Preoccupazione esito mammografia
Buonasera , Vi scrivo perchè sono molto preoccupato verso mia madre (che ha 54 anni) , la quale qualche giorno fà in seguito ad una visita radiodiagnostica, sono emerse delle microcalcificazioni sospette. Vi riporto esattamente quanto scritto dalla mammografia e dall'etg mammaria .Mammografia :
L'indagine è stata eseguita nelle proiezioni standard C-C ed obliqua a 45° e studiata con l'ausilio di diafanoscopio ad altissima densità . Mammelle simmetriche con scarsa rappresentazione delle strutture parenchimo-stromali ,in relazione all'età , di tipo fibro-adiposo con aspetto reticolo-micro e parvinodulare confluente in placche della quota ghiandolare residua , maggiormente addensata in sede retro-areolare bilateralmente .Al QSE di destra , sul prolungamento ascellare , si documenta la presenza di un'opacità disomogenea a margini irregolari in cui sono inscritte alcune microcalcificazioni eumorfiche , sparse , del diametro massimo di circa mm. 25 che necessita di essere valutato anche da esame ecotomografico eseguito con sonda ad elevata frequenza (14 Mhz) e studio vascolare con color-Doppler. Linfonodi sulla proiezione del pilastro ascellare di sinistra . ETG mammaria :
L'indagine ecotomografica delle mammelle eseguita con sonda ad elevata frequenza da 14 Mhz ad integrazione e completamento dell'esame mammografico odierno , ha documentato sulla sede del reperto mammografico , al QSE di destra , sul prolungamento ascellare , in corrispondenza di una tumefazione apprezzabile clinicamente di consistenza parenchimatosa , mobile sui piani sottostanti e non aderente a quelli superficiali , la presenza di una formazione nodulare ad ecostruttura fortemente e disomogeneamente ipoecogena che determina una lieve attenuazione del fascio U.S. posteriormente ,in cui sono iscritti multipli spots iperecogeni , da riferire a microcalcificazioni , i cui diametri sono mm.16,4 e mm.16,5 in assiale , e mm.24,6 in sagittale .Il reperto possiede piccoli peduncoli vascolari intralesionali all'esame color-Doppler eseguito ad integrazione .Nelle sue immediate adiacenze altra formazione ovalare ipoecogena i cui diametri sono mm.5,9 , e mm. 6,2 in assiale , e mm.5,8 in sagittale priva di flussi patologici intra e perilesionali all'esame color Doppler eseguito ad integrazione ;più mediamente ipoanecogena i cui diametri sono mm.6,2 ,e mm.7,1 in sagittale ,anche questa priva di flussi patologici.A sinistra presenza di multiple formazioni cistiche e di alcune formazioni nodulari ipoecogene al QEE-QIEdel diametro massimo di mm. 8,6 in assiale , e di mm.5,1 in sagittale;al QIC del diametro massimo di mm.7,5 e mm.8,2 in sagittale;al QSC in sede sopra-areolare altra formazione ovalare ipoecogena i cui diametri sono mm.10,4 e mm.7,8 in assiale e mm.10,3 in sagittale ; nelle sue immediate adiacenze minuta formazione anecogena da riferire a cisti semplice del diametro massimo di mm.4,1.I reperti non possegono flussi patologici intra e perilesionali all'esame color-Doppler eseguito a Vi riporto il resto dell'esito dell'etg mammaria:I reperti non possegono flussi patologici intra e perilesionali all'esame color-Doppler eseguito ad integrazione. Linfonodi aumentati di volume ai cavi ascellari , di cui uno a destra con vascolarizzazione sovvertita del diametro massimo di mm.23,1 . Per le caratteristiche clinico-mammografiche ed ecotomografiche del reperto descritto a destra appare necessario sollecita consulenza specialistica chirurgica per la sua exeresi .Siccome non sono molto esperto nel settore , e sono molto spaventato per quello che potrebbe far pensare quanto vi ho riportato ,vi chiedo soltanto se è possibile riuscire a curare il carcinoma al seno , anche nelle sue forme più avanzate ( tenendo presente che mia madre si sta rivolgendo presso un centro oncologico ) . Vi confesso che ho molta paura .
Vi ringrazio anticipatamente.
L'indagine è stata eseguita nelle proiezioni standard C-C ed obliqua a 45° e studiata con l'ausilio di diafanoscopio ad altissima densità . Mammelle simmetriche con scarsa rappresentazione delle strutture parenchimo-stromali ,in relazione all'età , di tipo fibro-adiposo con aspetto reticolo-micro e parvinodulare confluente in placche della quota ghiandolare residua , maggiormente addensata in sede retro-areolare bilateralmente .Al QSE di destra , sul prolungamento ascellare , si documenta la presenza di un'opacità disomogenea a margini irregolari in cui sono inscritte alcune microcalcificazioni eumorfiche , sparse , del diametro massimo di circa mm. 25 che necessita di essere valutato anche da esame ecotomografico eseguito con sonda ad elevata frequenza (14 Mhz) e studio vascolare con color-Doppler. Linfonodi sulla proiezione del pilastro ascellare di sinistra . ETG mammaria :
L'indagine ecotomografica delle mammelle eseguita con sonda ad elevata frequenza da 14 Mhz ad integrazione e completamento dell'esame mammografico odierno , ha documentato sulla sede del reperto mammografico , al QSE di destra , sul prolungamento ascellare , in corrispondenza di una tumefazione apprezzabile clinicamente di consistenza parenchimatosa , mobile sui piani sottostanti e non aderente a quelli superficiali , la presenza di una formazione nodulare ad ecostruttura fortemente e disomogeneamente ipoecogena che determina una lieve attenuazione del fascio U.S. posteriormente ,in cui sono iscritti multipli spots iperecogeni , da riferire a microcalcificazioni , i cui diametri sono mm.16,4 e mm.16,5 in assiale , e mm.24,6 in sagittale .Il reperto possiede piccoli peduncoli vascolari intralesionali all'esame color-Doppler eseguito ad integrazione .Nelle sue immediate adiacenze altra formazione ovalare ipoecogena i cui diametri sono mm.5,9 , e mm. 6,2 in assiale , e mm.5,8 in sagittale priva di flussi patologici intra e perilesionali all'esame color Doppler eseguito ad integrazione ;più mediamente ipoanecogena i cui diametri sono mm.6,2 ,e mm.7,1 in sagittale ,anche questa priva di flussi patologici.A sinistra presenza di multiple formazioni cistiche e di alcune formazioni nodulari ipoecogene al QEE-QIEdel diametro massimo di mm. 8,6 in assiale , e di mm.5,1 in sagittale;al QIC del diametro massimo di mm.7,5 e mm.8,2 in sagittale;al QSC in sede sopra-areolare altra formazione ovalare ipoecogena i cui diametri sono mm.10,4 e mm.7,8 in assiale e mm.10,3 in sagittale ; nelle sue immediate adiacenze minuta formazione anecogena da riferire a cisti semplice del diametro massimo di mm.4,1.I reperti non possegono flussi patologici intra e perilesionali all'esame color-Doppler eseguito a Vi riporto il resto dell'esito dell'etg mammaria:I reperti non possegono flussi patologici intra e perilesionali all'esame color-Doppler eseguito ad integrazione. Linfonodi aumentati di volume ai cavi ascellari , di cui uno a destra con vascolarizzazione sovvertita del diametro massimo di mm.23,1 . Per le caratteristiche clinico-mammografiche ed ecotomografiche del reperto descritto a destra appare necessario sollecita consulenza specialistica chirurgica per la sua exeresi .Siccome non sono molto esperto nel settore , e sono molto spaventato per quello che potrebbe far pensare quanto vi ho riportato ,vi chiedo soltanto se è possibile riuscire a curare il carcinoma al seno , anche nelle sue forme più avanzate ( tenendo presente che mia madre si sta rivolgendo presso un centro oncologico ) . Vi confesso che ho molta paura .
Vi ringrazio anticipatamente.
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Calma ! Aspetti a trarre conclusioni catastrofiche. La natura della lesione è molto sospetta e non è piccolissima, ma da qui a pensare che non sia curabile ne passa. Più che le dimensioni sono importanti le caratteristiche biologiche sulle quali non abbiamo ancora alcuna informazione.
Ci aggiorni se lo desidera.
Tanti saluti.
Ci aggiorni se lo desidera.
Tanti saluti.
[#4]
Ex utente
Buonasera Dottore , le comunico che mia madre è appena stata operata qualche giorno fà con successo (anche per quanto riguarda l'aspetto estetico ) . Adesso bisogna aspettare la decisione inerente alla terapia da intraprendere , oltre ad aspettare che le venga rimosso il drenaggio .
Inoltre voglio colgliere l'occasione per ringraziarla della sua disponibilità , e, non appena ci saranno novità riguardanti la situazione di mia madre , sarà mia premura tenerla informata .
Inoltre voglio colgliere l'occasione per ringraziarla della sua disponibilità , e, non appena ci saranno novità riguardanti la situazione di mia madre , sarà mia premura tenerla informata .
[#5]
Ex utente
Buonasera Dott. Catania ,
Le scrivo per metterla al corrente della situazione clinica di mia madre :
Diagnosi istopatologica
Carcinoma duttale scarsamente differenziato , con focale componente intraduttale di tipo solidocon necrosi e focale invasione vascolare peritumorale . Metastasi di carcinoma a 2 linfonodi sentinella .Ulteriori 2 linfonodi sentinella esenti da metastasi .Istocitosi dei seni nei 25 linfonodi esaminati .
Stadio e fattori biologici relativi all'ultimo intervento
pT1c (1,9 cm) pN1a(2/29) MX G3 Invasione vascolare focale Recettori ormonali :ER 90% PgR 2% Ki-67 30% c-erb B2 :debole parziale nel 60% Ca 15-3:14,7 u/ml
Piano di cura post dimissione
A seguito dell'incontro collegiale tra i medici della Divisione di Senologia , Oncologia Medica e Radioterapia nel quale è stato preso in esame il caso , proponiamo il seguente programma :
-Trattamento endocrino con anastrazolo 1 cp/die per 5 anni .
-È indicata radioterapia complementare .
-Visita senologica di controllo tra circa 6 mesi .
Mia madre purtroppo, non vivendo a Milano , ha voluto contattare una clinica di Palermo per metterli al corrente del suo problema , e per programmare il programma radioterapico, che le è stato proposto dalla Commissione medica del Centro oncologico di Milano . Ma a quanto pare non condividono questo protocollo (senza neanche effettuare la visita radioterapica), accennando l'ipotesi di un'eventuale chemioterapia . A questo mia madre è entrata nel panico. Mi piacerebbe conoscere la sua opinione al riguardo.
La ringrazio anticipatamente
Le scrivo per metterla al corrente della situazione clinica di mia madre :
Diagnosi istopatologica
Carcinoma duttale scarsamente differenziato , con focale componente intraduttale di tipo solidocon necrosi e focale invasione vascolare peritumorale . Metastasi di carcinoma a 2 linfonodi sentinella .Ulteriori 2 linfonodi sentinella esenti da metastasi .Istocitosi dei seni nei 25 linfonodi esaminati .
Stadio e fattori biologici relativi all'ultimo intervento
pT1c (1,9 cm) pN1a(2/29) MX G3 Invasione vascolare focale Recettori ormonali :ER 90% PgR 2% Ki-67 30% c-erb B2 :debole parziale nel 60% Ca 15-3:14,7 u/ml
Piano di cura post dimissione
A seguito dell'incontro collegiale tra i medici della Divisione di Senologia , Oncologia Medica e Radioterapia nel quale è stato preso in esame il caso , proponiamo il seguente programma :
-Trattamento endocrino con anastrazolo 1 cp/die per 5 anni .
-È indicata radioterapia complementare .
-Visita senologica di controllo tra circa 6 mesi .
Mia madre purtroppo, non vivendo a Milano , ha voluto contattare una clinica di Palermo per metterli al corrente del suo problema , e per programmare il programma radioterapico, che le è stato proposto dalla Commissione medica del Centro oncologico di Milano . Ma a quanto pare non condividono questo protocollo (senza neanche effettuare la visita radioterapica), accennando l'ipotesi di un'eventuale chemioterapia . A questo mia madre è entrata nel panico. Mi piacerebbe conoscere la sua opinione al riguardo.
La ringrazio anticipatamente
[#6]
Purtroppo ci sono diverse scuole di pensiero : a Milano evidentemente per la ormonoresponsività della malattia hanno ritenuto sufficiente una endocrinoterapia + radioterapia, A Palermo sono preoccupati dell'invasione vascolare ( ma in caso di positività dei linfonidi ascellari non è da considerare come fattore prognostico sfavorevole indipendente) e dalla invasione dei 2 linfonodi ascellari (ma sino a tre linfonodi ascellari si ha una prognosi più favorevole).
Se fossi nei vostri panni mi siederei a tavolino con gli oncologi di Palermo e porrei questo quesito :
DI QUANTO percentualmente migliorerebbe la sicurezza (sopravvivenza) della paziente aggiungendo la chemioterapia rispetto alla terapia proposta a Milano ?
Risposta chiara e precisa e sulla base di questa potrete decidere voi cosa fare.
A distanza tramite Internet non si possono fare queste valutazioni.
Se fossi nei vostri panni mi siederei a tavolino con gli oncologi di Palermo e porrei questo quesito :
DI QUANTO percentualmente migliorerebbe la sicurezza (sopravvivenza) della paziente aggiungendo la chemioterapia rispetto alla terapia proposta a Milano ?
Risposta chiara e precisa e sulla base di questa potrete decidere voi cosa fare.
A distanza tramite Internet non si possono fare queste valutazioni.
[#7]
Ex utente
Egregio Dott. Catania ,
La ringrazio tantissimo per i consigli che ci ha dato (anche a nome di mia madre) .
Alla fine abbiamo scelto di affidarci al protocollo terapeutico proposto dai medici del noto Istituto Oncologico di Milano ,caratterizzato da 20 sedute di radioterapia , le quali per sua fortuna è riuscita ad affrontare brillantemente (senza grossi effetti collaterali).
In seguito all'intervento di quadrantectomia+ dissezione ascellare dx , ha provato a depilarsi l'ascella con il rasoio elettrico , ma con scarsi risultati. Vorrei cogliere l'occasione per chiederle se è possibile adottare degli altri strumenti di depilazione , oltre al rasoio elettrico ,e se si , quali?
La domanda le sembrerà banale. Ma la mamma vuole riappropriarsi anche delle banalità della vita.
La ringrazio in anticipo per la sua grande disponibilità.
La ringrazio tantissimo per i consigli che ci ha dato (anche a nome di mia madre) .
Alla fine abbiamo scelto di affidarci al protocollo terapeutico proposto dai medici del noto Istituto Oncologico di Milano ,caratterizzato da 20 sedute di radioterapia , le quali per sua fortuna è riuscita ad affrontare brillantemente (senza grossi effetti collaterali).
In seguito all'intervento di quadrantectomia+ dissezione ascellare dx , ha provato a depilarsi l'ascella con il rasoio elettrico , ma con scarsi risultati. Vorrei cogliere l'occasione per chiederle se è possibile adottare degli altri strumenti di depilazione , oltre al rasoio elettrico ,e se si , quali?
La domanda le sembrerà banale. Ma la mamma vuole riappropriarsi anche delle banalità della vita.
La ringrazio in anticipo per la sua grande disponibilità.
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Ex utente
Egregio Dott. Catania ,
La ringrazio tantissimo per i consigli che ci ha dato (anche a nome di mia madre) .
Alla fine abbiamo scelto di affidarci al protocollo terapeutico proposto dai medici del noto Istituto Oncologico di Milano ,caratterizzato da 20 sedute di radioterapia , le quali per sua fortuna è riuscita ad affrontare brillantemente (senza grossi effetti collaterali).
In seguito all'intervento di quadrantectomia+ dissezione ascellare dx , ha provato a depilarsi l'ascella con il rasoio elettrico , ma con scarsi risultati. Vorrei cogliere l'occasione per chiederle se è possibile adottare degli altri strumenti di depilazione , oltre al rasoio elettrico ,e se si , quali?
La domanda le sembrerà banale. Ma la mamma vuole riappropriarsi anche delle banalità della vita.
La ringrazio in anticipo per la sua grande disponibilità.
La ringrazio tantissimo per i consigli che ci ha dato (anche a nome di mia madre) .
Alla fine abbiamo scelto di affidarci al protocollo terapeutico proposto dai medici del noto Istituto Oncologico di Milano ,caratterizzato da 20 sedute di radioterapia , le quali per sua fortuna è riuscita ad affrontare brillantemente (senza grossi effetti collaterali).
In seguito all'intervento di quadrantectomia+ dissezione ascellare dx , ha provato a depilarsi l'ascella con il rasoio elettrico , ma con scarsi risultati. Vorrei cogliere l'occasione per chiederle se è possibile adottare degli altri strumenti di depilazione , oltre al rasoio elettrico ,e se si , quali?
La domanda le sembrerà banale. Ma la mamma vuole riappropriarsi anche delle banalità della vita.
La ringrazio in anticipo per la sua grande disponibilità.
[#9]
Le allego alcuni link per rispondere ad eventuali dubbi.
Per la radioterapia
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
e per gli esiti dello svuotamento ascellare
http://www.senosalvo.com/riabilitazione.htm
Per la radioterapia
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
e per gli esiti dello svuotamento ascellare
http://www.senosalvo.com/riabilitazione.htm
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 14.9k visite dal 17/09/2012.
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