Duttogallattoforectomia: si o no?
Gentile dottore,
vorrei avere dei chiarimenti in merito ai casi in cui è indicato intervenire con la duttogalattoforectomia.
Dovrò subire questo intervento nel prossimo mese: mi è stato vivamente consigliato dal mio senologo-chirurgo ed ho accettato dopo averne consultato un altro di un diverso presidio ospedaliero
Ho dall'età di 13 anni (ora ne ho 44) secrezione bilaterale, modesta (al massimo un paio di gocce) e solo se provocata, che da esami citologici frequenti è stata sempre negativa. La prolattina è sempre nella norma.
Negative anche ecografia e mammografia.
Secondo entrambi i medici consultati però è indicato l'intervento in oggetto per il possibile rischio di insorgenza tumore.
In sede di prericovero ho fatto la visita con un terzo senologo (donna) che mi ha ribaltato completamente la situazione: l'intervento secondo la dottoressa è inutile (se non per ovviare al fastidio delle secrezioni). Non c'è nessun rischio nel proseguire come ho sempre fatto in questi 31 anni, con i controlli di routine.
Inoltre mi ha detto che tutte (dico: TUTTE) le donne hanno una secrezione modesta.
Allora siccome non si tratta se scegliere di farmi tagliare o meno i capelli dalla parrucchiera...
Com'è possibile che dei medici abbiano delle posizioni diametralmente opposte?
Ci sarà un protocollo da seguire, delle evidenze che portano ad agire in un determinato modo?
Riecco quindi la mia domanda: in quali casi è indicato intervenire con la duttogalattoforectomia?
E dunque: quale sarebbe la sua posizione in merito?
La ringrazio della disponibilità e la saluto cordialmente.
vorrei avere dei chiarimenti in merito ai casi in cui è indicato intervenire con la duttogalattoforectomia.
Dovrò subire questo intervento nel prossimo mese: mi è stato vivamente consigliato dal mio senologo-chirurgo ed ho accettato dopo averne consultato un altro di un diverso presidio ospedaliero
Ho dall'età di 13 anni (ora ne ho 44) secrezione bilaterale, modesta (al massimo un paio di gocce) e solo se provocata, che da esami citologici frequenti è stata sempre negativa. La prolattina è sempre nella norma.
Negative anche ecografia e mammografia.
Secondo entrambi i medici consultati però è indicato l'intervento in oggetto per il possibile rischio di insorgenza tumore.
In sede di prericovero ho fatto la visita con un terzo senologo (donna) che mi ha ribaltato completamente la situazione: l'intervento secondo la dottoressa è inutile (se non per ovviare al fastidio delle secrezioni). Non c'è nessun rischio nel proseguire come ho sempre fatto in questi 31 anni, con i controlli di routine.
Inoltre mi ha detto che tutte (dico: TUTTE) le donne hanno una secrezione modesta.
Allora siccome non si tratta se scegliere di farmi tagliare o meno i capelli dalla parrucchiera...
Com'è possibile che dei medici abbiano delle posizioni diametralmente opposte?
Ci sarà un protocollo da seguire, delle evidenze che portano ad agire in un determinato modo?
Riecco quindi la mia domanda: in quali casi è indicato intervenire con la duttogalattoforectomia?
E dunque: quale sarebbe la sua posizione in merito?
La ringrazio della disponibilità e la saluto cordialmente.
[#1]
>>vorrei avere dei chiarimenti in merito ai casi in cui è indicato intervenire con la duttogalattoforectomia.>>
Ovviamente quando c'è una diagnosi per la quale l'indicazione è quella chirurgica della resezione dei dotti.
Lei non ci scrive nulla né sulle indagini strumentali eseguite né quale diagnosi sia stata prospettata.
Ovviamente quando c'è una diagnosi per la quale l'indicazione è quella chirurgica della resezione dei dotti.
Lei non ci scrive nulla né sulle indagini strumentali eseguite né quale diagnosi sia stata prospettata.
[#2]
Utente
Vediamo se può esserle utile la lettera dello specialista al curante.
"Al controllo odierno si apprezzano mammelle simmetriche con componente ghiandolare in involuzione e di tipo fibrocistico.
Cute senza lesioni apparenti. Cavi ascellari clinicamente indenni. Assenza di linfoadenopatie.
Permane la secrezione bilaterale di liqiudo verde scuro oggetto di numerosi esami citologici sempre negativi.
Ultima mammografia 2011 ed ecografia 2010 negative per patologie mammarie.
Alla luce della documentazione in visione si prenota intervento chirurgico di duttogalattoforectomia bilaterale per determinazione istologica su sezioni definitive dei dotti retro-areolari"
Se serve le posso trascrivere il referto degli ultimi esame citologico, ecografia, mammografia e risonanza magnetica mammaria con contrasto. Non sono in possesso però dei referti degli esami eseguiti al prericovero.
"Al controllo odierno si apprezzano mammelle simmetriche con componente ghiandolare in involuzione e di tipo fibrocistico.
Cute senza lesioni apparenti. Cavi ascellari clinicamente indenni. Assenza di linfoadenopatie.
Permane la secrezione bilaterale di liqiudo verde scuro oggetto di numerosi esami citologici sempre negativi.
Ultima mammografia 2011 ed ecografia 2010 negative per patologie mammarie.
Alla luce della documentazione in visione si prenota intervento chirurgico di duttogalattoforectomia bilaterale per determinazione istologica su sezioni definitive dei dotti retro-areolari"
Se serve le posso trascrivere il referto degli ultimi esame citologico, ecografia, mammografia e risonanza magnetica mammaria con contrasto. Non sono in possesso però dei referti degli esami eseguiti al prericovero.
[#3]
E' ovvio che dovrebbe trascrivere questi referti perché effettivamente è strana l'indicazione ad una resezione dei dotti bilaterale per una secrezione "verde" bilaterale.
Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/77-secrezioni-del-seno.html
Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/77-secrezioni-del-seno.html
Annoni Andrea, MD
[#4]
Utente
ESAME CITOLOGICO
A secrezione mammaria sin.
B secrezione mammaria dx.
A: materiale proteinaceo, comprendente cellule schiumose olocrine
B: materiale amorfo proteinaceo comprendente numerosi istociti schiumosi e macrofagi, sparsi leucociti e rari elementi epiteliali benigni
Diagnosi:
A-B citologia mammaria benigna (C2 sec linee guida europee NHSBSP)
MAMMOGRAFIA BILATERALE
mammelle volume simmetrico con regolari profili cutanei e situazione dei capezzoli.
Corpi mammari in parziale involuzione adiposa a struttura reticolo-nodulare, lievemente displasica, disomogeneamente rappresentata nelle regioni retroarolari e nei quadranti supero-esterni da chiazzette parenchimali e sottili trabecole. non sono comparse opacità sospette nè tipiche immagini di lesioni espansive a carattere infiltrativo. non non distrorsioni architetturali. non focolai di microcalcificazioni raggruppate a carattere patologico. invariata una piccola opacità tondeggiante benigna di circa 9 millimetri nel quadrante supero esterno di destra
ECOGRAFIA
Nel quadrante superoesterno di sinistra si evidenzia area ipoecogena con diametri di 8x6 mm, contenente piccola area liquida, compatiblile con area displasica
RM MAMMELLA SENZA E CON CONTRASTO BILATERALE
Esame eseguito mediante sequenza T2 pesata e con studio dinamico con somministrazione di MdC e.v. acquisito sul piano assiale.
Ad entrambe le mammelle sono prenti alcune assai minute areole di focale impregnazione contrastografica con dimensioni inferiori a 5 mm, una di esse, lievemente più intensa, è localizzata al quadrante supero-esterno di destra.
Tali reperti hanno aspetto aspecifico, attualmente non di tipo evolutivo in senso eteroformativo.
Ringrazio per il link, avevo già letto, di conseguenza il dubbio è ancora più fondato.
Aggiungo soltanto che in sede di prericovero, quindi ad intervento già comunque programmato, mi è stato fatto un agoaspirato per l'opacità nel quadrante supero-esterno di destra.
A secrezione mammaria sin.
B secrezione mammaria dx.
A: materiale proteinaceo, comprendente cellule schiumose olocrine
B: materiale amorfo proteinaceo comprendente numerosi istociti schiumosi e macrofagi, sparsi leucociti e rari elementi epiteliali benigni
Diagnosi:
A-B citologia mammaria benigna (C2 sec linee guida europee NHSBSP)
MAMMOGRAFIA BILATERALE
mammelle volume simmetrico con regolari profili cutanei e situazione dei capezzoli.
Corpi mammari in parziale involuzione adiposa a struttura reticolo-nodulare, lievemente displasica, disomogeneamente rappresentata nelle regioni retroarolari e nei quadranti supero-esterni da chiazzette parenchimali e sottili trabecole. non sono comparse opacità sospette nè tipiche immagini di lesioni espansive a carattere infiltrativo. non non distrorsioni architetturali. non focolai di microcalcificazioni raggruppate a carattere patologico. invariata una piccola opacità tondeggiante benigna di circa 9 millimetri nel quadrante supero esterno di destra
ECOGRAFIA
Nel quadrante superoesterno di sinistra si evidenzia area ipoecogena con diametri di 8x6 mm, contenente piccola area liquida, compatiblile con area displasica
RM MAMMELLA SENZA E CON CONTRASTO BILATERALE
Esame eseguito mediante sequenza T2 pesata e con studio dinamico con somministrazione di MdC e.v. acquisito sul piano assiale.
Ad entrambe le mammelle sono prenti alcune assai minute areole di focale impregnazione contrastografica con dimensioni inferiori a 5 mm, una di esse, lievemente più intensa, è localizzata al quadrante supero-esterno di destra.
Tali reperti hanno aspetto aspecifico, attualmente non di tipo evolutivo in senso eteroformativo.
Ringrazio per il link, avevo già letto, di conseguenza il dubbio è ancora più fondato.
Aggiungo soltanto che in sede di prericovero, quindi ad intervento già comunque programmato, mi è stato fatto un agoaspirato per l'opacità nel quadrante supero-esterno di destra.
[#5]
Non è facile a distanza esprimere una valutazione obiettiva.
Ma da tutto quel che ha allegato (referti clinico-strumentali) credo che non si possa che condividere in gran parte il "terzo parere" >>In sede di prericovero ho fatto la visita con un terzo senologo (donna) che mi ha ribaltato completamente la situazione...>>, soprattutto se opportunamente verrà fatto un approfondimento su
>>per l'opacità nel quadrante supero-esterno di destra.>>
L'obiezione di base è : manca una diagnosi per un intervento di duttogalattoforectomia bilaterale.
Ci aggiorni sull'evoluzione della situazione
Tanti saluti
Ma da tutto quel che ha allegato (referti clinico-strumentali) credo che non si possa che condividere in gran parte il "terzo parere" >>In sede di prericovero ho fatto la visita con un terzo senologo (donna) che mi ha ribaltato completamente la situazione...>>, soprattutto se opportunamente verrà fatto un approfondimento su
>>per l'opacità nel quadrante supero-esterno di destra.>>
L'obiezione di base è : manca una diagnosi per un intervento di duttogalattoforectomia bilaterale.
Ci aggiorni sull'evoluzione della situazione
Tanti saluti
[#6]
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta e approfitto per chiedere se ci sono delle evidenze scientifiche che provino un maggior rischio di insorgenza tumori alla mammella in un seno che presenta le mie caratteristiche (in particolar modo riguardo ai dotti). E' infatti per questo che i primi due senologi mi hanno consigliato l'intervento.
[#7]
Mi scusi ma quali sarebbero le caratteristiche del suo seno ?
C'è una area molto piccola di maggior captazione e che mi pare di aver capito sarà sottoposta ad una agobiopsia, su cui concordo.
Per il resto la Risonanza mi sembra chiara e conclusiva
>>Tali reperti hanno aspetto aspecifico, attualmente non di tipo evolutivo in senso eteroformativo>>
Le sue mammelle hanno una densità normalissima per la sua età >>Corpi mammari in parziale involuzione adiposa a struttura reticolo-nodulare, lievemente displasica, disomogeneamente rappresentata nelle regioni retroarolari e nei quadranti supero-esterni da chiazzette parenchimali e sottili trabecole.>>
e solo una esagerata densità, ma solo in post-menopausa, è l'unica caratteristica della conformazione mammaria che contempliamo tra i fattori di rischio. Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/64-fattori-e-indicatori-di-rischio-per-il-carcinoma-mammario.html
Mi dispiace ma non riesco a cogliere il ragionamento clinico che porta alla indicazione di una doppia resezione dei dotti.
A scopo preventivo ?
Preventivo di cosa ?
C'è una area molto piccola di maggior captazione e che mi pare di aver capito sarà sottoposta ad una agobiopsia, su cui concordo.
Per il resto la Risonanza mi sembra chiara e conclusiva
>>Tali reperti hanno aspetto aspecifico, attualmente non di tipo evolutivo in senso eteroformativo>>
Le sue mammelle hanno una densità normalissima per la sua età >>Corpi mammari in parziale involuzione adiposa a struttura reticolo-nodulare, lievemente displasica, disomogeneamente rappresentata nelle regioni retroarolari e nei quadranti supero-esterni da chiazzette parenchimali e sottili trabecole.>>
e solo una esagerata densità, ma solo in post-menopausa, è l'unica caratteristica della conformazione mammaria che contempliamo tra i fattori di rischio. Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/64-fattori-e-indicatori-di-rischio-per-il-carcinoma-mammario.html
Mi dispiace ma non riesco a cogliere il ragionamento clinico che porta alla indicazione di una doppia resezione dei dotti.
A scopo preventivo ?
Preventivo di cosa ?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 11.8k visite dal 14/08/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.