nodulo seno 5 mm
Buongiorno Dott. Catania,
sono una donna di 35 anni con familiarità tumore al seno (mia zia materna all'età di 41 anni, ben curato). Le scrivo perché a seguito della mia prima ecografia effettuata un paio di mesi fa (la mammografia era negativa ma, data la struttura del seno, mi hanno consigliato d'integrare con l'ecografia) hanno riscontrato un nodulo di 5 mm nella regione periareolare superiore interna. Il nodulo presenta caratteristiche ecografiche benigne (ovale, ben delimitato, non vascolarizzato, asse maggiore parallelo). L'indicazione del radiologo, confermata poi dal senologo che mi ha visitata, è stata di ricontrollarlo fra 6 mesi (BIRADS 3). Premetto che in questo momento mi trovo in Sud America e qui la citologia/istologia è poco utilizzata in questi casi, preferendo un monitoraggio della situazione nel tempo. Questo approccio, però, non mi ha rassicurato ed ho richiesto un'indagine più approfondita. Siccome nella struttura a cui mi sono rivolta non praticavano l'agoaspirato, ho effettuato invece una biopsiacore su guida ecografica. Il risultato è stato adenosi sclerosante nodulare. Il senologo da cui sono andata dopo l'esito dell'istologico mi ha consigliato ecografia e mammografia fra un anno (e da ripetere annualmente, data la familiarità). Ora, il fatto di aver effettuato tutto l'iter diagnostico fuori dall'Italia, senza una struttura "di fiducia" di riferimento, credo abbia aumentato la mia ansia e i miei dubbi su tutta la questione. Alla luce dei dati che le ho presentato, posso considerare l'iter diagnostico su questo nodulo concluso? La biopsiacore eco-guidata è un esame efficace ed affidabile, anche nel caso di piccole lesioni di 5mm? Meglio anticipare il controllo ecografico o effettuare una risonanza magnetica per avere un quadro più completo? Mi rendo conto che sto cercando il pelo nell'uovo, ma mi preoccupa il fatto che mia zia si sia ammalata in giovane età e non vorrei trascurare nulla. Grazie.
sono una donna di 35 anni con familiarità tumore al seno (mia zia materna all'età di 41 anni, ben curato). Le scrivo perché a seguito della mia prima ecografia effettuata un paio di mesi fa (la mammografia era negativa ma, data la struttura del seno, mi hanno consigliato d'integrare con l'ecografia) hanno riscontrato un nodulo di 5 mm nella regione periareolare superiore interna. Il nodulo presenta caratteristiche ecografiche benigne (ovale, ben delimitato, non vascolarizzato, asse maggiore parallelo). L'indicazione del radiologo, confermata poi dal senologo che mi ha visitata, è stata di ricontrollarlo fra 6 mesi (BIRADS 3). Premetto che in questo momento mi trovo in Sud America e qui la citologia/istologia è poco utilizzata in questi casi, preferendo un monitoraggio della situazione nel tempo. Questo approccio, però, non mi ha rassicurato ed ho richiesto un'indagine più approfondita. Siccome nella struttura a cui mi sono rivolta non praticavano l'agoaspirato, ho effettuato invece una biopsiacore su guida ecografica. Il risultato è stato adenosi sclerosante nodulare. Il senologo da cui sono andata dopo l'esito dell'istologico mi ha consigliato ecografia e mammografia fra un anno (e da ripetere annualmente, data la familiarità). Ora, il fatto di aver effettuato tutto l'iter diagnostico fuori dall'Italia, senza una struttura "di fiducia" di riferimento, credo abbia aumentato la mia ansia e i miei dubbi su tutta la questione. Alla luce dei dati che le ho presentato, posso considerare l'iter diagnostico su questo nodulo concluso? La biopsiacore eco-guidata è un esame efficace ed affidabile, anche nel caso di piccole lesioni di 5mm? Meglio anticipare il controllo ecografico o effettuare una risonanza magnetica per avere un quadro più completo? Mi rendo conto che sto cercando il pelo nell'uovo, ma mi preoccupa il fatto che mia zia si sia ammalata in giovane età e non vorrei trascurare nulla. Grazie.
[#1]
Sì, sta cercando il pelo nell'uovo..............,..... dell'ansia (^___^).
L'istologico da una microbiopsia è attendibilissimo anche se eseguito in Sud America.
Per il momento non ci pensi più.
Tanti saluti
Salvo Catania
L'istologico da una microbiopsia è attendibilissimo anche se eseguito in Sud America.
Per il momento non ci pensi più.
Tanti saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Utente
Buongiorno Dott. Catania,
ritorno a scriverle in seguito al presentarsi di una nuova situazione che riguarda il mio seno. Circa 3 mesi fa' le scrissi a proposito della rilevazione, mediante ecografia, di un nodulo di 5 mm con caratteristiche di benignità e definito successivamente un "adenosi sclerosante nodulare" mediante biopsia core su guida ecografica. Considerato concluso l'iter diagnostico su questo nodulo, non ci penso più.
Il mese scorso, luglio 2016, su consiglio del senologo, inizio a fare l'autopalpazione e rilevo un ulteriore piccolo nodulo, questa volta nel quadrante inferiore esterno (quello precedente, studiato con biopsiacore, era nel quadrante superiore interno). Vado quindi dal senologo, il quale effettivamente rileva un "piccolo nodulo di 3-4 mm come da mastosi fibrocistica". Mi consiglia comunque di ripetere l'ecografia (l'ultima l'ho fatta a giugno 2016, quindi poco più di un paio di mesi fa e, a parte il solito nodulo analizzato con la biopsia core, non rilevava altri noduli).
Il referto dell'ecografia appena fatta e' il seguente: "al controllo odierno, in corrispondenza della piccola nodularita' palpabile al quadrante infero-esterno di sinistra, in periareolare, e' riconoscibile una formazione ovalare ipoecogena a margini regolari di 5 mm meritevole, essendo di primo riscontro, di prelievo microistologico ecoguidato". La radiologa mi ha anche spiegato che, essendo il nodulo molto superficiale, non era in grado di eseguire l'analisi mediante ecodoppler (perche' il nodulo si appiattisce) e pertanto non riusciva ad ottenere un altro indizio utile ad orientare la diagnosi. Quindi mi aspetta un'altra agobiopsia (e la relativa attesa dei risultati).
Ora, se le ho ben esposto la situazione, la mia domanda e' questa: ma e' probabile che un nodulo di 5 mm puo' spuntare così, di punto in bianco, in poco più di 2 mesi? E' possibile che non sia stato semplicemente rilevato nei controlli ecografici precedenti (pero' ho fatto ben 3 ecografie da marzo a giugno 2016)?
Grazie per l'attenzione. Ho iniziato a fare prevenzione secondaria quest'anno (cerco di fare anche prevenzione con alimentazione e sport) e mi sto trovando a gestire una problematica dopo l'altra...
Un cordiale saluto,
ritorno a scriverle in seguito al presentarsi di una nuova situazione che riguarda il mio seno. Circa 3 mesi fa' le scrissi a proposito della rilevazione, mediante ecografia, di un nodulo di 5 mm con caratteristiche di benignità e definito successivamente un "adenosi sclerosante nodulare" mediante biopsia core su guida ecografica. Considerato concluso l'iter diagnostico su questo nodulo, non ci penso più.
Il mese scorso, luglio 2016, su consiglio del senologo, inizio a fare l'autopalpazione e rilevo un ulteriore piccolo nodulo, questa volta nel quadrante inferiore esterno (quello precedente, studiato con biopsiacore, era nel quadrante superiore interno). Vado quindi dal senologo, il quale effettivamente rileva un "piccolo nodulo di 3-4 mm come da mastosi fibrocistica". Mi consiglia comunque di ripetere l'ecografia (l'ultima l'ho fatta a giugno 2016, quindi poco più di un paio di mesi fa e, a parte il solito nodulo analizzato con la biopsia core, non rilevava altri noduli).
Il referto dell'ecografia appena fatta e' il seguente: "al controllo odierno, in corrispondenza della piccola nodularita' palpabile al quadrante infero-esterno di sinistra, in periareolare, e' riconoscibile una formazione ovalare ipoecogena a margini regolari di 5 mm meritevole, essendo di primo riscontro, di prelievo microistologico ecoguidato". La radiologa mi ha anche spiegato che, essendo il nodulo molto superficiale, non era in grado di eseguire l'analisi mediante ecodoppler (perche' il nodulo si appiattisce) e pertanto non riusciva ad ottenere un altro indizio utile ad orientare la diagnosi. Quindi mi aspetta un'altra agobiopsia (e la relativa attesa dei risultati).
Ora, se le ho ben esposto la situazione, la mia domanda e' questa: ma e' probabile che un nodulo di 5 mm puo' spuntare così, di punto in bianco, in poco più di 2 mesi? E' possibile che non sia stato semplicemente rilevato nei controlli ecografici precedenti (pero' ho fatto ben 3 ecografie da marzo a giugno 2016)?
Grazie per l'attenzione. Ho iniziato a fare prevenzione secondaria quest'anno (cerco di fare anche prevenzione con alimentazione e sport) e mi sto trovando a gestire una problematica dopo l'altra...
Un cordiale saluto,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 09/06/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.