Nodulo birads 3
Buon giorno, sono rimasta colpita dalla grande umanità che traspare dalle vostre molte risposte. Sto vivendo da più di un mese nell'ansia. Ho 49 anni. Non ho avuto gravidanze. Non ho familiarità per tumori. Ho ancora il ciclo regolare. A seguito di ecografia mi è stato riscontrata "a carico del prolungamento ascellare sin. formazione iposonica a profilo policiclico e struttura moderatamente irregolare mm.17 x 11 riferibile a nodulo solido di ndd. Presenza di vascolarizzazione intralesionale. Da successiva mammografia risulta "quadro caratterizzato da aree di addensamento di tipo fibroso con opacità nodulariformi di varie dimensioni. A sin. nel QSE formazione nodulariforme di circa 2 cm. a contorni policiclici, margini abbastanza regolari, di dimensioni aumentate nei confronti di un controllo effettuato in altra sede il 02.04.14". (sulla preesistenza della lesione, mai refertata, però i clinici sinora sentiti non si sono espressi con certezza)". Non calcificazioni sospette" Mi viene effettuata contestualmente altra ecografia, che conferma "formazione nodulare modestamente vascolarizzata a margini policiclici di circa 2 cm. Mammelle a prevalenza fibroso-ghiandolare con discreti fenomeni congestizi". Viene consigliata valutazione bioptica (birads3). Il 1° marzo ho effettuato l'agobiopsia e sono in attesa del risultato con comprensibile carico d'angoscia. Vorrei sapere, in base alla vostra esperienza, che probabilità c'è che tale lesione abbia una natura maligna. Grazie
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Si tratta di un addensamento dubbio (non sospetto) e pertanto è difficile poterle dare le rassicurazioni che si aspetta comprensibilmente.
Mi dispiace ma non è possibile apportare alcun contributo ulteriore a quanto è stato fatto e il referto cito-istologico è l'unico che può dirimere il dubbio, in assenza per noi di una verifica clinica (=visita).
Nella peggiore delle ipotesi comunque si tratta di una situazione curabilissima.
Tanti saluti
Mi dispiace ma non è possibile apportare alcun contributo ulteriore a quanto è stato fatto e il referto cito-istologico è l'unico che può dirimere il dubbio, in assenza per noi di una verifica clinica (=visita).
Nella peggiore delle ipotesi comunque si tratta di una situazione curabilissima.
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.3k visite dal 13/03/2016.
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