Intervento carcinoma mammario e obesità
Salve, sono Martina
due mesi fa a mia madre è stato diagnosticato un carcinoma duttale infiltrante alla mammella sx di 1,7cm. Grado di differenziazione buobo G1 e linfonodi clinicamente normali. è stata effettuata centratura con carbone in quanto il nodulo non era palpabile e programmato un intervento di nodulectomia+linfonodo sentinella per martedì...Mia mamma è obesa con un BMI di 39, 52 anni e con varie patologie associate, ipertensione, aritmia vsopraventricolare sx, asma bronchiale e cisti bronchiale, steatosi epatica,ipercolesterolemia e diabete insulino resistente. tutte le patologie (tranne il diabete) sono controllate farmacologicamente. L'anestesista l'ha messa in una classe di rischio ASA3, più per l'obesità che per il resto a suo parere... vorrei sapere quali sono i rischi che corre durante l'intervento, visto che deve essere sottoposta ad un'anestesia generale con maschera o anestesia locale+ sedazione
due mesi fa a mia madre è stato diagnosticato un carcinoma duttale infiltrante alla mammella sx di 1,7cm. Grado di differenziazione buobo G1 e linfonodi clinicamente normali. è stata effettuata centratura con carbone in quanto il nodulo non era palpabile e programmato un intervento di nodulectomia+linfonodo sentinella per martedì...Mia mamma è obesa con un BMI di 39, 52 anni e con varie patologie associate, ipertensione, aritmia vsopraventricolare sx, asma bronchiale e cisti bronchiale, steatosi epatica,ipercolesterolemia e diabete insulino resistente. tutte le patologie (tranne il diabete) sono controllate farmacologicamente. L'anestesista l'ha messa in una classe di rischio ASA3, più per l'obesità che per il resto a suo parere... vorrei sapere quali sono i rischi che corre durante l'intervento, visto che deve essere sottoposta ad un'anestesia generale con maschera o anestesia locale+ sedazione
[#1]
I rischi sono di tipo anestesiologico e non chirurgico e Lei li ha ben descritti.
Ogni caso è diverso dall'altro. Per quello della sua mamma ne parlerei (è nel suo diritto ) con un anestesista della equipe , che ha fatto la valutazione anestesiologica, suppongo nel pre-ricovero.
Ogni caso è diverso dall'altro. Per quello della sua mamma ne parlerei (è nel suo diritto ) con un anestesista della equipe , che ha fatto la valutazione anestesiologica, suppongo nel pre-ricovero.
[#2]
Gentile utente, la risposta alla sua domanda è di competenza anestesiologica. La valutazione preoperatoria, da quanto leggo, è già stata fatta.
Potrà chiedere ulteriori chiarimenti all'anestesista. Una precisazione: da quanto lei riferisce sul grading e sulle dimensioni della neoplasia credo opteranno per una quadrantectomia e non per una nodulectomia.
Cordiali saluti
Potrà chiedere ulteriori chiarimenti all'anestesista. Una precisazione: da quanto lei riferisce sul grading e sulle dimensioni della neoplasia credo opteranno per una quadrantectomia e non per una nodulectomia.
Cordiali saluti
Dr. Renato Di Marco chirurgo senologo Ospedale Civile "San Liberatore" - Atri (TERAMO)
[#3]
Dimenticavo una informazione che Le può essere utile prima di parlare con l'anestesista.
>>>L'anestesista l'ha messa in una classe di rischio ASA3>>
Questa è una classificazione, accettata internazionalmente, che permette una categorizzazione dei pazienti in funzione della presenza o meno di alterazioni organiche o funzionali dell'organismo al momemto del trattamento chirurgico ed anestesiologico.
Si distinguono 5 Classi che definiscono livelli crescenti di rischio a partire dalla Classe I fino alla Classe V. La maggior parte dei pazienti si colloca nelle prime due Classi di rischio (I-II). Questo vuol dire che esistono classi di rischio superiore a quello di sua mamma.
Quindi interpreterei la valutazione dell'anestesista come non preoccupante anche perchè si deve tener conto del fatto che l'intervento per la patologia non sia dilazionabile.
Gli anestesisti si cautelano inserendo spesso in classe di rischio III pazienti che non avranno mai problemi anestesiologici. Questo in linea generale, ma come Le scrivevo ogni caso è diverso.
Salvo Catania
>>>L'anestesista l'ha messa in una classe di rischio ASA3>>
Questa è una classificazione, accettata internazionalmente, che permette una categorizzazione dei pazienti in funzione della presenza o meno di alterazioni organiche o funzionali dell'organismo al momemto del trattamento chirurgico ed anestesiologico.
Si distinguono 5 Classi che definiscono livelli crescenti di rischio a partire dalla Classe I fino alla Classe V. La maggior parte dei pazienti si colloca nelle prime due Classi di rischio (I-II). Questo vuol dire che esistono classi di rischio superiore a quello di sua mamma.
Quindi interpreterei la valutazione dell'anestesista come non preoccupante anche perchè si deve tener conto del fatto che l'intervento per la patologia non sia dilazionabile.
Gli anestesisti si cautelano inserendo spesso in classe di rischio III pazienti che non avranno mai problemi anestesiologici. Questo in linea generale, ma come Le scrivevo ogni caso è diverso.
Salvo Catania
[#5]
Ho operato nella mia vita professionale migliaia di pazienti inseriti in classe III ...e non è MAI accaduto nulla di drammatico.
Questo lo dico da chirurgo mentre se fosse mia madre, da figlio, lo sarei anche io.....
Da chirurgo sono sempre più tranquillo perchè più obiettivo del figlio (perchè non è mai accaduto nulla), mentre da figlio avrei come Lei una percezione del rischio esagerata.
Martedì....passerà anche quella.
Tanti auguri
Questo lo dico da chirurgo mentre se fosse mia madre, da figlio, lo sarei anche io.....
Da chirurgo sono sempre più tranquillo perchè più obiettivo del figlio (perchè non è mai accaduto nulla), mentre da figlio avrei come Lei una percezione del rischio esagerata.
Martedì....passerà anche quella.
Tanti auguri
[#7]
A me per molte ragioni non piace esprimermi con le statistiche che pur si devono conoscere.
La sua domanda purtroppo è prematura perchè abbiamo pochissime informazioni sulla malattia
a) estensione
b) caratteristiche biologiche e stato dei linfonodi ascellari
L'unico fattore prognostico che conosciamo è il Grading (G1) e va considerato senz'altro favorevole.
La sua domanda purtroppo è prematura perchè abbiamo pochissime informazioni sulla malattia
a) estensione
b) caratteristiche biologiche e stato dei linfonodi ascellari
L'unico fattore prognostico che conosciamo è il Grading (G1) e va considerato senz'altro favorevole.
[#8]
Utente
Secondo lei è possibile che fosse già presente nel 2007? la dott.ssa che l'ha seguita ha detto che il nodulo era già presente nelle precedenti mammografie ma non era mai stato indagato xke non sembrava sospetto e le dimensioni sono rimaste più o meno invariate...
Mi chiedo come sia possibile che un nodulo sospetto non venga nemmeno preso in considerazione...
Spero di diventare un medico come lei un giorno...
Mi chiedo come sia possibile che un nodulo sospetto non venga nemmeno preso in considerazione...
Spero di diventare un medico come lei un giorno...
[#9]
Un tumore con grading G1 è probabilmente a LENTA evoluzione.
Quindi l'ipotesi che prospetta è possibile.
Ma questo lo può dire un radiologo cui farei controllare le mammografie precedenti.
Nel 2007 sua mamma aveva 47 anni e a quell'età senz'altro va considerato non prudentissimo astenersi dall'approfondimento diagnostico di un nodo dubbio.
Ripeto però che a distanza non sia possibile fare valutazioni obiettive.
>>Spero di diventare un medico come lei un giorno...>>
E' il più bel complimento che mi poteva fare !
Medico si diventa investendo sull'empatia e non solo studiando anatomia, fisiologia, biochimica e patologia.
www.senosalvo.com
<<<c'è empatia quando smettiamo di focalizzare la nostra attenzione in modo univoco (single-minded) per adottare un tipo di attenzione "doppia" (double-minded) >>
Quindi l'ipotesi che prospetta è possibile.
Ma questo lo può dire un radiologo cui farei controllare le mammografie precedenti.
Nel 2007 sua mamma aveva 47 anni e a quell'età senz'altro va considerato non prudentissimo astenersi dall'approfondimento diagnostico di un nodo dubbio.
Ripeto però che a distanza non sia possibile fare valutazioni obiettive.
>>Spero di diventare un medico come lei un giorno...>>
E' il più bel complimento che mi poteva fare !
Medico si diventa investendo sull'empatia e non solo studiando anatomia, fisiologia, biochimica e patologia.
www.senosalvo.com
<<<c'è empatia quando smettiamo di focalizzare la nostra attenzione in modo univoco (single-minded) per adottare un tipo di attenzione "doppia" (double-minded) >>
[#10]
Utente
Salve,
le scrivo per dirle che mia madre ha superato l'intervento, anche se l'anestesista ha preferito intubarla per sicurezza. Ora siamo in attesa dell'esito dell'esame istologico e io sono come sempre molto preoccupata. è stata già prevista la scintigrafia ossea, ma secondo lei potrebbe essere già in metastasi? Mia madre da un paio di anni ha forti dolori a tutte le articolazioni e l'ultima scintigrafia (effettuata in dicembre) ha evidenziato un aumento globale di captazione, che all'epoca è stato considerato come una probabile forma di artrite...una metastasi ossea si evidenzia come una massa o come un aumento di captazione diffuso? ho paura che possa essere già metastatico...
le scrivo per dirle che mia madre ha superato l'intervento, anche se l'anestesista ha preferito intubarla per sicurezza. Ora siamo in attesa dell'esito dell'esame istologico e io sono come sempre molto preoccupata. è stata già prevista la scintigrafia ossea, ma secondo lei potrebbe essere già in metastasi? Mia madre da un paio di anni ha forti dolori a tutte le articolazioni e l'ultima scintigrafia (effettuata in dicembre) ha evidenziato un aumento globale di captazione, che all'epoca è stato considerato come una probabile forma di artrite...una metastasi ossea si evidenzia come una massa o come un aumento di captazione diffuso? ho paura che possa essere già metastatico...
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><Mia madre da un paio di anni ha forti dolori a tutte le articolazioni e l'ultima scintigrafia (effettuata in dicembre) ha evidenziato un aumento globale di captazione, che all'epoca è stato considerato come una probabile forma di artrite>>
Le caratteristiche che descrive non fanno pensare affatto ad un secondarismo osseo.
Le caratteristiche che descrive non fanno pensare affatto ad un secondarismo osseo.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 3.5k visite dal 07/09/2012.
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