Biopsia in vari punti
Buon giorno Gent.mi Dottori,
mia zia da circa 2 mesi, in seguito a dolori al seno sx, si è sottoposta ad ecografia,
risonanza magnetica con mdc, biopsia ad un nodulo di 6-7 mm risultato dagli esami,
poi scomparso con somministrazione di Rocefin 11 fiale, in più qualche giorno fa le hanno detto di applicare l'olio di mandorle .
Ma poichè il dolore persiste, oggi il chirurgo dopo consultazione con il radiologo ritiene opportuno effettuare fra due giorni prelievi bioptici in diversi punti del seno sx per sospetto tumore sottostante, anche se da tutti gli esami precedenti non risulta nulla di anomalo .
Questa procedura è corretta o deve rivolgersi al chirurgo oncologo ?
E' terribilmente, scioccata, disperata e non sa dove andare .
Grazie mille in anticipo per le Vostre preziosissime risposte
Angela
mia zia da circa 2 mesi, in seguito a dolori al seno sx, si è sottoposta ad ecografia,
risonanza magnetica con mdc, biopsia ad un nodulo di 6-7 mm risultato dagli esami,
poi scomparso con somministrazione di Rocefin 11 fiale, in più qualche giorno fa le hanno detto di applicare l'olio di mandorle .
Ma poichè il dolore persiste, oggi il chirurgo dopo consultazione con il radiologo ritiene opportuno effettuare fra due giorni prelievi bioptici in diversi punti del seno sx per sospetto tumore sottostante, anche se da tutti gli esami precedenti non risulta nulla di anomalo .
Questa procedura è corretta o deve rivolgersi al chirurgo oncologo ?
E' terribilmente, scioccata, disperata e non sa dove andare .
Grazie mille in anticipo per le Vostre preziosissime risposte
Angela
[#2]
Utente
Mia zia ha 60 anni .
- referto ecografico 14 febbraio 2013: evidenzia nella mammella di dx ( nella precedente avevo fatto un errore ) ai quadranti esterni in sede equatoriale piccola stria ipoecogena, distorsione parenchimale di circa 7-8 mm di larghezza con cono d'ombra posteriore di possibile natura eteroplasica, di cui si consiglia approfondimento mediante ago biopsia.
Non si rilevano immagini patologiche solide e/o cistiche a carico della mammella sx.
Non si apprezzano adenopatie linfonodali in sede ascellare bilateralmente -
- biopsia 28 febbraio : esame citologico non sospetto di malignità . Su una sostanza di fondo ricca di globuli rossi si repertano adipociti frammisti a fibroblasti, istiociti e granulociti neutrofili.
IL quadro citologico depone per focolaio di liponecrosi .
- risonanza senza e con contrasto bilaterale 21 marzo : l'indagine è stata eseguita in assiale e sagittale con sequenze FSET2 ed in DWI, sono state inoltre eseguite Vaibrant, dopo somministrazione di gadodiamide .
Mammella con buona rappresentazione ghiandolare, a destra si segnala una diffusa iper intensità di segnale del tessuto ghiandolare con interessamento dei tessuti cutanei .
Dopo somministrazione del mdc marcata ed omogenea impregnazione con presenza di linfonodi ascellari omolaterali . Anche questi con enhancement rispettivamente di 8 e 18 mm .
Lo studio delle curve di wah-in ed wah-out documentano una rapida captazione ed un lento dismissione del mdc.
Tale referto di non univoca interpretazione necessita di interazione con esame bioptico .
A tal punto, dato che la biopsia era già stata eseguita è stata prescritta una cura con 6 fiale di Rocefin interrotta un giorno e a seguire altre 5 fiale sempre di Rocefin .
Seguirono 2 ecografie con referto a voce in cui si dichiarava una riduzione dell'infiammazione .
Scomparsa del nodulo, ma il dolore ( per meglio specificare: come un forte bruciore) anche se minore persiste
tuttora .
In questi ultimi 2 giorni la situazione è cambiata radicalmente, poichè il chirurgo e il radiologo sospettano un tumore sottostante e per tale motivo vogliono eseguire una biopsia in più punti del seno dx .
E' una prassi corretta ?
Grazie
Angela
- referto ecografico 14 febbraio 2013: evidenzia nella mammella di dx ( nella precedente avevo fatto un errore ) ai quadranti esterni in sede equatoriale piccola stria ipoecogena, distorsione parenchimale di circa 7-8 mm di larghezza con cono d'ombra posteriore di possibile natura eteroplasica, di cui si consiglia approfondimento mediante ago biopsia.
Non si rilevano immagini patologiche solide e/o cistiche a carico della mammella sx.
Non si apprezzano adenopatie linfonodali in sede ascellare bilateralmente -
- biopsia 28 febbraio : esame citologico non sospetto di malignità . Su una sostanza di fondo ricca di globuli rossi si repertano adipociti frammisti a fibroblasti, istiociti e granulociti neutrofili.
IL quadro citologico depone per focolaio di liponecrosi .
- risonanza senza e con contrasto bilaterale 21 marzo : l'indagine è stata eseguita in assiale e sagittale con sequenze FSET2 ed in DWI, sono state inoltre eseguite Vaibrant, dopo somministrazione di gadodiamide .
Mammella con buona rappresentazione ghiandolare, a destra si segnala una diffusa iper intensità di segnale del tessuto ghiandolare con interessamento dei tessuti cutanei .
Dopo somministrazione del mdc marcata ed omogenea impregnazione con presenza di linfonodi ascellari omolaterali . Anche questi con enhancement rispettivamente di 8 e 18 mm .
Lo studio delle curve di wah-in ed wah-out documentano una rapida captazione ed un lento dismissione del mdc.
Tale referto di non univoca interpretazione necessita di interazione con esame bioptico .
A tal punto, dato che la biopsia era già stata eseguita è stata prescritta una cura con 6 fiale di Rocefin interrotta un giorno e a seguire altre 5 fiale sempre di Rocefin .
Seguirono 2 ecografie con referto a voce in cui si dichiarava una riduzione dell'infiammazione .
Scomparsa del nodulo, ma il dolore ( per meglio specificare: come un forte bruciore) anche se minore persiste
tuttora .
In questi ultimi 2 giorni la situazione è cambiata radicalmente, poichè il chirurgo e il radiologo sospettano un tumore sottostante e per tale motivo vogliono eseguire una biopsia in più punti del seno dx .
E' una prassi corretta ?
Grazie
Angela
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 20/04/2013.
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