Referto rm delle mammelle


Salve,
è da un anno che mia madre ha una perdita di sangue dal capezzolo destro, purtroppo, se n'è accorta solo sei mesi fa, adesso da quasi un mese la perdita di sangue è sparita e il referto della RM fatta il 25-01-2013 dice:

RM DELLE MAMMELLE: l'indagine è stata effettuata con tecnica TSE, STIR e DWI; è stato quindi eseguito uno studio
dinamico con sequenze dyn-eTHRIVE prima e dopo somministrazione di gadolinio (Gadovist 1mml/Kg) per via endovenosa. Contesto clinico: secrezione ematica monorifiziale spontanea dalla mammella destra. Un recente esame citologico ha evidenziato la presenza di emazie e di numerosi istiociti in assenza di cellule atipiche e/o neoplastiche.
I corpi ghiandolari sono normo-rappresentati in rapporto all'età. Bilateralmente si apprezza una ectasia duttale retro-areolare. A destra si rilevano alcuni dotti ectasici che hanno elevato segnale in T1 verosimilmente per la
presenza di materiale ematico (metaemoglobina)
intra-duttale. Questi dotti inoltre hanno pareti lievemente ispessite ed a tratti irregolari.
A destra in sede retro-areolare profonda, tra la linea sagittale mediana ed un piano esterno, si rileva una nodulazione ovalare di 8 mm che si impregna di contrasto e che si prolunga anteriormente in un dotto galattoforo: tale reperto potrebbe essere ascrivibile ad un papilloma.
A sinistra in sede retro areolare profonda, tra la linea sagittale mediana ed un piano interno, si apprezza un dotto galattoforo dalle pareti ispessite, con margini irregolari e con presa di contrasto, esteso per un centimetro.
Per il resto non si rilevano lesioni focali sospette. Non si apprezzano linfoadenopatie ascellari.
CONCLUSIONE: l'indagine ha evidenziato una patologia dei dotti galattofori che in alcuni tratti appaiono irregolari e con pareti ispessite; si pone un problema di diagnosi differenziale tra una galattoforite cronica ed una patologia proliferativa. Si consiglia consulto chirurgico.

Vorrei chiedere se in questi casi l'intervento chirurgico, quindi, è sempre preferibile?

Ringrazio anticipatamente chiunque abbia voglia di aiutarmi.



[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
>>Vorrei chiedere se in questi casi l'intervento chirurgico, quindi, è sempre preferibile?>>

In questi casi in considerazione dell'età ( se Lei ha 45 anni suppongo che quella della sua mamma sia > di 50 ^___^) l'intervento di approfondimento non è "preferibile" ma ASSOLUTAMENTE NECESSARIO, pur non potendosi escludere la presenza di un papilloma benigno.

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
grazie per essersi interessato del mio caso.

Siccome è la prima volta che sento <<intervento di approfondimento>>, mentre, a mia madre hanno sempre parlato d’intervento per eliminare il problema, le volevo chiedere, sono la stessa cosa, oppure, due interventi diversi?

Sono interventi a grosso impatto estetico?

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Sì è la stessa cosa .

L'impatto estetico è minimo .
[#4]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
grazie per le sue risposte rapide.

Le volevo chiedere ancora due cose:

1) questo tipo d’intervento, che tempi di recupero necessita, prima di poter ritornare alla vita normale?

2)Poiché mia madre è sofferente di cuore, è da preferire come ospedale in cui fare l’intervento, un ospedale che abbia la sala rianimazione?

Un cordiale saluto.
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Se si tratta di un intervento di accertamento istologico (da qui il termine approfondimento) è un intervento che solitamente si fa in anestesia locale+ sedazione.
[#6]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
grazie per tutte le sue delucidazioni, i primi di marzo mia madre dovrebbe fare l'intervento al seno, appena ci saranno novità la terrò informata.

Sinceri e distinti saluti.
[#7]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Senz'altro
[#8]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
il 19 di marzo mia madre ha fatto l’intervento al seno, le hanno tolto tre ghiandole di cui: una di 10x5 millimetri e le altre due molto piccole, fortunatamente dall’esame istologico nulla di pericoloso. Il 21 di marzo due giorni dopo è stata dimessa e, il 28 di marzo andata a visita di controllo le hanno cambiato solamente il cerotto, non hanno fatto nessuna medicazione, e hanno detto “tutto bene, non c’è bisogno che torni più, i punti non li togliamo perché si scioglieranno da soli”.

Il 2 di aprile mia madre ha avuto febbre a 39° e, il medico di famiglia le ha prescritto tachipirina 1000, notando pure dei pizzichi e dolorini alla ferita al seno, mia madre ha tolto il cerotto che le avevano cambiato quando è stata a visita di controllo, e ha disinfettato la ferita con dell’alcol etilico e ha messo un nuovo cerotto.

Adesso i sintomi di prima sembrano peggiorati, cioè i pizzichi e i dolorini.
Le volevo chiedere se secondo il suo parere, la febbre è causata dai punti di sutura?
Ogni quanti giorni bisogna cambiare il cerotto? Serve fare delle medicazioni?

Cordialissimi saluti.
[#9]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Serve una visita dal chirurgo per essere sicuri che non ci sia correlazione tra la febbre e l'intervento chirurgico.
[#10]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
grazie per la sua risposta puntuale.

Le vorrei chiedere quanto tempo ci vuole, affinché, i punti di sutura svaniscono da soli?

Sinceri e distinti saluti.
[#11]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Dipende dal materiale di sutura. In ogni caso ci si accorge che i punti sono prossimi a "svanire" perchè cadono da soli anche sfiorandoli con le dita o la garza.
[#12]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
la ringrazio ancora per avermi regalato un minuto della sua grandissima professionalità e competenza.

Con gratitudine, cordialissimi saluti.
[#13]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Che esagerazione ! (^____^)
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