eteroplasia mammaria

Gentilissimo dott. Catania, ho 50 anni ed ho sempre fatto i controlli di routine con ecografia e mammografia con esito negativo. All’ultimo controllo effettuato il 18 giugno e’ stato diagnosticato quanto segue:all’esame senologico clinico apprezzabile in sede paraequatoriale -superiore-esterna sinistra area di addensamento fibroghiandolare, poco mobile non dolente. MAMMOGRAFIA: struttura mammaria irregolarmente nodulare densa, di non agevole lettura radiologica. In sede sovraareolare-esterna sinistra raggruppamento di microcalcificazioni con caratteri patologici . In sede inferiore-interna sinistra coesistono rade microcalcificazioni anch’esse con carattere di sospetto. ECOGRAFIA: a sinistra in sede sovraareolare-paraequatoriale-esterna apprezzabile formazione ovalare disomogeneamente ipoecogena, a contorni sfumati, finemente lobulati anche con barrage acustico posteriore ed associata a microspot di tipo microcalcifico all’interno. A sinistra nel quadrante superiore esterno riconoscibili altre formazioni ovalari ipoecogene con caratteri altamente sospetti del diametro massimo di un 1 cm. circa. Concomitano bilateralmente sparse lacune ovalari di aspetto cistico, del diametro massimo di circa 2.82 cm. Non sembrano evidenti linfonodi patologici nei cavi ascellari nei settori ecoesplorabili. Il quadro descritto a sinistra in sede S P E mostra i caratteri dell’eteroplasia, pertanto, si richiede completamento dell’esame senologico mediante consulenza oncologico chirurgica previa esecuzione di RM mammaria senza e com mdc e di microbiopsia stereotassica.
Il chirurgo oncologo mi ha detto che devo fare il mammotome per avere una diagnosi precisa e mi ha prenotata per giorno 7 p.v con la dottoressa Ancona in quel di Bari. Da quel giorno non vivo piu’ ho capito di avere un serio problema e mi sembra che ogni giorno che passa sia un giorno perso considerando che dal momento della biopsia passeranno ancora ulteriori 20 giorni per la diagnosi istologica. Il medico mi ha rassicurata dicendo che la situazione tra un mese rimane invariata e che considerata la dimensione voluminosa del seno il rapporto con la grandezza del nodulo non e’ poi cosi’ grande. Lei cosa ne pensa? Mi puo’ dare delle delucidazioni in merito o consigliarmi su altro da fare se non ritiene corretto questo iter? Aspetto al piu’ presto con ansia la sua risposta e le chiedo : e’ possibile che in un anno la situazione sia precipitata in tal modo premettendo che non avverto nessun dolore ed alla palpazione non si sente alcunche’. Le aggiungo che anni fa ho fatto una cura ormonale contro l’infertilita’ e la mia prima ed unica gravidanza e’ stata all’eta di 42 anni. Grazie in anticipo e confido in una celere risposta
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
No non cambia nulla in 20 giorni stia assolutamente tranquilla e l'iter diagnostico mi sembra corretto.

Ora c'è da contrastare la malattia principale : la Paura.

Venga a trovarci in questo blog e saremo in tanti ad aiutarla

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

Tanti saluti
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Utente
Utente
Dott. Catania la ringrazio per la celerita' e le parole che mi hanno tranquillizzata le volevo aggiungere che in attesa del mammotome ho ritirato ieri sera la RM con e senza mdc della quale vorrei che lei mi desse un parere anche se grosso modo mi sembra che ricalchi il referto della mammografia ed ecografia. "Corpi mammari a struttura fibroghiandolare contenenti multiple cisti di varia taglia. Mammella sinistra:in sede intermedia del quadrante paraequatoriale /supero esterno della mammella sinistra si apprezza massa parenchimale solida con asse massimo di circa 19 mm. a margini lobulari e sfumati caratterizzata da una curva dinamica di contrast-enhancement di tipo II-III compatibile in prima ipotesi con ETP. Irregolare e più evidente vascolarizzazione di un piccolo settore di parenchima situato posteriormente alla massa suddetta, nello stesso piano anatomico. Non altre aree nodulari di patologica impregnazione dopo MdC attualmente valutabili con la metodica. Non linfoadenopatie ascellari. Mammella destra: senza alcuna particolarità degna di nota. Non linfoadenopatie ascellari".
Il medico che ha effettuato l'esame mi ha informato che da statistica al 65% ci sarebbe da intervenire e che poi non e' cosi' tanto aggressivo. Ora gentilmente le chiedo da cosa si evince questa cosa? Visto che con la RM le microcalcificazioni non vengono per niente visionate? Ed e' attendibile che i linfonodi risultano non intaccati? Secondo lei in base alla sua esperienza vado in che intervento potrei andare incontro? La ringrazio ancora una volta per la pazienza che mostra nei confronti di tutti ed oggi grazie a lei mi sento con meno "Paura" rispetto a ieri ma confido sempre in una sua celere risposta.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Mi scusi ma non avevo visto questa sua replica, ma comunque Le rispondo nella richiesta successiva.
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