Le terapie che si riterranno opportune,

Gentile Dott. Catania,
come promesso le scrivo dopo l'intervento chirurgico al quale mia sorella si è sottoposta lo scorso 12 settembre.Dai referti appena ritirati si conferma la diagnosi precedente:"sottoposta a radicalizzazione a 360° EIE margini liberi e biopsia linfonodo sentinella EIE negativo per metastasi". Referto anatomo-patologico: quadrante periareolare superiore lato sinistro. Dimensioni del campione cm 6,6x5x4,5; dimensioni neoplasia cm 2,4. Nessuna lesione benigna presente, nessuna proliferazione epiteliale. Carcinoma duttale in situ di basso grado. Nessuna microinvasione. Tumore maligno invasivo carcinoma duttale infiltrante di tipo mucinoso. Subtipo immunomolecolare: subtipo immunoistochimico luminal-A. Tumore invasivo cm 2,4. Totale (invasivo + in situ) tumorale: cm 2,4. Margini: liberi con l'intervento del 12.09.08. Per cm: < 1. Numero linfonodo sentinella: 1. Stato LNF sentinella: negativo. Estensione: multifocale. Invasione vascolare e calcificazioni assenti. ER: 98%; PR: 2%; MIB1/Ki67: 20%; p53: 0; HER2/NEU: assenza di immunoreattività per HER2/NEU nel 100% delle cellule neoplastiche con antisiero policlonale DaKo (0=negativo, sec. FDA e ASCO 2007). Categoria rischio intermedio sec. St. GALLEN 2007. CK5: negativa; pT: 2; pN: 0; M: X; G. nucleare: 1.
Il chirurgo ha consigliato una consulenza oncologica per le terapie che si riterranno opportune, per il follow-up oncologico e per "eventuale" chemioterapia.
Non ancora abbiamo contattato alcun oncologo, pertanto vorrei sapere quali secondo lei sono le terapie più adatte in questo caso e se si può evitare la chemio, vista la "eventualità" con cui è stata proposta. Inoltre, entro quali tempi si dovrebbe dare inizio a tali terapie, tenendo conto che l'intervento è stato effettuato il 12 settembre scorso?
Ringraziandola sin d'ora per la sua attenzione, rimango in attesa di risposta. Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Probabilmente verrà proposta, ma non è detto, la chemioterapia in considerazioni delle dimensioni del tumore e dell'eta della paziente.

Tuttavia la situazione suggerisce un cauto ottimismo, pur se appartiene ad un rischio intermedio sec. sec.S.Gallen, perchè quasi tutti gli altri fattori biologici sono da considerare favorevoli:
negatività linfonodale ascellare, assenza di invasione vascolare e linfatica, recettori ormonali positivi, Ki 67 nei limiti,
Her/Neu negativa, G1.

Si affidi al suo oncologo e non sarebbe neanche scorretta una scelta diversa (endocrinoterapia) in considerazione della positività dei recettori ormonali e del G1,

perchè G1-G2- G3 è solo una delle tante caratteristiche o parametri biologici della neoplasia, ma segue in importanza alla dimensione del tumore ed all'interessamento linfonodale ascellare.

La loro conoscenza consente di programmare una eventuale terapia complementare adiuvante. .

In generale Le caratteristiche istopatologiche del tumore primitivo della mammella , il GRADING nucleare e cellulare, forniscono ulteriori informazioni per l'identificazione delle pazienti che necessitano di terapie adiuvanti.
I carcinomi della mammella ben differenziati (G1) si comportano, a parità di condizioni, in modo meno aggressivo di quelli meno differenziati (G2, G3).

Un elevato grading istologico indica una responsività alla chemioterapia adiuvante .
E' stato infatti osservato che quest'ultima produce un miglioramento della prognosi maggiore nei pazienti con linfonodi positivi e linfonodi negativi con tumore scarsamente differenziato, che tra le pazienti con tumore ben differenziato.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Egr. dott. Catania,
la ringrazio per il suo cortese interessamento. Da quanto letto ci sembra di capire che mia sorella dovrà sottoporsi a terapia ormonale (endocrinoterapia),radioterapia e, a causa della grandezza del tumore e della età della medesima (unici fattori da considerarsi sfavorevoli), le verrà probabilmente proposta anche la chemioterapia. Rispetto alla terapia ormonale, ci sono farmaci più adatti al suo caso, visto che da dosaggi ormonali effettuati non risulta ancora uno stato menopausale, anche se il ciclo subisce interruzioni più o meno lunghe (4-5 mesi) e riprese improvvise? Inoltre le riferisco che circa due anni fa le è stato asportato un melanoma della pelle (scapola dex) fortunatamente ad uno stato iniziale: trattandosi di un'epidermide molto chiara e delicata, ci sono precauzioni da prendere durante la radioterapia? Probabilmente ci troveremo di fronte ad una scelta e non sappiamo se essere cautamente ottimisti o se considerare i fattori sfavorevoli come determinanti...le siamo comunque molto riconoscenti per le sue preziose informazioni. Cordiali saluti e a presto.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Il melanoma non c'entra nulla :è acqua passata.

Ho scritto il contrario: che a causa dei due fattori sfavorevoli potrebbe essere proposta la chemioterapia, ma che complessivamentre la situazione suggerisce un cauto ottimismo.
[#4]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente

Gent. Dott. Catania,
le scrivo dopo alcuni mesi, aggiornandola sulla situazione di mia sorella. Dopo l'intervento, l'8 ottobre scorso ha iniziato le 4 sedute di chemioterapia (FEC) che ha terminato verso la metà di dicembre. Attualmente, dopo aver effettuato diversi controlli quali rx torace, scintigrafia ossea, eco addome e utero... tutti nella norma, è in attesa di essere chiamata per iniziare la radioterapia.
In questi giorni, inoltre, avvierà anche l'ormonoterapia. A tal proposito l'oncologo le ha prescritto degli esami per verificare il suo stato ormonale e da questi ultimi risulta in postmenopausa. Sappiamo che due sono le medicine usate - Tamoxifene o inibitori dell'Aromatasi- ma vorremmo da lei delle delucidazioni su entrambe, sui loro effetti collaterali e sull'opportunità di usare l'una o l'altra, considerando il suo caso specifico e visto che dovrà assumerle per 5 anni. La ringrazio anticipatamente per l'aiuto che ci potrà dare e la saluto.
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non è una scelta operata come si fa davanti ad un prodotto esposto su una bancarella.

L'indicazione deve essere personalizzata direttamente e non tramite Internet.

Quindi si faccia consigliare dal suo oncologo.
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
La ringrazio, comunque, per il servizio che ci offre. A presto.
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