Microcalcificazioni
Buongiorno,
Ho eseguito anche quest'anno la mammografia di prevenzione dalla quale e' risultato esserci nel seno sinistro sei microcalcificazioni a cluster e nessuna altra indicazione ... ovvero che essendo la parte molto piccola, meno di tre millimetri , bisogna attendere 6 mesi per una nuova mammografia che possa evidenziare modifiche e che porterebbe a nuovi iter... io non so che pensare, cioè c e il sospetto diagnostico ma non si puo procedere oltre l'attesa? Non c' e proprio modo di prelevare delle cellul e del materiale da studiare, da analizzare? Inoltre, una mammografia a tre mesi darebbe già un indizio di qualcosa ? Sono piutosto agitata naturalmente è vorrei si potesse fare qualcosa in più che attendere. Grazie.
Ho eseguito anche quest'anno la mammografia di prevenzione dalla quale e' risultato esserci nel seno sinistro sei microcalcificazioni a cluster e nessuna altra indicazione ... ovvero che essendo la parte molto piccola, meno di tre millimetri , bisogna attendere 6 mesi per una nuova mammografia che possa evidenziare modifiche e che porterebbe a nuovi iter... io non so che pensare, cioè c e il sospetto diagnostico ma non si puo procedere oltre l'attesa? Non c' e proprio modo di prelevare delle cellul e del materiale da studiare, da analizzare? Inoltre, una mammografia a tre mesi darebbe già un indizio di qualcosa ? Sono piutosto agitata naturalmente è vorrei si potesse fare qualcosa in più che attendere. Grazie.
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La sua preoccupazione è comprensibile, ma forse eccessiva.
1) E' evidente che si tratti di un rilievo accidentale ed i tempi, traduco dal medichese in italiano, da un piccolo cluster di microcalcificazioni ad una eventuale lesione preoccupante sono più lunghi di quanto la sua ansia possano farle credere.
2) E' evidente dal consiglio dato (6 mesi) che al momento non ci siano dubbi o sospetti in senso oncologico.
Per lenire la sua ansia un controllo MONOLATERALE della mammografia può essere fatto già a 4 mesi ed in questi casi si può utilizzare la Risonanza Magnetica CON mezzo di contrasto soprattutto nei casi in cui c'è un elevato rischio familiare
che si può calcolare rispondendo alle domande contenute nella scheda allegata
http://www.senosalvo.com/pdf/scheda_visita.pdf
Risonanza Magnetica perchè ed in quali casi
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Tanti saluti
1) E' evidente che si tratti di un rilievo accidentale ed i tempi, traduco dal medichese in italiano, da un piccolo cluster di microcalcificazioni ad una eventuale lesione preoccupante sono più lunghi di quanto la sua ansia possano farle credere.
2) E' evidente dal consiglio dato (6 mesi) che al momento non ci siano dubbi o sospetti in senso oncologico.
Per lenire la sua ansia un controllo MONOLATERALE della mammografia può essere fatto già a 4 mesi ed in questi casi si può utilizzare la Risonanza Magnetica CON mezzo di contrasto soprattutto nei casi in cui c'è un elevato rischio familiare
che si può calcolare rispondendo alle domande contenute nella scheda allegata
http://www.senosalvo.com/pdf/scheda_visita.pdf
Risonanza Magnetica perchè ed in quali casi
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Tanti saluti
[#2]
Ex utente
Grazie gentile dottore,
la mia familiarità dovrebbe essere di secondo grado ovvero ho due zie materne che hanno avuto un tumore alla mammella una tra i 60 e i 70 anni e una tra i 70 e gli 80 ( ci metterei la firma dottore!) Cmq ho deciso di consultare un altro senologo meno asciutto del primo ( nn lei che e' gentilissimo) che mi ha liquidata dicendo... che quello era... non mi dispiacerebbe se mi effettuasssero un mammotome ma certo suggeriro' anche la risonanza e la mono mammo a 4 mesi... cmq sta mattina ho mostrato le mammografia ad un altro radiologo.. squisito anche lui x umanità e professionalita e mi ha detto che nn vede urgenze ma se devo rimetterci cmq in serenità di proporre indagini maggiori... sa quanto lenisce una parola di dolcezza e anche di incentivo a fare a capire dottore... e' come una medicina. .. cmq mercoledì sarò dal senologo ancora ... grazie :)
la mia familiarità dovrebbe essere di secondo grado ovvero ho due zie materne che hanno avuto un tumore alla mammella una tra i 60 e i 70 anni e una tra i 70 e gli 80 ( ci metterei la firma dottore!) Cmq ho deciso di consultare un altro senologo meno asciutto del primo ( nn lei che e' gentilissimo) che mi ha liquidata dicendo... che quello era... non mi dispiacerebbe se mi effettuasssero un mammotome ma certo suggeriro' anche la risonanza e la mono mammo a 4 mesi... cmq sta mattina ho mostrato le mammografia ad un altro radiologo.. squisito anche lui x umanità e professionalita e mi ha detto che nn vede urgenze ma se devo rimetterci cmq in serenità di proporre indagini maggiori... sa quanto lenisce una parola di dolcezza e anche di incentivo a fare a capire dottore... e' come una medicina. .. cmq mercoledì sarò dal senologo ancora ... grazie :)
[#4]
Ex utente
Buona sera dottore,
Sono stata presso un famoso istituto a Milano e ho sottoposto la mia mammo ad un medico che ho travato umano competente chiaro amichevole e che mi ha spiegato cosa c era da capire x poi indirizzarmi con grande ottimismo (in ogni caso) all'effettuazione del mammotome...
ne sono soddisfatta ... differentemente dal primo senologo che pretendeva accettassi la stasi di sei mesi... malgrado il dubbio diagnostico. ..(ho scoperto che poi l ospedale di appartenenza nn fa il mammotome. ) ......
Sono stata presso un famoso istituto a Milano e ho sottoposto la mia mammo ad un medico che ho travato umano competente chiaro amichevole e che mi ha spiegato cosa c era da capire x poi indirizzarmi con grande ottimismo (in ogni caso) all'effettuazione del mammotome...
ne sono soddisfatta ... differentemente dal primo senologo che pretendeva accettassi la stasi di sei mesi... malgrado il dubbio diagnostico. ..(ho scoperto che poi l ospedale di appartenenza nn fa il mammotome. ) ......
[#5]
Si concordo su quanto programmato per molte ragioni :
1) Ho imparato dal maestro Veronesi
PESSIMISTI e SPIETATI sulla DIAGNOSI
OTTIMISTI sulla PROGNOSI
2) Si evitano 4 mesi di ansia gratuita in attesa del controllo
3) E se mi parla di MAMMOTOME .....gioco in casa (^__^) perchè nonostante il nome orribile è lo strumento applicato al mammografo dell'agoaspiratore automatico ideato dal sottoscritto nel 1983
http://www.senosalvo.com/le%20mie%20invenzioni.htm
1) Ho imparato dal maestro Veronesi
PESSIMISTI e SPIETATI sulla DIAGNOSI
OTTIMISTI sulla PROGNOSI
2) Si evitano 4 mesi di ansia gratuita in attesa del controllo
3) E se mi parla di MAMMOTOME .....gioco in casa (^__^) perchè nonostante il nome orribile è lo strumento applicato al mammografo dell'agoaspiratore automatico ideato dal sottoscritto nel 1983
http://www.senosalvo.com/le%20mie%20invenzioni.htm
[#8]
Ex utente
Eccomi ancora a chiederle consigli dottore.
Purtroppo oggi avrei dovuto sottopormi al mammotome ma nn e' stato possibile a causa della dimensione ridotta del mio.seno e del posizionamento delle microcalcificazioni molto
periferiche. La dott.ssa radiologa dell IEO scrupolosa e gentile ha definito le stesse con caratteristice benigne e alla mia domanda di quante percentuali ho che siano maligne mi ha parlato di meno.del 10%. Però Egregio dottore io nn sto lo stesso serena, l.ipotesi.di procedere sei x sei mesi non.mi.promette una qualità di vita a livello.psicologico che invece magari facendo altro potei avere. Penso anche poi all ipotesi di cellule pretumorali che magari sul momento nn evolvono.x poi manifestarsi forse quando meno ce lo si aspetta.
Quindi dottore mi chiedo sarebbe indicata una biopsia chirurgica? Che controindicazioni avrei ?
Il seno mi resterebbe deforme x i 2.5 ml di parte sospetta? E se no in alternativa cosa posso fare? Mi aiuti la prego a farmi chiarezza. Grazie!
Purtroppo oggi avrei dovuto sottopormi al mammotome ma nn e' stato possibile a causa della dimensione ridotta del mio.seno e del posizionamento delle microcalcificazioni molto
periferiche. La dott.ssa radiologa dell IEO scrupolosa e gentile ha definito le stesse con caratteristice benigne e alla mia domanda di quante percentuali ho che siano maligne mi ha parlato di meno.del 10%. Però Egregio dottore io nn sto lo stesso serena, l.ipotesi.di procedere sei x sei mesi non.mi.promette una qualità di vita a livello.psicologico che invece magari facendo altro potei avere. Penso anche poi all ipotesi di cellule pretumorali che magari sul momento nn evolvono.x poi manifestarsi forse quando meno ce lo si aspetta.
Quindi dottore mi chiedo sarebbe indicata una biopsia chirurgica? Che controindicazioni avrei ?
Il seno mi resterebbe deforme x i 2.5 ml di parte sospetta? E se no in alternativa cosa posso fare? Mi aiuti la prego a farmi chiarezza. Grazie!
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.3k visite dal 31/10/2015.
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Approfondimento su Tumore al seno
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