Dubbio su un articolo

Egregio dottore, sono stata operata al seno nel 2001 e al momento tutto sembra procedere bene. Il mio nodulo era inferiore al mezzo cm, ho fatto chemio e radioterapia. Ieri ho preso la rivista che viene distribuita in farmacia, c'è un articolo sul tumore al seno e tra l'altro c'è scritto: - Quando le dimensioni del tumore sono inferiori ad un cm di diametro la sopravvivenza a 15 anni è superiore al 90% altrimenti la sopravvivenza si riduce considerevolmente. La cosa mi ha turbata perché secondo questo medico senologo che scrive, di Torino e tralascio il cognome, e di cui c'è anche il sito, a me rimangono di buono solo tre anni. Non è giusto che vengano divulgate informazioni che anziché rassicurare creano insicurezza che è già insita in chi ha avuto certi problemi. Io infatti quando ho qualche disturbo per prima cosa penso. - Non sarà....
La ringrazio, Maria Rosa
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Ma quando mai !!!! (^__^). Non ho parole !

Premesso che non è mia abitudine parlare di statistiche che ci porterebbero a tante e lunghe considerazioni, l'affermazione che riporta è superficiale e non rispondente al vero.

Verissimo che il diametro del tumore sia un fattore prognostico di cui teniamo conto, ma non è l'unico e nemmeno il più importante. Ci sono tumori inferiori al cm con fattori prognostici di tale aggressività da rendere la neoplasia letale in percentuali significative e viceversa tumori che crescono lentamente per anni e che non danno neanche un interessamento linfonodale e quindi si accompagnano a sopravvivenze insperate.

Affermazione quanto mai superficiale perché ormai sono noti diversi fattori prognostici e sulla loro base poi ricaviamo le indicazioni per la terapia adiuvante. Ad esempio lo stato linfonodale, i recettori ormonali, il Grading, l'invasione vascolare peritumorale, l'indice di proliferazione ecc ecc
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio della sua risposta che mi ha dato il coraggio di riprendere in mano i documenti di anni fa e di leggerli con una certa calma, cosa che non avevo mai fatto, per paura di leggere chissà cosa, in più di quanto sapevo. Se non la disturbo vorrei riferirle alcuni dati.
Il materiale inviato dopo l'intervento ha dato questo esito: carcinoma misto con componente duttale infiltrante e lobulare infiltrante; diametro cm 1,3, contorni stellati, calcificazione, flogosi linfocitaria, elastosi, grading ist. secondo Eliston Ellis G2
recettori ICA Er 80%, Pgr 80%, Ki 67 (MIB-1) Neoangiogenesi CD34 basso grado
P53 negativa, popolazione neoplastcia diploide, stadio anatomo pT1c pN0 pMX G2.
Un altro foglio dice: La diagnosi istologica, dopo l'intervento era: carcinoma misto con componente duttale infiltrante e lobulare infiltrante. Iperplasia reattiva in 27 linfonodi.
Avevo chiesto io di togliere i linfonodi perché il dottore mi avevano parlato di un possibile secondo intervento sui linfonodi.
Di tutte queste parole e numeri non so il significato perché nessun dottore mi ha mai spiegato quanto scritto. Spero solo che tutto prosegua bene, perché il dubbio rimane sempre. La ringrazio ancora, Maria Rosa
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Il significato dei "numeri" che non sa interpretare è che nonostante il suo tumore avesse un diametro superiore al cm quasi tutti i fattori prognostici suggeriscono un cauto ottimismo, cioè l'opposto di quanto si evince da quell'articolo.