Carcinoma seno
Buonasera,
Sono stata operata il 22/4/13 per un carcinoma al seno. Ho subito la mastectomia sottocutanea con conservazione di cute e complesso areola e capezzolo con inserimento di espansore provvosorio nonché dissezione ascellare (non so fino a quale livello perché non ho ancora ricevuto gli esiti istologici).
Durante la prima settimana ho avuto dolori più persistenti al braccio, dopo una settimana ho tolto il drenaggio al seno e da allora ho forti dolori al seno che non accennano a diminuire. Di giorno, una volta alzata, il dolore è sopportabile ma la notte non riesco ancora a stare distesa completamente ed i dolori si fanno molto più forti con irrigidimento di tutto muscolo pettorale.
Non ho febbre ed al controllo mi dicono che apparentemente non ci sono problemi.
È normale provare ancora tutto questo dolore a distanza di 20 giorni dall'intetvento?
In quanto tempo si risolvono problemi di questo tipo?
C'è una posizione chd posso assumere a letto che non danneggi il normale decorso e che mi aiuti pet superare il dolore?
Sto ancora assumendo toradol in gocce.
Grazie.
Paola
Sono stata operata il 22/4/13 per un carcinoma al seno. Ho subito la mastectomia sottocutanea con conservazione di cute e complesso areola e capezzolo con inserimento di espansore provvosorio nonché dissezione ascellare (non so fino a quale livello perché non ho ancora ricevuto gli esiti istologici).
Durante la prima settimana ho avuto dolori più persistenti al braccio, dopo una settimana ho tolto il drenaggio al seno e da allora ho forti dolori al seno che non accennano a diminuire. Di giorno, una volta alzata, il dolore è sopportabile ma la notte non riesco ancora a stare distesa completamente ed i dolori si fanno molto più forti con irrigidimento di tutto muscolo pettorale.
Non ho febbre ed al controllo mi dicono che apparentemente non ci sono problemi.
È normale provare ancora tutto questo dolore a distanza di 20 giorni dall'intetvento?
In quanto tempo si risolvono problemi di questo tipo?
C'è una posizione chd posso assumere a letto che non danneggi il normale decorso e che mi aiuti pet superare il dolore?
Sto ancora assumendo toradol in gocce.
Grazie.
Paola
[#1]
Non è normalissimo quanto ci descrive, ma rientra tra gli esiti non infrequenti della dissezione ascellare.
Questo in linea molto generica. Sul suo caso specifico ovviamente coinvolgerei il chirurgo che l'ha operata per una valutazione più precisa.
Tanti saluti
Questo in linea molto generica. Sul suo caso specifico ovviamente coinvolgerei il chirurgo che l'ha operata per una valutazione più precisa.
Tanti saluti
[#2]
Utente
La ringrazio, gentilissimo!
In realtà non riesco ad avere un gran colloquio con il chirurgo che mi ha operata, appena chiedo qualche delucidazione si irrita e dal giorno dell'intervento mi ha controllato una volta il chirurgo estetico a distanza di una settimana che avrebbe potuto darmi tutte le delucidazioni di cui avevo bisogno ma al momento non avevo ancora i dolori perché è stato il giorno stesso che mi ha tolto il drenaggio. A distanza di un'ulteriore settimana invece, quando già accusavo i problemi di oggi, mi ha visto il chirurgo oncologo con il quale non ho dialogo che mi ha risposto con un semplice: "animo!".
Io in realtà non mi stavo lamentando, tra l'altro ho anche una soglia del dolore piuttosto alta, cercavo semplicemente di capire se si trattava di una complicazione ed in questo caso di cercare una soluzione prima che potesse peggiorare.
Lunedì ho di nuovo un controllo (medicazione e spero anche mi tolgano i punti per poter ritornare a poco a poco alla normalità) e nell'occasione spero anche di avere le risposte dell'esame istologico.
Sarei felice di sottoporre le risposte anche a lei che è così disponibile e così competente. La seguo da molto tempo e devo dire che mi ha chiarito nel tempo molti dubbi che avevo. Ho seguito anche il video di rai3 con l'intervento su ricostruzione seno e linfonodo sentinella.
Grazie infinite.
In realtà non riesco ad avere un gran colloquio con il chirurgo che mi ha operata, appena chiedo qualche delucidazione si irrita e dal giorno dell'intervento mi ha controllato una volta il chirurgo estetico a distanza di una settimana che avrebbe potuto darmi tutte le delucidazioni di cui avevo bisogno ma al momento non avevo ancora i dolori perché è stato il giorno stesso che mi ha tolto il drenaggio. A distanza di un'ulteriore settimana invece, quando già accusavo i problemi di oggi, mi ha visto il chirurgo oncologo con il quale non ho dialogo che mi ha risposto con un semplice: "animo!".
Io in realtà non mi stavo lamentando, tra l'altro ho anche una soglia del dolore piuttosto alta, cercavo semplicemente di capire se si trattava di una complicazione ed in questo caso di cercare una soluzione prima che potesse peggiorare.
Lunedì ho di nuovo un controllo (medicazione e spero anche mi tolgano i punti per poter ritornare a poco a poco alla normalità) e nell'occasione spero anche di avere le risposte dell'esame istologico.
Sarei felice di sottoporre le risposte anche a lei che è così disponibile e così competente. La seguo da molto tempo e devo dire che mi ha chiarito nel tempo molti dubbi che avevo. Ho seguito anche il video di rai3 con l'intervento su ricostruzione seno e linfonodo sentinella.
Grazie infinite.
[#3]
Sui disturbi che descrive legga
http://www.senosalvo.com/i%20paradossi%20chirurgici%20del%202000.htm
Perchè per superare "la paura della paura", quella sana non ci racconta "tutto ciò che vuole" ( disturbi, cattivo rapporto con gli specialisti ecc ecc) in questa discussione tra donne appena operate. Le assicuro che ne avrà un grande beneficio.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Legga anche un pò di commenti non recenti per comprendere di cosa stiamo parlando e si presenti con un nome (anche non vero se non se la sente).
http://www.senosalvo.com/i%20paradossi%20chirurgici%20del%202000.htm
Perchè per superare "la paura della paura", quella sana non ci racconta "tutto ciò che vuole" ( disturbi, cattivo rapporto con gli specialisti ecc ecc) in questa discussione tra donne appena operate. Le assicuro che ne avrà un grande beneficio.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Legga anche un pò di commenti non recenti per comprendere di cosa stiamo parlando e si presenti con un nome (anche non vero se non se la sente).
[#4]
Utente
Grazie ancora!
Si, commenti anche non recenti ne ho letti ma non avevo trovato il caso specifico, o meglio, non pensavo potesse trattarsi di una conseguenza della dissezione ascellare perchè il braccio già dopo una settimana è migliorato notevolmente, avevo pensato più ad una conseguenza della mastectomia/ricostruzione perché il disturbo l'ho avvertito dopo aver tolto il drenaggio del seno. A me sembra un dolore muscolare che avverto se sto ferma per un po' in una posizione. Di giorno infatti, muovendomi, me la cavo piuttosto bene. Di notte invece, rimanendo nella stessa posizione per diverso tempo tutta la fascia muscolare del seno si irrigidisce e perdo tutta la sensibilità nella zona.
Ho avuto nel frattempo una sorta di esito dell'istologico, solo telefonico ed a grandi linee, appena avrò in mano una copia del referto gliela invio volentieri. Al momento ho saputo solo che i linfonidi successivi al sentinella erano tutti negativi, sono negativa all'her2 e positiva agli ormoni anche se non so in quale percentuale. Tutte notizie direi positive anche se non conosco ancora il grado del tumore (penserei ad un T2 perché le dimensioni erano 2,6 cm anche se era un mix di componente cistica e tumorale, per questo qualche mese fa quando mi sono accorta del noduto non mi era stato diagnosticato ma scambiato per una patologia benigna), il grado di differenziazione e se c'è o meno invasione vascolare. Il carcinoma, da citologico, era stato diagnosticato come duttale, intraduttale o ad estesa componente intraduttale. Ho 46 anni e non sono in menopausa.
La settimana prossima avrò un incontro con chirurgo oncologo e chirurgo plastico, la aggiorno.
Grazie infinite!
Si, commenti anche non recenti ne ho letti ma non avevo trovato il caso specifico, o meglio, non pensavo potesse trattarsi di una conseguenza della dissezione ascellare perchè il braccio già dopo una settimana è migliorato notevolmente, avevo pensato più ad una conseguenza della mastectomia/ricostruzione perché il disturbo l'ho avvertito dopo aver tolto il drenaggio del seno. A me sembra un dolore muscolare che avverto se sto ferma per un po' in una posizione. Di giorno infatti, muovendomi, me la cavo piuttosto bene. Di notte invece, rimanendo nella stessa posizione per diverso tempo tutta la fascia muscolare del seno si irrigidisce e perdo tutta la sensibilità nella zona.
Ho avuto nel frattempo una sorta di esito dell'istologico, solo telefonico ed a grandi linee, appena avrò in mano una copia del referto gliela invio volentieri. Al momento ho saputo solo che i linfonidi successivi al sentinella erano tutti negativi, sono negativa all'her2 e positiva agli ormoni anche se non so in quale percentuale. Tutte notizie direi positive anche se non conosco ancora il grado del tumore (penserei ad un T2 perché le dimensioni erano 2,6 cm anche se era un mix di componente cistica e tumorale, per questo qualche mese fa quando mi sono accorta del noduto non mi era stato diagnosticato ma scambiato per una patologia benigna), il grado di differenziazione e se c'è o meno invasione vascolare. Il carcinoma, da citologico, era stato diagnosticato come duttale, intraduttale o ad estesa componente intraduttale. Ho 46 anni e non sono in menopausa.
La settimana prossima avrò un incontro con chirurgo oncologo e chirurgo plastico, la aggiorno.
Grazie infinite!
[#6]
Utente
Buongiorno,
ho avuto oggi l'appuntamento con l'oncologa che mi ha proposto il tipo di terapia in funzione del risultato dell'esame istologico seguente:
carcinoma duttale infiltrante G2 con fronte di accrescimento di tipo prevalentemente espansivo e residua componente intraduttale di grado intermedio.
Er (clone 6F11): 95%
PgR (clone 312): 95%
Ki67 (clone MIB-1): 20%
c-erb-2 (Kit HercepTest Dako): score 1+
Assenza di depositi metastatici in ventuno linfonodi
Linfonodo sentinella valutazione OSNA positivo per micrometastasi e macrometastasi
Assenza di proliferazioni atipiche in rondella retroareolare.
Ho 46 anni, non sono in menopausa, provengo da 13 anni di pillola interrotta un mese prima dell'intervento appena ho avuto l'esito dell'ago aspirato perché ho un precedente in famiglia, mia cugina materna, che all'età di 49 anni ha avuto un carcinoma lobulare anche lei recettivo agli ormoni al 90%. Le mestruazioni successive all'interruzione sono state regolari.
Terapia proposta:
chemioterapia (3 di antracicline + 3 taxani) seguita da ormonoterapia per 5 anni (tamoxifene e LH RHa).
Le dico sinceramente che ero assolutamente preparata alla terapia ormonale perché immagino ovvia vista l'alta recettività ma non ero assolutamente preparata ad un trattamento chemioterapico di questo tipo, al massimo, visto che si tratta di un G2 e che il linfonodo sentinella era positivo e data anche l'età ed il fatto che fossi in pre-menopausa mi aspettavo chemioterapia ma in forma più leggera.
Ho provato a chiedere all'oncologa se era possibile optare per una soluzione di chemioterapia più leggera ma ha risposto che l'alterantiva era non fare nulla.
Quello che le chiedo quindi è la sua opinione in merito alla terapia proposta, secondo lei è così necessaria?
Ho anche provato a chiedere quale potesse essere in termini percentuali il beneficio dell'aggiunta di questo tipo di chemioterapia ma la risposta è stata che non è possibile quantificarla parlando solo di prevenzione.
La ringrazio anticipatamente.
ho avuto oggi l'appuntamento con l'oncologa che mi ha proposto il tipo di terapia in funzione del risultato dell'esame istologico seguente:
carcinoma duttale infiltrante G2 con fronte di accrescimento di tipo prevalentemente espansivo e residua componente intraduttale di grado intermedio.
Er (clone 6F11): 95%
PgR (clone 312): 95%
Ki67 (clone MIB-1): 20%
c-erb-2 (Kit HercepTest Dako): score 1+
Assenza di depositi metastatici in ventuno linfonodi
Linfonodo sentinella valutazione OSNA positivo per micrometastasi e macrometastasi
Assenza di proliferazioni atipiche in rondella retroareolare.
Ho 46 anni, non sono in menopausa, provengo da 13 anni di pillola interrotta un mese prima dell'intervento appena ho avuto l'esito dell'ago aspirato perché ho un precedente in famiglia, mia cugina materna, che all'età di 49 anni ha avuto un carcinoma lobulare anche lei recettivo agli ormoni al 90%. Le mestruazioni successive all'interruzione sono state regolari.
Terapia proposta:
chemioterapia (3 di antracicline + 3 taxani) seguita da ormonoterapia per 5 anni (tamoxifene e LH RHa).
Le dico sinceramente che ero assolutamente preparata alla terapia ormonale perché immagino ovvia vista l'alta recettività ma non ero assolutamente preparata ad un trattamento chemioterapico di questo tipo, al massimo, visto che si tratta di un G2 e che il linfonodo sentinella era positivo e data anche l'età ed il fatto che fossi in pre-menopausa mi aspettavo chemioterapia ma in forma più leggera.
Ho provato a chiedere all'oncologa se era possibile optare per una soluzione di chemioterapia più leggera ma ha risposto che l'alterantiva era non fare nulla.
Quello che le chiedo quindi è la sua opinione in merito alla terapia proposta, secondo lei è così necessaria?
Ho anche provato a chiedere quale potesse essere in termini percentuali il beneficio dell'aggiunta di questo tipo di chemioterapia ma la risposta è stata che non è possibile quantificarla parlando solo di prevenzione.
La ringrazio anticipatamente.
[#8]
Effettivamente è una situazione bordeline con gran parte dei fattori prognostici favorevoli (salvo diametro del T e linfonodo sentinella interessato, ma la prognosi è migliore se i linfonodi interessati sono < di 3). Tutto il quadro suggerisce un cauto ottimismo.
Credo che la decisione terapetica sia stata influenzata anche dalla sua giovane età.
Putroppo a distanza non è facile apportare contributi ulteriori.
In questi casi ci si siede guardandosi negli occhi sciorinando, si fa per dire, vantaggi e svantaggi tra le varie opzioni con franchezza ASSOLUTA.
Mi permetto di aggiungere (perchè verrà il momento di sospendere le terapie) di occuparsi della Prevenzione Primaria (nuovi tumori e recidive)
Le allego "i compitini per casa " (^___^)
PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Tanti auguri
Credo che la decisione terapetica sia stata influenzata anche dalla sua giovane età.
Putroppo a distanza non è facile apportare contributi ulteriori.
In questi casi ci si siede guardandosi negli occhi sciorinando, si fa per dire, vantaggi e svantaggi tra le varie opzioni con franchezza ASSOLUTA.
Mi permetto di aggiungere (perchè verrà il momento di sospendere le terapie) di occuparsi della Prevenzione Primaria (nuovi tumori e recidive)
Le allego "i compitini per casa " (^___^)
PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Tanti auguri
[#9]
Utente
La ringrazio per la risposta immediata.
La dimensione del T era 2,2 cm.
Sarebbe più semplice se venissi da lei a Milano?
Dovrei iniziare le terapie orientativamente entro metà giugno, compatibilmente con gli appuntamenti che dovranno comunicarmi per gli ulteriori esami sarei disponibile a vederla personalmente se avesse disponibilità.
La ringrazio per gli ulteriori consigli. Gli articoli suggetiti avevo già avuto modo di apprezzarli. Cammino con regolarità, appena possibile, e quando non posso uscire uso la cyclette a casa e domani ho un appuntamento con una nutrizionista alla quale ho chiesto una dieta mirata in funzione della patologia e delle cure che dovrò affrontare.
Mi faccia sapere pet l'appuntamento. Grazie.
La dimensione del T era 2,2 cm.
Sarebbe più semplice se venissi da lei a Milano?
Dovrei iniziare le terapie orientativamente entro metà giugno, compatibilmente con gli appuntamenti che dovranno comunicarmi per gli ulteriori esami sarei disponibile a vederla personalmente se avesse disponibilità.
La ringrazio per gli ulteriori consigli. Gli articoli suggetiti avevo già avuto modo di apprezzarli. Cammino con regolarità, appena possibile, e quando non posso uscire uso la cyclette a casa e domani ho un appuntamento con una nutrizionista alla quale ho chiesto una dieta mirata in funzione della patologia e delle cure che dovrò affrontare.
Mi faccia sapere pet l'appuntamento. Grazie.
[#10]
Utente
La ringrazio per la risposta immediata.
La dimensione del T era 2,2 cm.
Sarebbe più semplice se venissi da lei a Milano?
Dovrei iniziare le terapie orientativamente entro metà giugno, compatibilmente con gli appuntamenti che dovranno comunicarmi per gli ulteriori esami sarei disponibile a vederla personalmente se avesse disponibilità.
La ringrazio per gli ulteriori consigli. Gli articoli suggetiti avevo già avuto modo di apprezzarli. Cammino con regolarità, appena possibile, e quando non posso uscire uso la cyclette a casa e domani ho un appuntamento con una nutrizionista alla quale ho chiesto una dieta mirata in funzione della patologia e delle cure che dovrò affrontare.
Mi faccia sapere pet l'appuntamento. Grazie.
La dimensione del T era 2,2 cm.
Sarebbe più semplice se venissi da lei a Milano?
Dovrei iniziare le terapie orientativamente entro metà giugno, compatibilmente con gli appuntamenti che dovranno comunicarmi per gli ulteriori esami sarei disponibile a vederla personalmente se avesse disponibilità.
La ringrazio per gli ulteriori consigli. Gli articoli suggetiti avevo già avuto modo di apprezzarli. Cammino con regolarità, appena possibile, e quando non posso uscire uso la cyclette a casa e domani ho un appuntamento con una nutrizionista alla quale ho chiesto una dieta mirata in funzione della patologia e delle cure che dovrò affrontare.
Mi faccia sapere pet l'appuntamento. Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.2k visite dal 09/05/2013.
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Approfondimento su Tumore al seno
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