con ricostruzione immediata con protesi al silicone di (185gr)
Il decorso post operatorio è stato regolare e dopo 4 giorni sono stata dimessa. Dopo le medicazioni e tolto i punti è arrivato l'istologico definitivo che aveva una discrepanza con il precedente. Non si parla più di carcinoma invasivo ma di carcinoma duttale in situ di alto grado nucleare di circa 2 cm e facendo riferimento all'istologico precedente scrivono: " E' stata rivista la precedente biopsia nella quale pur segnalando la presenza di aree tumorali prive di cellule miopiteliali, evidenziate dalle colorazioni immunoistochimiche eseguite con calponina, si ritiene che tali aree possano essere ancora espressione di carcinoma in situ in cui la componente miopiteliale non sia più evidenziabile per la frammentazione del materiale."
Il linfonodo sentinella negativo
tessuto ghiandolare retroareolare sinistro negativo
Alla visione di questi due istologici l'oncologo decide che i vetrini vengano rivisti in un altra struttura per una ulteriore conferma che si tratti di un carcinoma in situ e che quindi non ci siano cure da sottopormi.
La mie domande sono: Una richiesta di ulteriore spiegazione sul risultato dell'istologico anzi dei due istologici (il primo biopsia e il secondo sulla completa parte), e chiedere su i tempi di recupero perché ad oggi è passato un mese sento ancora dolori, difficolta nei movimenti, e protesi talvolta più dure. Mi preoccupa il fatto che secondo il chirurgo non mi deve più rivedere e dovrò fare solo l'ecografia annuale di controllo, è questa la prasi? o comunque ci dovrebbe essere periodicamente almeno per il primo periodo un controllo visto che sento ancora sintomatologia dolorosa, irrigidimento muscolare al petto, ed ho una brutta postura (io sono già soggetta ad una tendinopatia alla spalla sx e 2 protusioni al rachide cervicale), non so i tempi dei dolori per quanto possono esserci, e se sarebbe opportuno fare attività di riabilitazione.
Ringrazio e attendo una cortese risposta
Recettori per Progesterone=<1%
proliferazione Ki67 =50%
hR2 POSITIVO
Dopo l'esito sono stata dal chirurgo il quale visto la dimensione del mio seno (molto piccolo) ha ritenuto opportuno effettuare una masteoctomia (sottocutanea) ed una profillatica di DX con ricostruzione immediata con protesi al silicone di (185gr)
Il decorso post operatorio è stato regolare e dopo 4 giorni sono stata dimessa. Dopo le medicazioni e tolto i punti è arrivato l'istologico definitivo che aveva una discrepanza con il precedente. Non si parla più di carcinoma invasivo ma di carcinoma duttale in situ di alto grado nucleare di circa 2 cm e facendo riferimento all'istologico precedente scrivono: " E' stata rivista la precedente biopsia nella quale pur segnalando la presenza di aree tumorali prive di cellule miopiteliali, evidenziate dalle colorazioni immunoistochimiche eseguite con calponina, si ritiene che tali aree possano essere ancora espressione di carcinoma in situ in cui la componente miopiteliale non sia più evidenziabile per la frammentazione del materiale."
Il linfonodo sentinella negativo
tessuto ghiandolare retroareolare sinistro negativo
Alla visione di questi due istologici l'oncologo decide che i vetrini vengano rivisti in un altra struttura per una ulteriore conferma che si tratti di un carcinoma in situ e che quindi non ci siano cure da sottopormi.
La mie domande sono: Una richiesta di ulteriore spiegazione sul risultato dell'istologico anzi dei due istologici (il primo biopsia e il secondo sulla completa parte), e chiedere su i tempi di recupero perché ad oggi è passato un mese sento ancora dolori, difficolta nei movimenti, e protesi talvolta più dure. Mi preoccupa il fatto che secondo il chirurgo non mi deve più rivedere e dovrò fare solo l'ecografia annuale di controllo, è questa la prasi? o comunque ci dovrebbe essere periodicamente almeno per il primo periodo un controllo visto che sento ancora sintomatologia dolorosa, irrigidimento muscolare al petto, ed ho una brutta postura (io sono già soggetta ad una tendinopatia alla spalla sx e 2 protusioni al rachide cervicale), non so i tempi dei dolori per quanto possono esserci, e se sarebbe opportuno fare attività di riabilitazione.
Ringrazio e attendo una cortese risposta
[#1]
Spettabile utente,il dolore da lei lamentato potrebbe essere in relazione con la presenza protesica.Una risposta più appropriata la dovrebbe dare il chirurgo plastico.Le protesi possono dare disturbi irradiati anche posteriormente alla spalla e quell'irrigidimento muscolare al petto di cui lei parla.La protesi sarà stata sicuramente posizionata al di sotto del muscolo grande pettorale.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr. Massimo Pisano senologia chirurgica
[#2]
Utente
Gentile dottore la ringrazio per la sua risposta. Le protesi sono sotto muscolo. Quella che sento di più e che sembra anche più dura al tatto e quella di destra. Non mi sono state date indicazioni se devo fare dei massaggi per ammorbidire o dei movimenti. Secondo il chirurgo è solo un decorso post operatorio al quale mi abituerò un po' alla volta. Il mio timore che la protesi possa spostarsi o avere qualche contrattura.
Le chiedo gentilmente una sua opinione per quanto riguarda anche l'esito dei citologici, dei quali sto aspettando un ulteriore verifica da un altra struttura.
grazie
Cordiali saluti
Le chiedo gentilmente una sua opinione per quanto riguarda anche l'esito dei citologici, dei quali sto aspettando un ulteriore verifica da un altra struttura.
grazie
Cordiali saluti
[#3]
Gentile utente,
aspetti l'esito dei vetrini che l'oncolgo giustamente ha richiesto di rivedere in altra struttura perchè cambia l'atteggiamento terapeutico.Se dovessero confermare il carcinoma in situ ed essendo stata sottoposta a mastectomia l'oncologo deciderebbe di non fare terapia.
Cordiali saluti.
aspetti l'esito dei vetrini che l'oncolgo giustamente ha richiesto di rivedere in altra struttura perchè cambia l'atteggiamento terapeutico.Se dovessero confermare il carcinoma in situ ed essendo stata sottoposta a mastectomia l'oncologo deciderebbe di non fare terapia.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Gentile dottore grazie mille per la sua risposta, la prossima settimana spero di avere l'esito della verifica dei vetrini. Lei comunque ritiene che la scelta di fare una mastectomia ed una profilattica visto il mio seno piccolissimo sia stata la scelta corretta in questo caso sia di carcinoma invasivo che in situ?
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
[#6]
Utente
Mi scusi dottore sono ancora in attesa della verifica dei vetrini. Vorrei chiederle un altra informazione nelle due cicatrici al lato dei due seni sto mettendo una crema makeskin di mastelli ma mi sembra siano più rosse. C è qualche altro prodotto che si può usare? L intervento è stato fatto un mese e dieci giorni fa.
Grazie saluti
Grazie saluti
[#8]
Utente
Buongiorno dopo l'ulteriore verifica in altra sede dei vetrini l'esito è stato il seguente e l'oncologo ha confermato che si trattava di un carcinoma duttale in situ scrivendo:
"La revisione dei preparati conferma la presenza di DCISG3 ER-HER 2+ nella biopsia e nella masteoctomia successiva.
Viene reperito un unico focus di microinfiltrazione in un vetrino, ma che non giustifica da solo terapie complementari."
La revisione era la seguente:
Frustoli di parenchima mammario con focolai di carcinoma intraduttale di tipo solido e
comedonico (DCISG3).
Non sicuri aspetti di infiltrazione
Si interpreta come artefattuale (per frammentazione del materiale) l' assenza di marcatori
mioepiteliali
Fenotipo:
Recettore estroneno assente
Recettore progestinico assente
ki67+ 50%
HER2 = 3+ componente in situ
B5c (Lesioni maligne)
Parenchima mammario con estesi focolai di carcinoma intraduttale di tipo solido e comedonico
(DCISG3) con cancerizzazione dei lobuli. Nel preparato 16-I-34375A19 si reperta
microinfiltrazione con perdita dei mioepiteli (calponina negativa)
Con l'esito quindi si chiude per fortuna senza nessuna terapia.
Grazie mille saluti
"La revisione dei preparati conferma la presenza di DCISG3 ER-HER 2+ nella biopsia e nella masteoctomia successiva.
Viene reperito un unico focus di microinfiltrazione in un vetrino, ma che non giustifica da solo terapie complementari."
La revisione era la seguente:
Frustoli di parenchima mammario con focolai di carcinoma intraduttale di tipo solido e
comedonico (DCISG3).
Non sicuri aspetti di infiltrazione
Si interpreta come artefattuale (per frammentazione del materiale) l' assenza di marcatori
mioepiteliali
Fenotipo:
Recettore estroneno assente
Recettore progestinico assente
ki67+ 50%
HER2 = 3+ componente in situ
B5c (Lesioni maligne)
Parenchima mammario con estesi focolai di carcinoma intraduttale di tipo solido e comedonico
(DCISG3) con cancerizzazione dei lobuli. Nel preparato 16-I-34375A19 si reperta
microinfiltrazione con perdita dei mioepiteli (calponina negativa)
Con l'esito quindi si chiude per fortuna senza nessuna terapia.
Grazie mille saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.2k visite dal 17/01/2017.
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