Il cancro al seno può essere "annunciato"
Buongiorno.
Ho quasi 47 anni, il mio ciclo mestruale è ancora perfettamente regolare.
L'unico caso di cancro al seno in famiglia ha riguardato la mia nonna paterna, peraltro ammalatasi a 65 anni.
Eseguo controlli al seno con regolarità, soprattutto per via di una struttura mammaria molto disomogenea e per la presenza di una cisti di circa 4 cm al seno sinistro.
Lungo il bordo di questa cisti tre anni fa si sono formate delle microcalcificazioni.
Su di esse non è stato possibile eseguire il Mammotome perchè la struttura liquida della cisti ha impedito la loro immobilizzazione e il successivo prelievo.
E' stata comunque effettuata una Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto, che ha dato risultato negativo.
Da allora mi sottopongo a mammografia ed ecografia mammaria a distanza di 11-12 mesi.
Gli ultimi esami risalgono allo scorso aprile e non evidenziavano nulla di anomalo (le microcalcificazioni sono lievemente aumentate di numero ma le loro caratteristiche permangono immutate).
Chiedo un consulto perchè, da qualche settimana, avverto un dolore piuttosto fastidioso al seno sinistro (quello della cisti e delle microcalcificazioni).
E un dolore pungente accompagnato da bruciore che si irradia grosso modo dal capezzolo e in certi momenti è così intenso che lo avverto fino alla scapola.
I linfonodi ascellari non sembrano ingrossati ma se premo l'ascella avverto fastidio.
Ho letto attentamente gli articoli sul dolore al seno pubblicati su questo sito, ma non sono convinta.
Vorrei sapere se secondo voi è opportuno che mi rechi dal senologo e/o effettui una nuova ecografia/mammografia, anche se sono passati solo cinque mesi dall'ultima.
In pratica, il cancro al seno può essere "annunciato" da dolenzia e bruciori?
In questi pochi mesi dall'ultimo controllo potrebbe essersi sviluppato qualcosa di brutto?
Scusate per l'atteggiamento ansioso, ma sono piuttosto preoccupata.
Grazie per la vostra attenzione.
Ho quasi 47 anni, il mio ciclo mestruale è ancora perfettamente regolare.
L'unico caso di cancro al seno in famiglia ha riguardato la mia nonna paterna, peraltro ammalatasi a 65 anni.
Eseguo controlli al seno con regolarità, soprattutto per via di una struttura mammaria molto disomogenea e per la presenza di una cisti di circa 4 cm al seno sinistro.
Lungo il bordo di questa cisti tre anni fa si sono formate delle microcalcificazioni.
Su di esse non è stato possibile eseguire il Mammotome perchè la struttura liquida della cisti ha impedito la loro immobilizzazione e il successivo prelievo.
E' stata comunque effettuata una Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto, che ha dato risultato negativo.
Da allora mi sottopongo a mammografia ed ecografia mammaria a distanza di 11-12 mesi.
Gli ultimi esami risalgono allo scorso aprile e non evidenziavano nulla di anomalo (le microcalcificazioni sono lievemente aumentate di numero ma le loro caratteristiche permangono immutate).
Chiedo un consulto perchè, da qualche settimana, avverto un dolore piuttosto fastidioso al seno sinistro (quello della cisti e delle microcalcificazioni).
E un dolore pungente accompagnato da bruciore che si irradia grosso modo dal capezzolo e in certi momenti è così intenso che lo avverto fino alla scapola.
I linfonodi ascellari non sembrano ingrossati ma se premo l'ascella avverto fastidio.
Ho letto attentamente gli articoli sul dolore al seno pubblicati su questo sito, ma non sono convinta.
Vorrei sapere se secondo voi è opportuno che mi rechi dal senologo e/o effettui una nuova ecografia/mammografia, anche se sono passati solo cinque mesi dall'ultima.
In pratica, il cancro al seno può essere "annunciato" da dolenzia e bruciori?
In questi pochi mesi dall'ultimo controllo potrebbe essersi sviluppato qualcosa di brutto?
Scusate per l'atteggiamento ansioso, ma sono piuttosto preoccupata.
Grazie per la vostra attenzione.
[#1]
Sino alla premenopausa la correlazione dolore-tumore è pressochè inesistente.
Tuttavia in considerazione dei precedenti che ha riportato senz'altro almeno la visita è indicata.
E' probabile che da quanto scrive si tratti di una mastalgia extramammaria.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/dolore%20al%20seno...di%20competenza%20ortopedica.htm
Tuttavia in considerazione dei precedenti che ha riportato senz'altro almeno la visita è indicata.
E' probabile che da quanto scrive si tratti di una mastalgia extramammaria.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/dolore%20al%20seno...di%20competenza%20ortopedica.htm
[#2]
Utente
Gentile Dottor Catania, la ringrazio della sua risposta.
Purtroppo un lutto in famiglia avvenuto subito dopo la mia richiesta di consulto mi ha impedito di prendere appuntamento per il controllo da lei suggerito.
Ci ho provato ieri ma il radiologo da cui da anni faccio eseguire mammografia ed ecografia risulta in ferie fino alla fine del mese.
Secondo lei posso attendere che ritorni lui o è meglio che mi rivolga a qualcun altro?
Il dolore persiste molto fastidioso e non vorrei, facendo passare altre tre settimane, rischiare qualcosa...
Grazie se vorrà darmi un parere.
Purtroppo un lutto in famiglia avvenuto subito dopo la mia richiesta di consulto mi ha impedito di prendere appuntamento per il controllo da lei suggerito.
Ci ho provato ieri ma il radiologo da cui da anni faccio eseguire mammografia ed ecografia risulta in ferie fino alla fine del mese.
Secondo lei posso attendere che ritorni lui o è meglio che mi rivolga a qualcun altro?
Il dolore persiste molto fastidioso e non vorrei, facendo passare altre tre settimane, rischiare qualcosa...
Grazie se vorrà darmi un parere.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16.2k visite dal 30/08/2012.
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