Mastite seno sinistro
Buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni e scrivo per avere delle delucidazioni in merito ad alcuni sintomi che mia madre manifesta da qualche giorno al seno sinistro.
Mia madre è una donna di 50 anni, tra qualche mese 51, e non ha mai sofferto di gravi patologie. Si è sempre sottoposta ad esami di routine. L'ultima mammografia ed ecografia al seno risalgono all'anno scorso e non è mai stato rilevato nulla di particolare o anomalo. Da giovedì 11 giugno ha iniziato ad accusare dolore al seno sinistro, che si è intensificato ieri: il seno le fa molto male, è duro, un po' gonfio, ma non eccessivamente rispetto al seno destro e appare un po' arrossato nella regione intorno al capezzolo, che è leggermente introflesso da quando ha iniziato ad accusare questi disturbi. Inoltre, da ieri accusa anche dolore alle gambe, come se stesse per venirle la febbre. Ovviamente l'ha misurata e non ce l'aveva. Ieri, spaventata, ho chiesto a mio padre di portarla al pronto soccorso e la dottoressa che l'ha visitata ha concluso che si trattasse di mastite. Le ha prescritto un antibiotico (Levoxacin 500 mg), da prendere una volta al giorno per 6 giorni, e un antinfiammatorio (Flaminase 30 mg), da prendere 3 volte al giorno, consigliandole, poi, per sicurezza, un'ecografia e una mammografia con relativa visita da un senologo.
Il fatto è che io sono molto preoccuapata, anche perché facendo qualche ricerca sul web, la mastite è una patologia che riguarda, per lo più, giovani donne che allattano; mentre esiste un particolare tumore del seno, molto aggressivo, che presenta gli stessi sintomi di mia madre, il carcinoma mammario infiammatorio: raro, ma non sempre facile da diagnosticare.
Detto ciò, io temo che l'ecografia e la mammografia non siano sufficienti. Probabilmente mi sbaglio, ma vorrei il parere di voi esperti: è possibile che si tratti, effettivamente, di mastite? Il carcinoma mammario infiammatorio si può diagnosticare con ecografia e mammografia? Ci sono altre patologie, non gravi, che presentano gli stessi sintomi di mia madre? La cura che le ha prescritto la dottoressa al pronto soccorso è valida? Vi prego, rassicuratemi, se possibile. In ogni caso, lunedì provvederemo subito a fare l'ecografia e la mammografia.
Attendo chiarimenti e vi ringrazio in aticipo.
sono una ragazza di 26 anni e scrivo per avere delle delucidazioni in merito ad alcuni sintomi che mia madre manifesta da qualche giorno al seno sinistro.
Mia madre è una donna di 50 anni, tra qualche mese 51, e non ha mai sofferto di gravi patologie. Si è sempre sottoposta ad esami di routine. L'ultima mammografia ed ecografia al seno risalgono all'anno scorso e non è mai stato rilevato nulla di particolare o anomalo. Da giovedì 11 giugno ha iniziato ad accusare dolore al seno sinistro, che si è intensificato ieri: il seno le fa molto male, è duro, un po' gonfio, ma non eccessivamente rispetto al seno destro e appare un po' arrossato nella regione intorno al capezzolo, che è leggermente introflesso da quando ha iniziato ad accusare questi disturbi. Inoltre, da ieri accusa anche dolore alle gambe, come se stesse per venirle la febbre. Ovviamente l'ha misurata e non ce l'aveva. Ieri, spaventata, ho chiesto a mio padre di portarla al pronto soccorso e la dottoressa che l'ha visitata ha concluso che si trattasse di mastite. Le ha prescritto un antibiotico (Levoxacin 500 mg), da prendere una volta al giorno per 6 giorni, e un antinfiammatorio (Flaminase 30 mg), da prendere 3 volte al giorno, consigliandole, poi, per sicurezza, un'ecografia e una mammografia con relativa visita da un senologo.
Il fatto è che io sono molto preoccuapata, anche perché facendo qualche ricerca sul web, la mastite è una patologia che riguarda, per lo più, giovani donne che allattano; mentre esiste un particolare tumore del seno, molto aggressivo, che presenta gli stessi sintomi di mia madre, il carcinoma mammario infiammatorio: raro, ma non sempre facile da diagnosticare.
Detto ciò, io temo che l'ecografia e la mammografia non siano sufficienti. Probabilmente mi sbaglio, ma vorrei il parere di voi esperti: è possibile che si tratti, effettivamente, di mastite? Il carcinoma mammario infiammatorio si può diagnosticare con ecografia e mammografia? Ci sono altre patologie, non gravi, che presentano gli stessi sintomi di mia madre? La cura che le ha prescritto la dottoressa al pronto soccorso è valida? Vi prego, rassicuratemi, se possibile. In ogni caso, lunedì provvederemo subito a fare l'ecografia e la mammografia.
Attendo chiarimenti e vi ringrazio in aticipo.
[#2]
Utente
Gentile dr. Catania,
La ringrazio di cuore per aver risposto.
Mia madre non è e non è mai stata una fumatrice, al contrario, conduce uno stile di vita abbastanza sano, anche per quanto riguarda l'alimentazione.
Prima di adesso non aveva mai manifestato questi sintomi al seno, eccetto qualli relativi all'arrivo del ciclo, ma mai di tale entità: solo un po' di indolenzimento ad entrambi i seni.
Nel primo consulto ho dimenticato di scrivere che la regione arrossata è anche calda al tatto e inoltre mia madre si sente stanca e non si regge in piedi; ma non so se, effettivamente, ci sia una correlazione tra i suoi disturbi e la stanchezza, dato che dalle ultime analisi del sangue è emerso che i valori dell'emocromo fossero bassi e si è sentita molto stanca anche nei giorni prima che si manifestassero i sintomi al seno. Le ho fatto misurare la febbre anche stasera e non ce n'è traccia.
A questo punto, non ci resta che attendere di fare la visita dal senologo, ma in ogni caso non riesco proprio a stare tranquilla.
Per quanto riguarda l'antibiotico e l'antinfiammatorio, invece? Lei crede che siano adeguati? Oggi è il primo giorno che li assume, dunque non ci sono ancora miglioramenti.
La ringrazio ancora, tanto.
La ringrazio di cuore per aver risposto.
Mia madre non è e non è mai stata una fumatrice, al contrario, conduce uno stile di vita abbastanza sano, anche per quanto riguarda l'alimentazione.
Prima di adesso non aveva mai manifestato questi sintomi al seno, eccetto qualli relativi all'arrivo del ciclo, ma mai di tale entità: solo un po' di indolenzimento ad entrambi i seni.
Nel primo consulto ho dimenticato di scrivere che la regione arrossata è anche calda al tatto e inoltre mia madre si sente stanca e non si regge in piedi; ma non so se, effettivamente, ci sia una correlazione tra i suoi disturbi e la stanchezza, dato che dalle ultime analisi del sangue è emerso che i valori dell'emocromo fossero bassi e si è sentita molto stanca anche nei giorni prima che si manifestassero i sintomi al seno. Le ho fatto misurare la febbre anche stasera e non ce n'è traccia.
A questo punto, non ci resta che attendere di fare la visita dal senologo, ma in ogni caso non riesco proprio a stare tranquilla.
Per quanto riguarda l'antibiotico e l'antinfiammatorio, invece? Lei crede che siano adeguati? Oggi è il primo giorno che li assume, dunque non ci sono ancora miglioramenti.
La ringrazio ancora, tanto.
[#3]
Utente
Gentile dr. Catania, buongiorno.
Vorrei aggiornarLa circa lo stato di salute di mia madre. Dopo alcuni giorni dall'inizio della terapia antibiotico-antinfiammatoria, la situazione è nettamente migliorata e dopo 6 giorni i sintomi che accusava al seno sinistro sono regrediti: il rossore e il dolore sono scomparsi e adesso il seno ha un aspetto normale.
Il 18 giugno ha eseguito l'ecografia mammaria; ecco il risultato:
ESAME OBIETTIVO SENOLOGICO
Alla mammella sn, in sede retro-sovrareolare, presenza di ampia area di addensamento a margini non ben netti.
Cavi ascellari neg.
ECOGRAFIA MAMMARIA BILATERALE
Mammelle con struttura di tipo fibroadiposo.
Parenchima ghiandolare scarsamente rappresentato ai QQSSEE.
Alla mammella sn, fra i QQSS in sede parareolare, area di addensamento con fine disomogeneità strutturale di 17 mm circa, nel contesto della quale si rileva una minuta area nodulare di mm 10.7 con caratteri adenosici.
Ectasia duttale bilaterale.
Non si evidenzia linfoadenopatia ascellare degna di nota.
PRESCRIZIONI:
Anche se non si rilevano particolari caratteri dubbi nell'area segnalata alla mammella sn fra i QQSS in sede parareolare, si richiede rivalutazione della paziente dopo mammografia per proseguimento dell'iter diagnostico.
Per quanto riguarda la mammografia, stiamo aspettando un ricontatto da parte della senologa per fissare l'appuntamento. Non so se rilevante, ma il giorno della visita, la senologa si è mostrata piuttosto scettica sul fatto che una mastite potesse manifestarsi, in una donna di 50 anni, così all'improvviso, senza una causa specifica: venuta a conoscenza del fatto che mia madre assume un antidepressivo (Efexor 75 mg), ha affermato che, probabilmente, l'assunzione di questo possa avere scatenato l'infiammazione. C'è da dire che mia madre assume questo antidepressivo da parecchi anni, ormai, e non le era mai successa una cosa simile. Il nostro medico di famiglia, per sicurezza, ha prescritto a mia madre le analisi del sangue per verificare il livello di prolattina, risultato perfettamente nella norma.
Lei, se si può esprimere, cosa ne pensa dell'ecografia e della visita senologica in generale? C'è ragione di preoccuparsi?
Per maggiore precisione, Le scrivo anche i risultati dell'ecografia e della mammografia eseguite lo scorso anno.
ECOGRAFIA MAMMARIA (17/02/2014)
Le ghiandole mammarie hanno regolare ecostruttura.
A sinistra, in sede sovra-areolare, si segnalano due piccole cisti contigue (cm 0,9 e cm 0,6 di diametro massimo); un'analoga formazione si osserva tra i quadranti esterni di destra (cm 0,6).
In entrambi i cavi ascellari si segnalano alcuni linfonodi iperplasici (cm 1,4 di diametro massimo).
MAMMOGRAFIA BILATERALE (15/03/2014)
Mammelle caratterizzate da involuzione adiposa del parenchima con displasia fibrosa del tessuto ghiandolare residuo con circoscritto addensamento in sede retro-areolare a sin già caratterizzato con esame ecografico allegato.
Non sono identificabili aree di distorsione focale né lesioni addensative circoscritte con caratteristiche infiltranti e/o retraenti.
Assenti microcalcificazioni di morfologia sospetta.
In attesa di chiarimenti, Le porgo i miei più cordiali saluti.
Vorrei aggiornarLa circa lo stato di salute di mia madre. Dopo alcuni giorni dall'inizio della terapia antibiotico-antinfiammatoria, la situazione è nettamente migliorata e dopo 6 giorni i sintomi che accusava al seno sinistro sono regrediti: il rossore e il dolore sono scomparsi e adesso il seno ha un aspetto normale.
Il 18 giugno ha eseguito l'ecografia mammaria; ecco il risultato:
ESAME OBIETTIVO SENOLOGICO
Alla mammella sn, in sede retro-sovrareolare, presenza di ampia area di addensamento a margini non ben netti.
Cavi ascellari neg.
ECOGRAFIA MAMMARIA BILATERALE
Mammelle con struttura di tipo fibroadiposo.
Parenchima ghiandolare scarsamente rappresentato ai QQSSEE.
Alla mammella sn, fra i QQSS in sede parareolare, area di addensamento con fine disomogeneità strutturale di 17 mm circa, nel contesto della quale si rileva una minuta area nodulare di mm 10.7 con caratteri adenosici.
Ectasia duttale bilaterale.
Non si evidenzia linfoadenopatia ascellare degna di nota.
PRESCRIZIONI:
Anche se non si rilevano particolari caratteri dubbi nell'area segnalata alla mammella sn fra i QQSS in sede parareolare, si richiede rivalutazione della paziente dopo mammografia per proseguimento dell'iter diagnostico.
Per quanto riguarda la mammografia, stiamo aspettando un ricontatto da parte della senologa per fissare l'appuntamento. Non so se rilevante, ma il giorno della visita, la senologa si è mostrata piuttosto scettica sul fatto che una mastite potesse manifestarsi, in una donna di 50 anni, così all'improvviso, senza una causa specifica: venuta a conoscenza del fatto che mia madre assume un antidepressivo (Efexor 75 mg), ha affermato che, probabilmente, l'assunzione di questo possa avere scatenato l'infiammazione. C'è da dire che mia madre assume questo antidepressivo da parecchi anni, ormai, e non le era mai successa una cosa simile. Il nostro medico di famiglia, per sicurezza, ha prescritto a mia madre le analisi del sangue per verificare il livello di prolattina, risultato perfettamente nella norma.
Lei, se si può esprimere, cosa ne pensa dell'ecografia e della visita senologica in generale? C'è ragione di preoccuparsi?
Per maggiore precisione, Le scrivo anche i risultati dell'ecografia e della mammografia eseguite lo scorso anno.
ECOGRAFIA MAMMARIA (17/02/2014)
Le ghiandole mammarie hanno regolare ecostruttura.
A sinistra, in sede sovra-areolare, si segnalano due piccole cisti contigue (cm 0,9 e cm 0,6 di diametro massimo); un'analoga formazione si osserva tra i quadranti esterni di destra (cm 0,6).
In entrambi i cavi ascellari si segnalano alcuni linfonodi iperplasici (cm 1,4 di diametro massimo).
MAMMOGRAFIA BILATERALE (15/03/2014)
Mammelle caratterizzate da involuzione adiposa del parenchima con displasia fibrosa del tessuto ghiandolare residuo con circoscritto addensamento in sede retro-areolare a sin già caratterizzato con esame ecografico allegato.
Non sono identificabili aree di distorsione focale né lesioni addensative circoscritte con caratteristiche infiltranti e/o retraenti.
Assenti microcalcificazioni di morfologia sospetta.
In attesa di chiarimenti, Le porgo i miei più cordiali saluti.
[#5]
Utente
Dottore, buonasera.
Grazie per aver risposto, anche a quest'ora.
Domani, in tarda mattinata, incontreremo di nuovo la senologa, che vuole ricontrollare mia madre per verificare che sia tutto apposto, prima di stabilire il giorno in cui sarà eseguita la mammografia.
In ogni caso, mia madre sembra stare bene: come Le spiegavo nel post precedente, i sintomi che accusava sono del tutto spariti, quindi, come Lei stesso afferma, è probabile che si sia trattato solo di un singolo episodio di mastite semplice; ed è altrettanto evidente che io mi sia fatta prendere dal panico.
Per quanto riguarda, invece, i risultati degli esami che Le ho postato (soprattutto l'ultima ecografia), cosa mi dice? C'è qualche anomalia?
Grazie per aver risposto, anche a quest'ora.
Domani, in tarda mattinata, incontreremo di nuovo la senologa, che vuole ricontrollare mia madre per verificare che sia tutto apposto, prima di stabilire il giorno in cui sarà eseguita la mammografia.
In ogni caso, mia madre sembra stare bene: come Le spiegavo nel post precedente, i sintomi che accusava sono del tutto spariti, quindi, come Lei stesso afferma, è probabile che si sia trattato solo di un singolo episodio di mastite semplice; ed è altrettanto evidente che io mi sia fatta prendere dal panico.
Per quanto riguarda, invece, i risultati degli esami che Le ho postato (soprattutto l'ultima ecografia), cosa mi dice? C'è qualche anomalia?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.9k visite dal 13/06/2015.
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