Tumore al seno
Buongiorno,
si chiede cortesemente di sapere in modo indicativo , dal momento in cui inizia un processo neoplastico ( prime cellule) al seno, a quello in cui esso è visibile con la mammografia quanto tempo può trascorrere ? Per modo indicativo s'intende un tempo che la medicina abbia considerato in termini di statistica media.
Grazie
Claudio
si chiede cortesemente di sapere in modo indicativo , dal momento in cui inizia un processo neoplastico ( prime cellule) al seno, a quello in cui esso è visibile con la mammografia quanto tempo può trascorrere ? Per modo indicativo s'intende un tempo che la medicina abbia considerato in termini di statistica media.
Grazie
Claudio
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Gentile signore "I tumori umani crescono lentamente e il tempo di raddoppio è lo stesso per ogni tumore, indipendentemente dal loro volume".
Questa modalità di crescita viene chiamata “crescita esponenziale”. Affinché da una singola cellula la crescita di un tumore raggiunga la dimensione di un 1 cm. di diametro sono necessari 30 tempi di raddoppio, 1 cm di diametro rappresenta il limite minimo perché un tumore si possa identificare clinicamente. Per quelli solidi, come il cancro della mammella, il tempo di raddoppio è di circa 2 mesi. Ragion per cui, se questo tempo rappresenta il periodo di latenza prima della sua evidenza clinica, quel tumore impiegherà circa 5 anni dal momento della sua insorgenza a quello in cui lo si potrà scoprire". Non so se sono stato sufficientemente chiaro. cordialmente
Questa modalità di crescita viene chiamata “crescita esponenziale”. Affinché da una singola cellula la crescita di un tumore raggiunga la dimensione di un 1 cm. di diametro sono necessari 30 tempi di raddoppio, 1 cm di diametro rappresenta il limite minimo perché un tumore si possa identificare clinicamente. Per quelli solidi, come il cancro della mammella, il tempo di raddoppio è di circa 2 mesi. Ragion per cui, se questo tempo rappresenta il periodo di latenza prima della sua evidenza clinica, quel tumore impiegherà circa 5 anni dal momento della sua insorgenza a quello in cui lo si potrà scoprire". Non so se sono stato sufficientemente chiaro. cordialmente
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 19/07/2016.
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