Smettere di allattare mastite

gentili dr
ho 23 anni ed ho partorito da 14 giorni.
Ho allattato in questi giorni ma 5 giorni fa mi è salita la febbre, che poi è arrivata fino a 40 con seno destro dolente, gonfio, e pieno di macchie rosse. un inizio di mastite, o una mastite vera e propria, fatto sta che ho preso zitromax 3 giorni, l'ultima compressa ieri sera. Da ieri stesso ho cominciato ad avvertire ad entrambi i seni un forte bruciore quando la bimba ciuccia, bruciore che si protrae anche dopo la poppata, anche per 30 minuti.
io sono una persona molto ansiosa, sono in terapia cognitiva da anni e in questo momento mi sembra di vivere un incubo...sto vivendo malissimo la questione allattamento...non voglio più farlo, vorrei passare al latte artificiale ma senza prendere medicine...mi sento cosi debilitata...dal parto ad oggi mi sono fatta pelle e ossa e sono fortemente depressa, piango spesso e non voglio "passarle" i miei umori tramite il mio latte, e comunque non me la sento piu di darglielo...vivo il tutto con una fortissima ansia ogni volta che la devo attaccare....esistono metodi naturali per far bloccare il latte???? come potrei fare????
grazie di cuore a chi vorrà rispondere
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Premesso che l'allattamento sia sempre da incoraggiare, quando però si vive questa fase come Lei sta facendo allora forse è meglio valutarne la eventuale interruzione.

Se è in terapia si faccia aiutare dallo psicologo in questa non facile decisione.

Tuttavia non dovrebbe trattarsi di mastite classica probabilmente ma solo di ingorgo mammario.

La mastite non può passare inosservata, ma presenta segni più eclatanti, quali oltre al dolore, e arrossamento, secrezione di pus dal capezzolo e sintomi generali , quali malessere e febbre preceduta da brividi.
Anche un ingorgo importante può dare brividi e febbre.

L'area arrossata si presenta indurita a piastrone con contorni mal delimitabili.

Quando sta per instaurarsi o per prevenirla la prima cosa da fare è svuotare la mammella del latte ristagnante attraverso la compressione o l'uso del tiralatte.

Questa manovra evita nella maggioranza dei casi l'evoluzione verso l'ascesso. Non è necessario interrompere l'allattamento: i batteri secreti con il latte non sono patogeni per il bambino.

L'allattamento pertanto va incoraggiato ed eventualmente va proseguito con la mammella sana mentre quella interessata da un iniziale processo infiammatorio può venire svuotata manualmente.

Qualsiasi ostetrica che l'ha assistita nel parto saprà bene come interrompere la lattazione qualora arrivasse a questa scelta.

Tanti saluti

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