Carcinoma duttale infiltrante

Salve,dato che sono molto preoccupata e confusa vi sarei molto grata se mi potesse aiutare. Il 18 /10/2016 sono stata operata .
QIE della mammella e linfoadenectomia ascellare omolaterale.
Positivo linfonodo sentinella,Indenni altri 10 linfonodi.
Diagnosi: Carcinoma duttale infiltrante.
G3 secondo elsron-Ellis.
Presenza di carcinoma intraduttale di alto grado a sede perilesionale,focali emboli neoplasticinese endovasali.TIL<al 20%
Indenni la cute ed i margini.
PTIC G3 pN1a
Assetto recettoriali e fattori di proliferazione.
Positiva la determinazione IHCDEI recettori per estrogeno70% bassa per progesterone 5%.
La frazione di proliferazione è pari al 40%.
Assenza di immunoreattività0 di membrana per Her2(herceptest-dako)score 0.
Indenne il parenchima della radicalizzazione.
Indenni da metastasi i linfonodi esaminati.
L'ospedale dove sono stata operata mi ha programmato: ct adiuvante Ec per 3 cicli + 3 cicli di Docetaxel.
A fine ct ,inizio di rt e terapia ormonale x 5 anni.
Dato che ho fatto anche un consulto oncologico in un famoso Istituto Europeo di oncologia di Milano che dopo aver visto il tutto, ha chiesto il riesame Istocipatologico presso di loro. La differenza è ,che, se tutto dovesse essere confermato mi hanno consigliato di fare solo 4 cicli di ct EC. Escludendo del tutto i 3 cicli di Docetaxel.
Vi prego rispondetemi cosa ne pensate?
Grazie.
Saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Mi sembra abbastanza chiaro il quadro che ha descritto dal quale si evincono accanto ad alcuni parametri biologici sfavorevoli (G3, Ki 67 40%, invasione vascolare peritumorale, Linfonodo Sentinella positivo...), che insieme alla sua giovane età giustificano la chemioterapia. Ma ci sono anche dei fattori favorevoli (dimensione del T, ormono-responsività, negatività degli altri linfonodi ascellari...) che suggeriscono un cauto ottimismo. Per tali ragioni concordo con le conclusioni del consulto IEO qualora ci fosse una conferma del consulto dei preparati istologici.

Un tumore insorto prima dei 50 anni vuol dire che non si può pensare che il primitivo tumore sia stato provocato dall'invecchiamento delle cellule, ma da cause verosimilmente genetiche. Noi con l'intervento rimuoviamo il tumore, ma non le cause che continuano ad agire. Ecco perché nel suo caso la cautela deve essere massima.
Le suggerisco un differente approccio alla malattia, perché di cancro si guarisce, ma è più difficile guarire dalla seconda e più grave malattia che si accompagna ad esso : la paura del cancro !

Se lo desidera (si presenti con un nome, anche fasullo) e dica pure che l'ho invitata io nel nostro blog delle RAGAZZE FUORI DI SENO e Le prometto che non la lasceremo sola.

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-500.html

Tanti saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Buonasera dott .Catania.
Innanzitutto la ringrazio per la sua disponibilità,ma vorrei il suo parere su altri 3 miei dubbi.
1) A cosa serve la 2serie di Docetaxel ?
Perché IEO l'ha abolita?
2 )Potrebbe essere stato causato da una cura di 6mesi di Esmya fatta: nov/dic/gennaio - mag/giu/luglio.
Prescrittami dal ginecologo per ridurre dei miomi all'utero.
3) che % di probabilità ci sono che il risultato istologico possa essere diverso dal primo.
La ringrazio anticipatamente.
[#3]
Utente
Utente
Salve gentilissimo dottor Catania.
Perchè non mi rispondè più?
La prego ho bisogno della sua opinione
Grazie
Saluti
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Utente
Utente
Salve ,gentilissimo dottor Catania.
Perchè non mi rispondè più?
La prego ho bisogno della sua opinione
Grazie.
Saluti
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