Calcificazioni mammaria
Buonasera,
ho appena ritirato il referto della mammografia e vorrei chiarimenti perchè sono molto in ansia. Referto descrittivo: L'esame evidenzia un'asimmetria ghiandolare nei piani profondi del QIE sx. nel cui contesto sembrano apprezzarsi alcune tenui calcificazioni. Utile esame ecografico. Valutazione complessiva: 3-dubbio. Reperto: increased density del diametro di 5.0mm in Regione inferiore della mammella sx. Avevo fatto delle ecografie una nel 2009 e sul referto vi è scritto microcisti bilaterali, altre nel 2013 e 2014 con risultato negativo. E' possibile avere qualche chiarezza? Grazie e attendo risposta
ho appena ritirato il referto della mammografia e vorrei chiarimenti perchè sono molto in ansia. Referto descrittivo: L'esame evidenzia un'asimmetria ghiandolare nei piani profondi del QIE sx. nel cui contesto sembrano apprezzarsi alcune tenui calcificazioni. Utile esame ecografico. Valutazione complessiva: 3-dubbio. Reperto: increased density del diametro di 5.0mm in Regione inferiore della mammella sx. Avevo fatto delle ecografie una nel 2009 e sul referto vi è scritto microcisti bilaterali, altre nel 2013 e 2014 con risultato negativo. E' possibile avere qualche chiarezza? Grazie e attendo risposta
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Comprenderà bene che queste calcificazioni occorrerebbe vederle per esprimere un parere.
Una valutazione complessiva diagnostica 3 - meriterebbe un approfondimento.
Non credo che l'ecografia sulle microcalcificazioni possa considerarsi un approfondimento.
In generale in una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
o tramite una Risonanza Magnetica Mammaria CON mezzo di contrasto
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Tanti saluti
Una valutazione complessiva diagnostica 3 - meriterebbe un approfondimento.
Non credo che l'ecografia sulle microcalcificazioni possa considerarsi un approfondimento.
In generale in una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
o tramite una Risonanza Magnetica Mammaria CON mezzo di contrasto
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Tanti saluti
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Utente
Grazie infinite, questo pomeriggio ho effettuato l'ecografia come richiesto dal medico radiologo.Il risultato mostra mammelle fibroghiandolari senza evidenza di lesioni nodulari liquide o solide. Regolari i cavi ascellari. Il mio medico generico ritiene opportuno una visita senologica che ho già fissato per il 06-11. Sono un pò più tranquilla ma sempre molto preoccupata. Ma questi 5.0mm come riportato nella domanda precedente l'eco non la evidenzia? Ho fatto l'autopalpazione ma non ho rilevato niente di strano mi può consigliare? Grazie attendo cortese risposta buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 28/10/2014.
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