Lieve ginecomastia

Buongiorno dottore,
sono un ragazzo di 25 anni. Negli ultimi mesi ho sviluppato una lieve ginecomastia iatrogena, conseguenza dell'assunzione di un farmaco che ho sospeso al momento della manifestazione di tale effetto collaterale. Il mio curante mi ha tranquillizzato sulla probabile regressione del fenomeno. Attualmente riesco ad avvertire la ghiandola al tatto.
Mi è sorto però un dubbio: eseguire troppo di frequente queste autopalpazioni può peggiorare il problema di ginecomastia o comunque impedirne la regressione?

Grazie e cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non succede nulla ...con le frequenti autopalpazioni, come le chiama Lei.

Ma non c'è alcuna ragione , se non psicologica, di preoccuparsi perchè da quanto scrive il fenomeno è probabilmente reversibile anche se non nei tempi che Lei si aspetta.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/73-la-mammella-maschile-ginecomastia-carcinoma-e-patologia-mammaria.html
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Utente
Utente
La ringrazio, dottore.
La mia domanda era dettata più che altro, come ha ben compreso, dal timore che un'eccessiva e frequente stimolazione tattile potesse in qualche modo contrastare o rallentare la regressione della ghiandola.
Sicuramente ha ragione Lei nel sottolineare che si tratta di una preoccupazione poco fondata, effettivamente legata all'aspettativa da parte mia di una regressione un po' più veloce.
Vorrei porle un'altra domanda: quali possono essere (orientativamente!) i tempi di regressione di una lieve ginecomastia iatrogena? Consideri che il mio quadro ormonale è del tutto normale.

Grazie ancora
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non ci sono tempi "standardizzati" : ogni caso è diverso dagli altri. Per questo si parla di tempi medio-lunghi perchè molti pensano che alla sospensione del farmaco ci sia una regressione dei sintomi immediata.