Intervento per ginecomastia
Buona sera dottori, sono un uomo di 30 anni.
Undici mesi fa ho incominciato ad avvertire dolore ai capezzoli e a notare, un mese dopo, un loro ingrossamento. Causa di tutto sembrerebbe essere stata Finasteride 1 mg al giorno per la cura dell'alopecia androgenetica, farmaco che ho utilizzato per otto anni e mezzo SENZA ALCUN PROBLEMA. Dopo aver eseguito una visita endocrinologica e dermatologica mi è stato consigliato di cessare l'assunzione e come terapia : wait and see
Due mesi dopo ( novembre 2014) il dolore è scomparso e il gonfiore diminuito ma, allo stato attuale, dopo circa 11 mesi di sospensione, al tatto sento ancora distintamente la ghiandola al capezzolo destro . Le dimensioni delle ghiandole credo siano rimaste invariate dall'ultima ecografia ( gennaio 2015):
Il controllo attuale evidenzia una netta regressione dell’ipertrofia ghiandolare presente precedentemente in sede retro areolare d’ambo i lati In particolare attualmente si segnala una ipertrofia ghiandolare del diametro massimo di 16,7 mm e di spessore massimo di 3,4 mm a destra e di 11,7mm X 3 mm a sinistra. Non si evidenziano ulteriori alterazioni eco strutturali di rilievo.
All'ultimo controllo che feci l'endocrinologo mi disse che le dimensioni erano molto inferiori ad una vera e propria ginecomastia, in quanto lo spessore erano ben al di sotto del centimetro.
Mi preme però fare una precisazione, lo spessore massimo a cui sono arrivate le ghiandole, nel momento di massimo gonfiore e dolore, è stato di 7 mm per circa 1,8 cm di larghezza ( anche se il medico mi ha detto che la larghezza non viene presa in considerazione come parametro).
Vi ho scritto tutto questo per potervi chiedervi quanto segue:
Attualmente sto perdendo tutti i capelli che finasteride mi ha fatto ricrescere in questi anni e la cosa, purtroppo, mi crea un bel po di disagi. Propecia è l'unico farmaco che da dei veri e propri risultati e vorrei rincominciarne l'assunzione, ANCHE SOLO A GIORNI ALTERNI. Non vorrei però ricadere nello stesso problema e quindi stavo pensando all'asportazione di entrambe le ghiandole mammarie, unico rimedio per non soffrire più di ginecomastia e poter riprendere l'assunzione di finasteride.
- L'intervento è fattibile da un punto di vista medico ???
-Può comportare dei rischi continuare ad assumere finasteride anche senza ghiandole mammarie ???
-Visto che il capezzolo destro mi è rimasto leggermente più gonfio e al tatto si percepisce distintamente la ghiandola potrei fare l'intervento anche con il SSN ????
Durante la sintomatologia ho eseguito vari esami ormonali e sono risultati sempre tutti nella norma tranne il 17 OH progesterone che una volta ( ho eseguito gli esami due volte) è risultato elevato. Per tale motivo un mese fa ho eseguito anche il test genetico per sospetto deficit nella catena degli ormoni steroidei, il risultato tra circa due mesi.
Ringraziandovi per la cortese attenzione e il tempo dedicatomi
cordialmente vi saluto
Undici mesi fa ho incominciato ad avvertire dolore ai capezzoli e a notare, un mese dopo, un loro ingrossamento. Causa di tutto sembrerebbe essere stata Finasteride 1 mg al giorno per la cura dell'alopecia androgenetica, farmaco che ho utilizzato per otto anni e mezzo SENZA ALCUN PROBLEMA. Dopo aver eseguito una visita endocrinologica e dermatologica mi è stato consigliato di cessare l'assunzione e come terapia : wait and see
Due mesi dopo ( novembre 2014) il dolore è scomparso e il gonfiore diminuito ma, allo stato attuale, dopo circa 11 mesi di sospensione, al tatto sento ancora distintamente la ghiandola al capezzolo destro . Le dimensioni delle ghiandole credo siano rimaste invariate dall'ultima ecografia ( gennaio 2015):
Il controllo attuale evidenzia una netta regressione dell’ipertrofia ghiandolare presente precedentemente in sede retro areolare d’ambo i lati In particolare attualmente si segnala una ipertrofia ghiandolare del diametro massimo di 16,7 mm e di spessore massimo di 3,4 mm a destra e di 11,7mm X 3 mm a sinistra. Non si evidenziano ulteriori alterazioni eco strutturali di rilievo.
All'ultimo controllo che feci l'endocrinologo mi disse che le dimensioni erano molto inferiori ad una vera e propria ginecomastia, in quanto lo spessore erano ben al di sotto del centimetro.
Mi preme però fare una precisazione, lo spessore massimo a cui sono arrivate le ghiandole, nel momento di massimo gonfiore e dolore, è stato di 7 mm per circa 1,8 cm di larghezza ( anche se il medico mi ha detto che la larghezza non viene presa in considerazione come parametro).
Vi ho scritto tutto questo per potervi chiedervi quanto segue:
Attualmente sto perdendo tutti i capelli che finasteride mi ha fatto ricrescere in questi anni e la cosa, purtroppo, mi crea un bel po di disagi. Propecia è l'unico farmaco che da dei veri e propri risultati e vorrei rincominciarne l'assunzione, ANCHE SOLO A GIORNI ALTERNI. Non vorrei però ricadere nello stesso problema e quindi stavo pensando all'asportazione di entrambe le ghiandole mammarie, unico rimedio per non soffrire più di ginecomastia e poter riprendere l'assunzione di finasteride.
- L'intervento è fattibile da un punto di vista medico ???
-Può comportare dei rischi continuare ad assumere finasteride anche senza ghiandole mammarie ???
-Visto che il capezzolo destro mi è rimasto leggermente più gonfio e al tatto si percepisce distintamente la ghiandola potrei fare l'intervento anche con il SSN ????
Durante la sintomatologia ho eseguito vari esami ormonali e sono risultati sempre tutti nella norma tranne il 17 OH progesterone che una volta ( ho eseguito gli esami due volte) è risultato elevato. Per tale motivo un mese fa ho eseguito anche il test genetico per sospetto deficit nella catena degli ormoni steroidei, il risultato tra circa due mesi.
Ringraziandovi per la cortese attenzione e il tempo dedicatomi
cordialmente vi saluto
[#1]
Per potere eseguire un intervento con il SSN chiaramente deve dimostrare di essere affetto da una ginecomastia vera. E fa testo l'esito della ecografia.
Sulla indicazione (costi/benefici) ad un intervento chirurgico "profilattico" ne riparlerei con il suo endocrinologo.
Tanti saluti
Sulla indicazione (costi/benefici) ad un intervento chirurgico "profilattico" ne riparlerei con il suo endocrinologo.
Tanti saluti
[#2]
Utente
Buon giorno dottore, grazie mille per la cortese risposta.
Al'ultimo controllo dermatologico ( per alopecia) il dottore mi ha consigliato un integratore ( FORTI 5) contenente, tra gli altri eccipienti, isoflavoni di soia. In particolare il quantitativo giornaliero è di 300 mg a giorno, questo integratore va utilizzato per 3 mesi intervallati da 3 mesi di pausa per poi ricominciare. (http://forti5.com/about/)
Ho letto, solo su internet, che gli isoflavoni possono causare nell'uomo un sbilanciamento tra testosterone ed estrogeni e causare paradossalmente anche Ginecomastia.
Io sto assumendo questo integratore da 3 settimane ma non vorrei assolutamente ricadere nella problematica già avuta.
- Secondo lei dovrei cessarne l'assunzione ???
- I rischi di una possibile recidiva sono reali ???
sono molto scettico anche io su questo prodotto e il dermatologo non mi ha dato risposte certe.Qualsiasi chiarimento possa fornirmi dottore mi sarà sicuramente molto utile.
Ringraziandola per la cortese attenzione e il tempo dedicatomi
cordialmente la saluto
Al'ultimo controllo dermatologico ( per alopecia) il dottore mi ha consigliato un integratore ( FORTI 5) contenente, tra gli altri eccipienti, isoflavoni di soia. In particolare il quantitativo giornaliero è di 300 mg a giorno, questo integratore va utilizzato per 3 mesi intervallati da 3 mesi di pausa per poi ricominciare. (http://forti5.com/about/)
Ho letto, solo su internet, che gli isoflavoni possono causare nell'uomo un sbilanciamento tra testosterone ed estrogeni e causare paradossalmente anche Ginecomastia.
Io sto assumendo questo integratore da 3 settimane ma non vorrei assolutamente ricadere nella problematica già avuta.
- Secondo lei dovrei cessarne l'assunzione ???
- I rischi di una possibile recidiva sono reali ???
sono molto scettico anche io su questo prodotto e il dermatologo non mi ha dato risposte certe.Qualsiasi chiarimento possa fornirmi dottore mi sarà sicuramente molto utile.
Ringraziandola per la cortese attenzione e il tempo dedicatomi
cordialmente la saluto
[#4]
Utente
Buona sera dottore, grazie per la cortese risposta.
Infatti ho intenzione di rifarmi vedere dall'endocrinologo anche se non so cosa mi possa dire di nuovo,visto che la situazione è rimasta invariata. Ho le ghiandole ancora palpabili sotto il capezzolo, che però non è gonfio, anche se ho cessato l'assunzione di finasteride da 11 mesi.
Per quanto riguarda gli isoflavoni di soia, potrebbe darmi un suo parere??? ci terrei molto ad avere un consiglio di un senologo esperto come lei infatti, ho visto, che ha scritto vari articoli sulla mammella maschile.
Ringraziandola nuovamente
cordialmente la saluto
Infatti ho intenzione di rifarmi vedere dall'endocrinologo anche se non so cosa mi possa dire di nuovo,visto che la situazione è rimasta invariata. Ho le ghiandole ancora palpabili sotto il capezzolo, che però non è gonfio, anche se ho cessato l'assunzione di finasteride da 11 mesi.
Per quanto riguarda gli isoflavoni di soia, potrebbe darmi un suo parere??? ci terrei molto ad avere un consiglio di un senologo esperto come lei infatti, ho visto, che ha scritto vari articoli sulla mammella maschile.
Ringraziandola nuovamente
cordialmente la saluto
[#5]
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 06/07/2015.
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