Ed è stato altresì classificato b5b
egregi dottori, mia nonna ha 77 anni, facendo una mammografia di controllo, è stata richiesta agobiopsia lato dx sede q2 ed esame macroscopico. Dai risultati sono risultati due fustoli di Carcinoma Duttale Infiltrante rispettivamente della lunghezza di cm 0,8 e cm 0,6, ed è stato altresì classificato B5b.
Nella sede ascellare si osservano formazioni linfonodali di morfologia e dimensioni nella norma.
Richiedono che si proceda a breve a exeresi chirurgica.
Volevo chiederVi se questo è un cancro invasivo e se, vista l'età, ci sono speranze di crescita lenta.
Quali sono, secondo Voi, i rischi/benefici riguardo un eventuale operazione chirurgica, tenendo conto che mia nonna ha diverse altre patologie (Coagulazione difficile, Rischio Trombosi ed Embolia).
Grazie anticipatamente, Manuela.
Nella sede ascellare si osservano formazioni linfonodali di morfologia e dimensioni nella norma.
Richiedono che si proceda a breve a exeresi chirurgica.
Volevo chiederVi se questo è un cancro invasivo e se, vista l'età, ci sono speranze di crescita lenta.
Quali sono, secondo Voi, i rischi/benefici riguardo un eventuale operazione chirurgica, tenendo conto che mia nonna ha diverse altre patologie (Coagulazione difficile, Rischio Trombosi ed Embolia).
Grazie anticipatamente, Manuela.
[#1]
Gentile utente,
purtroppo ci sono molti pregiudizi che riguardano il trattamento del carcinoma mammario SENILE con il risultato catastrofico di frequenti sottotrattamenti che si pagano a caro prezzo.
Tre ordini di fattori sono da prendere in considerazione oltre l'età
anagrafica della paziente :
1)Condizioni generali
2)aspettative di vita
3)Non è vero che questa malattia sia meno aggressiva in questa età rispetto alle altre. Questo lo si potrà dedurre solo dopo avere eseguito l'intervento o in base ai fattori biologici che possono essere desunti dalle indagini sui frustoli asportati .
Nelle pazienti al di sopra dei 70 anni il trattamento non si discosta di regola da quello eseguito nelle altre età. Tuttavia possono esistere situazioni molto eterogenee in rapporto da un lato alle caratteristiche, come già scritto,anatomobiologiche del tumore, dall’altro all’eventuale presenza di patologie associate, rilevabili con un inquadramento integrato medico-internistico-geriatrico, sociale e psicologico.
Su questa base sono spesso opportuni trattamenti personalizzati con endocrinoterapia primaria, senza trattamento chirurgico locale, o variamente associata a un trattamento chirurgico limitato (ampia resezione in anestesia locale, dissezione ascellare di primo livello) o ad un trattamento radiante.
Impossibile fare questo inquadramento tramite Internet perchè il trattamento del CARCINOMA SENILE necessita di programmi ancora più personalizzati rispetto ad altre fasce di età.
Quale programma a breve è stato proposto ?
Cordiali saluti
purtroppo ci sono molti pregiudizi che riguardano il trattamento del carcinoma mammario SENILE con il risultato catastrofico di frequenti sottotrattamenti che si pagano a caro prezzo.
Tre ordini di fattori sono da prendere in considerazione oltre l'età
anagrafica della paziente :
1)Condizioni generali
2)aspettative di vita
3)Non è vero che questa malattia sia meno aggressiva in questa età rispetto alle altre. Questo lo si potrà dedurre solo dopo avere eseguito l'intervento o in base ai fattori biologici che possono essere desunti dalle indagini sui frustoli asportati .
Nelle pazienti al di sopra dei 70 anni il trattamento non si discosta di regola da quello eseguito nelle altre età. Tuttavia possono esistere situazioni molto eterogenee in rapporto da un lato alle caratteristiche, come già scritto,anatomobiologiche del tumore, dall’altro all’eventuale presenza di patologie associate, rilevabili con un inquadramento integrato medico-internistico-geriatrico, sociale e psicologico.
Su questa base sono spesso opportuni trattamenti personalizzati con endocrinoterapia primaria, senza trattamento chirurgico locale, o variamente associata a un trattamento chirurgico limitato (ampia resezione in anestesia locale, dissezione ascellare di primo livello) o ad un trattamento radiante.
Impossibile fare questo inquadramento tramite Internet perchè il trattamento del CARCINOMA SENILE necessita di programmi ancora più personalizzati rispetto ad altre fasce di età.
Quale programma a breve è stato proposto ?
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Grazie per la tempestività,
Per ora il medico ha fissato una visita per la prossima settimana, ci ha richiesto la cartella clinica completa relativa a tutte le patologie di mia nonna per valutare l'intervento chirurgico in anestesia locale (exeresi?)
In ogni caso vorrei chiederLe, (perdoni l'emotività)
- statisticamente qual'è la previsione di vita in questi casi?
- il trattamento( intervento chirurgico, chemio, radioterapia)e consigliato per le persone anziane oppure no?
Grazie
Per ora il medico ha fissato una visita per la prossima settimana, ci ha richiesto la cartella clinica completa relativa a tutte le patologie di mia nonna per valutare l'intervento chirurgico in anestesia locale (exeresi?)
In ogni caso vorrei chiederLe, (perdoni l'emotività)
- statisticamente qual'è la previsione di vita in questi casi?
- il trattamento( intervento chirurgico, chemio, radioterapia)e consigliato per le persone anziane oppure no?
Grazie
[#3]
In medicina la statistica serve solo per fare previsioni sbagliate !
Quanto ho scritto prima vale anche per le altre terapie :
non c'è differenza con le altre fasce di età tenendo conto delle condizioni generali.
Nel caso di sua nonna evidentemente le precauzioni terranno conto di questo. Quindi ad esempio è molto improbabile che venga proposta una chemioterapia.
Quanto ho scritto prima vale anche per le altre terapie :
non c'è differenza con le altre fasce di età tenendo conto delle condizioni generali.
Nel caso di sua nonna evidentemente le precauzioni terranno conto di questo. Quindi ad esempio è molto improbabile che venga proposta una chemioterapia.
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
La disturbo per infomarLa che mia nonna ha fatto la visita per valutare l'intervento;
Hanno fissato l'asportazione del carcinoma per il 28 ottobre con tutte le varie analisi da farsi ovviamente prima (compresa la scintigrafia per determinare il punto esatto di collocazione).
Il chirurgo ci ha fatto presente che è vitale asportarlo, per poi procedere ad una eventuale chemioterapia e radioterapia che sarà effettuata per 5 mesi una volta alla settimana.
Non si sono esposti ulteriormente perchè dicono che è fondamentale analizzare il famoso linfonodo sentinella se positivo o negativo, in quest'ultimo caso prospettano una situazione sicuramente migliore.
Cosa mi consiglia? E' il caso che si debbano fare ulteriori accertamenti altrove? ( è seguita all'osp. evangelico valdese di Torino).
La ringrazio sin d'ora per eventuali chiarificazioni in merito.
Manuela
La disturbo per infomarLa che mia nonna ha fatto la visita per valutare l'intervento;
Hanno fissato l'asportazione del carcinoma per il 28 ottobre con tutte le varie analisi da farsi ovviamente prima (compresa la scintigrafia per determinare il punto esatto di collocazione).
Il chirurgo ci ha fatto presente che è vitale asportarlo, per poi procedere ad una eventuale chemioterapia e radioterapia che sarà effettuata per 5 mesi una volta alla settimana.
Non si sono esposti ulteriormente perchè dicono che è fondamentale analizzare il famoso linfonodo sentinella se positivo o negativo, in quest'ultimo caso prospettano una situazione sicuramente migliore.
Cosa mi consiglia? E' il caso che si debbano fare ulteriori accertamenti altrove? ( è seguita all'osp. evangelico valdese di Torino).
La ringrazio sin d'ora per eventuali chiarificazioni in merito.
Manuela
[#6]
Utente
Buongiorno Dottor Catania,
Le condizioni generali non sono buone ma secondo loro non precludono che si possa fare l'intervento trattandosi di operazione periferica.
Mia nonna ha subito due interventi alle ginocchia( una delle due ha una piccola protesi);assume cardioaspirina,enapren,voltaren per i dolori quasi tutti i giorni. E' soggetta a trombosi ed embolia; ha avuto una paratomia totale ed è andata in menopausa all'età di 35 anni; due figli sono deceduti per tumore, rispettivamente al pancreas e ai polmoni.
Per quanto riguarda il trattamento post operatorio hanno parlato o di chemioterapia o di terapia ormonale, dando per certa solo la radioterapia.
Anche a noi familiari i tempi d'attesa per l'intervento ci sono parsi un pò lunghi, per questo motivo ho parlato con il chirurgo che la opererà chiedendogli di poter anticipare esami ed operazione procedendo privatamente; in quest'ultimo caso l'avrebbero operata anche la settimana successiva(questa) ma molto chiaramente mi ha fatto presente che sarebbe stato poco onesto a consigliare questa strada (ache se si sarebbe liberato un posto pubblico)poichè oncologicamente secondo lui non avverranno modifiche entro quella data.
Ho pensato che se avesse voluto tra virgolette prendere la palla al balzo non ci avrebbe pensato su due volte a procedere privatamente(perdoni la franchezza!).
In attesa di una Sua risposta porgo
Distinti Saluti.
Le condizioni generali non sono buone ma secondo loro non precludono che si possa fare l'intervento trattandosi di operazione periferica.
Mia nonna ha subito due interventi alle ginocchia( una delle due ha una piccola protesi);assume cardioaspirina,enapren,voltaren per i dolori quasi tutti i giorni. E' soggetta a trombosi ed embolia; ha avuto una paratomia totale ed è andata in menopausa all'età di 35 anni; due figli sono deceduti per tumore, rispettivamente al pancreas e ai polmoni.
Per quanto riguarda il trattamento post operatorio hanno parlato o di chemioterapia o di terapia ormonale, dando per certa solo la radioterapia.
Anche a noi familiari i tempi d'attesa per l'intervento ci sono parsi un pò lunghi, per questo motivo ho parlato con il chirurgo che la opererà chiedendogli di poter anticipare esami ed operazione procedendo privatamente; in quest'ultimo caso l'avrebbero operata anche la settimana successiva(questa) ma molto chiaramente mi ha fatto presente che sarebbe stato poco onesto a consigliare questa strada (ache se si sarebbe liberato un posto pubblico)poichè oncologicamente secondo lui non avverranno modifiche entro quella data.
Ho pensato che se avesse voluto tra virgolette prendere la palla al balzo non ci avrebbe pensato su due volte a procedere privatamente(perdoni la franchezza!).
In attesa di una Sua risposta porgo
Distinti Saluti.
[#10]
Utente
Convengo con Lei, è per questo che ho chiesto di procedere privatamente riducendo notevolmente i tempi di attesa dell'operazione; ho chiesto se il tumore poteva aumentare di dimensioni in questo lasso di tempo o degenerare in qualche modo e loro hanno risposto che non ne vale la pena perchè la situazione oncologica non si modificherà.
Lei pensa che addirittura non si potrà neanche fare la chemio nella condizione di mia nonna?
Secondo Lei pu' aspettare tutto questo tempo?
Lei pensa che addirittura non si potrà neanche fare la chemio nella condizione di mia nonna?
Secondo Lei pu' aspettare tutto questo tempo?
[#12]
Utente
Gentile dottore,
finalmente mia nonna è stata operata ed è stato anche analizzato il linfonodo sentinella che è risultato negativo.
Il giudizio diagnostico è questo:
La ricerca dei recettori per gli estrogeni( clone6f11) è risultata positiva al 100%
La ricerca dei recettori per progesterone è risultata positiva al 95%
La reazione immunocitochimica con anticorpo anti human cERB2 ha dato esito negativo (score 0 o 1+)(nessuna colorazione o debole, incompleta colorazione di membrana in qualsiasi % di cellule di carcinoma invasivo)
Ki67= 4%
Mitosi: numero di mitosi su 10 campi ad alto ingrandimento: 6
Grado istologico: moderatamente differenziato G2 pT1b
Il diametro maggiore del carcinoma invasivo misurato microscopicamente è di mm 7.
Margini di resezione: indenni
Staging: tumore superiore a 0.5 cm ma non più di 1 cm nella dimensione massima(pt1b)
Questi i risultati, ora deve fare la visita con l'oncologo che ci ha preannunciato che farà la terapia di ormoni ( o Arimidex o Tamoxifen) e poi stabiliranno i cicli di radioterapia.
La prego di dirmi cosa ne pensa.
La ringrazio ancora e la saluto.
finalmente mia nonna è stata operata ed è stato anche analizzato il linfonodo sentinella che è risultato negativo.
Il giudizio diagnostico è questo:
La ricerca dei recettori per gli estrogeni( clone6f11) è risultata positiva al 100%
La ricerca dei recettori per progesterone è risultata positiva al 95%
La reazione immunocitochimica con anticorpo anti human cERB2 ha dato esito negativo (score 0 o 1+)(nessuna colorazione o debole, incompleta colorazione di membrana in qualsiasi % di cellule di carcinoma invasivo)
Ki67= 4%
Mitosi: numero di mitosi su 10 campi ad alto ingrandimento: 6
Grado istologico: moderatamente differenziato G2 pT1b
Il diametro maggiore del carcinoma invasivo misurato microscopicamente è di mm 7.
Margini di resezione: indenni
Staging: tumore superiore a 0.5 cm ma non più di 1 cm nella dimensione massima(pt1b)
Questi i risultati, ora deve fare la visita con l'oncologo che ci ha preannunciato che farà la terapia di ormoni ( o Arimidex o Tamoxifen) e poi stabiliranno i cicli di radioterapia.
La prego di dirmi cosa ne pensa.
La ringrazio ancora e la saluto.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 8.2k visite dal 05/09/2008.
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