Il carcinoma al seno o

ho 38 anni ad aprile 2008 ho subito 2 interventi al seno per asportare un nodulo e per linfonodo sentinella, diagnosi nodulo: carcinoma duttale e lobulare infiltrante, diametro massimo cm.1 con associata componente lobulare in situ intra e peritumorale, in parenchima mammario sede di adenosi florida e sclerosante con microcalcificazioni ed iperplasia duttale. cat. UICC: G3, pT1b
secondo intervento con quadrantectomia e linfonodo sentinella risultato negativo diagnosi: cat. UICC: pTx, pN0 sn, pMx.
caratterizzazione biopatologica è la seguente:
ER: 70% PgR: 50/60% Ki67: 30/40% Her2/Neu debole e incompleta nel 30% M.A.G.S.: <30.
SCINTIGRAFIA OSSEA ECO ADDOME SUP. E INF. NEG.
TERAPIA GIA' FATTA CHEMIO 4 CICLI DI EC + RADIO + ORMONOTERAPIA (TAMOXIFENE + PUNTURA DI ENANTONE
DUBBI: CHEMIO GIUSTIFICATA VISTO CHE ERA G3?
POSSIBILITA' DI RECIDIVA DIPENDE SEMPRE DAL G3?
FOLLOW UP DI 5 ANNI E' DOVUTO AL FATTO CHE ENTRO QUESTO PERIODO PUO' RITORNARE IL CARCINOMA AL SENO O IN QUALSIASI ALTRA PARTE DEL CORPO?
POSSONO SEMBRARE DOMANDE BANALI MA SONO PROPRIO QUESTI DUBBI CHE NON MI FANNO PIU' VIVERE. AIUTO.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Gentile utente,
*poichè buona parte dei fattori biologici, esclusi G3, Ki 67, sono da considerare favorevoli e poichè sta facendo TUTTE le terapie a disposizione credo che ci siano tutte le ragioni che suggeriscono un cauto OTTIMISMO.

*Facciamo un pò di chiarezza sul G3
G1-G2- G3 è solo una delle tante caratteristiche o parametri biologici della neoplasia, ma segue in importanza alla dimensione del tumore ed all'interessamento linfonodale ascellare, che sono le più importanti e che nel suo caso sono favorevoli.

La loro conoscenza consente di programmare una eventuale terapia complementare adiuvante. .

In generale Le caratteristiche istopatologiche del tumore primitivo della mammella , il GRADING nucleare e cellulare, forniscono ulteriori informazioni per l'identificazione delle pazienti che necessitano di terapie adiuvanti.

I carcinomi della mammella ben differenziati (G1) si comportano, a parità di condizioni, in modo meno aggressivo di quelli meno differenziati (G2, G3).

Un elevato grading istologico indica una responsività alla chemioterapia adiuvante .
E' stato infatti osservato che quest'ultima produce un miglioramento della prognosi maggiore nei pazienti con linfonodi positivi e linfonodi negativi con tumore scarsamente differenziato, che tra le pazienti con tumore ben differenziato.

Lo so che non siano concetti facilmente comprensibili, ma in ogni caso il G3 ci era utile prima di decidere quale terapia adiuvante, ora non ci serve più, visto che la chemio l'ha fatta.

Cordiali saluti con tanti auguri.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Gentile dottore, La ringrazio per la sua risposta chiara ed esauriente, spero che questo consulto possa tornare utile anche ad altre donne che ne hanno bisogno. grazie ancora.
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