Formazione noduli
Salve responso mammografia dopo Eco
Quadro mammografico di tipo misto con componente fibroghiandolare simmetricamente rappresentata ad atteggiamento polinodulare confluenti da ambo i lati.
Microcalcificazioni di aspetto distrofico si osservano a destra.
A sinistra, all'unione dei QQSS, si osserva formazione nodulare caratterizzata da alone di sicurezza non completamente apprezzabile, corrispondente verosimilmente al reperto ecografico odierno.
Opportuno eseguire caratterizzazione citologica o preferibilmente microistologicadella formazione nodulare segnalata all'unione dei quadranti superiori di sinistra mediante ago aspirato/agobiopsia su guida ecografica.
devo preoccuparmi?
Quadro mammografico di tipo misto con componente fibroghiandolare simmetricamente rappresentata ad atteggiamento polinodulare confluenti da ambo i lati.
Microcalcificazioni di aspetto distrofico si osservano a destra.
A sinistra, all'unione dei QQSS, si osserva formazione nodulare caratterizzata da alone di sicurezza non completamente apprezzabile, corrispondente verosimilmente al reperto ecografico odierno.
Opportuno eseguire caratterizzazione citologica o preferibilmente microistologicadella formazione nodulare segnalata all'unione dei quadranti superiori di sinistra mediante ago aspirato/agobiopsia su guida ecografica.
devo preoccuparmi?
[#2]
Utente
Le invio il referto ecografico
Giunge per tumefazione al passaggio dei QQSS di sinistra e referto ecografico recente
All'esame obiettivo noduralità bilaterali,in particolare al passaggio dei QQSS a sinistra.
Quadro di mammella a densità mista.
-a destra : al QSE di 15 mm, 11,5 mm, 7,6 mm, 8,2 mm e 5 mm; al QSI di 6 mm,7 mm e 5,5 mm.
- a sinistra : al QIE di 6 mm; al passaggio dei QQSS due di 6,7 mm; AL PASSAGGIO DEI QQSS UNA A MARGINI LOBULATI E LIMITI LIEVEMENTE SFUMATI DI 12,5 MM CON SPOT VASCOLARE NEL CONTESTO, reperto che necessita di caratterizzazione citologica mediante agoaspirato ecoguidato. A livello dei cavi ascellari bilateralmente si osservano alcune formazioni linfonodali
Giunge per tumefazione al passaggio dei QQSS di sinistra e referto ecografico recente
All'esame obiettivo noduralità bilaterali,in particolare al passaggio dei QQSS a sinistra.
Quadro di mammella a densità mista.
-a destra : al QSE di 15 mm, 11,5 mm, 7,6 mm, 8,2 mm e 5 mm; al QSI di 6 mm,7 mm e 5,5 mm.
- a sinistra : al QIE di 6 mm; al passaggio dei QQSS due di 6,7 mm; AL PASSAGGIO DEI QQSS UNA A MARGINI LOBULATI E LIMITI LIEVEMENTE SFUMATI DI 12,5 MM CON SPOT VASCOLARE NEL CONTESTO, reperto che necessita di caratterizzazione citologica mediante agoaspirato ecoguidato. A livello dei cavi ascellari bilateralmente si osservano alcune formazioni linfonodali
[#7]
Utente
Buongiorno Dottor Catania mi rivolgo a Lei dopo 3 anni dal primo consulto.
A maggio 2018 scopro con autopalpazione una nuova formazione al seno dx. Eseguo una ecografia e mammografia dove l'esito è una formazione di 18mm polilobulata o ovalare non vascolarizzata ma si consiglia agoaspirato.
A giugno eseguo agoaspirato con risultato di fibroadenoma (lesione b3)
Ad ottobre eseguo di nuovo eco e risulta aumentata perché è di 30 mm non vascolarizzata ed il senologo mi consiglia di tenerla sotto controllo e se dovesse aumentare ancora di procedere alla rimozione
A gennaio eseguo una nuova eco perché avverto un forte dolore al seno interessato e al braccio e si evince che è in crescita costante 40 mm e vascolarizzato.
Il senologo allora decide di procedere alla rimozione.. Lui mi dice di non preoccuparmi ma il dolore è davvero intenso... E poi una formazione non vascolarizzata che poi lo diventa che significa? Da un po' di giorni ho anche uno sfogo sul seno dx interessato che sto trattando(sotto consiglio del senologo) come dermatite e linfonodo ascellare ingrossato. Il 31 gennaio ho eseguito pre ospedalizzazione ed ora attendo di essere chiamata per l'intervento. Lui continua a programmare visite, la prossima tra un paio di settimane. Devo preoccuparmi per la presenza di vascolarizzazione che si è presentata successivamente? E poi questo dolore molto forte che non mi permette di alzare il braccio e fare alcuni movimenti è normale? Sto assumendo sempre sotto consiglio del senologo diflaselin.
A maggio 2018 scopro con autopalpazione una nuova formazione al seno dx. Eseguo una ecografia e mammografia dove l'esito è una formazione di 18mm polilobulata o ovalare non vascolarizzata ma si consiglia agoaspirato.
A giugno eseguo agoaspirato con risultato di fibroadenoma (lesione b3)
Ad ottobre eseguo di nuovo eco e risulta aumentata perché è di 30 mm non vascolarizzata ed il senologo mi consiglia di tenerla sotto controllo e se dovesse aumentare ancora di procedere alla rimozione
A gennaio eseguo una nuova eco perché avverto un forte dolore al seno interessato e al braccio e si evince che è in crescita costante 40 mm e vascolarizzato.
Il senologo allora decide di procedere alla rimozione.. Lui mi dice di non preoccuparmi ma il dolore è davvero intenso... E poi una formazione non vascolarizzata che poi lo diventa che significa? Da un po' di giorni ho anche uno sfogo sul seno dx interessato che sto trattando(sotto consiglio del senologo) come dermatite e linfonodo ascellare ingrossato. Il 31 gennaio ho eseguito pre ospedalizzazione ed ora attendo di essere chiamata per l'intervento. Lui continua a programmare visite, la prossima tra un paio di settimane. Devo preoccuparmi per la presenza di vascolarizzazione che si è presentata successivamente? E poi questo dolore molto forte che non mi permette di alzare il braccio e fare alcuni movimenti è normale? Sto assumendo sempre sotto consiglio del senologo diflaselin.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.6k visite dal 29/02/2016.
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