Recidiva
Buonasera
Mia moglie ha subito un'operazione di mastectomia al seno sx nell'aprile 2011 a seguito di carcinoma mammario duttale infiltrante. A seguito di follow up, ha seguito i controlli di rito e proprio qualche giorno fa (25/11) a seguito di ecografia ad entrambi i seni ed ai cavi ascellari le è stato riscontrato quanto segue:
"Cavo ascellare dx: presenza di 3 formazioni nodulari solide ipoecogene, delle dimensioni di 8,15 e 18 mm da riferire a linfonodi tumefatti che mostrano una morfologia rotondeggiante con scomparsa della porzione ilare come può osservarsi in presenza di origine infiltrativa. Opportuna mammografia ed agobiopsia per esame cistologico. Nel cavo ascellare sx, sede di pregressa mastectomia si rileva altra formazione nodulare di circa 15 mm di verosimile origine ripetitiva. opportuna agobiopsia per esame cistologico". La Mammografia fatta il giorno 26/11 ha evidenziato:
"Mammella dx- Non si osservano significative immagini riferibili a neoformazioni di tipo infiltrativo , né calcificazioni sospette. Nel cavo ascellare dx si riconoscono tre tumefazioni linfonodali ripetitive di 13 mm.
Muscolo pettorale sx:- recidiva loco-regionale di 14 mm che solleva ed infiltra il muscolo pettorale sx, Nel cavo ascellare sx non si rilevano tumefazioni linfonodali."
Ecografie all'addome e fegato e zona pelvica/inguinale non hanno evidenziato nulla..
Il giorno 6/12 ci sarà il risultato dell'esame istologico ed il 12/12 mia moglie farà la PET.
La domanda è: La mancata presenza di noduli e calcificazioni al seno dx, come si concilia con linfonodi reattivi proprio sotto il cavo ascellare dx? E viceversa: La presenza di possibile recidiva nel muscolo pettorale sx, potrebbe non avere provocato tumefazioni a linfonodi del sottostante cavo ascellare sx, ma solo ad alcuni del cavo ascellare dx?
Non potrebbe trattarsi (come auspichiamo..) di altro tipo di infiammazione che ha reso reattivi i 3 linfonodi di dx??
Mi scuso in anticipo con la possibile mancanza di chiarezza.
Grazie
Mia moglie ha subito un'operazione di mastectomia al seno sx nell'aprile 2011 a seguito di carcinoma mammario duttale infiltrante. A seguito di follow up, ha seguito i controlli di rito e proprio qualche giorno fa (25/11) a seguito di ecografia ad entrambi i seni ed ai cavi ascellari le è stato riscontrato quanto segue:
"Cavo ascellare dx: presenza di 3 formazioni nodulari solide ipoecogene, delle dimensioni di 8,15 e 18 mm da riferire a linfonodi tumefatti che mostrano una morfologia rotondeggiante con scomparsa della porzione ilare come può osservarsi in presenza di origine infiltrativa. Opportuna mammografia ed agobiopsia per esame cistologico. Nel cavo ascellare sx, sede di pregressa mastectomia si rileva altra formazione nodulare di circa 15 mm di verosimile origine ripetitiva. opportuna agobiopsia per esame cistologico". La Mammografia fatta il giorno 26/11 ha evidenziato:
"Mammella dx- Non si osservano significative immagini riferibili a neoformazioni di tipo infiltrativo , né calcificazioni sospette. Nel cavo ascellare dx si riconoscono tre tumefazioni linfonodali ripetitive di 13 mm.
Muscolo pettorale sx:- recidiva loco-regionale di 14 mm che solleva ed infiltra il muscolo pettorale sx, Nel cavo ascellare sx non si rilevano tumefazioni linfonodali."
Ecografie all'addome e fegato e zona pelvica/inguinale non hanno evidenziato nulla..
Il giorno 6/12 ci sarà il risultato dell'esame istologico ed il 12/12 mia moglie farà la PET.
La domanda è: La mancata presenza di noduli e calcificazioni al seno dx, come si concilia con linfonodi reattivi proprio sotto il cavo ascellare dx? E viceversa: La presenza di possibile recidiva nel muscolo pettorale sx, potrebbe non avere provocato tumefazioni a linfonodi del sottostante cavo ascellare sx, ma solo ad alcuni del cavo ascellare dx?
Non potrebbe trattarsi (come auspichiamo..) di altro tipo di infiammazione che ha reso reattivi i 3 linfonodi di dx??
Mi scuso in anticipo con la possibile mancanza di chiarezza.
Grazie
[#2]
Utente
Gentile dottor Catania, la ringrazio per la consueta celerità nella risposta.
Le comunico quanto segue, nella speranza di essere esautivo:
Viste le dimensioni della neoplasia si è optato per chemioterpaia neoadiuvante dal ottobre 2010 al marzo 2011. L'interevento, svolto nell'aprile del 2011, è stato di Mastecotmia sinistra + dissezione del cavo ascellare omolaterale. L'esame istologico post-intervento aveva mostrato la persitenza di alcuni piccoli focolai di carcinoma duttale infiltrante nella mammella asportata e metastasi in 5 dei 13 linfonodi asportati. Dopo l'intervento si è iniziato il trattamento ormonale adiuvante con Tamossifene ed Enantone (quest'ultimo sospeso nel novembre 2011 per sottoposizione a Isteroannesiecotmia per patologia benigna uterina.
Per tornare all'oggi quanto parlavo di attesa di referto istologico mi riferivo all'agobiopsia linfonodale ascellare dx (ETG) ed agobiopsia regione pettorale sx. Si è proceduto in data 26/11/2013 ad agobiopsia ecoguidata di entrambe le formazioni. Dopo l'epletamento non sono state presenti immagini riferibili a complicanze.
Grazie e scusi per le imprecisioni dovute anche a turbamento per la possibile recidiva..
Ancora grazie e Buona giornata
Le comunico quanto segue, nella speranza di essere esautivo:
Viste le dimensioni della neoplasia si è optato per chemioterpaia neoadiuvante dal ottobre 2010 al marzo 2011. L'interevento, svolto nell'aprile del 2011, è stato di Mastecotmia sinistra + dissezione del cavo ascellare omolaterale. L'esame istologico post-intervento aveva mostrato la persitenza di alcuni piccoli focolai di carcinoma duttale infiltrante nella mammella asportata e metastasi in 5 dei 13 linfonodi asportati. Dopo l'intervento si è iniziato il trattamento ormonale adiuvante con Tamossifene ed Enantone (quest'ultimo sospeso nel novembre 2011 per sottoposizione a Isteroannesiecotmia per patologia benigna uterina.
Per tornare all'oggi quanto parlavo di attesa di referto istologico mi riferivo all'agobiopsia linfonodale ascellare dx (ETG) ed agobiopsia regione pettorale sx. Si è proceduto in data 26/11/2013 ad agobiopsia ecoguidata di entrambe le formazioni. Dopo l'epletamento non sono state presenti immagini riferibili a complicanze.
Grazie e scusi per le imprecisioni dovute anche a turbamento per la possibile recidiva..
Ancora grazie e Buona giornata
[#3]
Corro il rischio di darle una risposta molto banale, ma che non vuole essere superficiale.
Se io sapessi l'esito di un agoaspirato , non ci sarebbe la necessità di...farlo.
Tutto è possibile, ed in molti casi analoghi non si riscontra poi nulla di preoccupante, ma comprenderà bene che se non la si vuole prendere in giro dovrà aspettare l'esito definitivo dell'esame.
Purtroppo la patologia di base impone tutte le cautele ..
Mi dispiace molto ma Lei mi scambia per il Padre Eterno, ma non è proprio possibile aggiungere ulteriori contributi per potere sedare la sua ansia.
Tanti saluti
Se io sapessi l'esito di un agoaspirato , non ci sarebbe la necessità di...farlo.
Tutto è possibile, ed in molti casi analoghi non si riscontra poi nulla di preoccupante, ma comprenderà bene che se non la si vuole prendere in giro dovrà aspettare l'esito definitivo dell'esame.
Purtroppo la patologia di base impone tutte le cautele ..
Mi dispiace molto ma Lei mi scambia per il Padre Eterno, ma non è proprio possibile aggiungere ulteriori contributi per potere sedare la sua ansia.
Tanti saluti
[#4]
Utente
grazie Dottore
Diciamo che è sembrato "strano" (ovviamente per noi profani..) il fatto che la mancata presenza di noduli e calcificazioni al seno dx, comportasse linfonodi reattivi proprio sotto il cavo ascellare dx e di come la presenza di possibile recidiva nel muscolo pettorale sx, NON abbia provocato tumefazioni a linfonodi del sottostante cavo ascellare sx, ma solo ad alcuni del cavo ascellare dx. Sempre che possa esistere questa correlazione.
Comunque in settimana dovremmo avere l'esito dell'ago aspirato, prima della PET il giorno 12 dicembre.
Grazie come sempre
Diciamo che è sembrato "strano" (ovviamente per noi profani..) il fatto che la mancata presenza di noduli e calcificazioni al seno dx, comportasse linfonodi reattivi proprio sotto il cavo ascellare dx e di come la presenza di possibile recidiva nel muscolo pettorale sx, NON abbia provocato tumefazioni a linfonodi del sottostante cavo ascellare sx, ma solo ad alcuni del cavo ascellare dx. Sempre che possa esistere questa correlazione.
Comunque in settimana dovremmo avere l'esito dell'ago aspirato, prima della PET il giorno 12 dicembre.
Grazie come sempre
[#5]
Utente
Gentile Dottor CATANIA
è arrivato stamane l'esito dell'esame cistoistologico a seguio di biopsia. Al netto dell'esame istochimico, che sarà inviato a brevissimo, è purtroppo risultata la presenza di cellule tumorali maligne. Il dubbio rimane sempre quello che ci sia una metastasi al cavo ascellare dx (derivante dal precedente carcinoma duttale infiltrante al seno sx) o che si tratti di un nuovo tumore alla mammella dx. Martedì mattina vi sarà l'esame PET/TAC. Alla ricezione del referto ( e dell'esame istochimico) si deciderà la terapia da adottare.
Speriamo non la chemio... e che possano essere sufficienti terapie meno invasive.
Un grande saluto e grazie come sempre.
è arrivato stamane l'esito dell'esame cistoistologico a seguio di biopsia. Al netto dell'esame istochimico, che sarà inviato a brevissimo, è purtroppo risultata la presenza di cellule tumorali maligne. Il dubbio rimane sempre quello che ci sia una metastasi al cavo ascellare dx (derivante dal precedente carcinoma duttale infiltrante al seno sx) o che si tratti di un nuovo tumore alla mammella dx. Martedì mattina vi sarà l'esame PET/TAC. Alla ricezione del referto ( e dell'esame istochimico) si deciderà la terapia da adottare.
Speriamo non la chemio... e che possano essere sufficienti terapie meno invasive.
Un grande saluto e grazie come sempre.
[#7]
Utente
Gentile dottor Catania
È arrivato l'esito della Pet e purtroppo è molto infausto.
Trascrivo" Aree di ipercaptazione del tracciante di pertinenza linfonodale in sede ascellare dx, interpettorale bilaterale, mammaria interna bilaterale ed ilare plmonare dx. È inoltre evidente un'area di ipermetabolismo glucidcio in sede ossea, a livello dell'emisacro dx.
L'area di modesta, ma disomogenea, ipercaptazione del tracciante a livello del muscolo grande pettorale sx con estensione fino ai piani sottocutanei all'altezza arco anteriore della 3^ costa omolaterale appare anch'essa di sospetto singificato oncologico.
La disomogenea captazione del tracciante in sede mammaria dx non mostra sicuro significato oncologico attuale.
Non si evidenziano ulteriori aree di alterata distribuzione del tracciato metabolico nelle altre regioni corporee esaminate.
Conclusioni: malattia ad elevata attività metabilica nelle zone suddette. Necessario inquadramento clinico-strumentale del rilievo mammario dx.
Un brutto verdetto...C' è la speranza che la chemio adatta possa aver ragione di questa malattia?
Grazie dottore
Ed un grande grazie per la sua empatia, anche via web e un grande augurio per le prossime festività
È arrivato l'esito della Pet e purtroppo è molto infausto.
Trascrivo" Aree di ipercaptazione del tracciante di pertinenza linfonodale in sede ascellare dx, interpettorale bilaterale, mammaria interna bilaterale ed ilare plmonare dx. È inoltre evidente un'area di ipermetabolismo glucidcio in sede ossea, a livello dell'emisacro dx.
L'area di modesta, ma disomogenea, ipercaptazione del tracciante a livello del muscolo grande pettorale sx con estensione fino ai piani sottocutanei all'altezza arco anteriore della 3^ costa omolaterale appare anch'essa di sospetto singificato oncologico.
La disomogenea captazione del tracciante in sede mammaria dx non mostra sicuro significato oncologico attuale.
Non si evidenziano ulteriori aree di alterata distribuzione del tracciato metabolico nelle altre regioni corporee esaminate.
Conclusioni: malattia ad elevata attività metabilica nelle zone suddette. Necessario inquadramento clinico-strumentale del rilievo mammario dx.
Un brutto verdetto...C' è la speranza che la chemio adatta possa aver ragione di questa malattia?
Grazie dottore
Ed un grande grazie per la sua empatia, anche via web e un grande augurio per le prossime festività
[#8]
Aspetti a giungere a conclusioni catastrofiche.
La situazione è ovviamente seria, ma l'obiettivo della terapia oltre ad una regressione può puntare ad una cronicizzazione della stessa.
Per fare un esempio il diabete è una malattia inguaribile ma si può imparare a conviverci con una vita normale.
Non affronti da solo, come accade per tutti, questa fase. Alla beffa si aggiungerebbe un danno che minerebbe l'equilibrio di tutta la famiglia.
Le faccio una proposta. Si legga con calma questa discussione dalla quale imparerà le strategie per gestire meglio quanto sta accadendo da persone che le stanno vivendo.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Poi quando se la sente intervenga pure presentandosi con un nome (anche non vero se non se la sente). Racconti questa sua storia .L'ideale sarebbe che intervenisse sua moglie direttamente, ma ci sono diversi mariti che scrivono.
Abbia fede e non se ne pentirà. Scoprirà cose inaspettate.
Tanti auguri anche a voi
P.S.
Non sottovaluti il mio invito e non se ne pentirà.
La situazione è ovviamente seria, ma l'obiettivo della terapia oltre ad una regressione può puntare ad una cronicizzazione della stessa.
Per fare un esempio il diabete è una malattia inguaribile ma si può imparare a conviverci con una vita normale.
Non affronti da solo, come accade per tutti, questa fase. Alla beffa si aggiungerebbe un danno che minerebbe l'equilibrio di tutta la famiglia.
Le faccio una proposta. Si legga con calma questa discussione dalla quale imparerà le strategie per gestire meglio quanto sta accadendo da persone che le stanno vivendo.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Poi quando se la sente intervenga pure presentandosi con un nome (anche non vero se non se la sente). Racconti questa sua storia .L'ideale sarebbe che intervenisse sua moglie direttamente, ma ci sono diversi mariti che scrivono.
Abbia fede e non se ne pentirà. Scoprirà cose inaspettate.
Tanti auguri anche a voi
P.S.
Non sottovaluti il mio invito e non se ne pentirà.
[#9]
Utente
Gentile Dottor CATANIA
Seguirò, ovviamente, il suo consiglio. Grazie ancora per le sue risposte e cercheremo di affrontare nuovamente "l'Imperatore del Male" come efficacemente è stato definito, a mio avviso, da un libro recente.
Seguirò ovviamente la discussione, e grazie ancora per averci, con le sue semplici parole, restituito speranze.
Un grande abbraccio
Seguirò, ovviamente, il suo consiglio. Grazie ancora per le sue risposte e cercheremo di affrontare nuovamente "l'Imperatore del Male" come efficacemente è stato definito, a mio avviso, da un libro recente.
Seguirò ovviamente la discussione, e grazie ancora per averci, con le sue semplici parole, restituito speranze.
Un grande abbraccio
[#11]
Utente
Buon pomeriggio Dottore. Sono Francesco. Mi permetto di venirLa a disturbare
" da questa parte" per una domanda strettamente medica:
Dopo gli esiti dell'esame ed il percorso terapeutico, Elena ha cominciato dal mese di gennaio con 4 sedute di taxolo, poi sospese per rush cutaneo, e dolori vari; dopo un inizio ben tollerato, infatti, la sostanza le ha fatto purtoppo male provocando gli effetti di cui sopra. Dal mese di febbraio ha quindi inziato con le pasticche di capecitabina a cicli alternati (due settimane si/una settimana no) e si trova adesso quasi alla fine del quarto ciclo.
Proprio oggi, ed in attesa del referto della TAC fatta giorno 5 maggio, ha fatto l'ecografia; orbene mentre le 3 formazioni nodulari del cavo ascellare dx, sono state più che dimezzate (erano di 8mm, 15 mm e 18,5 mm), la RECIDIVA al muscolo pettorale sx (che era quella che ci creava più ansia...) è rimasta quasi identica..tra i 14 mm ed i 15...Stavolta l'ecografo ha anche aggiunto la locuzione"circa 14mm x 7"; suppongo che quest'ultima (x 7..) sia da riferire alla larghezza della formazione che in prima battuta non era stata scritta.
Quello che mi chiedo, tra tanta ansia, è questo:
- sembra che il trattamento sia stato efficace?
- a fronte di una riduzione dei marker tumorali di circa il 40% dal mese di gennaio e rientrati quasi nella norma, può essere legittimo parlare se non di regressione, quantomeno di primo STOP della malattia?
Grazie Dottore
Francesco, Sassari
" da questa parte" per una domanda strettamente medica:
Dopo gli esiti dell'esame ed il percorso terapeutico, Elena ha cominciato dal mese di gennaio con 4 sedute di taxolo, poi sospese per rush cutaneo, e dolori vari; dopo un inizio ben tollerato, infatti, la sostanza le ha fatto purtoppo male provocando gli effetti di cui sopra. Dal mese di febbraio ha quindi inziato con le pasticche di capecitabina a cicli alternati (due settimane si/una settimana no) e si trova adesso quasi alla fine del quarto ciclo.
Proprio oggi, ed in attesa del referto della TAC fatta giorno 5 maggio, ha fatto l'ecografia; orbene mentre le 3 formazioni nodulari del cavo ascellare dx, sono state più che dimezzate (erano di 8mm, 15 mm e 18,5 mm), la RECIDIVA al muscolo pettorale sx (che era quella che ci creava più ansia...) è rimasta quasi identica..tra i 14 mm ed i 15...Stavolta l'ecografo ha anche aggiunto la locuzione"circa 14mm x 7"; suppongo che quest'ultima (x 7..) sia da riferire alla larghezza della formazione che in prima battuta non era stata scritta.
Quello che mi chiedo, tra tanta ansia, è questo:
- sembra che il trattamento sia stato efficace?
- a fronte di una riduzione dei marker tumorali di circa il 40% dal mese di gennaio e rientrati quasi nella norma, può essere legittimo parlare se non di regressione, quantomeno di primo STOP della malattia?
Grazie Dottore
Francesco, Sassari
[#12]
Francesco. Bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno !!!
Io lo vedo mezzo pieno ...anzi mezzo strapieno (^____^)
Perché la sorpresa poteva essere una PROGRESSIONE, qui possiamo interpretare i dati che allega con una regressione, soprattutto a livello linfonodale o comunque stabilizzazione.
In altre parole...buone nuove !
Tanti saluti
Io lo vedo mezzo pieno ...anzi mezzo strapieno (^____^)
Perché la sorpresa poteva essere una PROGRESSIONE, qui possiamo interpretare i dati che allega con una regressione, soprattutto a livello linfonodale o comunque stabilizzazione.
In altre parole...buone nuove !
Tanti saluti
[#14]
Utente
Buonasera Dottore...ancora Francesco da Sassari
continuano i controlli di rito per il follow up..
Il risultato della TAC, fatta giorno 19 gennaio 2015, praticamente conferma la MANCATA progressione e la cronicizzazione della recidiva SENZA ulteriori diffusioni. (anzi sembra vi sia stata una lieve "diminuzione" da 15mm a 12mm..). Però... proprio in corrispondenza della cicatrice da pregressa mastectomia l'oncologa ha notato due piccole escrescenze esterne (come piccole irritazioni dovute a prurito e conseguente sfregamento) che non erano state notate 20 giorni fa in occasione dell'ultima visita e che sembrano anche, lievemente andare sottocute, anche se per pochissimo.
Per scrupolo ha deciso di farle fare una ecografia che, fatta oggi, non ha sciolto tutti i dubbi; in pratica l'ecografo ha deciso di far fare una biopsia con ago aspirato, a suo dire per normale precauzione, stante il pregresso quadro clinico di Elena. Anche con la ECO non si riesce a capire l'esatta natura del "problema" ( SI PARLA DI MINIMA IRREGOLARITA' DEL PIANO SOTTOCUTANEO per due escrenze di 5 e 6 mm). Una serie di pensieri si accavallano...la domanda adesso è:
non avendo la Tac rilevato modifiche al quadro clinico (diciamo stabile tendente al positivo a detta anche dell'oncologa che ha ridotto anche la "dose di Xeloda da 7 pillole a 6), dobbiamo preoccuparci di queste escrenze/rush cutanei sulla cicatrice?
continuano i controlli di rito per il follow up..
Il risultato della TAC, fatta giorno 19 gennaio 2015, praticamente conferma la MANCATA progressione e la cronicizzazione della recidiva SENZA ulteriori diffusioni. (anzi sembra vi sia stata una lieve "diminuzione" da 15mm a 12mm..). Però... proprio in corrispondenza della cicatrice da pregressa mastectomia l'oncologa ha notato due piccole escrescenze esterne (come piccole irritazioni dovute a prurito e conseguente sfregamento) che non erano state notate 20 giorni fa in occasione dell'ultima visita e che sembrano anche, lievemente andare sottocute, anche se per pochissimo.
Per scrupolo ha deciso di farle fare una ecografia che, fatta oggi, non ha sciolto tutti i dubbi; in pratica l'ecografo ha deciso di far fare una biopsia con ago aspirato, a suo dire per normale precauzione, stante il pregresso quadro clinico di Elena. Anche con la ECO non si riesce a capire l'esatta natura del "problema" ( SI PARLA DI MINIMA IRREGOLARITA' DEL PIANO SOTTOCUTANEO per due escrenze di 5 e 6 mm). Una serie di pensieri si accavallano...la domanda adesso è:
non avendo la Tac rilevato modifiche al quadro clinico (diciamo stabile tendente al positivo a detta anche dell'oncologa che ha ridotto anche la "dose di Xeloda da 7 pillole a 6), dobbiamo preoccuparci di queste escrenze/rush cutanei sulla cicatrice?
[#16]
Utente
Buongiorno Dottore..
Purtroppo le biopsie fatte per cautela si sono rivelate positive. Da lunedì verrà abbandonato lo Xeloda per cominciare l'Abraxane. L'oncologa si è però mantenuta "postiva", nel senso che ha detto ad Elena ( riporto le impressioni telefoniche...visto che mi trovo a Roma e lei a Sassari), che sembra un segno positivo per il fatto che siano state innanzitutto tolte con la biopsia, e per il fatto che fossero sottucute e non nascoste ed in profondità (semplifico ma credo questo sia il concetto). Ha parlato, per la sua esperienza, di segni che si vedono in pazienti ad alto indice di sopravvivenza.
In attesa anche dei recettori ormonali per saperne di più.. Insomma siamo abbastanza sconfortati.
Francesco, Sassari
Purtroppo le biopsie fatte per cautela si sono rivelate positive. Da lunedì verrà abbandonato lo Xeloda per cominciare l'Abraxane. L'oncologa si è però mantenuta "postiva", nel senso che ha detto ad Elena ( riporto le impressioni telefoniche...visto che mi trovo a Roma e lei a Sassari), che sembra un segno positivo per il fatto che siano state innanzitutto tolte con la biopsia, e per il fatto che fossero sottucute e non nascoste ed in profondità (semplifico ma credo questo sia il concetto). Ha parlato, per la sua esperienza, di segni che si vedono in pazienti ad alto indice di sopravvivenza.
In attesa anche dei recettori ormonali per saperne di più.. Insomma siamo abbastanza sconfortati.
Francesco, Sassari
[#18]
Il comportamento delle lesioni sembra a bassa aggressività e mi aspetterei che i recettori siano positivi (buon segno).
Sull'Artemisia ho solo scritto che non ci sono studi sufficienti per essere autorizzati a prescrivere tale rimedio
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/446680-artemisia.html
Francesco...mai perdere la speranza !!!!
Sull'Artemisia ho solo scritto che non ci sono studi sufficienti per essere autorizzati a prescrivere tale rimedio
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/446680-artemisia.html
Francesco...mai perdere la speranza !!!!
[#19]
Utente
Grazie Dottore.
In effetti credo che la dottoressa volesse proprio dire questo e che la mia approssimazione sia derivata dal fatto che non fossi presente e che Elena fosse comprensibilmente turbata. Il fatto che i recettori possano essere positivi e che ciò sia buon segno deriva dal fatto che Lei ci disse che quando è così si reagisce meglio e con più prontezza alla chemio, mi sembra di ricordare, vero?
Sull'artemesia ricordavo bene il suo post, giustamente cauto e razionale. Ma la stessa accompagnata alla chemio, OVVIAMENTE, può comunque dare un (cauto) beneficio?
Grazie come sempre, Dottore, per la sua umanità.
Francesco, Sassari
In effetti credo che la dottoressa volesse proprio dire questo e che la mia approssimazione sia derivata dal fatto che non fossi presente e che Elena fosse comprensibilmente turbata. Il fatto che i recettori possano essere positivi e che ciò sia buon segno deriva dal fatto che Lei ci disse che quando è così si reagisce meglio e con più prontezza alla chemio, mi sembra di ricordare, vero?
Sull'artemesia ricordavo bene il suo post, giustamente cauto e razionale. Ma la stessa accompagnata alla chemio, OVVIAMENTE, può comunque dare un (cauto) beneficio?
Grazie come sempre, Dottore, per la sua umanità.
Francesco, Sassari
[#20]
No non è esattamente così .....per semplificare...... rispondono meglio alla chemio quelli più aggressivi (recettori negativi), ma quelli recettori positivi sono meno aggressivi e questa è già una bella notizia oltre al fatto che rispondono a terapie meno invasive.
Francesco...le concedo anche l'Artemisia..... (^____^)
Francesco...le concedo anche l'Artemisia..... (^____^)
[#22]
Utente
buongiorno Dottore. Le scrivo di "qua" per cercare di dissipare la preoccupazione... Come Le avevo anticipato sono arrivati i risultati dell'istochimico delle due escrescenze di 5 e 6 mm. Purtroppo sembrano non esattamente positivi..."RECETTORI ESTROGENICI POSITIVI 80%. RECETTORI PROGESTINICI NEGATIVI. HER 2 NEGATIVO (SCORE 0 secondo ASCO/CAP 2013)
Purtroppo l'indice di proliferazione Ki-67 sembra incrementato al 40% (era all'9% 5 anni fa).
Cosa ne pensa, Dottore.
Grazie
Francesco
Purtroppo l'indice di proliferazione Ki-67 sembra incrementato al 40% (era all'9% 5 anni fa).
Cosa ne pensa, Dottore.
Grazie
Francesco
[#24]
Utente
Buongiorno Dottore e grazie come sempre.
Mah...per adesso dovrà terminare gli ultimi due cicli di abraxane ( ultima il 5 agosto). Dopo, a bocce ferme, il medico vorrà esaminare il tutto. Una prima ipotesi, a suo dire, potrebbe essere quella di una chemio light ( che non so esattamente cosa voglia dire...). C'è da dire che l'abraxane "sembra avere avuto effetti positivi....l'ultima Tac (25 maggio) ha riscontrato che la recidiva sinistra ed i linfonodi a dx sono quasi spariti.
Per quanto riguarda il "casino"...(^_____^)... Può essere una buona notizia il fatto che l'indice sia alto? E come si concilia con il fatto che l'abraxane sembra aver avuto effetti postivi? Altra cosa...questo esame istochimico risale a 4 mesi fa...può essere, in linea teorica cambiato qualcosa?
Grazie ed un fortissimo abbraccio
Francesco, Sassari
Mah...per adesso dovrà terminare gli ultimi due cicli di abraxane ( ultima il 5 agosto). Dopo, a bocce ferme, il medico vorrà esaminare il tutto. Una prima ipotesi, a suo dire, potrebbe essere quella di una chemio light ( che non so esattamente cosa voglia dire...). C'è da dire che l'abraxane "sembra avere avuto effetti positivi....l'ultima Tac (25 maggio) ha riscontrato che la recidiva sinistra ed i linfonodi a dx sono quasi spariti.
Per quanto riguarda il "casino"...(^_____^)... Può essere una buona notizia il fatto che l'indice sia alto? E come si concilia con il fatto che l'abraxane sembra aver avuto effetti postivi? Altra cosa...questo esame istochimico risale a 4 mesi fa...può essere, in linea teorica cambiato qualcosa?
Grazie ed un fortissimo abbraccio
Francesco, Sassari
[#26]
No a distanza non saprei cosa consigliare, ma da quanto scrive ....senz'altro me la sento (perchè convinto) di essere ottimista.
Perchè non mi regala due fotografie via mail sul
>>l'ultima Tac (25 maggio) ha riscontrato che la recidiva sinistra ed i linfonodi a dx sono quasi spariti.>>
Cioè una foto del PRIMA e una FOTO DEL POI
Come abbiamo fatto con Lori
http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/terapia_speranza_determinazione.htm
Perchè non mi regala due fotografie via mail sul
>>l'ultima Tac (25 maggio) ha riscontrato che la recidiva sinistra ed i linfonodi a dx sono quasi spariti.>>
Cioè una foto del PRIMA e una FOTO DEL POI
Come abbiamo fatto con Lori
http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/terapia_speranza_determinazione.htm
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