Carcinoma duttale infiltrante g2 her 3
buongiorno dottore,
so che sarà una domanda che avrà già ricevuto mille volte e potrei trovare la risposta tra quelle già inviate ma provo lo stesso a formularla.
mi è stato diagnosticato ( da esame bioptico) un carcinoma duttale infiltrante 11mm, G2, Her 3+ (purtroppo) nel 35% delle cellule , positivo ai recettori ormonali ( non ho qui con me la diagnosi, ma nel 90% delle cellule ). nonostante i molti controlli fatti da anni e anni, a febbraio mi era stato detto che era una ciste. A novembre tutt'altro. la crescita è lenta ( 15%).
Mi hanno dato un prericovero al 4 febbraio 2014 con l'operazione a seguire dopo circa 2 settimane. a tutt'oggi so solo che l'eco addome è negativa e non ci sono linfonodi ( da esame ecografico) ingrossati. ho scintigrafia ossea programmata per 14 gennaio.
l'ansia che mi attanaglia è questa attesa, contando che è passato quasi un anno da quando me ne sono accorta.
io chiederò di fare mastectomia radicale ( ho un seno pieno di calcificazioni e cisti da anni e anni ) e so che molto probabilmente seguirà chemio + terapia con Herceptin anche se un programma vero e proprio non è stato ancora ( giustamente) fatto.
La mia domanda è questa: cosa ne pensa della mia decisione della mastectomia radicale e posso permettermi di aspettare un mese e mezzo al di là dell'ansia che con difficoltà cerco di contenere?
la ringrazio molto per il tempo che mi vorrà dedicare
cordialità
so che sarà una domanda che avrà già ricevuto mille volte e potrei trovare la risposta tra quelle già inviate ma provo lo stesso a formularla.
mi è stato diagnosticato ( da esame bioptico) un carcinoma duttale infiltrante 11mm, G2, Her 3+ (purtroppo) nel 35% delle cellule , positivo ai recettori ormonali ( non ho qui con me la diagnosi, ma nel 90% delle cellule ). nonostante i molti controlli fatti da anni e anni, a febbraio mi era stato detto che era una ciste. A novembre tutt'altro. la crescita è lenta ( 15%).
Mi hanno dato un prericovero al 4 febbraio 2014 con l'operazione a seguire dopo circa 2 settimane. a tutt'oggi so solo che l'eco addome è negativa e non ci sono linfonodi ( da esame ecografico) ingrossati. ho scintigrafia ossea programmata per 14 gennaio.
l'ansia che mi attanaglia è questa attesa, contando che è passato quasi un anno da quando me ne sono accorta.
io chiederò di fare mastectomia radicale ( ho un seno pieno di calcificazioni e cisti da anni e anni ) e so che molto probabilmente seguirà chemio + terapia con Herceptin anche se un programma vero e proprio non è stato ancora ( giustamente) fatto.
La mia domanda è questa: cosa ne pensa della mia decisione della mastectomia radicale e posso permettermi di aspettare un mese e mezzo al di là dell'ansia che con difficoltà cerco di contenere?
la ringrazio molto per il tempo che mi vorrà dedicare
cordialità
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1) >>a febbraio mi era stato detto che era una ciste. A novembre tutt'altro.>>
Il ritardo da gennaio a febbraio non cambia di molto le cose, ma qui parliamo di tre mesi di ritardo se la diagnosi è stata formulata a novembre.
Nella mia esperienza il danno è soprattutto "psicologico" e non è mai da sottovalutare.
2) >> chiederò di fare mastectomia radicale ( ho un seno pieno di calcificazioni e cisti da anni e anni )>>
E che vuol dire ? Cisti e calcificazioni non costituiscono fattori di rischio.
Con lo stesso ragionamento allora dovrebbe fare anche una mastectomia controlaterale. I fattori di rischio si riducono significativamente agendo sullo stile di vita e non certo con le terapie o i controlli (=Prevenzione Secondaria).
PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
3) Non affronti da sola questo momento molto delicato. Oltre al cancro ,che non dovrebbe esserci più, c'è una seconda malattia, la più grave , cioè LA PAURA DELLA PAURA.
Provi in questi giorni e lo scrivo alla paziente così "precisina e razionale" a leggersi (purtroppo sono oltre 2000 commenti) questa discussione.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Dopo di che intervenga per esprimere tutte le emozioni che le passano per la testa. La maggioranza di queste sono comuni a tutte.
Le garantisco che anche questa è TERAPIA e poi comprenderà quanto sia importante. E mi darà ragione.
Tanti saluti
Il ritardo da gennaio a febbraio non cambia di molto le cose, ma qui parliamo di tre mesi di ritardo se la diagnosi è stata formulata a novembre.
Nella mia esperienza il danno è soprattutto "psicologico" e non è mai da sottovalutare.
2) >> chiederò di fare mastectomia radicale ( ho un seno pieno di calcificazioni e cisti da anni e anni )>>
E che vuol dire ? Cisti e calcificazioni non costituiscono fattori di rischio.
Con lo stesso ragionamento allora dovrebbe fare anche una mastectomia controlaterale. I fattori di rischio si riducono significativamente agendo sullo stile di vita e non certo con le terapie o i controlli (=Prevenzione Secondaria).
PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
3) Non affronti da sola questo momento molto delicato. Oltre al cancro ,che non dovrebbe esserci più, c'è una seconda malattia, la più grave , cioè LA PAURA DELLA PAURA.
Provi in questi giorni e lo scrivo alla paziente così "precisina e razionale" a leggersi (purtroppo sono oltre 2000 commenti) questa discussione.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Dopo di che intervenga per esprimere tutte le emozioni che le passano per la testa. La maggioranza di queste sono comuni a tutte.
Le garantisco che anche questa è TERAPIA e poi comprenderà quanto sia importante. E mi darà ragione.
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Grazie Dott. Catania,
per la pronta risposta e per i link che sicuramente visiterò nei prossimi giorni.
Le volevo dire però che in quanto a stile di vita e alimentazione non credo di avere sbagliato nulla. Ho sempre mangiato sano e fatto sport . Ho incominciato però prestissimo a fare visite senologiche per questa mastopatia fibrocistica . Non so quante ecografie, mammografie , aghi aspirati, e biopsie ho fatto in 30 anni. Mi fu persino prognosticato un tumore da una persona anche autorevole sulla base della mia situazione nel lontano 1996, e puntualmente è successo.
quello che mi fa arrabbiare ( anche se so che è inutile) è che nonostante tutto questo lavoro di prevenzione, c'è stata una diagnosi errata. Una ciste C2 non diventa un carcinoma. E sono passati intanto 9 mesi. Non solo, questa diagnosi recente c'è perché io non mi sentivo tranquilla e ho voluto approfondire. Qualche leggerezza c'è stata da qualche parte.
Ha ragione che il fattore psicologico non è da sottovalutare. in questi giorni ero KO. C'è una struttura che mi opererebbe domani ma la fretta mi è stato detto non è il criterio di scelta. Una struttura di eccellenza è ovviamente più lenta per la numerosità dei casi che deve trattare ma desidero che non ci siano altri intoppi. Quindi cercherò di anticipare l'operazione a tutti i costi ma in una struttura specializzata.
Volevo anche aggiungere che ho lavorato nella ricerca oncologica per 20 anni , qualcosa ci capisco non so se dire per fortuna o purtroppo ( a volte non sapere è meglio che sapere) e sono circondata da un esercito di amiche e colleghe con lo stesso problema. Alcune non ce l'hanno fatta, altre sì. Molto dipende dalla fortuna , anche.
Di nuovo la ringrazio davvero e sono curiosa di leggere nei link che mi ha inviato.
cordialità
per la pronta risposta e per i link che sicuramente visiterò nei prossimi giorni.
Le volevo dire però che in quanto a stile di vita e alimentazione non credo di avere sbagliato nulla. Ho sempre mangiato sano e fatto sport . Ho incominciato però prestissimo a fare visite senologiche per questa mastopatia fibrocistica . Non so quante ecografie, mammografie , aghi aspirati, e biopsie ho fatto in 30 anni. Mi fu persino prognosticato un tumore da una persona anche autorevole sulla base della mia situazione nel lontano 1996, e puntualmente è successo.
quello che mi fa arrabbiare ( anche se so che è inutile) è che nonostante tutto questo lavoro di prevenzione, c'è stata una diagnosi errata. Una ciste C2 non diventa un carcinoma. E sono passati intanto 9 mesi. Non solo, questa diagnosi recente c'è perché io non mi sentivo tranquilla e ho voluto approfondire. Qualche leggerezza c'è stata da qualche parte.
Ha ragione che il fattore psicologico non è da sottovalutare. in questi giorni ero KO. C'è una struttura che mi opererebbe domani ma la fretta mi è stato detto non è il criterio di scelta. Una struttura di eccellenza è ovviamente più lenta per la numerosità dei casi che deve trattare ma desidero che non ci siano altri intoppi. Quindi cercherò di anticipare l'operazione a tutti i costi ma in una struttura specializzata.
Volevo anche aggiungere che ho lavorato nella ricerca oncologica per 20 anni , qualcosa ci capisco non so se dire per fortuna o purtroppo ( a volte non sapere è meglio che sapere) e sono circondata da un esercito di amiche e colleghe con lo stesso problema. Alcune non ce l'hanno fatta, altre sì. Molto dipende dalla fortuna , anche.
Di nuovo la ringrazio davvero e sono curiosa di leggere nei link che mi ha inviato.
cordialità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 05/01/2014.
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