Carcinoma mammario linfonodi negativi possibili metastasi a distanza?
Mia sorella 45 anni appena compiuti, 2 figli 11 anni e quasi 3 anni, il 28 aprile scorso su sollecitazione della ginecologa che dai risultati degli esami ormonali aveva riscontrato un alto livello di betaestradiolo, si è sottoposta ad un ecografia mammaria (la precedente era del luglio 2014) ead una mammografia che hanno evidenziato due noduli sospetti alla mammella sinistra. Il medesimo giorno ci siamo recate dal senologo (Dott. Renato Thomas) il quale ha confermato il quadro emerso dalla mammografia consigliandoci l'intervento. Poichè mia sorella a dicembre 2014 ha perso una amica abbiamo deciso di intervenire subito senza attendere i tempi d'attesa ordinari. L'intervento (quadrantectomia) è stato eseguito il 6 maggio e la settimana scorsa è arrivato il risultato dell'esame istologico che per completezza le riporto:
Descrizione macroscopica:
1) Quadratectomia (UU.QQ.SS.) della mammella sinistra di cm7x4,8
Al taglio si reperta un nodulo duro, biancastro di circa mm15 a margini in parte netti (I.O)
2) Ampliamento del campione 1 di cm4x3
3) Quadratectomia (retroareolare) della mammella sinistra di cm4x3.
Al taglio si reperta un nodulo di mm14, duro, biancastro, a margini prevalentemente netti che giunge a mm0,5 dal un margine di escissione.
4) Ampliamento del campione 2 di cm 5x2,5.
5) Sampling ascellare (mammella sinistra) si isolano 6 piccoli linfonodi.
Diagnosi microscopica:
Si conferma la diagnosi espressa in I.O.
1) Il quadro morfologico mostra un carcnoma infiltrante con aspetti midollari di alto grado istologico di malignità (G3)
E' presente minima quota in situ (<10%)periferica al nodulo neoplastico macroscopicamente descritto
Non repertati emboli neoplastici linfovascolari.
Reazione cellulare marcata
I margini di exeresi sono liberi da neoplasia.
2) Frammento libero da neoplasia
3) Il quadro morfologico mostra un nodulo neoplastico simile a quello descritto nel campione 1 (carcinoma multicentrico)
4) Frammento libero da neoplasia
5) Linfonodi liberi da neoplasia
Stadio patologico: pT1c G3 NO
Profilo recettoriale:
ESTROGENO 90% - PROGESTERONE: assente; K1-67: 50%; CERB -B2: 2+(in attesa di miglior definizione con il metodo Fish)
L'Oncologa del Policlinico di Napoli indicataci dall'equipe che ha operato mia sorella è stata molto rassicurante e a prescindere dalla terapia adiuvante consigliata, ritenuta necessaria per abbattere il livello di rischio di una recidiva che nel suo caso in relazione a questi parametri è tra l'intermedio e l'alto, diciamo del 30%, ha prescritto una serie di esami tra cui scintigrafia ossea e tac cervello e addome completo, ai quali mia sorella non si è sottoposta prima dell'intervento.
Ovviamente questi ulteriori esami sono fonte di grande ansia e so che la domanda le apparirà banale (se non stupida) ma volevo sapere se nonostante i linfonodi siano usciti indenni, visto il grado istologico, il carcinoma possa essersi diffuso in altri organi e come incide sulla prognosi.
La ringrazio per la risposta.
Descrizione macroscopica:
1) Quadratectomia (UU.QQ.SS.) della mammella sinistra di cm7x4,8
Al taglio si reperta un nodulo duro, biancastro di circa mm15 a margini in parte netti (I.O)
2) Ampliamento del campione 1 di cm4x3
3) Quadratectomia (retroareolare) della mammella sinistra di cm4x3.
Al taglio si reperta un nodulo di mm14, duro, biancastro, a margini prevalentemente netti che giunge a mm0,5 dal un margine di escissione.
4) Ampliamento del campione 2 di cm 5x2,5.
5) Sampling ascellare (mammella sinistra) si isolano 6 piccoli linfonodi.
Diagnosi microscopica:
Si conferma la diagnosi espressa in I.O.
1) Il quadro morfologico mostra un carcnoma infiltrante con aspetti midollari di alto grado istologico di malignità (G3)
E' presente minima quota in situ (<10%)periferica al nodulo neoplastico macroscopicamente descritto
Non repertati emboli neoplastici linfovascolari.
Reazione cellulare marcata
I margini di exeresi sono liberi da neoplasia.
2) Frammento libero da neoplasia
3) Il quadro morfologico mostra un nodulo neoplastico simile a quello descritto nel campione 1 (carcinoma multicentrico)
4) Frammento libero da neoplasia
5) Linfonodi liberi da neoplasia
Stadio patologico: pT1c G3 NO
Profilo recettoriale:
ESTROGENO 90% - PROGESTERONE: assente; K1-67: 50%; CERB -B2: 2+(in attesa di miglior definizione con il metodo Fish)
L'Oncologa del Policlinico di Napoli indicataci dall'equipe che ha operato mia sorella è stata molto rassicurante e a prescindere dalla terapia adiuvante consigliata, ritenuta necessaria per abbattere il livello di rischio di una recidiva che nel suo caso in relazione a questi parametri è tra l'intermedio e l'alto, diciamo del 30%, ha prescritto una serie di esami tra cui scintigrafia ossea e tac cervello e addome completo, ai quali mia sorella non si è sottoposta prima dell'intervento.
Ovviamente questi ulteriori esami sono fonte di grande ansia e so che la domanda le apparirà banale (se non stupida) ma volevo sapere se nonostante i linfonodi siano usciti indenni, visto il grado istologico, il carcinoma possa essersi diffuso in altri organi e come incide sulla prognosi.
La ringrazio per la risposta.
[#1]
La terapia adiuvante consigliata ha lo scopo proprio di "coprire" eventuali micrometastasi per via ematica, anche se Linfonodo Sentinella indenne, in ragione della giovane età e della presenza di alcuni fattori sfavorevoli (G3, indice di proliferazione elevato).
Ma non stia a badare troppo ai fattori prognostici. Legga
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
Oltre alle terapie consigliate le recidive si prevengono con le raccomandazioni di Prevenzione Primaria, che valgono ovviamente anche per Lei sorella
Prevenzione
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Tanti saluti
Ma non stia a badare troppo ai fattori prognostici. Legga
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
Oltre alle terapie consigliate le recidive si prevengono con le raccomandazioni di Prevenzione Primaria, che valgono ovviamente anche per Lei sorella
Prevenzione
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Tanti saluti
[#2]
Utente
Egr. Dott. Catania, la ringrazio per la risposta così sollecita, e per i link segnalati.
E capisco che i fattori prognostici sono meramente indicativi ed ogni caso è a se stante.
Mi permetto di precisare che l'ultima ecografia risaliva a giugno 2014, che mia sorella era, da settembre 2014, sotto cura sempre al Policlinico Federico II, per un problema di sovrappeso, che i noduli non erano palpabili e che se la ginecologa non avesse avuto l'intuizione, visto il livello di beta estradiolo, di sollecitare l'ecografia e la mammografia, mia sorella avrebbe aspettato il termine annuale per il controllo, con chissà quali conseguenze.
Quindi comprenderà che per lei si è trattato della classica doccia fredda, e che l'esito di questi esami ci preoccupa non poco.
Devo aggiungere che sia l'equipe del Dott. Thomas, in primis la Dott.ssa Cortino, sia la Dott.ssa Lauria del Policlinico (mi permetto di segnalare i nominativi nel caso qualche utente abbia bisogno di indicazioni su specialisti partenopei bravi, ma ancor di più, solleciti e attenti), come già accennato, sono stati molto rassicuranti. Infatti per la Dott.ssa Lauria gli esami prescritti sono necessari per protocollo, in quanto, letto il referto, la malattia è stata presa in tempo e con l'intervento è stata (non ha usato il condizionale dovrebbe) completamente eradicata, e pertanto l'obiettivo è quello di riportare il rischio, cito sempre le sue parole, a quello di una donna che non l'ha avuto. La stessa Dott.ssa nel fissare la data per il primo ciclo di chemio (circa 4 previste, cui dovrebbe seguire radio e poi terapia ormonale e eventualmente biologica) ha anche dato disposizioni per un consulto con un nutrizionista e con la psicologa del reparto.
Quindi l'unico dubbio che residuava era appunto quello relativo ai margini di trasmissione per via ematica del carcinoma.
La ringrazio nuovamente. Imma
E capisco che i fattori prognostici sono meramente indicativi ed ogni caso è a se stante.
Mi permetto di precisare che l'ultima ecografia risaliva a giugno 2014, che mia sorella era, da settembre 2014, sotto cura sempre al Policlinico Federico II, per un problema di sovrappeso, che i noduli non erano palpabili e che se la ginecologa non avesse avuto l'intuizione, visto il livello di beta estradiolo, di sollecitare l'ecografia e la mammografia, mia sorella avrebbe aspettato il termine annuale per il controllo, con chissà quali conseguenze.
Quindi comprenderà che per lei si è trattato della classica doccia fredda, e che l'esito di questi esami ci preoccupa non poco.
Devo aggiungere che sia l'equipe del Dott. Thomas, in primis la Dott.ssa Cortino, sia la Dott.ssa Lauria del Policlinico (mi permetto di segnalare i nominativi nel caso qualche utente abbia bisogno di indicazioni su specialisti partenopei bravi, ma ancor di più, solleciti e attenti), come già accennato, sono stati molto rassicuranti. Infatti per la Dott.ssa Lauria gli esami prescritti sono necessari per protocollo, in quanto, letto il referto, la malattia è stata presa in tempo e con l'intervento è stata (non ha usato il condizionale dovrebbe) completamente eradicata, e pertanto l'obiettivo è quello di riportare il rischio, cito sempre le sue parole, a quello di una donna che non l'ha avuto. La stessa Dott.ssa nel fissare la data per il primo ciclo di chemio (circa 4 previste, cui dovrebbe seguire radio e poi terapia ormonale e eventualmente biologica) ha anche dato disposizioni per un consulto con un nutrizionista e con la psicologa del reparto.
Quindi l'unico dubbio che residuava era appunto quello relativo ai margini di trasmissione per via ematica del carcinoma.
La ringrazio nuovamente. Imma
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.3k visite dal 19/06/2015.
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