Linfonodo ascellare parzialmente sovvertito

Gentili dottori, ho 36 anni, alta 1,64 e peso 48 chili.
Non fumatrice e non bevitrice, assumo la pillola da quando ho 17 anni per ovaio policistico.
La scorsa settimana ho effettuato il consueto controllo ecografico senologico (lo faccio ogni sei mesi) e il medico ha evidenziato la presenza di un linfonodo da monitorare sotto l’ascella destra. Ha scritto “alcune linfoadenomegalie reattive nei cavi ascellari, in particolare a destra si evidenzia un linfonodo ad ecostruttura parzialmente sovvertita di verosimile natura flogistica”.
Il medico ha detto, in soldoni, che in quel linfonodo non si vede l’ilo e che quindi appare in parte “scuro”. Il medico ha detto di non fare nulla e di ricontrollare l’ascella tra un mese. Io so che i linfonodi tumorali sono ecograficamente tondi e scuri e adesso sono entrata nel panico.
Vorrei sapere se effettivamente è possibile che un linfonodo con le caratteristiche sopra citate possa tornare normale in quanto benigno è solo "momentaneamente" sovvertito. Non ho dolori, ho evitato di depilarmi le ascelle proprio per scongiurare infiammazioni in vista del controllo.
L'ecografia al seno non evidenzia nulla (non ho mai fatto mammografie visto che ho 36 anni) ma ho paura che questo linfonodo possa essere la metastasi di un cancro al seno magari non ancora visibile o il segnale di un linfoma.
Vi ringrazio per tutte le risposte che potrete darmi!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Perché tanta ansia se c'è una ipotesi diagnostica tranquillizzante ?

>>ad ecostruttura parzialmente sovvertita di verosimile natura flogistica”.>>

Faccia con tranquillità il controllo programmato e intanto

a) Stia tranquilla
b) stacchi con il suo PC dalla ricerca di informazioni su un tema così ansiogeno sui linfonodi.

Legga perché

https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/linfonodi_sistema_linfatico.htm

Tanti saluti
Salvo Catania
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Utente
Utente
Gentile dottore, intanto come sempre La ringrazio perché ha avuto più volte la pazienza di rispondermi e ha già capito che sono una persona ansiosa e penso sempre al peggio.
Mi sono preoccupata così tanto perché pur sapendo di avere un sistema linfatico molto reattivo (ho sempre avuto linfonodi estremamente suscettibili, fin da adolescente) mai a nessun controllo effettuato in precedenza (l'ultimo addirittura recentissimo a dicembre 2014) era risultata la presenza di un linfonodo parzialmente sovvertito. Il medico radiologo avendo visto il mio spavento ha precisato che in prima istanza lui vuole ricontrollarlo dopo un mese, ipotizzando che si tratti solo di un linfondo particolarmente infiammato (sebbene io non ne riesca a immaginare il motivo; niente depilazione, niente deodoranti aggressivi, nessun dolore o trauma recente al seno).
Tuttavia leggendo su internet (ora, come da Suo consiglio, smetto ma ormai in questi giorni ho cercato...) trovo solo indicazioni relative a neoplasie/metastasi/linfomi correlate a linfonodi sovvertiti, non ho trovato nessun sito che accennasse alla possibilità di un quadro transitorio dovuto a una banale infiammazione.
Ecco il perché della mia agitazione; non sono i linfonodi gonfi a preoccuparmi (li ho sempre avuti, sono abituata) ma il fatto di averne uno improvvisamente in parte sovvertito.
In quanto specialista in senologia e oncologia, secondo Lei ha senso attendere un mese o non sarebbe meglio effettuare immediatamente una PET o rimuovere il linfondo per un'analisi bioptica? Forse dovrei fare anche una mammografia, non avendone mai fatte prima?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
La diagnosi sin qui è di "flogosi". Aspetti il controlo...
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Utente
Utente
Gentile dottore, dopo 5 giorni di antinfiammatorio, e dopo una settimana dalla prima ecografia, mi sono fatta visitare da un altro ecografista.
Nel referto c'è scritto: "nel cavo ascellare in sede apicale si rileva linfoadenomegalia ovoidale ma intensamente e diffusamente ipoecogena di 14x10 mm, provvista di peduncolo vascolare. Accanto altra analoga di 5x2 mm."
Al seno invece l'ecografia non mostra nulla.
A questo punto credo che la competenza del tutto passi all'ematologo...sono molto sconfortata. La ringrazio di tutto il tempo che mi ha dedicato!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Calma...calma....calma (^___^). !!!!

La sua ansia è comprensibile ma non del tutto giustificata dalla oggettività dei dati che ci sta allegando.

Un antinfiammatorio o antibiotico per una settimana non modificano senz'altro l'aspetto di un linfonodo reattivo o "flogistico" (a volte occorrono tempi lunghissimi ).

Tenga buono il consiglio di un controllo dopo un mese e nel frattempo, ma solo a scopo precauzionale (in considerazione della negatività ecografica) si faccia richiedere una mammografia di base, anche se non ha compiuto i 40 anni e non certo per la sua presunta familiarità (il tumore della sua nonna a 95 anni va considerato SPORADICO e quindi non familiare), ma per fare il punto della situazione sulla mammella dello stesso lato del linfonodo.

Dopo se ne riparlerà con più cognizione di causa.

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Utente
Utente
Gentile dottore, ho avuto modo in data odierna di aver una rapida visita con un ematologo, il quale tastando il linfonodo incriminato non lo ritiene al momento tanto anomalo da doverlo asportare per biopsia. Anche lui però concorda nel volerlo ricontrollare a fine aprile, quindi mi sembra che sia Lei, che l'ematologo che i due ecografisti siate dell'opinione di attendere queste tre settimane.
Seguo comunque il Suo consiglio e nel frattempo mi sottoporrò a una mammografia precauzionale!
Grazie ancora, auguri di buona Pasqua e a fine aprile spero di darLe aggiornamenti positivi!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Auguri
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Utente
Utente
Buonasera Dott. Catania e a tutti gli altri dottori,
oggi (dopo 3 settimane di antinfiammatorio) ho effettuato un'ecografia di controllo dal medico radiologo senologo che mi aveva vista a fine marzo.
Il linfonodo è ancora lì, come prima: nero, a forma di fagiolo, misura massima 14mm, non dolente.
Mi è stato preso appuntamento per un agoaspirato per la prossima settimana, a scopo precauzionale, perchè comunque il medico è ottimista e pensa solo a un'infiammazione molto forte (ma per quale motivo?).
I miei dubbi sono due: linfoma e metastasi mammaria.
Ho chiesto di effettuare una mammografia (come suggerito dal Dott. Catania) ma essendo il mio seno molto giovane e denso per ora il medico ha deciso di aspettare l'esito del citologico ed eventualmente poi fare una RMN al seno.
Non essendo la sezione giusta per fare domande sui linfomi, volevo invece qui chiedere: ma potrei davvero avere un cancro al seno già in metastasi linfonodale ascellare pur avendo un'ecografia mammaria totalmente negativa?
Vi ringrazio, sono molto preoccupata...
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Utente
Utente
Buongiorno Dottori,
non trovando conforto ed essendo preda del pessimismo, mi ritrovo a scrivervi sperando di essere ascoltata.
Questa settimana effettuerò l'agoaspirato sul linfonodo ascellare sovvertito (i linfonodi sovvertiti in realtà sono due attigui, uno di 14 mm è uno di 5 mm, in zona ascellare apicale). Non faccio altro che pensare di avere un cancro occulto al seno, ho letto nei vostri consulti precedenti che è assai possibile avere microcalcificazioni invisibili ma in grado di dare metastasi linfondodali. Io purtroppo, avendo quasi 37 anni e un seno piccolo ma molto "giovane" e denso, non ho mai fatto mammografie (che il senologo continua a ripetere essere inutile su di me) ma solo ecografie e ho letto su internet che l'ecografia non può evidenziare la presenza di eventuali microcalcificazioni.
Pertanto (anche se il cancro al seno di mia nonna è sicuramente sporadico) essendo io in cura con pillola da ormai 20 anni per ovaio policistico e non avendo figli, mi sento che la diagnosi sarà di cancro occulto al seno.
Non vedo altre motivazioni che possano giustificare l'esistenza di questi due linfonodi sovvertiti in sede apicale ascellare: se voi poteste ipotizzare anche altre cause ve ne sarei grata, giusto per avere una speranza. Ho gli anticorpi di cytomegalovirus e mononucleosi pregresse, quindi attualmente di sicuro non sono malattie in fase attiva. I linfonodi non sono dolenti. Non mi sono depilata né uso deodoranti aggressivi, sono molto attenta in questo.
Se non una metastasi cos'altro potrebbe essere? Certamente nel settembre scorso i linfonodi non c'erano.
Non trovo nessuna risposta nei medici che fino ad ora mi hanno vista e almeno fino alla prossima settimana starò male in preda a questa angoscia. Vorrei avere un'alternativa a cui aggrapparmi.
Ho già letto di tutto su internet: interventi al seno, asportazione dei linfonodi, sieromi, linfedemi invalidanti, oltre a tutti gli effetti devastanti della chemioterapia. Sto molto male.
- quali cause alternative potrebbero stare dietro alla presenza dei linfonodi sovvertiti?
- il prelievo con agoaspirato quali percentuali ha di falsi negativi/positivi?
- in caso di esito infausto dell'esame, mi hanno indicato di fare rmn al seno (niente mammografia, niente tomosintesi); è corretto? Avrei dovuto pretendere di fare una rmn annuale al seno per screening invece della sola ecografia. Ho sbagliato tutto.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
>>ho letto nei vostri consulti precedenti che è assai possibile avere microcalcificazioni invisibili ma in grado di dare metastasi linfondodali. Io purtroppo, >>

Io avrei scritto ????

Io ho scritto cose di ben altro tenore nel suo caso

>>Calma...calma....calma (^___^). !!!!

La sua ansia è comprensibile ma non del tutto giustificata dalla oggettività dei dati che ci sta allegando. >>
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Utente
Utente
Dottore, mi scusi, mi sono spiegata male, intendevo che in altri consulti ( non miei ) ho letto che è stato scritto che esiste la possibilità di cancri al seno occulti, scoperti solo attraverso le metastasi linfonodali ascellari!
Con me Lei è sempre stato mooolto rassicurante, sono io che mi sto lasciando prendere dall'ansia!
Comunque, ho effettuato l'agoaspirato e Le farò sapere l'esito entro la prossima settimana!
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Utente
Utente
Buonasera dottore, un aggiornamento a distanza di mesi ormai: a seguito di agoaspirato, il linfonodo si era rivelato essere in realtà un neurinoma. Mi è stato asportato due mesi fa da equipe neurochirurgica e da istologico è emerso alla fine non essere neanche un neurinoma ma un tumore miofibroblastico.
Una vicenda che per me ha dell'incredibile. Nella speranza che non ci siano recidive...La saluto cordialmente per la gentilezza che ha dimostrato nei miei confronti!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
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