Eco ascellare e mammografia
Buona sera a tutto lo staff.
Sono una signora di 50 anni e ho effettuato una ecografia ascellare sx per un rigonfiamento "strano" e una mammografia a scopo preventivo. L'esito della eco ascellare è la seguente: L'esame evidenzia la presenza di una formazione ANA-IPOECOGENA del diametro di 10mm. Il reperto è da ascriversi verosimilmente a linfoghiandola reattiva.
La relazione della mammografia dice: Cute e capezzoli regolari. Discreta involuzione adiposa delle componenti parenchimo-stromali mammarie con residuo addensamento displasico fibroadenosico ad atteggiamento parvinodulare, più evidente in sede retroareolare ed ai QSE. Ispessimento fibroso delle strutture duttali. Assenza di calcificazioni eteroplastiche. Assenza di linfoadenomegalie a livello di entrambi i cavi ascellari.
Gradirei un vostro parere. Di cosa si tratta?
Grazie per la cortese attenzione.
Sono una signora di 50 anni e ho effettuato una ecografia ascellare sx per un rigonfiamento "strano" e una mammografia a scopo preventivo. L'esito della eco ascellare è la seguente: L'esame evidenzia la presenza di una formazione ANA-IPOECOGENA del diametro di 10mm. Il reperto è da ascriversi verosimilmente a linfoghiandola reattiva.
La relazione della mammografia dice: Cute e capezzoli regolari. Discreta involuzione adiposa delle componenti parenchimo-stromali mammarie con residuo addensamento displasico fibroadenosico ad atteggiamento parvinodulare, più evidente in sede retroareolare ed ai QSE. Ispessimento fibroso delle strutture duttali. Assenza di calcificazioni eteroplastiche. Assenza di linfoadenomegalie a livello di entrambi i cavi ascellari.
Gradirei un vostro parere. Di cosa si tratta?
Grazie per la cortese attenzione.
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La diagnosi è di verosimile linfonodo intraparenchimale (cioè nel contesto della ghiandola) e quindi nulla di preoccupante.
Il referto è senz'altro tranquillizzante, ma a distanza è impossibile potere apportare ulteriori contributi, ad esempio se sia necessario un ulteriore approfondimento (agobiopsia).
Il referto è senz'altro tranquillizzante, ma a distanza è impossibile potere apportare ulteriori contributi, ad esempio se sia necessario un ulteriore approfondimento (agobiopsia).
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 11/09/2013.
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