Parere su referti
Buonasera,
il mese scorso mi sono sottoposta al controllo annuale del seno (mammografia + ecoseno), il referto è il seguente:
"Corpi ghiandolari rappresentati come di norma in rapporto all'età. Bilateralmente si apprezza parenchima mammario disomogeneo e cotonoso anche x la presenza di nodosità stipate e un po' + grossolane nelle regioni profonde e nei quadranti supero-esterni; in particolare a sx nel QSE sono presenti multiple formazioni radiopache a margini netti e regolari raggruppate tra loro che raggiungono dimensioni individuali massime di 20 mm. Non evidenti microcalcificazioni con caratteristiche mammografiche di sospetto. La successiva integrazione ecografica ha documentato numerose formazioni di natura cistica in entrambi i corpi ghiandolari e + numerose a sx dove raggiungono 18 mm di diametro massimo ed aspetto polilobato. Alcune delle suddette formazioni presenta contenuto corpuscolato"
Il referto del senologo è il seguente " si evidenziano mammelle normoconformate, capezzoli simmetrici, alla palpazione si reperta discreta mastodinia in sede superiore esterna sx.. All'ecoscopia di controllo su base clinica si evidenzia discreta componente ghiandolare con alcune formazioni micro e macrocistiche, in particolare in sede periareolare sup est sx formazioni ipo-anecogene (cisti sporche?) di 1,7 cm e 1,6 cm,ulteriore formazione di 1,2 cm circa. In sede periareolare sup est dx formazione anecogena di 0,7 cm. Lieve linfodenopatia ascellare reattiva".
Chiedo un Vs parere circa i referti su menzionati e se eventualmente integrare gli esami che faccio periodicamente anche con una risonananza magnetica.
In attesa di una Vs risposta saluto cordialemente
il mese scorso mi sono sottoposta al controllo annuale del seno (mammografia + ecoseno), il referto è il seguente:
"Corpi ghiandolari rappresentati come di norma in rapporto all'età. Bilateralmente si apprezza parenchima mammario disomogeneo e cotonoso anche x la presenza di nodosità stipate e un po' + grossolane nelle regioni profonde e nei quadranti supero-esterni; in particolare a sx nel QSE sono presenti multiple formazioni radiopache a margini netti e regolari raggruppate tra loro che raggiungono dimensioni individuali massime di 20 mm. Non evidenti microcalcificazioni con caratteristiche mammografiche di sospetto. La successiva integrazione ecografica ha documentato numerose formazioni di natura cistica in entrambi i corpi ghiandolari e + numerose a sx dove raggiungono 18 mm di diametro massimo ed aspetto polilobato. Alcune delle suddette formazioni presenta contenuto corpuscolato"
Il referto del senologo è il seguente " si evidenziano mammelle normoconformate, capezzoli simmetrici, alla palpazione si reperta discreta mastodinia in sede superiore esterna sx.. All'ecoscopia di controllo su base clinica si evidenzia discreta componente ghiandolare con alcune formazioni micro e macrocistiche, in particolare in sede periareolare sup est sx formazioni ipo-anecogene (cisti sporche?) di 1,7 cm e 1,6 cm,ulteriore formazione di 1,2 cm circa. In sede periareolare sup est dx formazione anecogena di 0,7 cm. Lieve linfodenopatia ascellare reattiva".
Chiedo un Vs parere circa i referti su menzionati e se eventualmente integrare gli esami che faccio periodicamente anche con una risonananza magnetica.
In attesa di una Vs risposta saluto cordialemente
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Avrebbe dovuto fare questa domanda al senologo che l'ha visitata e ha consultate le indagini strumentali che ci allega.
Si tratta di un quadro complesso ma non sono rilevabili sospetti in senso oncologico.
L'indicazione ad una Risonanza Magnetica precauzionale in questi casi va valutata, caso per caso, ed in relazione ad un eventuale rischio aumentato
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Si tratta di un quadro complesso ma non sono rilevabili sospetti in senso oncologico.
L'indicazione ad una Risonanza Magnetica precauzionale in questi casi va valutata, caso per caso, ed in relazione ad un eventuale rischio aumentato
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 26/02/2013.
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