C.a.dott. catania problema irrisolto
circa due mesi fa ho notato un gonfiore solo nella mammella sinistra. sottoposta a ecografia si rileva addensamento ghiandolare qse sx dove si apprezza area ipoecogena di 14,2 mm, verosimilmente benigna ma meritevole di di risonanza magnetica per familiarità (carcinoma madre due anni fa). effettuata la risonanza risulta: esame effettuato con bobina dedicata bilaterale, con 5 sequenze 3d t1 ffe di 32 scansioni assiali dinamiche (prima e dopo infusione rapida di mdc) siccessiva elaborazione dei dati.
bilateralmente aree ipervascolari da probabile attivazione ormonale.
Effettuati inoltre dosaggi ormonali tutti nella norma.
Escuso il rischio tumore pero' la mammella sinistra rimane evidentemente più gonfia della destra e dolente. si puo' fare qualcosa in proposito? esiste una cura?
quello che mi preoccupa è rimanere nel dubbio, cosa significa probabile attivazione ormonale? mi sono già rivolta a due senologi i quali rimandano a un controllo tra 6 mesi, ma il dato oggettivo (mammella gonfia e soprattutto dolente) rimane.
grazie anticipatemente
bilateralmente aree ipervascolari da probabile attivazione ormonale.
Effettuati inoltre dosaggi ormonali tutti nella norma.
Escuso il rischio tumore pero' la mammella sinistra rimane evidentemente più gonfia della destra e dolente. si puo' fare qualcosa in proposito? esiste una cura?
quello che mi preoccupa è rimanere nel dubbio, cosa significa probabile attivazione ormonale? mi sono già rivolta a due senologi i quali rimandano a un controllo tra 6 mesi, ma il dato oggettivo (mammella gonfia e soprattutto dolente) rimane.
grazie anticipatemente
[#1]
Purtroppo non si può aggiungere molto a quanto Le è stato consigliato perchè manca il dato oggettivo che può evincersi solo attraverso la visita.
Pertanto seguirei il consiglio che Le è stato dato proseguendo i controlli
( fidandosi della Risonanza Magnetica molto attendibile)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Ed in considerazione del rischio familiare
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
occuparsi SERIAMENTE della Prevenzione
1) ALIMENTAZIONE
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
2) ATTIVITA' FISICA
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Pertanto seguirei il consiglio che Le è stato dato proseguendo i controlli
( fidandosi della Risonanza Magnetica molto attendibile)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Ed in considerazione del rischio familiare
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
occuparsi SERIAMENTE della Prevenzione
1) ALIMENTAZIONE
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
2) ATTIVITA' FISICA
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 03/11/2012.
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