Nodulo al seno
Egr. Dott. Catania,
circa 2 mesi fa durante una ecografia al seno (richiesta a causa di un dolore) veniva riscontrata, a mia moglie, la presenza di un nodulo di mm 6. Il giorno seguente, per avere maggiore certezza, abbiamo fatto eseguire un' altra ecografia (in un altro centro) dalla quale invece emergeva la presenza di una cisti (sempre di 6 mm) che smentiva la diagnosi del primo radiologo. A questo punto abbiamo prenotato una visita senologica (fissata dopo circa 15 gg dall' ultima ecografia) e in quella sede veniva confermata la presenza di un nodulo di 6mm di forma regolare e contenuto molle (la consistenza veniva constatata mediante l' inserimento di un ago eco guidato) e veniva consigliata una cura di gg 10 con macladin e flaminase fatta 2 volte con un interruzione di 7 gg tra un trattamento e l' altro. Il senologo disse che quasi sicuramente si trattava di un nodulo di natura benigna ma che la certezza la avremmo avuta dopo la cura. Dopo 2 mesi dalla prima ecografia un altro senolgo ci ha finalmente rassicurato confermando si la presenza di un nodulo solido (sempre di 6 mm con forma regolare e contenuto molle) ma aggiungendo con estrema sicurezza che certamente si trattava di un nodulo benigno. Per prassi (data l' età di 34 anni di mia moglie) in quella sede si procedeva a prelievo e invio di campione per esame citologico. Qualche giorno fa abbiamo ricevuto il risultato che copio qui di seguito:
"Strisci comprendenti abbondante materiale ematico frammisto ad istiociti isolatamente dispersi o in agglomerati spesso pigmentiferi e a minuti agglomerati epiteliali senza caratteri atipici o con note di discariosi. C3. Si consiglia, comunque, exeresi della lesione con esame istologico intraoperatorio".
La diagnosi ci ha fatto crollare il mondo addosso come può immaginare...eravamo quasi certi di un C2 stante la diagnosi fatta dall' ultimo senologo nei confronti del quale nutriamo immensa fiducia...e invece no...ci ritroviamo nuovamente nell' incertezza e quindi anche nella paura...
A giorni incontreremo di nuovo il senologo per commentare insieme l' esito...ma non riesco ad attendere neanche un' ora in più...la prego di comprendere...
Dobbiamo preoccuparci? Perchè si richiede exeresi? Leggendo la diagnosi citologica perchè secondo lei l' anatomo-patologo ha propeso per un C3 e non per un C2? La ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrà darmi. Cordiali saluti.
circa 2 mesi fa durante una ecografia al seno (richiesta a causa di un dolore) veniva riscontrata, a mia moglie, la presenza di un nodulo di mm 6. Il giorno seguente, per avere maggiore certezza, abbiamo fatto eseguire un' altra ecografia (in un altro centro) dalla quale invece emergeva la presenza di una cisti (sempre di 6 mm) che smentiva la diagnosi del primo radiologo. A questo punto abbiamo prenotato una visita senologica (fissata dopo circa 15 gg dall' ultima ecografia) e in quella sede veniva confermata la presenza di un nodulo di 6mm di forma regolare e contenuto molle (la consistenza veniva constatata mediante l' inserimento di un ago eco guidato) e veniva consigliata una cura di gg 10 con macladin e flaminase fatta 2 volte con un interruzione di 7 gg tra un trattamento e l' altro. Il senologo disse che quasi sicuramente si trattava di un nodulo di natura benigna ma che la certezza la avremmo avuta dopo la cura. Dopo 2 mesi dalla prima ecografia un altro senolgo ci ha finalmente rassicurato confermando si la presenza di un nodulo solido (sempre di 6 mm con forma regolare e contenuto molle) ma aggiungendo con estrema sicurezza che certamente si trattava di un nodulo benigno. Per prassi (data l' età di 34 anni di mia moglie) in quella sede si procedeva a prelievo e invio di campione per esame citologico. Qualche giorno fa abbiamo ricevuto il risultato che copio qui di seguito:
"Strisci comprendenti abbondante materiale ematico frammisto ad istiociti isolatamente dispersi o in agglomerati spesso pigmentiferi e a minuti agglomerati epiteliali senza caratteri atipici o con note di discariosi. C3. Si consiglia, comunque, exeresi della lesione con esame istologico intraoperatorio".
La diagnosi ci ha fatto crollare il mondo addosso come può immaginare...eravamo quasi certi di un C2 stante la diagnosi fatta dall' ultimo senologo nei confronti del quale nutriamo immensa fiducia...e invece no...ci ritroviamo nuovamente nell' incertezza e quindi anche nella paura...
A giorni incontreremo di nuovo il senologo per commentare insieme l' esito...ma non riesco ad attendere neanche un' ora in più...la prego di comprendere...
Dobbiamo preoccuparci? Perchè si richiede exeresi? Leggendo la diagnosi citologica perchè secondo lei l' anatomo-patologo ha propeso per un C3 e non per un C2? La ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrà darmi. Cordiali saluti.
[#1]
Una tempesta in un bicchiere d'acqua !!
1) Che si mettano d'accordo tra C2 e C3 (^___^) ma ovviamente Lei non ci può fare nulla per risolvere il problema
2) C3 vuol dire dubbio, cioè vuol dire che l'esame non sia stato risolutivo per arrivare ad una diagnosi di certezza.
C3 comunque vuol dire probabilmente benigno (80%) ed è più che probabilmente benigno nel suo caso se si tiene conto delle caratteristiche ecografiche di benignità e delle caratteristiche del materiale prelevato.
Conclusioni :
VA ASPORTATO non perchè ci siano premesse preoccupanti ma perchè in oncologia nessuna lesione può restare....DUBBIA
Spero di essere stato chiaro
1) Che si mettano d'accordo tra C2 e C3 (^___^) ma ovviamente Lei non ci può fare nulla per risolvere il problema
2) C3 vuol dire dubbio, cioè vuol dire che l'esame non sia stato risolutivo per arrivare ad una diagnosi di certezza.
C3 comunque vuol dire probabilmente benigno (80%) ed è più che probabilmente benigno nel suo caso se si tiene conto delle caratteristiche ecografiche di benignità e delle caratteristiche del materiale prelevato.
Conclusioni :
VA ASPORTATO non perchè ci siano premesse preoccupanti ma perchè in oncologia nessuna lesione può restare....DUBBIA
Spero di essere stato chiaro
[#2]
Utente
Buonasera Dottore, la ringrazio davvero tanto per la celere risposta! Quindi ritiene possiamo stare tranquilli? Ho una paura tremenda che magari asportandolo e analizzandolo possa rivelarsi altro...Prima ho dimenticato di dirle che il prelievo è stato fatto dopo 3 o 4 gg dalla sospensione del macladin... Puó in alcun modo aver influenzato l' esito dell' istologico magari alterando o facendo apparire diverso il reale contenuto del nodulo? L' intervento lascia cicatrici visibili? Grazie ancora Dottore, per la disponibilità e tempestività! mi scusi per le ulteriori domande! Buona serata.
[#3]
Utente
Salve Dottore, il senologo ha confermato che il nodulo va tolto...la mie domande sono:
- non si può procedere prima con una ago biopsia e successivamente decidere se effettuare l' intervento?
- se invece di fare l' intervento aspettassimo qualche mese (3-4 mesi) prima di decidere e vedere come si evolve...corriamo rischi? Può essere pericoloso?
- come si svolge l' intervento di exeresi del nodulo? Si effettuano tagli o si può fare in laparoscopia?
In tutto questo sinceramente non trovo una spiegazione al fatto che in prima battuta sembrava essere una stupidaggine e una cosa sicuramente benigna che non destava alcuna preoccupazione...ora invece ci ritroviamo a dover affrontare con molta probabilità un intervento...
Grazie ancora...
Cordiali saluti.
- non si può procedere prima con una ago biopsia e successivamente decidere se effettuare l' intervento?
- se invece di fare l' intervento aspettassimo qualche mese (3-4 mesi) prima di decidere e vedere come si evolve...corriamo rischi? Può essere pericoloso?
- come si svolge l' intervento di exeresi del nodulo? Si effettuano tagli o si può fare in laparoscopia?
In tutto questo sinceramente non trovo una spiegazione al fatto che in prima battuta sembrava essere una stupidaggine e una cosa sicuramente benigna che non destava alcuna preoccupazione...ora invece ci ritroviamo a dover affrontare con molta probabilità un intervento...
Grazie ancora...
Cordiali saluti.
[#5]
Credo che ci sia una esagerazione in fatto di ansie ingiustificate.
Si tratta di una asportazione in anestesia locale (che c'entra la laparoscopia ?) che può fare tranquillamente in Puglia.
Sui tempi d'attesa io ovviamente non saprei cosa dire.
Non ci sono farmaci che influenzano l'esito di un esame citologico o istologico .
E quale agobiopsia vorrebbe fare se l'ha già fatta ?
Si tratta di una asportazione in anestesia locale (che c'entra la laparoscopia ?) che può fare tranquillamente in Puglia.
Sui tempi d'attesa io ovviamente non saprei cosa dire.
Non ci sono farmaci che influenzano l'esito di un esame citologico o istologico .
E quale agobiopsia vorrebbe fare se l'ha già fatta ?
[#6]
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta!!
Il fatto che lei ritenga la nostra ansia un' esagerazione mi rincura!!! :)
forse ho un pò di confusione in mente circa i significati medici dei termini usati! :)
Abbiamo appuntamento con il chirurgo per fine mese per decidere quando fare l' intervento...pare però che vogliano farlo in anestesia totale (mi spiegavano che facendo l' anestesia locale andrebbe inserita una dose consistente di anestetico che potrebbe rendere più difficile la ricerca del nodulo in quanto molto piccolo e poi non è piacevole sentire e vedere cosa accade..questo è quanto ci hanno detto)...ci hanno parlato anche di "eco guida" (??) credo di aver capito che il senologo dovrà inserire un filo fino al nodulo per evitare che vengano eliminati tessuti sani...
Crede che durante l' attesa possa cambiare qualcosa nel nodulo in termini di dimensioni o altro?
Mi dicevano che "note di discariosi" significa che il nodulo "vuol crescere"...(anche se da luglio a settembre di fatto non è cresciuto e spero che non lo faccia adesso)...è possibile che in 1 o 2 mesi che ci saranno probabilmente prima dell' intervento cresca o si modifichi?
Grazie mille per la pazienza che sta mostrando nell' ascoltare le nostre paure e nel rispondere ai nostri numerosissimi dubbi!!!!!!
Buona giornata e buon lavoro!
Il fatto che lei ritenga la nostra ansia un' esagerazione mi rincura!!! :)
forse ho un pò di confusione in mente circa i significati medici dei termini usati! :)
Abbiamo appuntamento con il chirurgo per fine mese per decidere quando fare l' intervento...pare però che vogliano farlo in anestesia totale (mi spiegavano che facendo l' anestesia locale andrebbe inserita una dose consistente di anestetico che potrebbe rendere più difficile la ricerca del nodulo in quanto molto piccolo e poi non è piacevole sentire e vedere cosa accade..questo è quanto ci hanno detto)...ci hanno parlato anche di "eco guida" (??) credo di aver capito che il senologo dovrà inserire un filo fino al nodulo per evitare che vengano eliminati tessuti sani...
Crede che durante l' attesa possa cambiare qualcosa nel nodulo in termini di dimensioni o altro?
Mi dicevano che "note di discariosi" significa che il nodulo "vuol crescere"...(anche se da luglio a settembre di fatto non è cresciuto e spero che non lo faccia adesso)...è possibile che in 1 o 2 mesi che ci saranno probabilmente prima dell' intervento cresca o si modifichi?
Grazie mille per la pazienza che sta mostrando nell' ascoltare le nostre paure e nel rispondere ai nostri numerosissimi dubbi!!!!!!
Buona giornata e buon lavoro!
[#10]
Utente
Salve Dottore,
questa mattina abbiamo incontrato il chirurgo il quale ha ribadito la necessità di asportare il nodulo stante il risultato dubbio dell' istologico. Fin qui nulla quaestio...
dubbi ci sono sorti con riguardo alle modalità dell' intervento. Innanzitutto ha detto che l' intervento si svolgerà (tra più di 2 mesi) in anestesia totale (QUINDI ANCHE INTUBANDO - con tutti i rischi che da questo tipo di sedazione possono derivare e che a loro dire sono imponderabili!!!!)...perchè nella stessa sede procederanno ad una analisi estemporanea del campione prelevato e decideranno (qualora dovessero esserci risultati diversi da quelli attesi) se asportare una maggiore porzione di tessuto ed eventualmente procedere anche a svuotamento dell' ascella e dei linfonodi sentinella evidenziati con liquido radioattivo (se non ricordo male lo ha chiamato così)... (allora mi chiedo: E se sbagliano a valutare e tolgono cose che non andavano tolte?? La certezza si può avere solo con l' esame citologico o sbaglio? )
L' incisione sarà di circa 4-5 cm (per un nodulo di 6 mm è necessario fare un taglio così grande?) e verrà fatta o sul capezzolo o nella parte del seno dalla quale è più facile raggiungere il nodulo...
Ci ha fatto capire che secondo loro il fattore estetico (molto importante per una donna in generale...ed ancora più importante per una donna giovane!!) passa in secondo piano rispetto a determinate problematiche...
Tutto questo non ci ha affatto rassicurato...dovrebbe trattarsi di un intervento semplice e breve che spesso viene fatto in anestesia locale e in regime di day hospital e che non lascia segni evidenti, mentre quello prospettatoci questa mattina è tutt' altro!! da ingnorante in materia mi sembra davvero una esagerazione!
Lei cosa ne pensa? La prego di consigliarci e guidarci in questa decisione perchè siamo davvero confusi...Come va fatto questo tipo di intervento? Io sono disposto ad andare ovunque purchè l' intervento, anche se "semplice e di routine", venga fatto nel miglior modo possibile anche da un punto di vista estetico. Grazie. Buona serata.
questa mattina abbiamo incontrato il chirurgo il quale ha ribadito la necessità di asportare il nodulo stante il risultato dubbio dell' istologico. Fin qui nulla quaestio...
dubbi ci sono sorti con riguardo alle modalità dell' intervento. Innanzitutto ha detto che l' intervento si svolgerà (tra più di 2 mesi) in anestesia totale (QUINDI ANCHE INTUBANDO - con tutti i rischi che da questo tipo di sedazione possono derivare e che a loro dire sono imponderabili!!!!)...perchè nella stessa sede procederanno ad una analisi estemporanea del campione prelevato e decideranno (qualora dovessero esserci risultati diversi da quelli attesi) se asportare una maggiore porzione di tessuto ed eventualmente procedere anche a svuotamento dell' ascella e dei linfonodi sentinella evidenziati con liquido radioattivo (se non ricordo male lo ha chiamato così)... (allora mi chiedo: E se sbagliano a valutare e tolgono cose che non andavano tolte?? La certezza si può avere solo con l' esame citologico o sbaglio? )
L' incisione sarà di circa 4-5 cm (per un nodulo di 6 mm è necessario fare un taglio così grande?) e verrà fatta o sul capezzolo o nella parte del seno dalla quale è più facile raggiungere il nodulo...
Ci ha fatto capire che secondo loro il fattore estetico (molto importante per una donna in generale...ed ancora più importante per una donna giovane!!) passa in secondo piano rispetto a determinate problematiche...
Tutto questo non ci ha affatto rassicurato...dovrebbe trattarsi di un intervento semplice e breve che spesso viene fatto in anestesia locale e in regime di day hospital e che non lascia segni evidenti, mentre quello prospettatoci questa mattina è tutt' altro!! da ingnorante in materia mi sembra davvero una esagerazione!
Lei cosa ne pensa? La prego di consigliarci e guidarci in questa decisione perchè siamo davvero confusi...Come va fatto questo tipo di intervento? Io sono disposto ad andare ovunque purchè l' intervento, anche se "semplice e di routine", venga fatto nel miglior modo possibile anche da un punto di vista estetico. Grazie. Buona serata.
[#11]
>>>Ci ha fatto capire che secondo loro il fattore estetico (molto importante per una donna in generale...ed ancora più importante per una donna giovane!!) passa in secondo piano rispetto a determinate problematiche...>>
La penso come Lei
>>purchè l' intervento, anche se "semplice e di routine", venga fatto nel miglior modo possibile anche da un punto di vista estetico>>
Passa in secondo piano ??
Può capitare che il risultato estetico deluda le aspettative, ma deve sempre restare in primissimo piano.
[#12]
Utente
Quindi ritiene corretto il modo in cui vogliono procedere (anestesia totale, esame intraoperatorio etc.) oppure sarebbe meglio rivolgerci ad un altro centro? Lei come procederebbe in un caso del genere? Stiamo parlando di una cisti di 6mm...e non capisco perchè si parli di "risultati estetici" visto che tutti (tranne il chirurgo con cui abbiamo parlato) ci hanno prospettato una situazione estremamente "tranquilla" e semplice!! Sarei grato se mi desse un parere/consiglio tecnico che eventualmente possa evitare di farci fare cose inutili o dannose...ringrazio anticipatamente.
[#14]
Utente
Mi scusi se insisto...non volevo innervosirla o sottrarle del tempo prezioso a cose sicuramente molto più importanti che ha da fare...cercherò di essere più chiaro...
Quello che vorrei sapere e che vorrei mi dicesse è:
1) se condivide o no il fatto di fare l' intervento in anestesia TOTALE (lei mi parlava di anestesia locale nel primo messaggio );
2) se è il caso di procedere, in sede di rimozione del nodulo, anche ad analizzare il nodulo e decidere immediatamente se togliere altri tessuti o linfonodi...non è meglio prima togliere il nodulo e attendere il risultato dell' esame istologico e poi decidere?
3) è possibile che per un nodulino di 6 mm si debba fare un taglio di 5 cm?
Spero che le mie domande siano chiare...
Grazie...
Quello che vorrei sapere e che vorrei mi dicesse è:
1) se condivide o no il fatto di fare l' intervento in anestesia TOTALE (lei mi parlava di anestesia locale nel primo messaggio );
2) se è il caso di procedere, in sede di rimozione del nodulo, anche ad analizzare il nodulo e decidere immediatamente se togliere altri tessuti o linfonodi...non è meglio prima togliere il nodulo e attendere il risultato dell' esame istologico e poi decidere?
3) è possibile che per un nodulino di 6 mm si debba fare un taglio di 5 cm?
Spero che le mie domande siano chiare...
Grazie...
[#15]
Io generalmente cerco si sapere PRIMA cosa sto andando a togliere e sulla base di QUESTA informazione decido come procedere.
Se ho il sospetto che si tratti di un nodo dubbio-benigno lo asporto in anestesia locale, se no procedo ad un accertamento intraoperatorio in anestesia generale, eventuale analisi del Linfonodo sentinella e rimodellamento della ghiandola.
Se ho il sospetto che si tratti di un nodo dubbio-benigno lo asporto in anestesia locale, se no procedo ad un accertamento intraoperatorio in anestesia generale, eventuale analisi del Linfonodo sentinella e rimodellamento della ghiandola.
[#16]
Utente
La ringrazio per la celere risposta. E' proprio quello che volevo sapere.
Come fare per sapere PRIMA cosa si sta andando a togliere?
Credo che l' atteggiamento del chirurgo al quale ci siamo rivolti sia esagerato. Ritengo inutile e dannoso anche per la condizione psicologica del paziente "armare un esercito per combattere una mosca"...
Come fare per sapere PRIMA cosa si sta andando a togliere?
Credo che l' atteggiamento del chirurgo al quale ci siamo rivolti sia esagerato. Ritengo inutile e dannoso anche per la condizione psicologica del paziente "armare un esercito per combattere una mosca"...
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 44.3k visite dal 02/10/2012.
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