Microcalcigicazioni
Gentile dottore,
ho 43 anni. Ho eseguito in data 02/02/2016 una mammografia (con tomosintesi) di routine a distanza di 2 anni dalla precedente con il seguente risultato:
Regolare morfologia del profilo cutaneo e dello spazio adiposo perimammario. Strutture parenchimo-stromali in involuzione fibrosa, modicamente addensate. Nei radiogrammi 2D e nelle scansioni di tomosintesi (3D) si rileva a sinistra in sede para-areolare/QSI un cluster un gruppo di microcalcificazioni con morfologia mista del tipo 2 e 4 Le Gal, non associate a lesioni con effetto massa e/o distorsivo. Il reperto è di basso VPP ma necessita comunque di approfondimento diagnostico con RM mdc/ev (ove impraticabile o con esito ambiguo, si consiglia la mammografia mdc/ev "dual energy"); l'ecografia non è stata considerata per il suo scarso o nullo VPN nei confronti di questo tipo di lesioni. Nulla di rilievo a destra.
Il radiologo che ha eseguito l'esame mi ha fatto notare che nella mammografia precedente non c'erano. In data 04/02/2016 sono stata visitata da un senogolo che dopo avermi visitata e visto l'esame mammografico mi ha detto che al massimo è un carcinoma in situ che una volta asportato assicura la guarigione totale, mi ha prescritto il mammotome. Nel pomeriggio dello stesso giorno mi sono recata all'ospedale dove eseguiranno il mammotome, il radiologo che eseguirà l'esame ha voluto eseguire uno studio più ampio con delle emmagini mammografiche ingrandite, le microcalcificazioni ci sono, vanno tolte e in base alla sua esperienze sono maligne o borderline. Il giorno 11/02/2016 eseguirò il mammotome.
Sono molto in ansia non per me ma perché ho due bambine piccole. Mi rendo conto. Da come mi hanno parlato i medici al 90% non c'è nulla di buono, non sono un medico pertanto devo affidarmi a chi si occupa di tali patologie. Ho molta paura. La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta.
ho 43 anni. Ho eseguito in data 02/02/2016 una mammografia (con tomosintesi) di routine a distanza di 2 anni dalla precedente con il seguente risultato:
Regolare morfologia del profilo cutaneo e dello spazio adiposo perimammario. Strutture parenchimo-stromali in involuzione fibrosa, modicamente addensate. Nei radiogrammi 2D e nelle scansioni di tomosintesi (3D) si rileva a sinistra in sede para-areolare/QSI un cluster un gruppo di microcalcificazioni con morfologia mista del tipo 2 e 4 Le Gal, non associate a lesioni con effetto massa e/o distorsivo. Il reperto è di basso VPP ma necessita comunque di approfondimento diagnostico con RM mdc/ev (ove impraticabile o con esito ambiguo, si consiglia la mammografia mdc/ev "dual energy"); l'ecografia non è stata considerata per il suo scarso o nullo VPN nei confronti di questo tipo di lesioni. Nulla di rilievo a destra.
Il radiologo che ha eseguito l'esame mi ha fatto notare che nella mammografia precedente non c'erano. In data 04/02/2016 sono stata visitata da un senogolo che dopo avermi visitata e visto l'esame mammografico mi ha detto che al massimo è un carcinoma in situ che una volta asportato assicura la guarigione totale, mi ha prescritto il mammotome. Nel pomeriggio dello stesso giorno mi sono recata all'ospedale dove eseguiranno il mammotome, il radiologo che eseguirà l'esame ha voluto eseguire uno studio più ampio con delle emmagini mammografiche ingrandite, le microcalcificazioni ci sono, vanno tolte e in base alla sua esperienze sono maligne o borderline. Il giorno 11/02/2016 eseguirò il mammotome.
Sono molto in ansia non per me ma perché ho due bambine piccole. Mi rendo conto. Da come mi hanno parlato i medici al 90% non c'è nulla di buono, non sono un medico pertanto devo affidarmi a chi si occupa di tali patologie. Ho molta paura. La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta.
[#1]
Che esagerata ! Che c'entrano le sue bambine qui. E' probabile che nella peggiore delle ipotesi si tratti di un carcinoma in situ e di un piccolo cluster di microcalcificazioni quindi con possibilità di guarigione vicina al 100%.
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
Tanti saluti
Salvo Catania
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
Tanti saluti
Salvo Catania
[#2]
Utente
Gentile dott. Catania,
grazie mille per la sua cortese risposta. La preoccupazione relative alle mie bimbe è solo relativa al fatto che vorrei vederle autonome prima di una mia definitiva dipartita, effettivamente è un'esagerazione ma alla notizia delle calcificazione sono andata in panico. Oggi sono già più serena avendo razionalizzato il tutto ed essendo cosciente del fatto che ci sono eventi rispetto ai quali non si ha alcun controllo. Grazie ancora per la sua risposta che mi ha ulteriormente rasserenata sarà mia cura informarla circa l'esito del mammotome.
grazie mille per la sua cortese risposta. La preoccupazione relative alle mie bimbe è solo relativa al fatto che vorrei vederle autonome prima di una mia definitiva dipartita, effettivamente è un'esagerazione ma alla notizia delle calcificazione sono andata in panico. Oggi sono già più serena avendo razionalizzato il tutto ed essendo cosciente del fatto che ci sono eventi rispetto ai quali non si ha alcun controllo. Grazie ancora per la sua risposta che mi ha ulteriormente rasserenata sarà mia cura informarla circa l'esito del mammotome.
[#6]
Utente
Gentilissimi dottori,
Oggi è un giorno no. L'ansia da esito mammotone mi sta facendo vivere la quotidianità come se fossi in una bolla. Purtroppo l'ignoranza della materia induce a cercare informazioni in rete che non sono rassicuranti anche perché si tende ad immedesimarsi nelle situazioni più nefaste. Ho paura...... di non riuscire ad affrontare un esito positivo. Suppongo che per tutti l'attesa sia come la mia... mia nonna diceva che il dubbio logora più della certezza. Mi auguro nella peggiore delle ipotesi che sia in situ e non infiltrante. Sarete abituati a situazioni ben più gravi dell'ansia e mi scuso se rubo tempo prezioso da dedicare a chi sa già di essersi ammalato. ... ma non ho a chi esternare queste paure e le risposte ricevute mi hanno fatta sentire meglio. Grazie.
Oggi è un giorno no. L'ansia da esito mammotone mi sta facendo vivere la quotidianità come se fossi in una bolla. Purtroppo l'ignoranza della materia induce a cercare informazioni in rete che non sono rassicuranti anche perché si tende ad immedesimarsi nelle situazioni più nefaste. Ho paura...... di non riuscire ad affrontare un esito positivo. Suppongo che per tutti l'attesa sia come la mia... mia nonna diceva che il dubbio logora più della certezza. Mi auguro nella peggiore delle ipotesi che sia in situ e non infiltrante. Sarete abituati a situazioni ben più gravi dell'ansia e mi scuso se rubo tempo prezioso da dedicare a chi sa già di essersi ammalato. ... ma non ho a chi esternare queste paure e le risposte ricevute mi hanno fatta sentire meglio. Grazie.
[#7]
Utente
Carissimo dott. Catania,
le scrivo nuovamente in quanto il giorno 15/02/2016 sono dovuta andare in ospedale per uno strano gonfiore al braccio sinistro. Inizialmente si è pensato al mammotome (fatto nel quadrante interno del seno sx) poi però la senologa che mi segue mi ha detto che è da escludere e mi ha prescritto in via precauzionale un doppler venoso dall'ascella al polso per escludere un'eventuale trombosi. Ho eseguito l'esame ed i flussi erano liberi. Oggi sto meglio ed il gonfiore è migliorato. Nel corso della visita ho chiesto maggiori spiegazioni sulle microcalcificazioni e precisamente se possono essere causate anche da trauma in quanto circa due mesi fa ho subito un urto molto forte tanto che si è formato un livido proprio nel punto dove sono state rilevate le micro. La dottoressa mi ha detto che la cosa è possibile. La dottoressa che mi segue è molto umana e rassicurante mi ha detto anche di stare tranquilla perché tutto è risolvibile la cosa importante è essere sereni. Mi sono affidata all'ospedale di salerno pur non risiedendo in quella provincia in qaundo ero già seguita per un mioma uterino di 10 cm che avrei dovuto togliere a marzo, rinviato per la questione delle micro. Le due cose possono essere correlate? PEr il mioma ho fatto tutti gli esami, compresa l'isteroscopia diagnostica ed il pap test tutto ok. quando farò l'intervento toglieranno solo la porzione di utero interessato lasciando collo ed ovaie (chiusura tube). Spero che entrambe le cose si risolvano per il meglio. Grazie ancora e mi scusi se le scrivo spesso ma ho tanti dubbi. Tanti cari saluti.
le scrivo nuovamente in quanto il giorno 15/02/2016 sono dovuta andare in ospedale per uno strano gonfiore al braccio sinistro. Inizialmente si è pensato al mammotome (fatto nel quadrante interno del seno sx) poi però la senologa che mi segue mi ha detto che è da escludere e mi ha prescritto in via precauzionale un doppler venoso dall'ascella al polso per escludere un'eventuale trombosi. Ho eseguito l'esame ed i flussi erano liberi. Oggi sto meglio ed il gonfiore è migliorato. Nel corso della visita ho chiesto maggiori spiegazioni sulle microcalcificazioni e precisamente se possono essere causate anche da trauma in quanto circa due mesi fa ho subito un urto molto forte tanto che si è formato un livido proprio nel punto dove sono state rilevate le micro. La dottoressa mi ha detto che la cosa è possibile. La dottoressa che mi segue è molto umana e rassicurante mi ha detto anche di stare tranquilla perché tutto è risolvibile la cosa importante è essere sereni. Mi sono affidata all'ospedale di salerno pur non risiedendo in quella provincia in qaundo ero già seguita per un mioma uterino di 10 cm che avrei dovuto togliere a marzo, rinviato per la questione delle micro. Le due cose possono essere correlate? PEr il mioma ho fatto tutti gli esami, compresa l'isteroscopia diagnostica ed il pap test tutto ok. quando farò l'intervento toglieranno solo la porzione di utero interessato lasciando collo ed ovaie (chiusura tube). Spero che entrambe le cose si risolvano per il meglio. Grazie ancora e mi scusi se le scrivo spesso ma ho tanti dubbi. Tanti cari saluti.
[#11]
Utente
Gentile dottore
Finalmente ho ricevuto l'esito del mammotome:
Mammella sx qui
Notizie cliniche: microcalcificazioni r4
Descrizione macroscopica :
1) sei frustino di lunghezza variabile (con microcalcificazioni ) il maggiore di cm 2 di lunghezza ed il minore di cm 0,5 di lunghezza inclusi in toto
2) cinque frustoli (senza microcalcificazioni ) il maggiore di cm 2,2 di lunghezza ed il minore di cm 0,6 di lunghezza inclusi in toto
Diagnosi:
1,2) frustoli mammario sede di focolai di carcinoma intraduttale ad architettura solido/cribriforme di grado intermedio con necrosi tipo comedo focalmente invasivo (<1 mm). Categoria diagnostica b5
Ho una serie di domande può aiutarmi? È invasivo? Possono esserci metastasi? Che percentuale di guarigione? Dono molto giù ed ho molta paura. Grazie in anticipo per il tempi che mi dedicherà
Finalmente ho ricevuto l'esito del mammotome:
Mammella sx qui
Notizie cliniche: microcalcificazioni r4
Descrizione macroscopica :
1) sei frustino di lunghezza variabile (con microcalcificazioni ) il maggiore di cm 2 di lunghezza ed il minore di cm 0,5 di lunghezza inclusi in toto
2) cinque frustoli (senza microcalcificazioni ) il maggiore di cm 2,2 di lunghezza ed il minore di cm 0,6 di lunghezza inclusi in toto
Diagnosi:
1,2) frustoli mammario sede di focolai di carcinoma intraduttale ad architettura solido/cribriforme di grado intermedio con necrosi tipo comedo focalmente invasivo (<1 mm). Categoria diagnostica b5
Ho una serie di domande può aiutarmi? È invasivo? Possono esserci metastasi? Che percentuale di guarigione? Dono molto giù ed ho molta paura. Grazie in anticipo per il tempi che mi dedicherà
[#14]
Utente
Egregio dottore la saluto nuovamente. Stamane sono stata dal chirurgo Senologo che mi seguirà. Mi ha spiegato che posso ritenermi fortunata e che la guarigione è vicina al 100%. Non potevo sperare in una prognosi migliore. Mi faranno una quadrantectomia con analisi del linfonodo sentinella a titolo precsuzionale in quanto nel mio caso il protocollo non ne prescrive l'obbligatorietà. Come esami pre intervento devo eseguire risonanza scintigrafia ossea rx torace eco addome e fegato. Mi è stato chiesto se volevo fare la Pet tac che non è obbligatoria sempre per la mia diagnosi e francamente dopo le spiegazioni che mi ha fornito il medico ho deciso di non farla. Inoltre poichè a breve dovevo essere sottoposta ad istetectomia parziale per un mioma ovviamente questo intervento è posticipato e dopo che Senilogo e ginecologo si sono confrontati mi hanno detto che sarebbe opportuno togliere anche le ovaie lasciando solo la cervice. Per le terapie successive devo attendere l'esame istologico. La aggiorno soprattutto per ringraziarla in quanto al momento della notizia iniziale (il momento peggiore per me) lei è stata la prima persona che mi ha tranquilizzata. Grazie di vero cuore.
[#16]
Utente
Gentile dott. Catania,
sono quasi alla fine degli esami prima dell'intervento mi manca solo la risonanza magnetica con il contrasto che eseguirò venerdì prossimo. Nel rileggere l'esito del mammotome ( frustoli mammario sede di focolai di carcinoma intraduttale ad architettura solido/cribriforme di grado intermedio con necrosi tipo comedo focalmente invasivo (<1 mm). Categoria diagnostica b5) non ho capito alcune cose:
1. i focolai sono diversi oppure uno solo?
2. tipo comedo significa molto aggressivo oppure no?
3. la microinvasione < 1mm è una prognosi buona? Normalmente qual è il range di riferimento?
4. con questi dati si può già stabilire lo stadio del tumore?
5. è giusta la quadrantectomia?
Infine l'istologico definitivo normalmente conferma la diagnosi del mammotome oppure posso aspettarmi anche un risultato peggiore?
Mi perdoni se le faccio tutte queste domande e approfitto della sua disponibilità da dedicare a situazioni più gravi ma se ha un pochino di tempo mi aiuti a sciogliere i miei dubbi.... grazie come sempre
sono quasi alla fine degli esami prima dell'intervento mi manca solo la risonanza magnetica con il contrasto che eseguirò venerdì prossimo. Nel rileggere l'esito del mammotome ( frustoli mammario sede di focolai di carcinoma intraduttale ad architettura solido/cribriforme di grado intermedio con necrosi tipo comedo focalmente invasivo (<1 mm). Categoria diagnostica b5) non ho capito alcune cose:
1. i focolai sono diversi oppure uno solo?
2. tipo comedo significa molto aggressivo oppure no?
3. la microinvasione < 1mm è una prognosi buona? Normalmente qual è il range di riferimento?
4. con questi dati si può già stabilire lo stadio del tumore?
5. è giusta la quadrantectomia?
Infine l'istologico definitivo normalmente conferma la diagnosi del mammotome oppure posso aspettarmi anche un risultato peggiore?
Mi perdoni se le faccio tutte queste domande e approfitto della sua disponibilità da dedicare a situazioni più gravi ma se ha un pochino di tempo mi aiuti a sciogliere i miei dubbi.... grazie come sempre
[#17]
Le risposte più corrette è probabile che possa darle la Risonanza
Legga
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Legga
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
[#20]
Utente
Gentile dottore,
ho eseguito la risonanza con contrasto l'esito ha confermato la diagnosi del mammotome. A destra non è stato rilevato nulla mentre a sinistra si rileva una lesione di 1 cm. alcuni linfonodi di entrambe le ascelle sono un pochino più grandi mi hanno spiegato che essendo la rilevazione bilaterale non c'è da preoccuparsi. Nel frattempo avevo fatto un trim test alla cervice in vista dell'intervento per asportazione di ovaie e utero (ho un mioma di 9 cm intramurale). sono state rilevate delle cellule endometriali atipiche. Poiché ho fatto l'esame il 3 marzo ancora con residui di ciclo (lo scorso mese ho avuto il ciclo due volte a distanza di 10 giorni e comunque anche nei dieci giorni ho avuto sempre perdite ematiche) domani rifarò il test in quanto si ritiene che il risultato alterato sia dovuto alla situazione anzidetta. Ad ogni buon conto dovrò fare dopo l'intervento alla mammella un'isteroscopia durante la quale saranno fatti prelievi all'endometrio alla cervice ed il raschiamento dell'utero per poi analizzare il tutto e decidere se lasciare o meno la cervice. Francamente vorrei toglier tutto ma mi hanno spiegato che se la cervice è sana conviene lasciarla per evitare prolassi futuri. Aggiungo che a settembre 2015 ho fatto un'isteroscopia diagnostica che non ha evidenziato nulla ed il trim test eseguito un anno fa era negativo. La mia domanda è: c'è qualche collegamento tra questa anomalia e la mammella? Ancora non ho risolto il primo problema che un altro è dietro l'angolo! Grazie mille e buon lavoro.
ho eseguito la risonanza con contrasto l'esito ha confermato la diagnosi del mammotome. A destra non è stato rilevato nulla mentre a sinistra si rileva una lesione di 1 cm. alcuni linfonodi di entrambe le ascelle sono un pochino più grandi mi hanno spiegato che essendo la rilevazione bilaterale non c'è da preoccuparsi. Nel frattempo avevo fatto un trim test alla cervice in vista dell'intervento per asportazione di ovaie e utero (ho un mioma di 9 cm intramurale). sono state rilevate delle cellule endometriali atipiche. Poiché ho fatto l'esame il 3 marzo ancora con residui di ciclo (lo scorso mese ho avuto il ciclo due volte a distanza di 10 giorni e comunque anche nei dieci giorni ho avuto sempre perdite ematiche) domani rifarò il test in quanto si ritiene che il risultato alterato sia dovuto alla situazione anzidetta. Ad ogni buon conto dovrò fare dopo l'intervento alla mammella un'isteroscopia durante la quale saranno fatti prelievi all'endometrio alla cervice ed il raschiamento dell'utero per poi analizzare il tutto e decidere se lasciare o meno la cervice. Francamente vorrei toglier tutto ma mi hanno spiegato che se la cervice è sana conviene lasciarla per evitare prolassi futuri. Aggiungo che a settembre 2015 ho fatto un'isteroscopia diagnostica che non ha evidenziato nulla ed il trim test eseguito un anno fa era negativo. La mia domanda è: c'è qualche collegamento tra questa anomalia e la mammella? Ancora non ho risolto il primo problema che un altro è dietro l'angolo! Grazie mille e buon lavoro.
[#21]
Utente
Egregio dottore
Sono stata operata ho avuto una quadrantectomia e asportazione di 2 linfonodi che sono risultati negativi con estemporanea si attende istologico definitivo. Oggi mi hanno consegnato l'istochimico del mammotome che non era stato fatto pensando che sarebbe stato eseguito dopo l'intervento. Quest'ultimo è stato eseguito in un ospedale diverso da quello dove è stato eseguito il mammotome pertanto i medici hanno richiesto a posteriori anche istochimico che ha dato i seguenti ridultati:
Metodica immunoistochimica eseguita sulla componente intraduttale
Er>95%
Pgr>95%
Ki67 15%
Her 2 ne u score 3+, risultato positivo, completa ed intensa immunoreattivita' di membrana.
Gentile dottore a quali terapie sarò soggetta? Grazie per il tempo che mi dedicherà e buon lavoro
Sono stata operata ho avuto una quadrantectomia e asportazione di 2 linfonodi che sono risultati negativi con estemporanea si attende istologico definitivo. Oggi mi hanno consegnato l'istochimico del mammotome che non era stato fatto pensando che sarebbe stato eseguito dopo l'intervento. Quest'ultimo è stato eseguito in un ospedale diverso da quello dove è stato eseguito il mammotome pertanto i medici hanno richiesto a posteriori anche istochimico che ha dato i seguenti ridultati:
Metodica immunoistochimica eseguita sulla componente intraduttale
Er>95%
Pgr>95%
Ki67 15%
Her 2 ne u score 3+, risultato positivo, completa ed intensa immunoreattivita' di membrana.
Gentile dottore a quali terapie sarò soggetta? Grazie per il tempo che mi dedicherà e buon lavoro
Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 26.7k visite dal 08/02/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.