LETTERA PER IL DR.CATANIA e la secrezione "monorifiziale acqua di roccia"
Buongiorno Dott. Catania
sono una donna di 37 anni e a gennaio ho scoperto di avere un K mammario.
Dopo la gravidanza nel 2012 ho eseguito un'ecografia mammaria di controllo secondo quanto indicatomi dalla ginecologa che ai tempi mi seguiva. Durante l'ecografia non era emerso nulla di preoccupante ma io continuavo ad avere perdite trasparenti (acqua di roccia) monolaterali e monorifiziali spontanee e indotte che mi preoccupavano parecchio. Ho esposto i miei dubbi alla ginecologa che mi ha risposto dicendomi che le perdite preoccupanti erano solo quelle ematiche, quelle trasparenti invece erano da ritenersi fisiologiche. Io però non ero affatto tranquilla e mi sono documentata su internet e ho letto sul suo sito
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html
la testimonianza di una donna di 38 anni che più o meno aveva avuto i miei stessi problemi. Dopo ennesima eco di controllo in cui mi sono sentita dire che forse era galattorrea e inutili esami per verificare la prolattina (che era sempre nella norma!) mi sono rivolta ad una radiologa senologa molto brava che mi ha fatto nuovamente eco ma quando ha visto le perdite dal capezzolo ha indagato ulteriormente con mammografia da cui sono emerse calcificazioni maligne estese a tutta la mammella...
Ho subito mastectomia totale per K in situ a febbraio e ricostruzione a luglio. Fortunatamente è rimasto circoscritto alla mammella e i linfonodi sono risultati indenni. Ora sono in cura con enantone e tamoxifene. La delusione più grande è stata quella di essere arrivata a tutto ciò da sola, la consolazione è di non aver avuto una forma invasiva e di aver trovato sul mio percorso dei bravi medici che mi hanno salvato la vita e mi hanno ridato un po' di fiducia che ormai avevo totalmente perso.
Mi sono ripromessa di scriverle non appena uscita un po' "dall'incubo" per ringraziarla dell'articolo pubblicato e delle sue osservazioni in merito all'argomento delle secrezioni mammarie.
Il tumore al seno è devastante ma ci si cura. Più difficile curare poi l'animo e la mente, quelle rimangono segnate in modo indelebile. Se ci sono dei segnali che possono aiutare a riconoscere un problema è bene conoscerli e divulgarli.
Grazie di cuore
E' anche merito suo se mi sono salvata...
sono una donna di 37 anni e a gennaio ho scoperto di avere un K mammario.
Dopo la gravidanza nel 2012 ho eseguito un'ecografia mammaria di controllo secondo quanto indicatomi dalla ginecologa che ai tempi mi seguiva. Durante l'ecografia non era emerso nulla di preoccupante ma io continuavo ad avere perdite trasparenti (acqua di roccia) monolaterali e monorifiziali spontanee e indotte che mi preoccupavano parecchio. Ho esposto i miei dubbi alla ginecologa che mi ha risposto dicendomi che le perdite preoccupanti erano solo quelle ematiche, quelle trasparenti invece erano da ritenersi fisiologiche. Io però non ero affatto tranquilla e mi sono documentata su internet e ho letto sul suo sito
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html
la testimonianza di una donna di 38 anni che più o meno aveva avuto i miei stessi problemi. Dopo ennesima eco di controllo in cui mi sono sentita dire che forse era galattorrea e inutili esami per verificare la prolattina (che era sempre nella norma!) mi sono rivolta ad una radiologa senologa molto brava che mi ha fatto nuovamente eco ma quando ha visto le perdite dal capezzolo ha indagato ulteriormente con mammografia da cui sono emerse calcificazioni maligne estese a tutta la mammella...
Ho subito mastectomia totale per K in situ a febbraio e ricostruzione a luglio. Fortunatamente è rimasto circoscritto alla mammella e i linfonodi sono risultati indenni. Ora sono in cura con enantone e tamoxifene. La delusione più grande è stata quella di essere arrivata a tutto ciò da sola, la consolazione è di non aver avuto una forma invasiva e di aver trovato sul mio percorso dei bravi medici che mi hanno salvato la vita e mi hanno ridato un po' di fiducia che ormai avevo totalmente perso.
Mi sono ripromessa di scriverle non appena uscita un po' "dall'incubo" per ringraziarla dell'articolo pubblicato e delle sue osservazioni in merito all'argomento delle secrezioni mammarie.
Il tumore al seno è devastante ma ci si cura. Più difficile curare poi l'animo e la mente, quelle rimangono segnate in modo indelebile. Se ci sono dei segnali che possono aiutare a riconoscere un problema è bene conoscerli e divulgarli.
Grazie di cuore
E' anche merito suo se mi sono salvata...
[#1]
>>E' anche merito suo se mi sono salvata... >>
Non esageriamo (^_______^).
Il merito è di Chiara di Padova. Ora possiamo scrivere il suo nome perché Chiara non soltanto con i suoi appelli pubblici
https://www.medicitalia.it/buonasanita/senologia/27-vorrei-aiutare-tutte-le-donne-nella-mia-situazione-e-ringraziare-il-dott-salvo-catania.html
e quello che ha citato Lei
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html
ha provocato un vero contagio virtuale virale (solo nel 2014 altre 2 pazienti oltre Lei, hanno descritto qui la loro analoga e incredibile esperienza "HO DOVUTO FARE DA SOLA e DI TESTA MIA"), ma partecipa attivamente nel gruppo delle RAGAZZE FUORI DI SENO
https://www.medicitalia.it/news/oncologia-medica/4016-quando-il-virtuale-si-confronta-con-il-reale.html
[in tale occasione l'ho conosciuta a Milano]
e
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Pertanto sono io che ringrazio Lei perché anche la sua narrazione sono certo sarà utile ad altre compagne di avventura, sperando che queste evidenze narrate dalle stesse pazienti abbiano grande valore didattico anche per noi medici.
Tanti saluti e ancora grazie.
Non esageriamo (^_______^).
Il merito è di Chiara di Padova. Ora possiamo scrivere il suo nome perché Chiara non soltanto con i suoi appelli pubblici
https://www.medicitalia.it/buonasanita/senologia/27-vorrei-aiutare-tutte-le-donne-nella-mia-situazione-e-ringraziare-il-dott-salvo-catania.html
e quello che ha citato Lei
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html
ha provocato un vero contagio virtuale virale (solo nel 2014 altre 2 pazienti oltre Lei, hanno descritto qui la loro analoga e incredibile esperienza "HO DOVUTO FARE DA SOLA e DI TESTA MIA"), ma partecipa attivamente nel gruppo delle RAGAZZE FUORI DI SENO
https://www.medicitalia.it/news/oncologia-medica/4016-quando-il-virtuale-si-confronta-con-il-reale.html
[in tale occasione l'ho conosciuta a Milano]
e
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Pertanto sono io che ringrazio Lei perché anche la sua narrazione sono certo sarà utile ad altre compagne di avventura, sperando che queste evidenze narrate dalle stesse pazienti abbiano grande valore didattico anche per noi medici.
Tanti saluti e ancora grazie.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Buongiorno
purtroppo confrontandomi con altre donne che hanno vissuto la mia stessa esperienza di carcinoma mammario è emerso che sempre più spesso la leggerezza e poca attenzione di alcuni medici su queste tematiche porta conseguenze che possono essere molto gravi. A me hanno ripetuto più di una volta che ero stata "brava" ad insistere ma questo non dovrebbe accadere. L'errore diagnostico è sempre possibile, la scarsa preparazione di alcuni medici no!
Per fortuna gli oncologi cui mi sono affidata per le cure sono persone molto valide, preparate e mi hanno ridato fiducia ma credo che una patologia che sta sempre più prendendo piede e che si diffonde tra ragazze anche molto giovani meriti più attenzione e preparazione.
Vorrei chiederle un parere. Attualmente seguo terapia ormonale con tamoxifene ed enantone e sto cercando di modificare la mia dieta per riuscire per quanto possibile e per quanto in mia facoltà a prevenire una eventuale recidiva. Ho letto la sezione in cui di parla di alimentazione contro cancro. Quello che però non capisco è se posso utilizzare o meno la soia (non gli integratori che ho capito essere dannosi). Ci sono pareri molto discordanti ed è difficile davvero orientarsi. Vorrei evitare di provocarmi danni volontari!
grazie ancora
saluti
M.
purtroppo confrontandomi con altre donne che hanno vissuto la mia stessa esperienza di carcinoma mammario è emerso che sempre più spesso la leggerezza e poca attenzione di alcuni medici su queste tematiche porta conseguenze che possono essere molto gravi. A me hanno ripetuto più di una volta che ero stata "brava" ad insistere ma questo non dovrebbe accadere. L'errore diagnostico è sempre possibile, la scarsa preparazione di alcuni medici no!
Per fortuna gli oncologi cui mi sono affidata per le cure sono persone molto valide, preparate e mi hanno ridato fiducia ma credo che una patologia che sta sempre più prendendo piede e che si diffonde tra ragazze anche molto giovani meriti più attenzione e preparazione.
Vorrei chiederle un parere. Attualmente seguo terapia ormonale con tamoxifene ed enantone e sto cercando di modificare la mia dieta per riuscire per quanto possibile e per quanto in mia facoltà a prevenire una eventuale recidiva. Ho letto la sezione in cui di parla di alimentazione contro cancro. Quello che però non capisco è se posso utilizzare o meno la soia (non gli integratori che ho capito essere dannosi). Ci sono pareri molto discordanti ed è difficile davvero orientarsi. Vorrei evitare di provocarmi danni volontari!
grazie ancora
saluti
M.
[#3]
Il problema degli errori è molto controverso.
Il medico è fallibile, ma non metodologicamente
Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/1755-l-errore-medico-reale-in-senologia-corretto-dal-consulto-online.html
Riguardo alla Prevenzione Primaria non ci sono problemi con la soia purchè limitata agli alimenti di soia, escludendo quindi gli integratori di soia che possono contenerne anche oltre 100 mg.
http://www.senosalvo.com/la_soia_tumore_seno_prostata_menopausa.htm
Dico che non ci sono problemi con gli alimenti di soia perché non è nell'abitudine occidentale assumere isoflavoni provenienti dalla soia tutti i giorni. Pertanto per assunzioni non giornaliere non ci sono problemi anche se alcuni alimenti di soia contengono grandi quantità di isoflavoni. Ad es. la farina di soia (kinako) 199 mg/100 g, fagioli tostati 128 . A parte questi, gli altri alimenti di soia non superano i 50 mg/100 g, come ad esempio il Miso, il Tofu, Latte di soia (appena 9, cioè contiene tutto tranne che la soia) e lo stesso vale per la salsa di soia (3).
E dal sondaggio che appare nel successivo link a proposito degli integratori di soia, può verificare quanti ne assumano > 100 mg al giorno, tra l'altro prescritti da medici (sic !), consigliati da farmacisti (risic !), raccomandati da amiche o da......Internet (sic e risic !!!).
Legga ( "partecipa al sondaggio alimentazione e tumore" prime righe dell'articolo)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
Le allego le principali raccomandazioni di PREVENZIONE PRIMARIA (c'è da prevenire sul seno controlaterale !!
Basate su alimentazione+ Attività fisica.
Tutti gli studi del 2013 hanno in realtà molto rivalutato rispetto alle precedenti conoscenze l'importanza dell'attività fisica.
Ora possiamo dire ATTIVITA' FISICA + ALIMENTAZIONE.
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Tanti saluti
Il medico è fallibile, ma non metodologicamente
Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/1755-l-errore-medico-reale-in-senologia-corretto-dal-consulto-online.html
Riguardo alla Prevenzione Primaria non ci sono problemi con la soia purchè limitata agli alimenti di soia, escludendo quindi gli integratori di soia che possono contenerne anche oltre 100 mg.
http://www.senosalvo.com/la_soia_tumore_seno_prostata_menopausa.htm
Dico che non ci sono problemi con gli alimenti di soia perché non è nell'abitudine occidentale assumere isoflavoni provenienti dalla soia tutti i giorni. Pertanto per assunzioni non giornaliere non ci sono problemi anche se alcuni alimenti di soia contengono grandi quantità di isoflavoni. Ad es. la farina di soia (kinako) 199 mg/100 g, fagioli tostati 128 . A parte questi, gli altri alimenti di soia non superano i 50 mg/100 g, come ad esempio il Miso, il Tofu, Latte di soia (appena 9, cioè contiene tutto tranne che la soia) e lo stesso vale per la salsa di soia (3).
E dal sondaggio che appare nel successivo link a proposito degli integratori di soia, può verificare quanti ne assumano > 100 mg al giorno, tra l'altro prescritti da medici (sic !), consigliati da farmacisti (risic !), raccomandati da amiche o da......Internet (sic e risic !!!).
Legga ( "partecipa al sondaggio alimentazione e tumore" prime righe dell'articolo)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
Le allego le principali raccomandazioni di PREVENZIONE PRIMARIA (c'è da prevenire sul seno controlaterale !!
Basate su alimentazione+ Attività fisica.
Tutti gli studi del 2013 hanno in realtà molto rivalutato rispetto alle precedenti conoscenze l'importanza dell'attività fisica.
Ora possiamo dire ATTIVITA' FISICA + ALIMENTAZIONE.
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Tanti saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.4k visite dal 13/10/2014.
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