Alla c. attenzione del dott. catania

Gent.mo Dott Catania, prima ancora di esporLe il mio "Problema" mi preme manifestarLe la stima che ho nei Suoi confronti, sia come medico che come persona. Ho letto tantissimi consulti a cui ha preso parte e molti Suoi articoli che mi sono stati senza dubbio di grande aiuto, nonstante ciò non me la sono sentita di esimermi dal chiederLe una risposta diretta. Mi spiego meglio, ogni anno dal 2009 eseguo eco mammaria, mai riscontrato nulla,a Gennaio poco prima dell'arrivo del ciclo comincio ad avvertire dolori molto forti ed inconsueti per me(non mi doleva il seno dal periodo adolescenziale) alla ghiandola del seno sx la quale mi sembrava indurita. Ho pensato che con l'arrivo del ciclo sarebbe passato tutto ed invece da allora il dolore non è mai passato, anzi in prima battuta è stato molto forte, associato a bruciore nella zona del quadrante superiore ed inferiore esterno, sotto l'ascella e nell'interno del braccio. Ho effettuato una prima ecografia presso il centro radiografico dove annualmente effettuo i controlli, il tecnico ecografo non ha rilevato nulla, ha avanzato l'ipotesi di linfonodo infiammato (presumibilmente da profumi o deodoranti) e mi ha consigliato l'assunzione per 3 mesi di un antinfiammatorio e l'applicazione durante la settimana premestruale di voltaren emulgel. Poichè sono alla ricerca di una gravidanza ( a tal proposito mi sottoporrò a breve ad una pma di 1° livello) per i primi due mesi, sperando di essere incinta, non ho seguito la cura prescrittami. I dolori, sebbene diminuiti non sono mai scomparsi ed in fase premestruale e ovulatoria aumentano. A marzo ho effettuato una visita senologica ed un'ulteriore eco presso un oncologo il quale non ha trovato nulla ed ha detto potrebbe trattarsi del ferretto del reggiseno. Nella settimana precedente il ciclo di Aprile ho applicato finalmente la voltaren ma senza variazini rilevanti. Insomma a me il seno fa male(soprattutto la ghiandola,) è dolente, sensibile e appena mi viene sfiorato mi fa sussultare. Non ho notato variazioni ma devo ammettere che non sono una donna che si guarda frequentemente allo specchio. Adesso, Gentile Dottore, Le chiedo un consiglio su come comportarmi e non di certo una diagnosi a distanza ( non oso pretendere tanto), crede sia il caso di consultare un ulteriore senologo o fermarmi qui, accettare il dolore inspiegato e convincermi che si tratta solo di una fastidiosissima mastalgia ciclica? non so che pensare, ho paura di sottovalutare un problema o forse lo sto sopravvalutando??
Spero in una Sua risposta, mi sarebbe di grande aiuto. Grazie