Linfonodi "dubbi" dopo risonanza magnetica seno

Gentile dott. Catania, operata di quadrantectomia a dx un anno fa con asportazione di 13 linfonodi di cui 5 in metastasi, stadiazione pT1G3N2a, fatta chemioterapia e radioterapia, mi sottopongo la settimana scorsa a risonanza magnetica dopo che la mammografia di controllo aveva evidenziato a sx "piccola areola di modica maggiore consistenza di carattere aspecifico che non ha corrispettivo ecografico". Ebbene per quanto riguarda questa cosa tutto a posto, la risonanza non ha evidenziato nulla. Tuttavia ci sono delle cose poco chiare relativamente ad alcuni linfonodi a sx (premetto comunque che fui operata a destra). Riporto di seguito il referto (che non mi sembra tranquillo nella parte finale dove per l'appunto si parla di questi linfonodi):"Esiti di intervento chirurgico a carico della mammella destra, con esteso ispessimento del piano cutaneo omolaterale (6 mm.) e segnale disomogeneo intraghiandolare, con associata parziale retrazione del muscolo pettorale, da esiti di recente radioterapia ed in assenza tuttavia di aree di patologica impregnazione ghiandolare da ambo i lati. Si segnala una piccola formazione nodulare di 4 mm al QII di sinistra, a contorni netti e regolari e che non mostra tuttavia significativa impregnazione post-contrastografica, di natura benigna, da piccolo linfonodo intraghiandolare.
Altra formazione nodulare (9x6mm) in retroareolare destra, a contorni netti e regolari ed anch'essa senza segni di impregnazione post-contrastografica, di verosimile natura benigna.
Sono presenti alcune formazioni linfonodali con diametro massimo pari a 11x10 mm lungo la regione ascellare di sinistra, ad un livello craniale ed in parte a sviluppo intraghiandolare, che mostrano peraltro un discreto grado di impregnazione post-contrastografica con ilo non ben rappresentato e contorni lievemente irregolari. Tale ultimo reperto da ricontrollare e monitorare con esame ecografico mirato in prima istanza e con RM eseguiti a breve distanza di tempo a 3 mesi. Millimetriche nodulazioni linfonodali in ascellare destra. Risulta indicato anche il confronto del reperto ascellare a sinistra, con eventuali esami RM della mammella, se eseguiti prima dell'intervento chirurgico e non esibiti in data odierna". Ora per completezza di informazioni aggiungo che l'ecografia fatta qualche mese fa rergistrava "qualche minuscola immagine linfo-ghiandolare ad aspetto aspecifico a sinistra in sede ascellare". Ovvio che dopo l'asportazione a destra di 5 linfonodi con metastasi quando sento parlare di linfonodi ora mi spavento un pò, quindi vorrei sapere se questo referto implica una situazione preoccupante in senso oncologico. Inoltre, posto che non ho risonanze magnetiche fatte prima dell'intervento, ma solo mammografia ed ecografia, cosa si potrebbe vedere da un eventuale confronto prima e post intervento chirurgico relativamente sempre alla regione ascellare sinistra? Mi perdoni se mi sono dilungata ma il referto come vede è lunghissimo. Grazie.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Premesso che da quanto descrive sarei ottimista perché la Risonanza (traduco dal medichese in italiano ) talvolta "vede di più".. tuttavia nel suo caso la cautela ("precauzionalmente") deve essere massima e quindi l'approfondimento (monitoraggio ) consigliato è indicato.
Il mio maestro Veronesi mi ha insegnato " occorre essere pessimisti nella DIAGNOSI e ottimisti nella PROGNOSI.

Le suggerisco nel frattempo un differente approccio alla malattia, perché di cancro si guarisce, ma è più difficile guarire dalla seconda e più grave malattia che si accompagna ad esso : la paura del cancro !

Se lo desidera (si presenti con un nome, anche fasullo) e dica pure che l'ho invitata io nel nostro blog delle RAGAZZE FUORI DI SENO e Le prometto che non la lasceremo sola.

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-500.html

Tanti saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie infinite Dott. Catania.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Di nulla
[#4]
Utente
Utente
Gentile Dott. Catania, sono di nuovo qui per un consiglio, un aiuto. Sempre in riferimento a quelle formazioni linfonodali a sinistra (sono stata però operata a destra) clinicamente non presenti ma venute fuori alla risonanza, in virtù dell'aspetto dubbio che mostrano (tondeggianti, ilo non ben rappresentato, lievemente irregolari), gli oncologi del policlinico che mi seguono mi hanno prescritto ecocolordoppler con eventuale ago aspirato di questi linfonodi e pet total body. La pet sono riuscita a farla oggi. Chiaramente non ne conosco l'esito. E ora la mia attenzione si è spostata dall'ecodoppler che dovrò fare martedì alla pet che ho fatto oggi (con tutta una serie di dubbi e pensieri che mi accompagnano perchè il fatto di aver fatto questo esame mi fa ovviamente pensare ad una diffusione della malattia). So bene che spesso non si può prevedere l'andamento della malattia, tuttavia tenendo conto la mia situazione di partenza, pT1G3N2a, ormonoresponsiva, tenendo conto che ho finito la chemioterapia a fine maggio e che a giugno la tac di controllo era tutto ok, potrei verosimilmente aspettarmi che anche la pet fatta oggi sia tutto ok? In fondo sono passati 6 mesi dalla fine della chemioterapia. Purtroppo è sempre possibile tutto e il contrario di tutto. Comunque la terrò aggiornata dell'esito della pet. Sempre grazie per l'attenzione e la disponibilità.
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Di nulla.
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto