asportazione linfonodi per micrometastasi linfonodo sentinella
Vorrei sapere se ci sono esami, accertamenti e altro, che possano determinare se
oltre al linfonodo sentinella, ci siano altri linfonodi con micrometastasi ed evitare la
mutiliazione di tutti i linfonodi, nel dubbio che fra questi ci siano quelli malati.
E se poi invece dall'esame istologico risultassero tutti 'buoni'? Perchè privare l'ammalato di una simile e preziosa difesa dell'organismo, per un dubbio? Come mai la medicina cosìdetta 'alternativa' riesce a capire se ci sono cellule tumorali in
determinati organi, con appositi esami, e la medicina allopatica interviene solo
chirurgicamente per determinare se ci sono linfonodi 'sporchi' per micrometastasi?
Se una paziente si rifiuta di sottoporsi all'intervento per lo svuotamento del cavo
ascellare proposto dal chirurgo, a quale pericolo si espone? Tenendo conto che i parametri dell'esame istologico del tumore eliminato con quadrantectomia sono
favorevoli, rischia la vita? E' indescrivibile l'ansia, la Paura, l'angoscia della NON certezza di informazioni per la salute del paziente che bisogna subire, e oltre al dolore di scoprire di avere un carcinoma, ed essere operata, si aggiunge il terrorismo psicologico di alcuni chirurghi ben intenzionati e magari in totale buona fede che davanti alla riluttanza del paziente di subire un secondo intervento per l'asportazione totale dei linfonodi per il 'dubbio', per 'convincere' l'ammalata le, prospettano morte e dolore. Io tutto ciò lo trovo illogico, crudele e sbagliato. Inoltre ci sono pareri discordanti fra la valutazione del chirurgo e la valutazione dell'oncologo. In questo quadro poco chiaro, la paziente è combattuta se credere all'oncologo che le prospetta una vita tranquilla dopo la radioterapia, o al chirurgo che le prospetta dolore e morte certa se non si opera.
Per cui mi sembra logico cercare e valutare altre opinioni. Grazie
oltre al linfonodo sentinella, ci siano altri linfonodi con micrometastasi ed evitare la
mutiliazione di tutti i linfonodi, nel dubbio che fra questi ci siano quelli malati.
E se poi invece dall'esame istologico risultassero tutti 'buoni'? Perchè privare l'ammalato di una simile e preziosa difesa dell'organismo, per un dubbio? Come mai la medicina cosìdetta 'alternativa' riesce a capire se ci sono cellule tumorali in
determinati organi, con appositi esami, e la medicina allopatica interviene solo
chirurgicamente per determinare se ci sono linfonodi 'sporchi' per micrometastasi?
Se una paziente si rifiuta di sottoporsi all'intervento per lo svuotamento del cavo
ascellare proposto dal chirurgo, a quale pericolo si espone? Tenendo conto che i parametri dell'esame istologico del tumore eliminato con quadrantectomia sono
favorevoli, rischia la vita? E' indescrivibile l'ansia, la Paura, l'angoscia della NON certezza di informazioni per la salute del paziente che bisogna subire, e oltre al dolore di scoprire di avere un carcinoma, ed essere operata, si aggiunge il terrorismo psicologico di alcuni chirurghi ben intenzionati e magari in totale buona fede che davanti alla riluttanza del paziente di subire un secondo intervento per l'asportazione totale dei linfonodi per il 'dubbio', per 'convincere' l'ammalata le, prospettano morte e dolore. Io tutto ciò lo trovo illogico, crudele e sbagliato. Inoltre ci sono pareri discordanti fra la valutazione del chirurgo e la valutazione dell'oncologo. In questo quadro poco chiaro, la paziente è combattuta se credere all'oncologo che le prospetta una vita tranquilla dopo la radioterapia, o al chirurgo che le prospetta dolore e morte certa se non si opera.
Per cui mi sembra logico cercare e valutare altre opinioni. Grazie
[#1]
Mi scusi ma Lei sta ponendo delle domande di ordine generale, ma non allega alcuna informazione sul caso (suppongo il suo) di cui vorrebbe discutere.
E l'errore più grossolano che si possa fare è proprio quello di considerare tutti i casi uguali con un protocollo rigido da applicare.
1) <<Tenendo conto che i parametri dell'esame istologico del tumore eliminato con quadrantectomia sono favorevoli, rischia la vita? >> Ma non allega questi parametri
2) Lei fa riferimenti a pareri di oncologi o chirurghi ma mi creda non riesco ad immaginare quali possano essere le conclusioni di questi pareri e fondati su quali dati.
3) Suppongo che nel caso in esame (non dice se suo, di un familiare, di una amica ) ci sia stata una discussione o valutazione su un referto di micrometastasi del Linfonodo sentinella.
Sino a una decina di anni fa la presenza di micro-metastasi poneva l'indicazione alla linfoadenectomia da eseguire nel corso di un secondo intervento, (ecco un mio articolo del 2004)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/micrometastasi_e_dissezioni.htm
ma col tempo e grazie ai risultati di numerosi lavori si è giunti alla conclusione che essa può essere anche evitata e sostituita con una opportuna terapia citostatica o radiante.
Questa posizione purtroppo non è unanimemente condivisa e il trattamento in presenza di micro-metastasi da alcuni viene considerato un autentico 'dilemma'.
4) Ulteriori informazioni sullo stato linfonodale può darli una PET distrettuale
http://www.senosalvo.com/prevenzione/eco%20cito.htm
5) >>
Come mai la medicina cosìdetta 'alternativa' riesce a capire se ci sono cellule tumorali in determinati organi, con appositi esami, e la medicina allopatica interviene solo chirurgicamente per determinare se ci sono linfonodi 'sporchi' per micrometastasi?>>
Se fosse così sarei il primo a non eseguire più interventi per l'analisi del Linfonodo Sentinella.
Mi vuole prendere in giro vero ? (^___^) Non vorrà credere anche Lei a queste bufale ??
http://www.senosalvo.com/invenzioni_folli_e_false_medicine_anticancro.htm
Tanti saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5k visite dal 10/05/2014.
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