Microcalcificazioni linfonodo sospetto
Buongiorno,mia madre di 66 anni è' sottoposta a regolari controlli dopo un tumore al seno curato ben 25 anni fa. In sede di controlli mammografici ed eco grafico si rileva quanto segue.
esito clinico: follow-up in esiti di quadrantectomia emitelica inferiore sinistra con dissezione ascellare omolaterale (1992) con successiva radio e chemioterapia.
Un recente controllo mammografico eseguito altrove ha segnalato microcalcificazioni a sinistra meritevoli di ulteriore accertamento diagnostico.
Mammelle a struttura fibroghiandolare.
In sede parareolare equatoriale interna sinistra si apprezzano subcentimetrica focalità ipoecogena disomogenea e in sua adiacenza alcuni spots iperecogeni corrispondenti. Tali reperti corrispondono alle microcalcificazioni segnalate mammograficamente, come confermato dall'esecuzione di due radiogrammi ortogonali della mammella sinistra previo posizionamento in tal sede di repere cutaneo metallico; i radiogrammi eseguiti evidenziano microcalcificazioni irregolari estese per circa 3 cm di aspetto sospetto, meritevoli di ulteriore accertamento mediante VABB stereotassica.
Nei settori inferiori della mammella sinistra si riconoscono regolari esiti cicatriziali e liponecrotici.
Al cavo ascellare sinistro, in esiti di dissezione ascellare, è presente un linfonodo ovalare ipo-ecogeno, di 8 mm, con ilo centrale non evidente, di aspetto ecografico dubbio, meritevole di accertamento diagnostico mediante agoaspirato ecoguidato.
Non ulteriori rilievi in particolare focalità sospette a destra.
BIRADS: 4 - reperto sospetto
Mammotome fissato x Maggio
Vorrei avere un parere per interpretazione esito eco grafico di cui sopra.
Cosa significa micro calcinazioni estese per 3cm? È' un tumore di 3cm?
Grazie.
Stato fissato mammotome x Maggio
Vorrei un parere x capire meglio il referto. Grazie.
esito clinico: follow-up in esiti di quadrantectomia emitelica inferiore sinistra con dissezione ascellare omolaterale (1992) con successiva radio e chemioterapia.
Un recente controllo mammografico eseguito altrove ha segnalato microcalcificazioni a sinistra meritevoli di ulteriore accertamento diagnostico.
Mammelle a struttura fibroghiandolare.
In sede parareolare equatoriale interna sinistra si apprezzano subcentimetrica focalità ipoecogena disomogenea e in sua adiacenza alcuni spots iperecogeni corrispondenti. Tali reperti corrispondono alle microcalcificazioni segnalate mammograficamente, come confermato dall'esecuzione di due radiogrammi ortogonali della mammella sinistra previo posizionamento in tal sede di repere cutaneo metallico; i radiogrammi eseguiti evidenziano microcalcificazioni irregolari estese per circa 3 cm di aspetto sospetto, meritevoli di ulteriore accertamento mediante VABB stereotassica.
Nei settori inferiori della mammella sinistra si riconoscono regolari esiti cicatriziali e liponecrotici.
Al cavo ascellare sinistro, in esiti di dissezione ascellare, è presente un linfonodo ovalare ipo-ecogeno, di 8 mm, con ilo centrale non evidente, di aspetto ecografico dubbio, meritevole di accertamento diagnostico mediante agoaspirato ecoguidato.
Non ulteriori rilievi in particolare focalità sospette a destra.
BIRADS: 4 - reperto sospetto
Mammotome fissato x Maggio
Vorrei avere un parere per interpretazione esito eco grafico di cui sopra.
Cosa significa micro calcinazioni estese per 3cm? È' un tumore di 3cm?
Grazie.
Stato fissato mammotome x Maggio
Vorrei un parere x capire meglio il referto. Grazie.
[#1]
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
Va bene la metodica di microbiopsia a voi proposta ( VABB stereotassica.)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
Tanti saluti
Salvo Catania
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
Va bene la metodica di microbiopsia a voi proposta ( VABB stereotassica.)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
Tanti saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.9k visite dal 22/04/2016.
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