Carcinoma duttale infiltrante g1

Buongiorno, a mia moglie di anni 44 a seguito di un'ecografia è stata fatta l'agobiopsia ad un nodulo di 13 mm alla mammella destra con il seguente risultato:Carcinoma duttale infiltrante G1,classificato come T1N0M0. Il referto riporta anche i seguenti valori: recettori per estrogeni 100%, recettori per progesterone 100%, Ki 67:5%, negatività immunoistochimica per P63 e CK 19, C-erbB-2:0 nessuna marcata o marcata di membrana in meno del 10% delle cellule tumorali. Il senologo ha consigliato un intervento conservativo (Quadrantectomia ) che è stato fatto il 14 giugno a Bergamo. Durante l'intervento è stato tolto il linfonodo sentinella che è risultato negativo, evitando l'asportazione degli altri linfonodi. E' stata inoltre eseguita la IORT. Dopo l'esame istologico, l'oncologo ci ha spiegato che la dimensione effettiva del tumore era di 7 mm, T1bN0M0 con modesta componente di carcinoma in situ di tipo cribriforme < al 25%.L'oncologo ha consigliato il completamento della R.T. con altre 13 sedute (che attualmente sta facendo) e la cura ormonale per 5 anni con Tamoxifene (senza Enantone) in via precauzionale, dal momento che secondo lui il tumore era ad uno stato inizialissimo. L'oncologo ci ha anche spiegato che non vi è invasione linfatica e vascolare ed i margini di resezione sono largamente indenni. siamo in attesa di avere la copia dell'intero esame istologico ma penso che ci siano abbastanza valori per una vostra valutazione del caso. In attesa di una vostra risposta cordiali saluti.
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Dr. Andrea Annoni Cardiochirurgo, Senologo 1k 32
Credo che Lei stessa abbia spiegato, elencando tutti i fattori prognostici favorevoli, perchè sia stata proposta dall'oncologo una opzione terapeutica poco aggressiva. Vale a dire solo ormonoterapia.

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Utente
Utente
Non ho parole, neanche il tempo di scrivere la mia domanda, e dopo pochi minuti subito la risposta. Grazie del servizio che svolgete.Posso fare un'altra domanda?
La parola infiltrante vuol dire che le cellule possono manifestarsi altrove con il tempo? Sò perfettamente che in medicina ed in particolar modo in queste malattie le percentuali e le statistiche contano poco; c'è sempre un'imprevedibilità perchè possono manifestarsi delle recidive, ma una volta tolto il nodulo e con la terapia in atto si può affermare che una persona colpita può stare tranquilla per un pò di tempo? Leggo spesso la frase"sopravvivenza di cinque anni" cosa vuol dire? Che vivere oltre è un miracolo o una eccezione? Una persona si può dire che guarisce, oppure che per un periodo di tempo è libera da malattia? Attualmente anche se la prognosi è favorevole si vive in queste incognite. Grazie per un'eventuale risposta.
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Utente
Utente
Buongiorno, nella replica al Dr Annoni non vorrei aver scritto o chiesto delle cose che non dovevo. Se così fosse chiedo scusa. Solo che chi scrive a volte cerca di farlo per cercare di sdrammatizzare e capire quello che sta accadendogli in questo momento, confidando in un dialogo dove una vostra parola a volte può aiutare a convivere meglio certi momenti. grazie
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