Risultato biopsia mammella
Gentilissimo dr Catania,
la disturbo per conoscere il suo parere sulla vicenda che preoccupa tutti in famiglia. Mia madre, 73 anni, si è sottoposta a mammografia e successiva ecografia, con i seguenti risultati.
Mammografia: struttura mammaria di tipo fibroghiandolare. A destra, nel QSE, si segnala area di aumentata radiopacità con microcalcificazioni intralesionali. Non microcalcificazioni sospette.
Ecografia: a destra, nel QSE, in corrispondenza dell’irregolarità clinico-mammografica descritta, è visibile formazione nodulare di forma ovalare, a contorni irregolari, del diametro di 35 mm circa. Nel cavo ascellare omolaterale, si segnalano lifoadenomegalie con struttura sovvertita.
A seguito di ciò, è stata sottoposta a RM mammella bilaterale con seguente risultato: Struttura delle mammelle fibroadiposa. Nel prolungamento ascellare della mammella dx si osserva un nodulo solido a margini spiculati delle dimensioni di 34 x 24 mm, con retrazione della cute sovrastante. La lesione presenta fenomeni di infiltrazione nei confronti del muscolo gran pettorale. Non si evidenziano ulteriori potenziamenti con caratteristiche sospette bilateralmente. Nel cavo ascellare dx numerose adenopatie, almeno sette, con dimensioni da 4 a 10 mm.
Biopsia mammella destra: Il frustolo bioptico è costituito per la maggior parte da tessuto fibroso ad un’estremità del quale si osserva una popolazione neoplastica disposta in filiere o tubuli compressi, infiltrante uno stroma desmoplastico. Tale popolazione non esprime l’antigene
e-caderina, come da possibile componente lobulare di carcinoma mammario misto, duttale-lobulare, scarsamente differenziato (G3). Er: 90%; PgR: 0%; ki67: 20%; c-erb2: +2).
Desiderando avere delucidazioni ulteriori e data la sua esperienza professionale, vorrei sapere da lei cosa descrive esattamente la biopsia e quali sarebbero le successive terapie e fasi da seguire ?
La saluto cordialmente
la disturbo per conoscere il suo parere sulla vicenda che preoccupa tutti in famiglia. Mia madre, 73 anni, si è sottoposta a mammografia e successiva ecografia, con i seguenti risultati.
Mammografia: struttura mammaria di tipo fibroghiandolare. A destra, nel QSE, si segnala area di aumentata radiopacità con microcalcificazioni intralesionali. Non microcalcificazioni sospette.
Ecografia: a destra, nel QSE, in corrispondenza dell’irregolarità clinico-mammografica descritta, è visibile formazione nodulare di forma ovalare, a contorni irregolari, del diametro di 35 mm circa. Nel cavo ascellare omolaterale, si segnalano lifoadenomegalie con struttura sovvertita.
A seguito di ciò, è stata sottoposta a RM mammella bilaterale con seguente risultato: Struttura delle mammelle fibroadiposa. Nel prolungamento ascellare della mammella dx si osserva un nodulo solido a margini spiculati delle dimensioni di 34 x 24 mm, con retrazione della cute sovrastante. La lesione presenta fenomeni di infiltrazione nei confronti del muscolo gran pettorale. Non si evidenziano ulteriori potenziamenti con caratteristiche sospette bilateralmente. Nel cavo ascellare dx numerose adenopatie, almeno sette, con dimensioni da 4 a 10 mm.
Biopsia mammella destra: Il frustolo bioptico è costituito per la maggior parte da tessuto fibroso ad un’estremità del quale si osserva una popolazione neoplastica disposta in filiere o tubuli compressi, infiltrante uno stroma desmoplastico. Tale popolazione non esprime l’antigene
e-caderina, come da possibile componente lobulare di carcinoma mammario misto, duttale-lobulare, scarsamente differenziato (G3). Er: 90%; PgR: 0%; ki67: 20%; c-erb2: +2).
Desiderando avere delucidazioni ulteriori e data la sua esperienza professionale, vorrei sapere da lei cosa descrive esattamente la biopsia e quali sarebbero le successive terapie e fasi da seguire ?
La saluto cordialmente
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In questi casi nonostante l'età si valutano le condizioni generali della paziente e non l'età anagrafica.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/66-e-meno-aggressivo-il-carcinoma-nell-eta-senile.html
Se queste sono buone i provvedimenti terapeutici non sono diversi rispetto a pazienti più giovani . E qui effettivamente alcuni fattori prognostici (G3, linfonodi...) sono tutt'altro che favorevoli.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/940-tumore-del-seno-dopo-la-chirurgia-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/66-e-meno-aggressivo-il-carcinoma-nell-eta-senile.html
Se queste sono buone i provvedimenti terapeutici non sono diversi rispetto a pazienti più giovani . E qui effettivamente alcuni fattori prognostici (G3, linfonodi...) sono tutt'altro che favorevoli.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/940-tumore-del-seno-dopo-la-chirurgia-cosa-fare.html
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 14/07/2013.
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