Chemio e radio adiuvanti

buongiorno. Premetto che non vivo con mia madre e neanche sono apprensivo. Mia mamma ha iniziato la terapia adiuvante, dopo avere avuto un intervento al seno destro. Ha trovato un ospedale e un'oncologa gentilissima che molto dolcemente le spiega e ci spiega ogni cosa. Sappiamo che la terapia di nostra mamma è lunga e forse dura. L'altro giorno l'oncologa con il sorriso stampato sulle labbra e guardando le analisi le ha detto:"Allora partiamo bene che il nemico se ne è andato". Ho lasciato che mia madre firmasse per i consensi e ha iniziate la terapia. Mentre ero in macchina ripensavo:- ma se dalle analisi si vede che il nemico non c'è, perché fare e comunque le terapie"? Non ho chiesto questo alla dottoressa, proprio per mia madre, per non infonderle dubbi, ma se con l'intervento il tumore è andato, perchè si fa la terapia adiuvante? e poi per tanto tempo?