Fibroadenomi vascolarizzati
Salve, ho cercato fra le varie richieste di altre pazienti riguardo i fibroadenomi al seno ma non sono riuscita a chiarire il mio dubbio; ho 36 anni (non ho avuto figli) e nell'aprile 2008 sono stata operata per la rimozione di un fibroadenoma "florido" di 3 cm, senza complicazioni o esiti nefasti. A giugno dello stesso anno ho fatto l'esame finale di controllo ed era tutto a posto. A luglio ho ricominciato a sentire prurito e dolore e quindi a settembre sono andata a fare una nuova eco, e mi sono stati trovati 2 fibroadenomi adiacenti, uno di 8 mm e l'altro di 7 mm, sempre "floridi". Ora io non ho capito se "florido" è una caratteristica o se si riferisce al fatto che sono vascolarizzati sia internamente che esternamente. Comunque, tutti questi fibroadenomi sono vascolarizzati, ed i medici (primo intervento a Roma, ora sono a Udine) dicono che sono da togliere. In realtà io non ho tutta questa urgenza, so che sono formazioni benigne e non ho nessuna voglia di tornare in ospedale, ma mi domando se questa "urgenza" è per il fatto che siano vascolarizzati. Certo, ho dolore, a volte devo prendere un antidolorifico, ma non è invalidante. C'è differenza se un fibroadenoma è vascolarizzato o meno? Devo seguire le direttive dei medici e farmi operare? O posso aspettare?
Grazie per la risposta.
Grazie per la risposta.
[#1]
Gentile utente,
se la diagnosi di benignità e certa e quella di fibroadenoma pure non ravvedo alcuna urgenza anche perchè i nodi sono di piccole dimensioni.
Se l'intervento è stato sollecitato per altre ragioni allora tutto cambia , ma sarebbe meglio completare l'iter diagnostico tramite l'agobiopsia.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Cordiali saluti
se la diagnosi di benignità e certa e quella di fibroadenoma pure non ravvedo alcuna urgenza anche perchè i nodi sono di piccole dimensioni.
Se l'intervento è stato sollecitato per altre ragioni allora tutto cambia , ma sarebbe meglio completare l'iter diagnostico tramite l'agobiopsia.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Grazie Dott. Catania, ho letto diversi suoi interventi e apprezzo molto la sua dedizione a tutti noi.
In effetti sto vivendo dei dubbi proprio perchè la "letteratura" che trovo riguardo i fibroadenomi parla di assoluta tranquillità, mentre i medici che mi visitano di persona la pensano totalmente diversamente! E non capisco il perchè! Dopo la prima eco mi hanno fatto fare con urgenza una mammografia e poi la visita chirurgica ma senza ago aspirato perchè "tanto era da asportare". La prima eco parla di:
(.....)La struttura ghiandolare appare diffusamente disomogenea caratterizzata da trama iperecogena e di tipo trabecolare come per una condizione di mastopatia firbo-nodulare. Bilateralmente si rilevano alcune formazioni nodulari ipo-anecogene ben delimitate, non fono assorbenti, le più rilevanti delle quali sono cos' localizzate:
DX
una di 6,6 mm QSE
due di 6,2 e 4mm QSI
due due di 10,3 mm e 8 mm QIE
SX
una di 27 x 22 x 9 mm in sede para/retro areolare alle ore 6/7 ben delimitata, non fono assorbente ma caratterizzata da un anello vascolare periferico e da alcune strie fibrose e tralci vascolari intranodulari
una di 5,4 mm QSE
una di 5,4 mm QSE
(...) in sede ascellare reperto di qualche isolato linfonodo reattivo del diametro max mm. 15-16
La seconda eco, fatta a settembre:
come sopra ma:
SN
una di 8 mm QSE
due adese fra loro, non presenti in precedenza, di mm 8,3 e 7 mm al QIE (...) tuttavia le caratteristiche vascolari del nodulo più grande ne rendono necessaria un approfondimento diagnostico e la sua tipizzazione. In sede ascellare reperto di qualche isolato linfonodo reattivo del diametro max di mm.10
La dottoressa a Roma mi ha detto che se verso dicembre scendessi a Roma, mi opererebbero anche senza impegnativa (visto che ora risiedo a Udine), ma le ho detto che avrei cercato direttamente qui, pensando che tutto sommato mi sembrava un po' allarmista. Arrivata qui, con calma, sono andata dal medico che mi è stato assegnato, ma lui è sembrato ancora più allarmista! Mi ha prescritto una visita chirurgica URGENTE, e ha parlato anche di risonanza magnetica. Io non voglio farla, non per paura (già ne ho fatta una per delle protrusioni alla schiena) ma perchè mi sembra un inutile spreco delle risorse del SSN. Il 30 ho la visita col chirurgo, ma cercherò in tutte le maniere di capire perchè mi si parla di un intervento addirittura in anestesia totale. Capisco anche io che non posso stare tutta la vita con un dolore sordo all'ascella, e fitte e bruciori al seno, ma un intervento in anestesia totale e tutto questo allarmismo non giovano certo alla serenità della paziente, cioè io. Il decorso post operatorio per me è peggiore del tenermi i noduli. L'unica cosa che mi spingerebbe a farmi operare, in anestesia totale, sarebbe la possibilità (da verificare) di poter farmi estrarre il midollo osseo per poterlo donare. Allora per me avrebbe un senso.
Lei dottore cosa ne pensa? Perchè da una parte veniamo spinte, noi donne-pazienti, a non allarmarci e a non farci trattare da "malate" quando poi invece i medici creano allarmismi? Il dottore qui mi ha detto che è meglio essere pessimisti prima che pessimisti dopo. Ma non sarebbe meglio essere semplicemente realisti? Perchè ho dovuto fare una visita in urgenza quando magari ci sono donne davvero malate, con noduli maligni che magari devono aspettare perchè io occupo un posto letto o una sala operatoria quando non ce ne è bisogno?
Grazie per l'attenzione e mi scuso per la lunghezza del mio intervento.
In effetti sto vivendo dei dubbi proprio perchè la "letteratura" che trovo riguardo i fibroadenomi parla di assoluta tranquillità, mentre i medici che mi visitano di persona la pensano totalmente diversamente! E non capisco il perchè! Dopo la prima eco mi hanno fatto fare con urgenza una mammografia e poi la visita chirurgica ma senza ago aspirato perchè "tanto era da asportare". La prima eco parla di:
(.....)La struttura ghiandolare appare diffusamente disomogenea caratterizzata da trama iperecogena e di tipo trabecolare come per una condizione di mastopatia firbo-nodulare. Bilateralmente si rilevano alcune formazioni nodulari ipo-anecogene ben delimitate, non fono assorbenti, le più rilevanti delle quali sono cos' localizzate:
DX
una di 6,6 mm QSE
due di 6,2 e 4mm QSI
due due di 10,3 mm e 8 mm QIE
SX
una di 27 x 22 x 9 mm in sede para/retro areolare alle ore 6/7 ben delimitata, non fono assorbente ma caratterizzata da un anello vascolare periferico e da alcune strie fibrose e tralci vascolari intranodulari
una di 5,4 mm QSE
una di 5,4 mm QSE
(...) in sede ascellare reperto di qualche isolato linfonodo reattivo del diametro max mm. 15-16
La seconda eco, fatta a settembre:
come sopra ma:
SN
una di 8 mm QSE
due adese fra loro, non presenti in precedenza, di mm 8,3 e 7 mm al QIE (...) tuttavia le caratteristiche vascolari del nodulo più grande ne rendono necessaria un approfondimento diagnostico e la sua tipizzazione. In sede ascellare reperto di qualche isolato linfonodo reattivo del diametro max di mm.10
La dottoressa a Roma mi ha detto che se verso dicembre scendessi a Roma, mi opererebbero anche senza impegnativa (visto che ora risiedo a Udine), ma le ho detto che avrei cercato direttamente qui, pensando che tutto sommato mi sembrava un po' allarmista. Arrivata qui, con calma, sono andata dal medico che mi è stato assegnato, ma lui è sembrato ancora più allarmista! Mi ha prescritto una visita chirurgica URGENTE, e ha parlato anche di risonanza magnetica. Io non voglio farla, non per paura (già ne ho fatta una per delle protrusioni alla schiena) ma perchè mi sembra un inutile spreco delle risorse del SSN. Il 30 ho la visita col chirurgo, ma cercherò in tutte le maniere di capire perchè mi si parla di un intervento addirittura in anestesia totale. Capisco anche io che non posso stare tutta la vita con un dolore sordo all'ascella, e fitte e bruciori al seno, ma un intervento in anestesia totale e tutto questo allarmismo non giovano certo alla serenità della paziente, cioè io. Il decorso post operatorio per me è peggiore del tenermi i noduli. L'unica cosa che mi spingerebbe a farmi operare, in anestesia totale, sarebbe la possibilità (da verificare) di poter farmi estrarre il midollo osseo per poterlo donare. Allora per me avrebbe un senso.
Lei dottore cosa ne pensa? Perchè da una parte veniamo spinte, noi donne-pazienti, a non allarmarci e a non farci trattare da "malate" quando poi invece i medici creano allarmismi? Il dottore qui mi ha detto che è meglio essere pessimisti prima che pessimisti dopo. Ma non sarebbe meglio essere semplicemente realisti? Perchè ho dovuto fare una visita in urgenza quando magari ci sono donne davvero malate, con noduli maligni che magari devono aspettare perchè io occupo un posto letto o una sala operatoria quando non ce ne è bisogno?
Grazie per l'attenzione e mi scuso per la lunghezza del mio intervento.
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Le ribadisco quanto ho scritto precedentemente se la diagnosi è di fibroadenoma per tutti i noduli.
Se ci sono dubbi l'atteggiamento deve essere precauzionalmente pessimistico , ma se la diagnosi di benignità è certa non è condivisibile,e purtroppo nei suoi referti questo termine è inspiegabilmente trascurato. La diagnosi, se i nodi sono palpabili , è semplice anche con il solo esame clinico.
Insisto sull'agobiopsia ecoguidata se i nodi non sono palpabili e persino sulla risonanza, ma solo in caso di dubbio.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/80-tumore-della-mammella-diagnosi.html
Sui linfonodi occorre anche qui una diagnosi.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/80-tumore-della-mammella-diagnosi.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/80-tumore-della-mammella-diagnosi.html
Se no si va
...a tentativi...anzi a tentoni !!
Se ci sono dubbi l'atteggiamento deve essere precauzionalmente pessimistico , ma se la diagnosi di benignità è certa non è condivisibile,e purtroppo nei suoi referti questo termine è inspiegabilmente trascurato. La diagnosi, se i nodi sono palpabili , è semplice anche con il solo esame clinico.
Insisto sull'agobiopsia ecoguidata se i nodi non sono palpabili e persino sulla risonanza, ma solo in caso di dubbio.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/80-tumore-della-mammella-diagnosi.html
Sui linfonodi occorre anche qui una diagnosi.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/80-tumore-della-mammella-diagnosi.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/80-tumore-della-mammella-diagnosi.html
Se no si va
...a tentativi...anzi a tentoni !!
[#4]
Ex utente
sì sì, sono sempre palpabili, li ho trovati sempre da sola (proprio con l'autopalpazione, davanti alla TV come da vs. articolo!!!), poi ho anche i seni piccoli ed è proprio facile trovarli.
Comunque mi permetterò di riscrivere cosa mi viene detto dopo la visita col chirurgo, tanto per aiutare a far capire, eventualmente, a qualche altra donna con lo stesso problema.
Grazie di nuovo Dott. Catania, cordiali saluti.
Comunque mi permetterò di riscrivere cosa mi viene detto dopo la visita col chirurgo, tanto per aiutare a far capire, eventualmente, a qualche altra donna con lo stesso problema.
Grazie di nuovo Dott. Catania, cordiali saluti.
[#6]
Buonasera Sig.ra
le confermo dopo aver letto i suoi accertamenti il consiglio datole dal collega Salvo Catania. essendo stati diagnosticati come fibroadenomi non vedo questa urgenza nell'intervenire chirurgicamente.
Magari faccia un ecografia a qualche mese per valutare eventuali varizioni di dimensioni ed ecostruttura e considerando che anche alla mammografia non vi erano segni o microcalcificazioni sospette potrebbe anche ripeterla tra 1 anno con tutta tranquillità.
Per quanto riguarda la rmn se veramente necessita per sciogliere un dubbio non pensi alla spesa del ssn : una tempestiva diagnosi non è confrontabile con appena 400 euro circa che costa al ssn una rmn mamaria.
Colgo loccasione per augurarle buona serata
Prof. Massimo Vergine
www.senologia.eu
le confermo dopo aver letto i suoi accertamenti il consiglio datole dal collega Salvo Catania. essendo stati diagnosticati come fibroadenomi non vedo questa urgenza nell'intervenire chirurgicamente.
Magari faccia un ecografia a qualche mese per valutare eventuali varizioni di dimensioni ed ecostruttura e considerando che anche alla mammografia non vi erano segni o microcalcificazioni sospette potrebbe anche ripeterla tra 1 anno con tutta tranquillità.
Per quanto riguarda la rmn se veramente necessita per sciogliere un dubbio non pensi alla spesa del ssn : una tempestiva diagnosi non è confrontabile con appena 400 euro circa che costa al ssn una rmn mamaria.
Colgo loccasione per augurarle buona serata
Prof. Massimo Vergine
www.senologia.eu
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
[#7]
Ex utente
grazie Dott. Vergine per il suo interessamento.
Volevo chiedervi, comunque, se si può fare qualcosa per il dolore. A parte il dolore all'ascella, io non riesco a dormire a pancia in giù o a fare degli esercizi di ginnastica quando devo stare in questa posizione perchè lo schiacciamento mi provoca parecchio dolore. Forse dipende anche dal fatto che avendo il seno piccolo i fibroadenomi vengono schiacciati senza "protezione" di una buona consistenza di tessuto? E poi ho continue fitte, e bruciori, come "morsi".
E un'altra domanda; ma è normale che nel giro di 2 mesi io abbia sviluppato 2 fibroadenomi? A me il dottore qui ha detto che comunque significa che questo seno lavora. Ma non ho capito cosa significa. Perchè il sinistro lavora e l'altro no? Dipende dagli ormoni?
Sono tutte domande che farò giovedì alla visita, ma naturalmente preferisco avere più di un parere, grazie a voi.
Volevo chiedervi, comunque, se si può fare qualcosa per il dolore. A parte il dolore all'ascella, io non riesco a dormire a pancia in giù o a fare degli esercizi di ginnastica quando devo stare in questa posizione perchè lo schiacciamento mi provoca parecchio dolore. Forse dipende anche dal fatto che avendo il seno piccolo i fibroadenomi vengono schiacciati senza "protezione" di una buona consistenza di tessuto? E poi ho continue fitte, e bruciori, come "morsi".
E un'altra domanda; ma è normale che nel giro di 2 mesi io abbia sviluppato 2 fibroadenomi? A me il dottore qui ha detto che comunque significa che questo seno lavora. Ma non ho capito cosa significa. Perchè il sinistro lavora e l'altro no? Dipende dagli ormoni?
Sono tutte domande che farò giovedì alla visita, ma naturalmente preferisco avere più di un parere, grazie a voi.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 48.9k visite dal 24/10/2008.
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