Senso di colpa perchè fumo con mastite periduttale recidiva
Premetto che sono una fumatrice "plurirecidiva" e seguo da qualche anno tutti i consulti in questo sito rivolti al dr. Catania su questo tema così stressante.
I chirurghi (più di uno) addossano a me la colpa delle recidive per via dell'abitudine al fumo. Sono stata incisa diverse volte ed una volta sottoposta a resezione dei dotti senza alcun risultato. Ogni volta mi sento dire che si tratta di una patologia incurabile e la colpa della recidiva sia attribuibile al fatto che non ho smesso di fumare in modo definitivo. Ora da tutti i consulti su questo tema mi pare che non viene attribuita la causa della recidiva al fumo ma all'utilizzo di una tecnica chirurgica inadeguata. Potrei avere un chiarimento su questo dubbio che mi crea tanti sensi di colpa ?
I chirurghi (più di uno) addossano a me la colpa delle recidive per via dell'abitudine al fumo. Sono stata incisa diverse volte ed una volta sottoposta a resezione dei dotti senza alcun risultato. Ogni volta mi sento dire che si tratta di una patologia incurabile e la colpa della recidiva sia attribuibile al fatto che non ho smesso di fumare in modo definitivo. Ora da tutti i consulti su questo tema mi pare che non viene attribuita la causa della recidiva al fumo ma all'utilizzo di una tecnica chirurgica inadeguata. Potrei avere un chiarimento su questo dubbio che mi crea tanti sensi di colpa ?
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La patogenesi di questa affezione è da ricondurre ad un danno della lamina elastica che supporta la parete dei dotti e che nel 90 % dei casi (nei restanti casi la causa non è nota) è da attribuire verosimilmente all'effetto tossico del fumo.
Quindi sarebbe da ascrivere al fumo l'insorgenza della sua mastite periduttale.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/mastite_periduttale.html
Ma se correttamente (chirurgicamente) trattata il tasso di recidive è trascurabile, perché non è affatto vero che sia incurabile.
Conclusioni :
la recidiva dipende da un trattamento inadeguato e non dal fumo, che però nelle pazienti con bassi livelli di beta-carotene e scarsa capacità di legare il carotene, come avviene nelle fumatrici, può favorire nuovi processi (anche controlaterali) di cheratinizzazione che sono all'origine degli ascessi retroareolari recidivanti.
Tanti saluti
Quindi sarebbe da ascrivere al fumo l'insorgenza della sua mastite periduttale.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/mastite_periduttale.html
Ma se correttamente (chirurgicamente) trattata il tasso di recidive è trascurabile, perché non è affatto vero che sia incurabile.
Conclusioni :
la recidiva dipende da un trattamento inadeguato e non dal fumo, che però nelle pazienti con bassi livelli di beta-carotene e scarsa capacità di legare il carotene, come avviene nelle fumatrici, può favorire nuovi processi (anche controlaterali) di cheratinizzazione che sono all'origine degli ascessi retroareolari recidivanti.
Tanti saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.6k visite dal 23/04/2015.
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