Comparsa di macchie scure sul viso a seguito di esposizione solare assumendo tamoxifene
Nel settembre 2013 ho avuto un intervento di ampia quadrantectomia per DIN3 con biopsia del linfonodo sentinella e di un linfonodo di primo livello, seguito da radioterapia completata nel gennaio 2014. Dal dicembre 2013 ho iniziato la terapia ormonale con tamoxifene 5 mg. ( partecipo allo studio S474 tam low dose vs placebo, e ritengo di appartenere al gruppo che assume il principio attivo in quanto dal momento in cui ho iniziato tale terapia sono costantemente presenti secrezioni vaginali gialle). Ho iniziato negli ultimi tempi ad espormi al sole ed ho notato la comparsa di una macchia scura sul lato destro del viso seguita a distanza di poco tempo da un’altra macchia, sull’altro lato del viso. Vorrei sapere se sono in stretta correlazione con l’assunzione di tamoxifene, se normalmente compaiono soltanto in viso, se esiste un modo per evitarne la comparsa, se dal momento nel quale il farmaco non verrà più assunto non si formeranno altre macchie e andranno a dissolversi quelle precedentemente formatisi. Inoltre vorrei sapere se vi sono controindicazioni ad esporre al sole il seno operato, compresa la zona ove si trova la cicatrice.
Grazie
Grazie
[#1]
Da quanto scrive non credo che ci possa essere una relazione con la somministrazione di Tamoxifene (tanto più che non siamo neanche sicuri che Lei lo stia effettivamente assumendo), anche se ovviamente segnalerei il nuovo evento al suo oncologo.
Riguardo al sole l'esposizione solo per ragioni cosmetiche va considerata e certo non quella oncologica. A maggior ragione se è stata praticata la radioterapia.
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
Tanti saluti
Riguardo al sole l'esposizione solo per ragioni cosmetiche va considerata e certo non quella oncologica. A maggior ragione se è stata praticata la radioterapia.
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
Tanti saluti
[#2]
Utente
La ringrazio, ma non mi è chiaro se posso tranquillamente espormi al sole, compresa la parte operata, sia pure con adeguata protezione solare. Se cioè l'aver fatto radioterapia preclude questa eventualità, oppure non la esclude, essendo ormai trascorsi sei mesi dal completamento del ciclo di trattamenti.
Ancora grazie.
Ancora grazie.
[#3]
Le riporto quanto si evince dal link allegato
>>Quali sono gli effetti collaterali conseguenti all’irradiazione della mammella?
Gli effetti collaterali immediati e quelli a breve e lunga Distanza sono oggi veramente modesti se la tecnica radioterapia è corretta.
a.Alterazioni cutanee: ricordiamo che la cute irradiata si comporta all’incirca come dopo una esposizione solare protratta; questo significa che le possibili alterazioni a carico della cute sono variabili da persona a persona. Le zone più sensibili della mammella sono soprattutto l’areola, il solco sottomammario e il cavo ascellare: tali zone diventano ancora più sensibili se il trattamento viene effettuato in estate in quanto la sudorazione può favorire ulteriormente la comparsa di alterazioni cutanee. Durante il corso della radioterapia e nelle settimane successive al termine della stessa, l’eritema cutaneo è ben controllabile con creme o pomate idratanti a basso contenuto di cortisone.>>
Dopo sei mesi questa condizione è molto attenuata, ma ancora non c'è una "restitutio" completa e quindi una maggiore cautela è indicata.
>>Quali sono gli effetti collaterali conseguenti all’irradiazione della mammella?
Gli effetti collaterali immediati e quelli a breve e lunga Distanza sono oggi veramente modesti se la tecnica radioterapia è corretta.
a.Alterazioni cutanee: ricordiamo che la cute irradiata si comporta all’incirca come dopo una esposizione solare protratta; questo significa che le possibili alterazioni a carico della cute sono variabili da persona a persona. Le zone più sensibili della mammella sono soprattutto l’areola, il solco sottomammario e il cavo ascellare: tali zone diventano ancora più sensibili se il trattamento viene effettuato in estate in quanto la sudorazione può favorire ulteriormente la comparsa di alterazioni cutanee. Durante il corso della radioterapia e nelle settimane successive al termine della stessa, l’eritema cutaneo è ben controllabile con creme o pomate idratanti a basso contenuto di cortisone.>>
Dopo sei mesi questa condizione è molto attenuata, ma ancora non c'è una "restitutio" completa e quindi una maggiore cautela è indicata.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.1k visite dal 21/07/2014.
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