Calcificazioni distrofiche

BUONGIORNO,
CHIEDO GENTILMENTE UN VOSTRO CONSULTO PER MIA MADRE, 65 ANNI , OPERATA NEL 2010 PER UN TUMORE AL SENO SINITRO.
ESEGUITA RADIOTERAPIA E TERAPIA ORMONALE CON AROMASIN.
IN TUTTE LE MAMMOGRAFIE DI CONTROLLO ANNUALI VENGONO RISCONTRATE CALCIFICAZIONI DISTROFICHE IN ENTRAMBE LE MAMMELLE; IN QUELLA ESEGUITA POCHI GIORNI FA' VIENE EVIDENZIANTO CHE LA CALCIFICAZIONE DISTROFICA PIU' GRANDE SI TROVA NEL SENO SINISTRO E CHE E' AUMENTATA DI VOLUME RISPETTO AL CONTROLLO PRECEDENTE.
PER IL RESTO TUTTO SOVVRAPONIBILE ALLA PRECEDENTE LASTRA SENZA PRESENZA DI LESIONI O ACCUMOLI SOSPETTI.
DOBBIAMO PREOCCUPARCI PER QUESTA CALCIFICAZIONE???
GRAZIE MILLE PER LA VOSTRA RISPOSTA.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non è facile comprendere il senso della sua domanda (per favore se replicasse non scriva tutto maiuscolo) : sino a che le calcificazioni vengono definite come DISTROFICHE si tratta di calcificazioni benigne.

In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.

Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.

Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", “sospette” e di "tipo maligno" .

Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.

Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm

Tanti saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Buongiorno e grazie mille per la sua risposta.
Il senso della mia domanda era capire se è "normale" che calcificazioni definite distrofiche aumentino di dimensioni o se questo possa far pensare che esse possano essere di tipo sospette o dubbie.
Grazie per il lavoro che svolgete ogni giorno.