Formazione ipoecogena 16 mm. sbarramento acustico posteriore di aspetto ecografico produttivo
Buongiorno!
... dopotutto, comunque vada, ogni giorno è un BUON giorno! :-)
Bene, ciò detto sottopongo alla professionalità di chi vorrà leggermi, le mie domande in merito a quanto, ahimè, mi sta accadendo.
In seguito a screening mammografico eseguito il giorno 8 maggio, sono stata invitata ad effettuare un controllo ulteriore ben un mese e mezzo dopo, il 20 giugno...
In tale data ho eseguito una mammografia ingrandita, una ecografia con ago aspirato e successivo verdetto dell'anatomopatologo, che trascrivo come segue:
"Lesione a margini stellati di aspetto evolutivo. Si rileva in Q1-Q3 a destra una formazione ipoecogena di circa 16 mm. di diametro, con sbarramento acustico posteriore, di aspettp ecografico produttivo. Non si osservano adenopatie in sede ascellare"
L'iter successivo mi ha portata ad eseguire accertamenti ulteriori: la PET ossea (negativa), l'ecografia di addome, vie biliari, reni ecc... (negativa), l'RX ai polmoni (negativi) e la risonanza magnetica, con e senza contrasto, che ha dato i seguenti risultati:
"Corpus mammae fibroghiandolare.
Enchancement di fondo regolare.
Bilateralmente regolare aspetto del profilo cutaneo, degli spazi adiposi peghiandolari e del comparto muscolo scheletrico profondo.
A destra si riconosce la nota lesione espansiva, indovata nel corpo ghiandolarenel comparto posteriore e situata in Q1 (verso Q3), con sottili propaggini che si estendono nel tessuto adiposo pre-pettorale.
La lesione, di 28 mm. di diametro massimo sul piano assial, ha forma irregolare e contorni spiculati.
La somministrazione e.v. a bolo di mdc paramagnetico evidenzia un enchancement disomogeneo, a distribuzione centripeta, con cinetica di impregnazione precoce rapida e fase tardiva con washout.
Sono presenti alcuni collettori vascolari ipertrofici perifocali.
D'ambo i lati sono apprezzabili alcuni linfonodi tondeggianti (inframammari profondi in Q1 di 6 e 7 mm. a destra) ed ovalari (Q6 e ascellari di 18 mm. di diametro massimo a destra) cratterizzati da vivace arricchimento contrastografico."
Apprezzerei tantissimo un vostro parere anche per comprendere meglio la mia situazione: so bene che dovrò subire l'asportazione del carcinoma (l'esame citologico lo ha definito C5...) ma vorrei avere chiaro il quadro che lo definisce. Non trovo riscontri in questa diagnosi relativamente all'eventuale aggressività dello stesso, non trovo neppure la descrizione sul fatto che si tratti di "lobulare" o di "duttale"... ho letto molto in merito e credo di aver compreso che questi parametri sono importanti per procedere in un modo piuttosto che in un altro.
Ad una visita successiva il senologo mi ha assicurato che il cavo ascellare è privo di linfonodi ingrossati e mi ha prospettato un intervento in quadrantectomia con estrazione del linfonodo sentinella.
Grazie per la pazienza nel leggermi, ed ancor più per la disponibilità nel rispondermi!
Cordialmente.
... dopotutto, comunque vada, ogni giorno è un BUON giorno! :-)
Bene, ciò detto sottopongo alla professionalità di chi vorrà leggermi, le mie domande in merito a quanto, ahimè, mi sta accadendo.
In seguito a screening mammografico eseguito il giorno 8 maggio, sono stata invitata ad effettuare un controllo ulteriore ben un mese e mezzo dopo, il 20 giugno...
In tale data ho eseguito una mammografia ingrandita, una ecografia con ago aspirato e successivo verdetto dell'anatomopatologo, che trascrivo come segue:
"Lesione a margini stellati di aspetto evolutivo. Si rileva in Q1-Q3 a destra una formazione ipoecogena di circa 16 mm. di diametro, con sbarramento acustico posteriore, di aspettp ecografico produttivo. Non si osservano adenopatie in sede ascellare"
L'iter successivo mi ha portata ad eseguire accertamenti ulteriori: la PET ossea (negativa), l'ecografia di addome, vie biliari, reni ecc... (negativa), l'RX ai polmoni (negativi) e la risonanza magnetica, con e senza contrasto, che ha dato i seguenti risultati:
"Corpus mammae fibroghiandolare.
Enchancement di fondo regolare.
Bilateralmente regolare aspetto del profilo cutaneo, degli spazi adiposi peghiandolari e del comparto muscolo scheletrico profondo.
A destra si riconosce la nota lesione espansiva, indovata nel corpo ghiandolarenel comparto posteriore e situata in Q1 (verso Q3), con sottili propaggini che si estendono nel tessuto adiposo pre-pettorale.
La lesione, di 28 mm. di diametro massimo sul piano assial, ha forma irregolare e contorni spiculati.
La somministrazione e.v. a bolo di mdc paramagnetico evidenzia un enchancement disomogeneo, a distribuzione centripeta, con cinetica di impregnazione precoce rapida e fase tardiva con washout.
Sono presenti alcuni collettori vascolari ipertrofici perifocali.
D'ambo i lati sono apprezzabili alcuni linfonodi tondeggianti (inframammari profondi in Q1 di 6 e 7 mm. a destra) ed ovalari (Q6 e ascellari di 18 mm. di diametro massimo a destra) cratterizzati da vivace arricchimento contrastografico."
Apprezzerei tantissimo un vostro parere anche per comprendere meglio la mia situazione: so bene che dovrò subire l'asportazione del carcinoma (l'esame citologico lo ha definito C5...) ma vorrei avere chiaro il quadro che lo definisce. Non trovo riscontri in questa diagnosi relativamente all'eventuale aggressività dello stesso, non trovo neppure la descrizione sul fatto che si tratti di "lobulare" o di "duttale"... ho letto molto in merito e credo di aver compreso che questi parametri sono importanti per procedere in un modo piuttosto che in un altro.
Ad una visita successiva il senologo mi ha assicurato che il cavo ascellare è privo di linfonodi ingrossati e mi ha prospettato un intervento in quadrantectomia con estrazione del linfonodo sentinella.
Grazie per la pazienza nel leggermi, ed ancor più per la disponibilità nel rispondermi!
Cordialmente.
[#1]
Se è stata programmata una quadrantectomia + analisi del linfonodo sentinella suppongo che Le abbiano illustrato il perché sia stata indicata questa procedura.
Non comprendo cosa vorrebbe sapere esattamente da noi.
In considerazione della sua età, esistono altri casi in famiglia di tumore al seno e all'ovaio e a quale età sono stati diagnosticati ?
Non comprendo cosa vorrebbe sapere esattamente da noi.
In considerazione della sua età, esistono altri casi in famiglia di tumore al seno e all'ovaio e a quale età sono stati diagnosticati ?
[#2]
Utente
Buonasera, Dottore,
speravo davvero in una Sua personale risposta!
Le spiegazioni che mi sono state date si sono limitate al fatto che si dovrà ovviamente procedere asportando il carcinoma ed eseguendo la biopsia sul linfonodo sentinella. Non so se l'incisione sarà verticale, orizzontale o quant'altro...
La dinamica intera ed anche la possibilità che io possa subire un ulteriore intervento nel momento in cui la biopsia desse risultati differenti da quelli supposti in fase di intervento, mi è molto chiara.
Ciò che non comprendo è invece se sia possibile fin d'ora catalogare l'aggressività della neoplasia: come ho accennato nella mia precedente email, non leggo sui referti nulla che sia descrittivo del fatto che si tratti di carcinoma lobulare piuttosto che duttale... mi può spiegare cortesemente se il significato di questi termini possa davvero definire l'aggressività del carcinoma stesso?
E perché non compare nei referti?
Il referto della risonanza cosa le fa pensare?
In esso si parla di 28 mm. di estensione della massa, mentre si parla di 16 mm. nella prima mammografia e nella prima ecografia con ago aspirato e si riparla ancora di 16 mm. nell'ecografia svolta successivamente per definire la centratura...
All'esame obiettivo il Medico aveva diagnosticato quanto segue:
"Tumefazione di circa 2 cm. QSE mammella destra con dimpling cutaneo. Non adenopatie regionali."
Diagnosi clinica:
"T1 (?) N0 mammella destra"
Il fatto di "lasciar passare" tanto tempo - si è iniziato il tutto l'8 maggio...e probabilmente l'intervento si svolgerà al termine di luglio - non contribuisce a consentire una crescita inutile e dannosa del carcinoma? E di quanto può crescere, lo stesso? Come si può comprenderne l'aggressività?
Sono domande che, sicuramente Lei comprenderà, fanno parte dei mille dubbi e delle infinite angosce che una Donna si pone aspettando e aspettando, mentre i giorni passano inesorabili e tutto sembra assumere un sapore peggiorativo...
Ho 58 nni. Non ho familiarità con casi di tumore al seno mentre la mia zia paterna ha subito l'asportazione dell'utero e delle ovaie all'età di 60 anni. Ora ne ha 95 e gode di ottima salute!
Grazie per la Sua precedente risposta immediata!
speravo davvero in una Sua personale risposta!
Le spiegazioni che mi sono state date si sono limitate al fatto che si dovrà ovviamente procedere asportando il carcinoma ed eseguendo la biopsia sul linfonodo sentinella. Non so se l'incisione sarà verticale, orizzontale o quant'altro...
La dinamica intera ed anche la possibilità che io possa subire un ulteriore intervento nel momento in cui la biopsia desse risultati differenti da quelli supposti in fase di intervento, mi è molto chiara.
Ciò che non comprendo è invece se sia possibile fin d'ora catalogare l'aggressività della neoplasia: come ho accennato nella mia precedente email, non leggo sui referti nulla che sia descrittivo del fatto che si tratti di carcinoma lobulare piuttosto che duttale... mi può spiegare cortesemente se il significato di questi termini possa davvero definire l'aggressività del carcinoma stesso?
E perché non compare nei referti?
Il referto della risonanza cosa le fa pensare?
In esso si parla di 28 mm. di estensione della massa, mentre si parla di 16 mm. nella prima mammografia e nella prima ecografia con ago aspirato e si riparla ancora di 16 mm. nell'ecografia svolta successivamente per definire la centratura...
All'esame obiettivo il Medico aveva diagnosticato quanto segue:
"Tumefazione di circa 2 cm. QSE mammella destra con dimpling cutaneo. Non adenopatie regionali."
Diagnosi clinica:
"T1 (?) N0 mammella destra"
Il fatto di "lasciar passare" tanto tempo - si è iniziato il tutto l'8 maggio...e probabilmente l'intervento si svolgerà al termine di luglio - non contribuisce a consentire una crescita inutile e dannosa del carcinoma? E di quanto può crescere, lo stesso? Come si può comprenderne l'aggressività?
Sono domande che, sicuramente Lei comprenderà, fanno parte dei mille dubbi e delle infinite angosce che una Donna si pone aspettando e aspettando, mentre i giorni passano inesorabili e tutto sembra assumere un sapore peggiorativo...
Ho 58 nni. Non ho familiarità con casi di tumore al seno mentre la mia zia paterna ha subito l'asportazione dell'utero e delle ovaie all'età di 60 anni. Ora ne ha 95 e gode di ottima salute!
Grazie per la Sua precedente risposta immediata!
[#3]
A fine luglio...ci siamo già !
Purtroppo Lei ha solo un citologico (C5) e una idea più precisa sui fattori prognostici (dimensione reale, stato dei linfonodi ed i restanti fattori prognostici) la avremo con l'esame istologico definitivo.
Ci aggiorni e senz'altro Le risponderemo,
Tanti saluti ed auguri
Purtroppo Lei ha solo un citologico (C5) e una idea più precisa sui fattori prognostici (dimensione reale, stato dei linfonodi ed i restanti fattori prognostici) la avremo con l'esame istologico definitivo.
Ci aggiorni e senz'altro Le risponderemo,
Tanti saluti ed auguri
[#4]
Utente
Dottore, grazie ulteriormente per la Sua rsposta!
Scrivendo FINE LUGLIO mi sono sbagliata, in realtà si tratta di fine agosto, esattamente il 23... è questo il motivo per cui le hosottoposto la domanda riguardante il "tempo" e l'azione dello stesso sulla neoplasia...
Lei ha colto esattamente quanto ho rimarcato io stessa: ho "solo" un citologico.... per quale motivo non ho null'altro che possa determinare fin d'ora altri parametri (importanti?) per definire l'intervento ed anche l'aggressività del carcinoma?
Altri Medici richiedono indagini di altro tipo prima dell'intervento?
A Suo parere, a quale procedura dfferente mi sarei dovuta sottoporre per conoscere quei dati?
E perché, secondo Lei, non mi è stato chiesto di percorrere strade differenti?
E' così poco importante, per il Chirurgo, sapere se la neoplasia è o meno aggresiva? E' forse indifferente conoscere questo dato per organizzare un intervento?
La quadrantectomia viene scelta dal Medico per una serie di motivi ben precisi, giusto? Quindi, immagino che quei motivi si determinino anche solo con il citologico piutosto che con la risonanza o con l'ecografia... altrimenti mi viene da pensare che tutte le rsposte, quelle fondamenali, si hanno solo nel momento della biopsa...
Come sicuramente Lei immagina, vorrei essere assolutamente certa di essere in "buone mani" ... i pareri non sono mai sufficienti quando si parla della salute e soprattutto della vita stessa...i dubbi perseguitano e si vorrebbe avere quantomeno l'opportunità di poter scegliere a quale Medico affidarsi con assoluta fiducia!
Grazie ancora!
Scrivendo FINE LUGLIO mi sono sbagliata, in realtà si tratta di fine agosto, esattamente il 23... è questo il motivo per cui le hosottoposto la domanda riguardante il "tempo" e l'azione dello stesso sulla neoplasia...
Lei ha colto esattamente quanto ho rimarcato io stessa: ho "solo" un citologico.... per quale motivo non ho null'altro che possa determinare fin d'ora altri parametri (importanti?) per definire l'intervento ed anche l'aggressività del carcinoma?
Altri Medici richiedono indagini di altro tipo prima dell'intervento?
A Suo parere, a quale procedura dfferente mi sarei dovuta sottoporre per conoscere quei dati?
E perché, secondo Lei, non mi è stato chiesto di percorrere strade differenti?
E' così poco importante, per il Chirurgo, sapere se la neoplasia è o meno aggresiva? E' forse indifferente conoscere questo dato per organizzare un intervento?
La quadrantectomia viene scelta dal Medico per una serie di motivi ben precisi, giusto? Quindi, immagino che quei motivi si determinino anche solo con il citologico piutosto che con la risonanza o con l'ecografia... altrimenti mi viene da pensare che tutte le rsposte, quelle fondamenali, si hanno solo nel momento della biopsa...
Come sicuramente Lei immagina, vorrei essere assolutamente certa di essere in "buone mani" ... i pareri non sono mai sufficienti quando si parla della salute e soprattutto della vita stessa...i dubbi perseguitano e si vorrebbe avere quantomeno l'opportunità di poter scegliere a quale Medico affidarsi con assoluta fiducia!
Grazie ancora!
[#5]
Sui fattori prognostico che ho già scritto si può rimandare tranquillamente (anche se questo termine a Lei suona a beffa ^__^) all'istologico definitivo.
Se si hanno le idee chiare sulla natura ( C5 è sufficiente) della lesione e della estensione della stessa in relazione al volume della mammella, e della mono o plurifocalità della stessa, credo che tutti questi elementi siano sufficienti per una corretta programmazione terapeutica chirurgica.
Se si hanno le idee chiare sulla natura ( C5 è sufficiente) della lesione e della estensione della stessa in relazione al volume della mammella, e della mono o plurifocalità della stessa, credo che tutti questi elementi siano sufficienti per una corretta programmazione terapeutica chirurgica.
[#6]
Utente
Dottore,
La ringrazio davvero sentitamente per la Sua cortese e velocissima risposta!
In effetti il termine "tranquillamente" non si addice perfettamente alla mia attuale condizione psicologica anche se, devo dire ad onor del vero, che il parere professionale di un Medico come Lei, sicuramente mi induce ad un maggiore benessere in tal senso...
Al termine del mese di agosto Le farò sicuramente conoscere l'esito del mio intervento... so bene che questo non rappresenta il massimo delle Sue aspettative, ma mi piace l'idea di credere che invece leggerà con interesse professionale quanto le scriverò.
Nel frattempo Le invio un sorriso!
Cordialmente
La ringrazio davvero sentitamente per la Sua cortese e velocissima risposta!
In effetti il termine "tranquillamente" non si addice perfettamente alla mia attuale condizione psicologica anche se, devo dire ad onor del vero, che il parere professionale di un Medico come Lei, sicuramente mi induce ad un maggiore benessere in tal senso...
Al termine del mese di agosto Le farò sicuramente conoscere l'esito del mio intervento... so bene che questo non rappresenta il massimo delle Sue aspettative, ma mi piace l'idea di credere che invece leggerà con interesse professionale quanto le scriverò.
Nel frattempo Le invio un sorriso!
Cordialmente
[#7]
Ricambio il sorriso.
Certamente leggerò con interesse professionale (professionale vuol dire anche...con empatia !)
Ora però arriva il momento più difficile : l'attesa !
Appena avrò più tempo Le lascerò qui i compitini per affrontare meglio questa fase (^__^)
Certamente leggerò con interesse professionale (professionale vuol dire anche...con empatia !)
Ora però arriva il momento più difficile : l'attesa !
Appena avrò più tempo Le lascerò qui i compitini per affrontare meglio questa fase (^__^)
[#8]
Utente
Dottore.... che dire....mi rammarico davvero tanto di non averLa "incontrata" un mese fa...
Ho avuto occasone solo recentemente di visionare alcuni suoi filmati su youtube, nella spasmodica ricerca che ha caratterizzato i primi tempi della mia malattia... il desiderio di approfondire, di conoscere, di confrontarmi con persone che potessero non tanto rassicurarmi quanto offrirmi la fiducia che stavo cercando, mi ha portato ad "incontrarLa" ...
Ed ho percepto quella fiducia, che anche a me piace chiamare empatia: dopotutto non è sulle immediate sensazioni che riusciamo a stabilire i contatti più importanti della nostra vita?
Grazie, ancora, mi ripeto...!
Aspetto con piacere i suoi "compitini": sono una insegnante e so bene quanto i compiti estivi siano fondamentali per la buona riuscita di un esame riparatore!
:-)
Ho avuto occasone solo recentemente di visionare alcuni suoi filmati su youtube, nella spasmodica ricerca che ha caratterizzato i primi tempi della mia malattia... il desiderio di approfondire, di conoscere, di confrontarmi con persone che potessero non tanto rassicurarmi quanto offrirmi la fiducia che stavo cercando, mi ha portato ad "incontrarLa" ...
Ed ho percepto quella fiducia, che anche a me piace chiamare empatia: dopotutto non è sulle immediate sensazioni che riusciamo a stabilire i contatti più importanti della nostra vita?
Grazie, ancora, mi ripeto...!
Aspetto con piacere i suoi "compitini": sono una insegnante e so bene quanto i compiti estivi siano fondamentali per la buona riuscita di un esame riparatore!
:-)
[#9]
Compitini alcuni semplici...altri più impegnativi.
In questi casi nell'attesa occorre AGIRE e non aspettare passivamente, perché tanto.....altro non può fare (^__^)
1) Cominci ad occuparsi della Prevenzione Primaria (c'è anche l'altro seno !), che viene confusa, forse per scarsa comunicazione da parte nostra con la Prevenzione Secondaria (=i controlli)
PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Coinvolga la sua famiglia soprattutto eventuali figli.
2) La invito a leggersi a puntate (perché molto lunga) questa discussione
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
...piano piano comprenderà le ragioni del mio invito:
Ci sono due malattie . La prima curabile è rappresentata dal tumore. La seconda meno curabile, ma se non si è soli è più curabile, ed è la PAURA DELLA PAURA, che è massima nell'attesa.
Quando avrà letto tutto....ci racconti la sua storia. Non Le daremo un voto...perché qui non occorre dimostrare di essere "preparati"....
Tanti saluti e...auguri per i compitini
In questi casi nell'attesa occorre AGIRE e non aspettare passivamente, perché tanto.....altro non può fare (^__^)
1) Cominci ad occuparsi della Prevenzione Primaria (c'è anche l'altro seno !), che viene confusa, forse per scarsa comunicazione da parte nostra con la Prevenzione Secondaria (=i controlli)
PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Coinvolga la sua famiglia soprattutto eventuali figli.
2) La invito a leggersi a puntate (perché molto lunga) questa discussione
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
...piano piano comprenderà le ragioni del mio invito:
Ci sono due malattie . La prima curabile è rappresentata dal tumore. La seconda meno curabile, ma se non si è soli è più curabile, ed è la PAURA DELLA PAURA, che è massima nell'attesa.
Quando avrà letto tutto....ci racconti la sua storia. Non Le daremo un voto...perché qui non occorre dimostrare di essere "preparati"....
Tanti saluti e...auguri per i compitini
[#10]
Utente
Buonasera, Dottore...
Lei non ci crederà, ma ho svolto con attenzione tutti i "compitini" che mi ha assegnato!
In realtà mi ci è voluta una settimana intera di letture approfondite accompagnate da indubbio interesse e da una serie di emozioni assolutamente coinvolgenti.
In tutto questo tempo ho "agito" quindi in maniera positiva aggiungendo al mio tempo quotidiano un tempo ulteriore, costruttivo e carico di positività, che rubato lo spazio alla "paura della paura" che è inevitabile compagna di viaggio in attesa dell'intervento...
Così, piano piano, e come Lei aveva correttamente pronosticato, ho CAPITO le ragioni del suo invito.
Ora, dopo aver letto ogni intervento, vorrei a mia volta apportare il mio contributo sul suo blog, ma mi risulta impossibile commentare nello spazio previsto.... mi chiedevo in cosa consiste essere "loggata": è forse una azione differente da quella relativa alla registrazione su Medicitalia?
Grazie per la Sua attenzione... a presto rileggerci! :-)
Lei non ci crederà, ma ho svolto con attenzione tutti i "compitini" che mi ha assegnato!
In realtà mi ci è voluta una settimana intera di letture approfondite accompagnate da indubbio interesse e da una serie di emozioni assolutamente coinvolgenti.
In tutto questo tempo ho "agito" quindi in maniera positiva aggiungendo al mio tempo quotidiano un tempo ulteriore, costruttivo e carico di positività, che rubato lo spazio alla "paura della paura" che è inevitabile compagna di viaggio in attesa dell'intervento...
Così, piano piano, e come Lei aveva correttamente pronosticato, ho CAPITO le ragioni del suo invito.
Ora, dopo aver letto ogni intervento, vorrei a mia volta apportare il mio contributo sul suo blog, ma mi risulta impossibile commentare nello spazio previsto.... mi chiedevo in cosa consiste essere "loggata": è forse una azione differente da quella relativa alla registrazione su Medicitalia?
Grazie per la Sua attenzione... a presto rileggerci! :-)
[#12]
Utente
Dottore...
dopo aver chiesto il suo "aiuto" per inserire i commenti sono riuscita a compredere la modalità!
Ho già espresso ripetutamente i miei pensieri e devo ammettere che sono stata accolta con tanto calore....
E pensi che, di questi tempi e con questa canicola, ho gradito enormemente! :-)
Grazie!
dopo aver chiesto il suo "aiuto" per inserire i commenti sono riuscita a compredere la modalità!
Ho già espresso ripetutamente i miei pensieri e devo ammettere che sono stata accolta con tanto calore....
E pensi che, di questi tempi e con questa canicola, ho gradito enormemente! :-)
Grazie!
[#14]
Utente
Buongiorno, Dottore!
Fra una lettura ed un approfondimento, a volte per scongiurare la Paura, a volte per fuggire dalla Paura della Paura, e nell'attesa spasmodica di quel dì di agosto, mi sono posta una domanda che rigiro automaticamente a Lei, non riuscendo a darvi risposta:
la definizione di "carcinoma in situ", piuttosto che "lobulare", piuttosto ancora che "duttale", piuttosto ancora che "infiltrante" o "invasivo"... insomma, la Carta di Identità del mio GRADITO ospite, a quale sportello la devo richiedere? :-)
Esiste già a tutt'oggi il modo di conoscere questi dati o si deve attendere l'intervento, con l 'asportazione e la biopsia del nodulo stesso, per ottenere le informazioni?
Le avevo posto, sopra sopra, una domanda molto simile, ma circostanziata all'organizzazione dell'intervento stesso ... ora la mia "curiosità" esula da quel momento, e vorrei solo aggiungere delle informazioni a quelle che già possiedo.
Ha ragione, Dottore, quando asserisce che la PAURA DELLA PAURA è massima, nell'attesa...
E' davvero fondamentale attivarsi in qualcosa di mentalmente produttivo e AGIRE di conseguenza...
Lo sto facendo, ci sto provando, e Lei sa anche come...
Grazie... :-)
[#15]
>>la definizione di "carcinoma in situ", piuttosto che "lobulare", piuttosto ancora che "duttale", piuttosto ancora che "infiltrante" o "invasivo"... insomma, la Carta di Identità del mio GRADITO ospite, a quale sportello la devo richiedere? :-)
>>
All'esame istologico definitivo. Lei ha eseguito solo un esame citologico (C5 =Cellule tumorali maligne) che non può dare le informazioni che si aspetta.
>>
All'esame istologico definitivo. Lei ha eseguito solo un esame citologico (C5 =Cellule tumorali maligne) che non può dare le informazioni che si aspetta.
[#16]
Utente
Dottor Catania...
Grazie per la risposta "domenicale" !
Lo sospettavo: le ulteriori informazioni saranno solo conseguenti all'intervento...
.... sono piuttosto tesa in questi ultimi giorni di attesa e mi accorgo di essere ogni tanto anche un po' "negativa"... ma poi passa, fra una lettura e l'altra, fra un sorriso e un saluto, passa...!
----------------------------------------------------------
Ieri sono imbattuta in qualcosa che avevo già spizzicato in qualche Suo scritto.
Le riporto qui di seguito, facendo copia-incolla, il contenuto che mi ha incuriosita:
Terapia biologica
La ricerca nel campo della terapia biologica si rivolge allo studio di farmaci che siano al tempo stesso più specifici, cioè che colpiscano solamente le cellule neoplastiche, e più naturali, cioè che agiscano per esempio mimando l’azione del sistema immunitario.
Oggi la terapia biologica ha raggiunto un traguardo importante con l’immissione in commercio del primo anticorpo monoclonale per il trattamento del tumore della mammella.
Prospettive future:
Alcuni filoni di ricerca hanno già portato ad applicazioni cliniche pratiche.
È il caso dell'impiego degli "anticorpi monoclonali" diretti contro una particolare proteina prodotta, in eccesso, dalle cellule tumorali, oppure dell'applicazione dell’immunoscintigrafia (definita "mammoscintigrafia") per la ricerca di lesioni non palpabili e sempre più piccole.
------------------------------------------------------------
Mi chiedo se ci sia attinenza (ignoro assolutamente l'argomento!) fra il fatto che io sia affetta ormai da decenni di Ipergammaglobulinemia (non ricordo se poli o monoclonale, soffro tra l'altro di tiroidite autoimmune ed assumo Eutirox 50 da un anno e mezzo.......) e quanto ho letto in relazione alla terapia biologica.
Alla fine mi pare si tratti pur sempre di sistema immunitario...sono molto incuriosita!
Ho azzardato eccessivamente?
Chissà se Lei mi può delucidare in tal senso...
Alla ricerca dell'arca perduta.... anzi, della terapia consigliata! :-)
-------------------------------------------------------------
Una considerazione: la lettura delle conversazioni relative alla Prevenzione Primaria mi ha edotta su infiniti argomenti che ho approfondito e di cui ho reso partecipe in particolare mio figlio il quale ha accolto con entusiasmo l'idea di rivedere insieme la nostra tabella alimentare, che fin'ora pensavamo fosse assolutamente sana!
Grazie anche di questo!
[#18]
Utente
Ciò significa che, nel caso in cui io stessa dovessi essere sottoposta a terapia biologica, la correlazione potrebbe creare un ostacolo oppure, al contrario, rappresenterebbe un elemento a favore della terapia stessa?
Oppure la mia patologia sarebbe assolutamente ininfluente?
Forse sto ponendo domande inutili, dal momento in cui Lei stesso ha scritto che il tema è ancora molto controverso...
Dagli approfondimenti che ho letto mi è sembrato di comprendere che la terapia biologica potrebbe rappresentare il "futuro" e la cosa mi ha ovviamente entusiasmata...
Posso chiederLe se viene applicata già abitualmente o se la ricerca sta sperimentando ancora in tal senso, al di là della mia personale patologia?
Grazie, Dottore,
le invio i miei saluti.
[#19]
Utente
Buonasera Dottor Catania,
oggi ho ricevuto finalmente la "sentenza": gli esami istologici della neoplasia e del linfonodo sentinella.
Credo che lo spazio "corretto" a cui affidare questo mio scritto sia questo sul quale sto intervenendo...
Dunque... andiamo con ordine...
Bla bla bla....in data.... bla bla bla.... la Signora bla bla bla....è stata sottoposta ad un intervento di quadrantectomia destra e biopsia del linfonodo sentinella omolaterale per un carcinoma duttale invasivo associato a carcinoma duttale in situ, pT 1c (nodulo di 2 cm.), G2, invasione vascolare non identificata, pN-(0/2 con ITC in uno dei linfonodi), ER positivo (66-100%), PgR positivo (33-66%), p185/HER2neu negativo1+, Ki-67 15%.
Esami di stadiazione negativi per secondarismi.
Si segnalano quali patologie associate pregressa tiroidite di Hashimoto e allergia a graminacee e alimenti.
In relazione ai risultati anatomo patologici ed ai caratteri biologici della neoplasia recentemente asportata si consiglia trattamento sistemico adiuvante ormonoterapico con inibitore delle aromatasi per 5 anni.
Si pone inoltre indicazione a radioterapia complementare sul residuo mammario destro.
Ecco qui....ho trascritto tutta la prima pagina...
Il suo parere in merito è gradito nella maniera più assoluta!
La ringrazio, come sempre, e Le invio i miei saluti cordiali.
[#21]
Utente
Grazie, Dottor Catania!
Considero, questo, l'inizio del mio percorso di "nuova vita"...
I Suoi consigli, le Sue parole e le Sue indicazioni mi sono stati di grande aiuto per comprendere il reale significato di quanto mi stava accadendo, non solo a livello fisico, bensì e soprattutto a livello psicologico.
Se non ho abbandonato la mia forza e il mio sorriso, lo devo anche a Lei!
Grazie....
[#24]
Utente
Buonasera, Dottor Catania
ri-eccomi sulla pagina dei consulti per chiedere nuovamente un Suo parere professionale.
Il mio percorso post-intervento sta proseguendo.
Gli inibitori dell'aromatasi fungeranno da "guardie del corpo" della mia mammella e combatteranno contro eventuali ospiti indesiderati.
Altri ospiti FORSE sono scampati all'intervento chirurgico e dal momento in cui occorre eseguire una terapia adiuvante, mi sto sottoponendo alla radioterapia: 25 sedute sul residuo mammario e 5 nella sede del letto chirurgico. 2 Gy ogni volta per un totale di 60.
Il mio problema sta nel fatto che la macchina supertecnologica della Tomotherapy si guasta in continuazione...ho iniziato 2 settimane orsono e in totale sono riuscita a sottopormi SOLO a 5 terapie, anziché a 10.
Ora mi chiedo: a cosa si può andare incontro se non si rispettano le cadenze temporali, che sembra siano importanti dal momento in cui viene raccomandata, fin dall'inizio della terapia, una cadenza precisa delle giornate e addirittura dell'orario?
Sono vanificati gli effetti delle sedute che ho effettuato a singhiozzo fin'ora?
L'efficacia rimane la stessa?
Ovviamente le sedute mancanti verranno messe in coda al periodo, ma mi veniva raccontato dal Medico che non si devono superare i tre mesi dalla data dell'intervento.... Dal 23 agosto, giorno in cui sono stata sottoposta a quadrantectomia, a metà dicembre i tre mesi saranno superati...
Altra problematica sopraggiunta in seguito all'assunzione degli inibitori dell'aromatasi: le analisi del sangue hanno evidenziato, dopo neppure tre settimane, un aumento preoccupante dei livelli del colesterolo (253), cosa che non mi è mai appartenuta in quanto i miei livelli si sono sempre mossi attorno a 170-200 al massimo.
Sono molto preoccupata perché non saprei proprio come affrontare questo problema diversamente dall'assumere medicinali... le mie abitudini alimentari, già corrette prima della "lieta novella", si sono ancor più indirizzate verso quella che è la dieta anticancro suggerita da Lei e dal Dottor Berrino.
Sono almeno tre mesi che non ingerisco grassi di tipo animale, insaccati, carne rossa (ma anche bianca), mi regalo solo un goccio di latte parzialmente scremato al mattino nel caffè e una spolverata di parmigiano si e no una volta alla settimana!
Fra un mese eseguirò un ulteriore esame del sangue per verificare di quanto si sono mossi i valori... e in seguito, se ciò avverrà, dovrò assumere necessariamente statine o ci sono altri modi per fronteggiare il nemico?
Grazie per la Sua attenzione, Dottore,
La saluto con riconoscenza e simpatia! :-)
ri-eccomi sulla pagina dei consulti per chiedere nuovamente un Suo parere professionale.
Il mio percorso post-intervento sta proseguendo.
Gli inibitori dell'aromatasi fungeranno da "guardie del corpo" della mia mammella e combatteranno contro eventuali ospiti indesiderati.
Altri ospiti FORSE sono scampati all'intervento chirurgico e dal momento in cui occorre eseguire una terapia adiuvante, mi sto sottoponendo alla radioterapia: 25 sedute sul residuo mammario e 5 nella sede del letto chirurgico. 2 Gy ogni volta per un totale di 60.
Il mio problema sta nel fatto che la macchina supertecnologica della Tomotherapy si guasta in continuazione...ho iniziato 2 settimane orsono e in totale sono riuscita a sottopormi SOLO a 5 terapie, anziché a 10.
Ora mi chiedo: a cosa si può andare incontro se non si rispettano le cadenze temporali, che sembra siano importanti dal momento in cui viene raccomandata, fin dall'inizio della terapia, una cadenza precisa delle giornate e addirittura dell'orario?
Sono vanificati gli effetti delle sedute che ho effettuato a singhiozzo fin'ora?
L'efficacia rimane la stessa?
Ovviamente le sedute mancanti verranno messe in coda al periodo, ma mi veniva raccontato dal Medico che non si devono superare i tre mesi dalla data dell'intervento.... Dal 23 agosto, giorno in cui sono stata sottoposta a quadrantectomia, a metà dicembre i tre mesi saranno superati...
Altra problematica sopraggiunta in seguito all'assunzione degli inibitori dell'aromatasi: le analisi del sangue hanno evidenziato, dopo neppure tre settimane, un aumento preoccupante dei livelli del colesterolo (253), cosa che non mi è mai appartenuta in quanto i miei livelli si sono sempre mossi attorno a 170-200 al massimo.
Sono molto preoccupata perché non saprei proprio come affrontare questo problema diversamente dall'assumere medicinali... le mie abitudini alimentari, già corrette prima della "lieta novella", si sono ancor più indirizzate verso quella che è la dieta anticancro suggerita da Lei e dal Dottor Berrino.
Sono almeno tre mesi che non ingerisco grassi di tipo animale, insaccati, carne rossa (ma anche bianca), mi regalo solo un goccio di latte parzialmente scremato al mattino nel caffè e una spolverata di parmigiano si e no una volta alla settimana!
Fra un mese eseguirò un ulteriore esame del sangue per verificare di quanto si sono mossi i valori... e in seguito, se ciò avverrà, dovrò assumere necessariamente statine o ci sono altri modi per fronteggiare il nemico?
Grazie per la Sua attenzione, Dottore,
La saluto con riconoscenza e simpatia! :-)
[#25]
Le ho risposto sul blog per la radioterapia.
Nel suo caso privilegi PRIORITARIAMENTE su tutto l'attività fisica, oltre alla alimentazione; ed alla prima occasione (nulla di urgente) sottoponga il problema della ipercolesterolemia all'oncologo per valutare bene quale possa essere l'influenza su questi valori della terapia adiuvante o se si tratta solo di mera coincidenza (per altre cause).
Nel suo caso privilegi PRIORITARIAMENTE su tutto l'attività fisica, oltre alla alimentazione; ed alla prima occasione (nulla di urgente) sottoponga il problema della ipercolesterolemia all'oncologo per valutare bene quale possa essere l'influenza su questi valori della terapia adiuvante o se si tratta solo di mera coincidenza (per altre cause).
[#26]
Utente
Dottore,
grazie per la Sua risposta...qui e là! :-)
Ho letto qualche tempo fa, sul suo sito, che l'attività fisica ha surclassato per importanza addirittura l'alimentazione... e da brava paziente mi sono assolutamente attivata in tal senso!
L'incontro con l'oncologa c'è stato SOLO per l'incontro iniziale organizzativo della terapia ormonale... prossimo appuntamento il 10 aprile...
E poi, onestamente, le confesso che la Sua opinione mi tranquillizza MOLTO di più di qualsiasi parola pronunciata dalla Sua Collega! :-)
Abbia pazienza, ma non è colpa mia se Lei sprizza fiducia da tutti i ...tasti!!!
:-)
Un saluto carissimo, Dottore!
[#27]
Utente
Buongiorno, Dottor Catania...
ho bisogno del Suo cortese aiuto per fare chiarezza nei miei pensieri...
Faccio un veloce sunto di quanto in parte Lei conosce già... ciò per evitarLe di perdere del tempo nel leggere a ritroso...
Ho iniziato da quasi tre mesi la terapia con inibitore dell'aromatasi e le mie analisi di controllo sono passate da un ottimo rapporto colesterolo buono e cattivo, a valori che sono balzati in alto dopo solo un mese.
Per un mese la mia Dottoressa di base ( persona squisitamente disponibile e assolutamente affidabile...) mi ha prescritto un prodotto a base di barberina, lievito rosso e policasanolo con acido folico, coenzima q10 e astaxantina, che ho assunto per un mese intero.
Quindi a distanza di trenta giorni, inizio dicembre, ho effettuato nuove analisi di controllo per verificare l'andamento degli stessi valori.
I valori del colesterolo risultano ora leggermente ridimensionati, mentre invece quelli relativi ai trigliceridi sono quadruplicati da 70 a più di 280...
Ora mi chiedo cosa potebbe accadere se io non fossi attenta come sono a condurre una vita sana in tutti i sensi...
Secondo il Suo parere, cosa posso fare per ridurre questi valori?
Va bene che io continui ad assumere quel prodotto, che Lei ha certamente compreso quale sia?
O sarebbe meglio iniziare con qualcosa di differente?
La PAURA degli effetti collaterali è forte... unita a quell'altra diventa in certi momenti difficile da gestire, seppur con tutta la buona volontà e la positività che mi è propria!
Dopo un anno decisamente pesante, vorrei trascorrere un periodo tranquillo, come tutti d'altronde, e passare le festività in serenità con la mia famiglia, senza pensieri troppo cupi ...
Grazie per il Suo tempo, Dottore...
Un sorriso... :-)
Questo consulto ha ricevuto 29 risposte e 22.3k visite dal 27/07/2013.
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